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Immagine di Sistema Windows: Copia Esatta e Ripristino

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Guida per creare l'immagine esatta di Windows, da usare in caso di problemi per ripristinare il PC rapidamente allo stato precedente
Ripristino sistema Windows

Affidarsi ai soli punti di ripristino o al salvataggio dei documenti su cloud è come avere un'auto con l'assicurazione sui cristalli ma non sul motore. Quando un aggiornamento corrompe il boot loader, un ransomware cifra l'intero disco o l'SSD smette improvvisamente di funzionare, l'unica salvezza è l'immagine di sistema completa. Si tratta di una replica bit per bit dell'intera partizione di Windows, programmi installati, configurazioni e driver inclusi. Invece di perdere giorni a reinstallare software e recuperare password, il ripristino di un'immagine riporta la macchina esattamente allo stato in cui si trovava al momento del backup, in pochi minuti.

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1) Differenze tra immagine di sistema e ripristino configurazione


Per non confondersi conviene capire subito la differenza tra l'immagine di sistema e il ripristino configurazione di sistema.

Il ripristino configurazione di crea un backup solo di alcuni file importanti e di quelli modificati ultimamente, all'interno della corrente installazione di Windows. Questo tipo di backup è molto utile nel caso si cancellino file per errore oppure se si sbaglia una configurazione, si installa qualche programma difettoso o salta qualche driver di sistema.

Con un'immagine del sistema andremo invece a creare l'esatto duplicato di Windows, salvando una copia di tutti i file di sistema, di tutte le configurazioni e di tutti i file personali custoditi sul PC fino a quel momento.

Il file di immagine di sistema può diventare un file molto grande: conviene quindi salvarlo su un disco esterno USB, così da poter utilizzare l'immagine più recente in caso di blocco totale del PC o di un'infezione impossibile da rimuovere.

Perché evitare gli strumenti integrati di Windows

È fondamentale non confondere l'immagine di sistema con la Cronologia File di Windows. Quest'ultima è utile per recuperare versioni precedenti di un documento Word o una foto cancellata per sbaglio, ma è totalmente inutile se Windows non si avvia più. Non salva i programmi né il sistema operativo.

Allo stesso modo, la vecchia funzione "Backup e ripristino (Windows 7)" presente nel Pannello di Controllo è ormai deprecata da Microsoft stessa. È uno strumento che fatica con le moderne partizioni e spesso fallisce proprio durante il ripristino, lasciando l'utente con un file di backup inutilizzabile. Per garantire la sicurezza dei dati, seguire la rotta di Navigaweb impone di usare software esterni aggiornati che supportino le tecnologie attuali.

Il nuovo standard gratuito: Hasleo Backup Suite

Con la fine della versione gratuita di Macrium Reflect, il vuoto è stato colmato da Hasleo Backup Suite Free. Al momento è la soluzione più bilanciata tecnicamente: totalmente gratuita, senza pubblicità e ricca di funzioni che altri vendono a caro prezzo.

Oltre alla classica immagine di sistema, Hasleo offre una funzione rara nel panorama free: il ripristino universale. Questo permette di ripristinare l'immagine di un vecchio PC su un computer con hardware diverso (per esempio con scheda madre e processore nuovi), gestendo automaticamente i conflitti dei driver che solitamente causerebbero la schermata blu all'avvio.

Per chi cerca la massima semplicità: AOMEI Backupper

AOMEI Backupper

Se Hasleo dovesse risultare troppo tecnico, l'alternativa più intuitiva per l'utente domestico rimane AOMEI Backupper Standard. La sua interfaccia è tradotta in italiano ed è disegnata per guidare l'utente passo dopo passo senza confusione.

Va detto per onestà che la versione gratuita ha dei limiti rispetto alla concorrenza: è leggermente più lenta nella creazione delle immagini e alcune funzioni di clonazione avanzata sono bloccate per spingere all'acquisto della versione Pro. Tuttavia, per creare una semplice immagine di sicurezza da tenere su un disco esterno, la sua affidabilità è indiscussa ed è forse il più "amichevole" da usare.

L'alternativa aziendale gratuita: Veeam Agent

Chi predilige la stabilità assoluta rispetto all'estetica dovrebbe puntare su Veeam Agent for Microsoft Windows Free. Veeam è lo standard nel mondo dei server e questa versione per PC eredita la stessa solidità. Non è il programma più leggero e richiede la registrazione di un account gratuito, ma una volta configurato lavora in silenzio.

La sua forza è il "Bare Metal Recovery". Il supporto di ripristino creato da Veeam include strumenti diagnostici che permettono di recuperare l'immagine anche se il disco fisso è completamente vuoto o nuovo di zecca, pescando il file di backup anche da percorsi di rete complessi o NAS aziendali senza incertezze.

Operare offline con Rescuezilla

Quando il virus è già nel sistema o Windows è in un ciclo di riavvio infinito, installare nuovi software è impossibile. Qui entra in gioco Rescuezilla per clonare il disco. Non si installa: si scarica un file ISO e lo si scrive su una chiavetta USB (usando un tool come Rufus).

Avviando il computer dalla chiavetta, si accede a un ambiente sicuro esterno a Windows. Questo garantisce una "fotografia" pulita dei dati fisici, aggirando blocchi, permessi negati o malware attivi. È lo strumento "salvavita" da tenere nel cassetto.

Per i tecnici: DiskGenius

Meno conosciuto dal grande pubblico ma potentissimo è DiskGenius Free. Non è solo un software di backup, ma una suite completa di gestione del disco. L'interfaccia può spaventare i meno esperti perché mostra ogni dettaglio tecnico delle partizioni, ma la sua affidabilità è totale.

DiskGenius permette di montare virtualmente l'immagine di sistema creata per esplorarne il contenuto e copiare singoli file senza dover ripristinare tutto. È lo strumento ideale se si ha bisogno di recuperare solo quella cartella lasciata sul desktop mesi fa, estraendola chirurgicamente dal backup completo.

Dettagli tecnici da non trascurare

Nell'organizzare la strategia di recupero, alcuni aspetti vengono spesso ignorati finché non è troppo tardi.

  • BitLocker: Se il disco è cifrato (molti laptop moderni lo sono di fabbrica), il software di ripristino chiederà la chiave di sblocco a 48 cifre prima di poter scrivere sul disco. Va salvata su un foglio di carta o sul telefono, mai sul PC stesso.
  • Supporto di avvio: Scaricare il software e fare il backup è inutile se non si crea subito la "chiavetta di ripristino" (Rescue Media) tramite le impostazioni del programma. Se Windows non parte, senza quella chiavetta non si può lanciare il software per ripristinare l'immagine salvata.
  • La regola del 3-2-1: Un solo backup non basta. L'ideale è avere l'immagine su un disco USB scollegato (offline, al sicuro dai fulmini e dai cryptolocker) e una copia dei file vitali su cloud.
Se la console di ripristino di Windows non funziona o non si avvia nulla sul PC vi invitiamo a leggere le nostre guide su come reinstallare la console di ripristino di Windows (Windows RE) e su come creare una chiavetta USB di ripristino in Windows.