10 errori da evitare se si usa Linux
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Come prepararsi a passare da Windows a Linux e quali sono gli errori che si commettono di frequente
In questo blog si parla poco di Linux perchè il sottoscritto non può considerarsi un esperto di questo sistema operativo, tuttavia, in linea molto generica, negli articoli che riguardano Linux, ho trovato diverse soluzioni per provarlo, senza mai rinunciare a Windows. Provarlo quindi in maniera indolore, senza dover fare chissà quale operazione tecnico-informatica ed anche senza esserne esperti.
Chi sviluppa le varie distribuzioni Linux, come Ubuntu, negli ultimi anni, per cercare di promuoversi e per piacere a più utenti possibile, è diventato sempre più semplice da utilizzare e sempre più simile a Windows, almeno nella sua concezione di interfaccia grafica.
Con un mio amico, recentemente, riflettevo sul fatto che i nuovi utenti Linux, coloro che vogliono usare o provare questo sistema operativo gratuito ed open source, fanno almeno uno dei seguenti 12 errori concettuali.
Sapere quali sono questi errori ed evitarli fin dall'inizio, aiuta a prevenire molte frustrazioni a cui si può venire incontro quando si passa da Windows ad un altro sistema come Linux (o anche un Mac). Non parlerò di errori tecnici che fanno le persone esperte ma proprio di quello che, erroneamente, pensa la maggior parte dei nuovi utenti, compresi coloro che non conoscono Linux ma ne parlano lo stesso e, forse, lo usano perchè hanno comprato un raro ma economico pc con Linux preinstallato.
1) Supporre che si sta utilizzando Windows
Anche se questo potrebbe sembrare troppo ovvio, non lo è. L'utente medio del computer non sa che esistono diversi sistemi operativi (vedi anche la lista dei sistemi operativi che non sono Linux, Windows o Mac). In realtà, devo essere sincero, tante persone non riescono nemmeno a distinguere Windows 10 da Windows 7. A causa di questo, i nuovi utenti potrebbero credere che tutto funzioni (o non funzioni) come avviene in Windows.
2) Cercare di avviare i file .exe
Capita spesso che gli utilizzatori di Linux o di un Mac vadano a scaricare i programmi destinati a Windows, i file che terminano con .exe come estensione.
A meno che non ci si sia preparati e si abbia installato WINE, i file .exe su Linux non funzionano e non fanno nulla. Bisogna capire che ogni sistema operativo è diverso da un altro, Windows, Linux e Mac sono 3 realtà differenti con i propri programmi e le proprie istruzioni.
Tramite un programma chiamato Wine è possibile usare i programmi Windows su Linux e avviare i file eseguibili .exe ma, presumibilmente, i nuovi utenti non utilizzano WINE o non sanno che esiste.
3) Scegliere la distribuzione sbagliata
Uno dei maggiori problemi per gli utenti che si avvicinano a Linux è scegliere la distribuzione sbagliata. Posso immaginare, come poi è avvenuto a me tempo fa, uno che non ha mai visto Linux andare ad installare distribuzioni come la Slackware o Gentoo o Fedora!
Capolavori di sistemi direbbe un esperto ma non c'è modo migliore per mettere paura ad un un nuovo utente. La lista delle migliori distribuzioni Linux e le loro differenze l'ho scritta in un altro articolo. Nella scelta della distribuzione più adatta si deve considerare la capacità dell'utente, i bisogni, ed il computer che si ha a disposizione. Molti iniziano con Ubuntu ma non è la sola distribuzione buona per imparare e provare Linux.
4) Non perdere tempo nella ricerca di nuovi programmi
Chiaramente, i nuovi utenti Linux provenienti da Windows, pensano che i programmi si debbano cercare su internet come si fa con quelli Windows. Invece la cosa importante è acquisire familiarità con gli strumenti di gestione dei pacchetti di installazione che si trovano all'interno del sistema operativo. Praticamente, su Linux, c'è un programma di ricerca programmi che contiene praticamente tutte le applicazioni di cui un utente ha bisogno. Essendo tutti software opensource, senza scopi di lucro, essi vengono catalogati da un Software Center che li rende scaricabili ed installabili.
5) Invio di documenti OpenOffice ad utenti che usano Microsoft Office, in formato predefinito
Questo è proprio un errore grossolano che fanno non solo i nuovi utenti ma anche i più fissati ed orgogliosi. Se si lavora con un pc Linux, su uno dei programmi Open Office (la suite opensource e gratuita con Word, Powerpoint, Excel), si deve tenere presente che tutto il resto del mondo usa Windows e che non è il mondo a doversi adeguare. Se si scrivono documenti da inviare via Email o condividere, salvarli sempre con il formato standard accettato da Microsoft Office.
6) Evitare la linea di comando
Questo non è proprio un errore ma è una di quelle cose con cui mi dovetti scontrare quando lavorai sui computer Linux. Il fatto è che vedere un cursore che lampeggia su schermo nero fa paura e sembra la cosa più complessa del mondo. I nuovi utenti non devono sottrarsi dalla riga di comando per diventare abili e capaci, anche se oggi, sulle nuove distribuzioni Linux, la riga di comando si può anche non usare più.
7) Rinunciare troppo in fretta
Dopo qualche ora (o un paio di giorni) che lavorano con Linux, i nuovi utenti rinunciano per un motivo o l'altro. Capisco rinunciare quando si realizza che qualcosa non funziona (come quando è necessario utilizzare un programma o un file che si può usare solo su Windows) ma, in linea generale posso assicurare con con Linux si può fare tutto e se non ci si riesce, bisogna solo insistere un po' ed avere pazienza nell'imparare.
8) Pensare che le cartelle di Windows siano simili alle directory in Linux
Una delle differenze più grosse tra Windows e gli altri sistemi operativi è la presenza di quello che si chiama backslash ossia il carattere \ che non esiste su Linux. In un vecchio articolo scrissi una piccola disamina su come associare i percorsi delle cartelle Windows al filesystem di Linux ma, concettualmente, è assolutamente una idea sbagliata.
9) Saltare gli aggiornamenti
Come avviene per Windows, anche su Linux gli aggiornamenti del sistema operativo portano patch di sicurezza e nuove funzionalità.
10) Accedere al computer come utente root
L'utente root sarebbe l'amministratore di sistema. Se su Windows l'amministratore è un utente comunque limitato, su Linux l'utente root (il sudo di Ubuntu) può tutto, anche cancellare l'intero sistema con un singolo comando.
11) Perdere le finestre sullo schermo
Perchè su Linux esistono i cosiddetti desktop virtuali, per cui se si passa da un desktop ad un altro, le finestre aperte in uno non sono visibili nell'altro.
12) Ignorare la sicurezza e pensare che Linux non possa essere colpito da virus
Questo errore lo fanno anche tanti utenti esperti, pensare che Linux sia invulnerabile a virus e intrusioni esterne. Gli effetti di un rootkit su una macchina Linux possono portare alla perdita completa dei dati e un computer non protetto può essere usato, di nascosto, dall'esterno, sia esso Windows, Mac o Linux.
Adesso attendo il parere degli esperti Linux che potranno sicuramente aggiungere qualcosa o correggere questo articolo e raccontare le loro esperienze per far si che i nuovi utenti Linux possano evitare certi errori.
Chi sviluppa le varie distribuzioni Linux, come Ubuntu, negli ultimi anni, per cercare di promuoversi e per piacere a più utenti possibile, è diventato sempre più semplice da utilizzare e sempre più simile a Windows, almeno nella sua concezione di interfaccia grafica.
Con un mio amico, recentemente, riflettevo sul fatto che i nuovi utenti Linux, coloro che vogliono usare o provare questo sistema operativo gratuito ed open source, fanno almeno uno dei seguenti 12 errori concettuali.
Sapere quali sono questi errori ed evitarli fin dall'inizio, aiuta a prevenire molte frustrazioni a cui si può venire incontro quando si passa da Windows ad un altro sistema come Linux (o anche un Mac). Non parlerò di errori tecnici che fanno le persone esperte ma proprio di quello che, erroneamente, pensa la maggior parte dei nuovi utenti, compresi coloro che non conoscono Linux ma ne parlano lo stesso e, forse, lo usano perchè hanno comprato un raro ma economico pc con Linux preinstallato.
1) Supporre che si sta utilizzando Windows
Anche se questo potrebbe sembrare troppo ovvio, non lo è. L'utente medio del computer non sa che esistono diversi sistemi operativi (vedi anche la lista dei sistemi operativi che non sono Linux, Windows o Mac). In realtà, devo essere sincero, tante persone non riescono nemmeno a distinguere Windows 10 da Windows 7. A causa di questo, i nuovi utenti potrebbero credere che tutto funzioni (o non funzioni) come avviene in Windows.
2) Cercare di avviare i file .exe
Capita spesso che gli utilizzatori di Linux o di un Mac vadano a scaricare i programmi destinati a Windows, i file che terminano con .exe come estensione.
A meno che non ci si sia preparati e si abbia installato WINE, i file .exe su Linux non funzionano e non fanno nulla. Bisogna capire che ogni sistema operativo è diverso da un altro, Windows, Linux e Mac sono 3 realtà differenti con i propri programmi e le proprie istruzioni.
Tramite un programma chiamato Wine è possibile usare i programmi Windows su Linux e avviare i file eseguibili .exe ma, presumibilmente, i nuovi utenti non utilizzano WINE o non sanno che esiste.
3) Scegliere la distribuzione sbagliata
Uno dei maggiori problemi per gli utenti che si avvicinano a Linux è scegliere la distribuzione sbagliata. Posso immaginare, come poi è avvenuto a me tempo fa, uno che non ha mai visto Linux andare ad installare distribuzioni come la Slackware o Gentoo o Fedora!
Capolavori di sistemi direbbe un esperto ma non c'è modo migliore per mettere paura ad un un nuovo utente. La lista delle migliori distribuzioni Linux e le loro differenze l'ho scritta in un altro articolo. Nella scelta della distribuzione più adatta si deve considerare la capacità dell'utente, i bisogni, ed il computer che si ha a disposizione. Molti iniziano con Ubuntu ma non è la sola distribuzione buona per imparare e provare Linux.
4) Non perdere tempo nella ricerca di nuovi programmi
Chiaramente, i nuovi utenti Linux provenienti da Windows, pensano che i programmi si debbano cercare su internet come si fa con quelli Windows. Invece la cosa importante è acquisire familiarità con gli strumenti di gestione dei pacchetti di installazione che si trovano all'interno del sistema operativo. Praticamente, su Linux, c'è un programma di ricerca programmi che contiene praticamente tutte le applicazioni di cui un utente ha bisogno. Essendo tutti software opensource, senza scopi di lucro, essi vengono catalogati da un Software Center che li rende scaricabili ed installabili.
5) Invio di documenti OpenOffice ad utenti che usano Microsoft Office, in formato predefinito
Questo è proprio un errore grossolano che fanno non solo i nuovi utenti ma anche i più fissati ed orgogliosi. Se si lavora con un pc Linux, su uno dei programmi Open Office (la suite opensource e gratuita con Word, Powerpoint, Excel), si deve tenere presente che tutto il resto del mondo usa Windows e che non è il mondo a doversi adeguare. Se si scrivono documenti da inviare via Email o condividere, salvarli sempre con il formato standard accettato da Microsoft Office.
6) Evitare la linea di comando
Questo non è proprio un errore ma è una di quelle cose con cui mi dovetti scontrare quando lavorai sui computer Linux. Il fatto è che vedere un cursore che lampeggia su schermo nero fa paura e sembra la cosa più complessa del mondo. I nuovi utenti non devono sottrarsi dalla riga di comando per diventare abili e capaci, anche se oggi, sulle nuove distribuzioni Linux, la riga di comando si può anche non usare più.
7) Rinunciare troppo in fretta
Dopo qualche ora (o un paio di giorni) che lavorano con Linux, i nuovi utenti rinunciano per un motivo o l'altro. Capisco rinunciare quando si realizza che qualcosa non funziona (come quando è necessario utilizzare un programma o un file che si può usare solo su Windows) ma, in linea generale posso assicurare con con Linux si può fare tutto e se non ci si riesce, bisogna solo insistere un po' ed avere pazienza nell'imparare.
8) Pensare che le cartelle di Windows siano simili alle directory in Linux
Una delle differenze più grosse tra Windows e gli altri sistemi operativi è la presenza di quello che si chiama backslash ossia il carattere \ che non esiste su Linux. In un vecchio articolo scrissi una piccola disamina su come associare i percorsi delle cartelle Windows al filesystem di Linux ma, concettualmente, è assolutamente una idea sbagliata.
9) Saltare gli aggiornamenti
Come avviene per Windows, anche su Linux gli aggiornamenti del sistema operativo portano patch di sicurezza e nuove funzionalità.
10) Accedere al computer come utente root
L'utente root sarebbe l'amministratore di sistema. Se su Windows l'amministratore è un utente comunque limitato, su Linux l'utente root (il sudo di Ubuntu) può tutto, anche cancellare l'intero sistema con un singolo comando.
11) Perdere le finestre sullo schermo
Perchè su Linux esistono i cosiddetti desktop virtuali, per cui se si passa da un desktop ad un altro, le finestre aperte in uno non sono visibili nell'altro.
12) Ignorare la sicurezza e pensare che Linux non possa essere colpito da virus
Questo errore lo fanno anche tanti utenti esperti, pensare che Linux sia invulnerabile a virus e intrusioni esterne. Gli effetti di un rootkit su una macchina Linux possono portare alla perdita completa dei dati e un computer non protetto può essere usato, di nascosto, dall'esterno, sia esso Windows, Mac o Linux.
Adesso attendo il parere degli esperti Linux che potranno sicuramente aggiungere qualcosa o correggere questo articolo e raccontare le loro esperienze per far si che i nuovi utenti Linux possano evitare certi errori.
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