Cosa fare se l'hard disk del computer è rotto o danneggiato
Aggiornato il:
Prove per capire se l'hard disk è rotto o danneggiato, per recuperare i file o farlo tornare funzionante
In un computer, il pezzo più delicato, quello che si rovina prima e che è più facile a rompersi è l'hard disk che rappresenta la memoria fisica e reale di ogni PC.
Quando l'hard disk si rompe, il computer non funziona più, si blocca spesso, va in crash con schermata blu o, nei casi peggiori, non si avvia proprio.
Senza contare poi che se è il disco principale che si rompe, c'è il rischio di perdere tutti i dati se non si ha un backup e diventa anche necessario reinstallare Windows e ricominciare da zero.
In questo articolo vediamo allora cosa fare quando l'hard disk del computer sembra rotto o non funziona più bene, per recuperare i dati al suo interno e provare a capire cosa è successo a quell'hard disk, magari per farlo tornare buono a qualcosa.
LEGGI ANCHE: Recupero file da hard disk rotto o computer morto
Prima di tutto vale la pena controllare i collegamenti
Qualsiasi sia il tipo di attacco, IDE (attacco grande), SATA (attacco piccolo) o USB, prima di buttare un hard disk è meglio controllare che l'unità sia collegata correttamente.
Se si tratta di un disco interno, aprire il case del computer, mentre se è un hard disk esterno bisogna aprire l'involucro o la custodia.
Quando si apre il computer, spegnerlo e scollegarlo dal cavo di alimentazione.
Inoltre bisogna anche scaricare l'elettricità statica del nostro corpo (basta toccare un metallo che tocca terra).
Se non è mai stato aperto un computer si può leggere la guida su come installare un secondo hard disk.
Tenere presente che qualsiasi hard disk, anche interno, può essere provato come disco esterno su un altro computer usando un cavo adattatore IDE / SATA a USB.
In questo modo diventa molto semplice vedere se il disco funziona ancora e se i dati sono ancora integri al suo interno.
Senza adattatore, si può facilmente mettere l'hard disk che non funziona dentro un altro computer collegandolo al cavo che spunta dalla scheda madre, accanto a quello principale.
Vedi, in un altro articolo, come collegare dischi al PC via USB: adattatori SATA, case e docking station
Durante l'uso del computer si può sentire il suono dell'hard disk.
Se è completamente morto non si sentirà nulla mentre se sta girando il tipo di rumore può già dare un segnale importante su eventuali problemi.
Un ticchettio, per esempio, è indicativo di un problema alla testina che è un danno interno mentre un disco può sembrare morto a causa di un guasto sul circuito stampato sulla superficie del disco.
Quando un disco è correttamente collegato al computer, su Windows compare la relativa icona con la lettera che può essere cliccata per esplorare i file al suo interno.
Il disco che Windows "vede" come collegato compare anche nello strumento interno di Gestione Disco.
Se non dovesse comparire la lettera significa che il disco non è stato riconosciuto quindi, chi è più esperto, può controllare in Gestione dei Dispositivi nella sezione Hardware del Pannello di Controllo se almeno li compare qualcosa.
Per controllare manualmente se l'unità viene riconosciuta dal computer si può anche usare il BIOS.
Dopo aver acceso il computer, accedere al BIOS premendo il giusto tasto di attivazione, che potrebbe essere Canc, ESC, F2 o F10, a seconda del produttore.
All'interno del BIOS, spostarsi tra i menu usando le freccette della tastiera per trovare la parte dove sono elencati i tipi di unità collegate al computer.
Se quello rotto non fosse il disco primario e si può accendere il computer, si può verificare se il disco che non funziona viene riconosciuto tramite il comando diskpart.
Aprire una finestra Esegui premendo la combinazione di tasti Windows-E e lanciare il comando cmd .
scrivere poi diskpart, premere Invio e poi nella nuova finestra scrivere list volume e premere Invio.
Comparirà la lista delle unità collegate al computer.
Se il disco rotto viene riconosciuto e appare nella lista, ma non è accessibile, è probabile che Windows riconosca solo il circuito stampato (cosiddetto PCB), e che il disco sia danneggiato e quindi non riparabile.
Un disco non riconosciuto da Windows, che sembra morto, può avere un problema di circuito stampato che sarebbe anche riparabile anche se col rischio di vedere sparire tutti i dati.
Anche se personalmente non mi metterei a riparare il PCB di un hard disk rotto, qui sotto c'è un video da 7 minuti che spiega come farlo da soli, se possibile.
Tornando più sul pratico, se quello che non funzione è il disco di avvio e l'hard disk del computer non carica Windows, si deve, prima di tutto, usare un programma per recuperare i file.
Può darsi infatti che il disco non sia rotto ma abbia settori danneggiati.
In questi casi si può o staccare il disco e metterlo in un altro computer come detto sopra, oppure, più facilmente usare un disco di recupero.
Tra le soluzioni migliori abbiamo visto:
- Riavviare Windows da disco DVD o USB con Windows PE
- Il Boot CD Hiren per avviare il computer sfruttando tutta una serie di tool semplici per riparare, dal lato software, il computer.
Dentro Hiren c'è un mini Windows XP ideale per copiare i dati dall'hard disk vecchio e rovinato ad un altro nuovo, esterno o interno.
- Recuperare dati con Redo Backup Live
- Salvare tutto usando Linux.
Un disco vecchio o con settori danneggiati, ma non rotto può comunque essere usato come secondo hard disk (non come disco di avvio dove installare Windows), come memoria semplice per file temporanei che non importa se si vengono persi.
Questo però si può fare solo dopo aver verificato che il computer non va in crash per colpa del disco rovinato.
In ogni caso un hard disk, dopo 5 anni si può considerare vecchio e comunque se si notassero i primi segni di cedimento, bisogna iniziare a pensare alla sua sostituzione.
I segni che un hard disk sta funzionando male possono essere la continua richiesta di Windows a fare lo scandisk, riavvii improvvisi del computer durante l'uso di programmi che scrivono su disco, rumori strani della testina.
In un altro articolo sono segnati alcuni programmi per verificare lo stato di salute dei dischi e fare un controllo di prestazioni.
Per la sicurezza dei dati è importante sapere quali sono i programmi migliori gratuiti di backup.
Se nulla ha funzionato, se l'hard disk è relativamente nuovo o se ci sono all'interno dati importanti, non rimarrà altro che rivolgersi ad un tecnico specializzato nel recupero di file.
Purtroppo più il tempo passa, più i dischi si riempiono di dati e si logorano e non c'è molto che si possa fare per evitarlo.
Un disco rovinato o danneggiato è la causa più frequente di un computer che non parte più e, come già descritto, un disco pieno o rovinato è anche il motivo principale per cui un computer, dopo un po' di anni, diventa più lento.
Fateci sapere le vostre esperienze, se avetae avuto a che fare con dischi rotti o se avete salvato situazioni disperate.
LEGGI ANCHE: Guida per riparare il computer senza andare dal tecnico
Quando l'hard disk si rompe, il computer non funziona più, si blocca spesso, va in crash con schermata blu o, nei casi peggiori, non si avvia proprio.
Senza contare poi che se è il disco principale che si rompe, c'è il rischio di perdere tutti i dati se non si ha un backup e diventa anche necessario reinstallare Windows e ricominciare da zero.
In questo articolo vediamo allora cosa fare quando l'hard disk del computer sembra rotto o non funziona più bene, per recuperare i dati al suo interno e provare a capire cosa è successo a quell'hard disk, magari per farlo tornare buono a qualcosa.
LEGGI ANCHE: Recupero file da hard disk rotto o computer morto
Prima di tutto vale la pena controllare i collegamenti
Qualsiasi sia il tipo di attacco, IDE (attacco grande), SATA (attacco piccolo) o USB, prima di buttare un hard disk è meglio controllare che l'unità sia collegata correttamente.
Se si tratta di un disco interno, aprire il case del computer, mentre se è un hard disk esterno bisogna aprire l'involucro o la custodia.
Quando si apre il computer, spegnerlo e scollegarlo dal cavo di alimentazione.
Inoltre bisogna anche scaricare l'elettricità statica del nostro corpo (basta toccare un metallo che tocca terra).
Se non è mai stato aperto un computer si può leggere la guida su come installare un secondo hard disk.
Tenere presente che qualsiasi hard disk, anche interno, può essere provato come disco esterno su un altro computer usando un cavo adattatore IDE / SATA a USB.
In questo modo diventa molto semplice vedere se il disco funziona ancora e se i dati sono ancora integri al suo interno.
Senza adattatore, si può facilmente mettere l'hard disk che non funziona dentro un altro computer collegandolo al cavo che spunta dalla scheda madre, accanto a quello principale.
Vedi, in un altro articolo, come collegare dischi al PC via USB: adattatori SATA, case e docking station
Durante l'uso del computer si può sentire il suono dell'hard disk.
Se è completamente morto non si sentirà nulla mentre se sta girando il tipo di rumore può già dare un segnale importante su eventuali problemi.
Un ticchettio, per esempio, è indicativo di un problema alla testina che è un danno interno mentre un disco può sembrare morto a causa di un guasto sul circuito stampato sulla superficie del disco.
Quando un disco è correttamente collegato al computer, su Windows compare la relativa icona con la lettera che può essere cliccata per esplorare i file al suo interno.
Il disco che Windows "vede" come collegato compare anche nello strumento interno di Gestione Disco.
Se non dovesse comparire la lettera significa che il disco non è stato riconosciuto quindi, chi è più esperto, può controllare in Gestione dei Dispositivi nella sezione Hardware del Pannello di Controllo se almeno li compare qualcosa.
Per controllare manualmente se l'unità viene riconosciuta dal computer si può anche usare il BIOS.
Dopo aver acceso il computer, accedere al BIOS premendo il giusto tasto di attivazione, che potrebbe essere Canc, ESC, F2 o F10, a seconda del produttore.
All'interno del BIOS, spostarsi tra i menu usando le freccette della tastiera per trovare la parte dove sono elencati i tipi di unità collegate al computer.
Se quello rotto non fosse il disco primario e si può accendere il computer, si può verificare se il disco che non funziona viene riconosciuto tramite il comando diskpart.
Aprire una finestra Esegui premendo la combinazione di tasti Windows-E e lanciare il comando cmd .
scrivere poi diskpart, premere Invio e poi nella nuova finestra scrivere list volume e premere Invio.
Comparirà la lista delle unità collegate al computer.
Se il disco rotto viene riconosciuto e appare nella lista, ma non è accessibile, è probabile che Windows riconosca solo il circuito stampato (cosiddetto PCB), e che il disco sia danneggiato e quindi non riparabile.
Un disco non riconosciuto da Windows, che sembra morto, può avere un problema di circuito stampato che sarebbe anche riparabile anche se col rischio di vedere sparire tutti i dati.
Anche se personalmente non mi metterei a riparare il PCB di un hard disk rotto, qui sotto c'è un video da 7 minuti che spiega come farlo da soli, se possibile.
Tornando più sul pratico, se quello che non funzione è il disco di avvio e l'hard disk del computer non carica Windows, si deve, prima di tutto, usare un programma per recuperare i file.
Può darsi infatti che il disco non sia rotto ma abbia settori danneggiati.
In questi casi si può o staccare il disco e metterlo in un altro computer come detto sopra, oppure, più facilmente usare un disco di recupero.
Tra le soluzioni migliori abbiamo visto:
- Riavviare Windows da disco DVD o USB con Windows PE
- Il Boot CD Hiren per avviare il computer sfruttando tutta una serie di tool semplici per riparare, dal lato software, il computer.
Dentro Hiren c'è un mini Windows XP ideale per copiare i dati dall'hard disk vecchio e rovinato ad un altro nuovo, esterno o interno.
- Recuperare dati con Redo Backup Live
- Salvare tutto usando Linux.
Un disco vecchio o con settori danneggiati, ma non rotto può comunque essere usato come secondo hard disk (non come disco di avvio dove installare Windows), come memoria semplice per file temporanei che non importa se si vengono persi.
Questo però si può fare solo dopo aver verificato che il computer non va in crash per colpa del disco rovinato.
In ogni caso un hard disk, dopo 5 anni si può considerare vecchio e comunque se si notassero i primi segni di cedimento, bisogna iniziare a pensare alla sua sostituzione.
I segni che un hard disk sta funzionando male possono essere la continua richiesta di Windows a fare lo scandisk, riavvii improvvisi del computer durante l'uso di programmi che scrivono su disco, rumori strani della testina.
In un altro articolo sono segnati alcuni programmi per verificare lo stato di salute dei dischi e fare un controllo di prestazioni.
Per la sicurezza dei dati è importante sapere quali sono i programmi migliori gratuiti di backup.
Se nulla ha funzionato, se l'hard disk è relativamente nuovo o se ci sono all'interno dati importanti, non rimarrà altro che rivolgersi ad un tecnico specializzato nel recupero di file.
Purtroppo più il tempo passa, più i dischi si riempiono di dati e si logorano e non c'è molto che si possa fare per evitarlo.
Un disco rovinato o danneggiato è la causa più frequente di un computer che non parte più e, come già descritto, un disco pieno o rovinato è anche il motivo principale per cui un computer, dopo un po' di anni, diventa più lento.
Fateci sapere le vostre esperienze, se avetae avuto a che fare con dischi rotti o se avete salvato situazioni disperate.
LEGGI ANCHE: Guida per riparare il computer senza andare dal tecnico