Deframmentare e pulire il disco, SSD o Hard Disk
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Programmi per deframmentare il disco del computer e pulirlo dai file obsoleti, differenze tra SSD e Hard Disk
Una delle cose più fastidiose che possono accadere al computer, specialmente a chi installa e disinstalla programmi ed applicazioni continuamente, è un rallentamento drastico delle prestazioni complessive del sistema.
Nella maggior parte dei casi il responsabile è il disco di sistema, ossia il disco dove è installato Windows: se non viene ottimizzato e pulito con regolarità i rallentamenti diventeranno via via più frequenti, sia nel caso si utilizzi un SSD sia nel caso si utilizzi un vecchio disco meccanico (soggetto a frammentazione molto frequente).
Nella guida che segue vi mostreremo come deframmentare e pulire il disco in maniera del tutto automatica, utilizzando i tool disponibili su Windows e alcuni programmi pensati per lo scopo.
La guida può essere applicata sia sui PC dotati di SSD sia sui computer dotati di dischi fissi meccanici: entrambi necessitano di essere ottimizzati, anche se utilizzano tecniche diverse per raggiungere l'obiettivo (TRIM per gli SSD e deframmentazione per gli HDD).
LEGGI ANCHE -> Velocizzare l'arresto del PC Windows al massimo
Per ottimizzare un SSD o una memoria NVMe M.2 non dobbiamo far altro che aprire il menu Start di Windows, digitare Deframmenta e ottimizza unità, aprire l'applicazione omonima, selezionare nell'elenco il disco SSD o M.2 e premere in basso sul tasto Ottimizza. Così facendo verrà avviato il TRIM, una procedura che libera le celle del disco e velocizza la scrittura di nuovi file sul file system.
Per automatizzare il TRIM su Windows premiamo, nella stessa finestra di prima, sul tasto Modifica impostazioni (sotto la sezione Ottimizzazione pianificata), spuntiamo la voce Esegui in base ad una pianificazione, impostiamo la frequenza desiderata nel menu a tendina (vi consigliamo di impostare Ogni settimana), clicchiamo su Scegli, impostiamo il disco SSD o M.2, premiamo su OK e di nuovo su OK per rendere effettive le modifiche.
Prima di chiudere la finestra vi consigliamo di spuntare anche la voce Aumenta la priorità dell'attività in caso di tre esecuzioni pianificate non riuscite, così da poter applicare il TRIM il prima possibile; per evitare questo scenario basta lasciare il PC acceso senza fare nulla per almeno 15 minuti a settimana, così da dare il tempo al tool di eseguire il TRIM dei dischi.
Se abbiamo dei dischi meccanici sul PC (anche secondari, dove salviamo solo i file) dovremo invece procedere con la deframmentazione, un processo che riorganizza i file immagazzinati per avvicinarli e trasformarli in blocchi unici, velocizzando lettura e scrittura.
La procedura è molto simile a quella vista per gli SSD: apriamo Deframmenta e ottimizza unità dal menu Start, selezioniamo i dischi meccanici presenti, premiamo prima su Analizza per controllare il livello di frammentazione quindi premiamo su Ottimizza per avviare la procedura (che potrebbe richiedere anche più di mezz'ora).
La procedura può essere effettuata anche sui dischi esterni USB: colleghiamoli al computer via USB, avviamo Deframmenta e ottimizza unità, spuntiamo i dischi esterni e usiamo i tasti Analizza e Ottimizza per effettuare la deframmentazione.
Anche in questo caso possiamo pianificare la deframmentazione dei dischi meccanici presenti sul PC, come visto nel capitolo precedente, con la differenza che dovremo lasciare il PC acceso e inutilizzato per almeno un'ora alla settimana.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come tenere il computer sveglio e con schermo acceso.
Su Windows 11 e Windows 10 possiamo sfruttare Sensore memoria per liberare automaticamente lo spazio occupato dai file, dai programmi e alla cache, senza dover utilizzare un programma esterno per la pulizia del disco.
Per impostare sensore memoria premiammo WIN+I sulla tastiera, portiamoci nel menu Sistema, clicchiamo su Archiviazione e spuntiamo l'interruttore accanto alla voce Sensore memoria; premendo sul menu Sensore Memoria avremo accesso alle impostazioni del sensore, così da poter scegliere quando liberare il cestino di Windows, quali tipi di cartelle pulire e dopo quando tempo cancellare i file presenti nella cartella Download.
Sul sensore memoria possiamo leggere le nostre guide su come ottenere spazio libero in Windows 10 e 11 attivando "Sensore Memoria" e su cosa si può eliminare da Windows per liberare spazio.
Oltre ai tool integrati in Windows possiamo utilizzare programmi come CCleaner per ripulire il disco ed eliminare tutti i file inutili, liberando così lo spazio necessario per conservare nuovi file e nuovi programmi.
Altri programmi validi per liberare spazio su disco sono Wise Disk Cleaner e Moo0 Disk Cleaner, entrambi molto semplici da utilizzare su ogni PC.
In alternativa ai programmi già citati possiamo provare IOBit Smart Defrag, in grado di svolgere una deframmentazione completa del disco rigido intelligente, spostando i file più utilizzati automaticamente durante l'uso, in modo che il computer possa accedervi più velocemente.
Se cerchiamo invece un programma gratuito completo per ottimizzare e deframmentare possiamo affidarci a Auslogic Disk Defrag, che ha la doppia funzione di deframmentare ed ottimizzare un hard disk. AusLogic Disk Defrag permette di automatizzare la procedura di deframmentazione con una pianificazione automatica settimanale o mensile.
Altro metodo efficace per rendere efficiente un disco prevede di disinstallare i programmi inutilizzati: per questo scopo possiamo usare programmi come Revo Uninstaller, che fanno la rimozione completa e la disinstallazione pulita di qualsiasi applicazione installata.
Altri ottimi programmi per deframmentare un hard disk sono Disk Speed Up (Di Glary Soft) e Puran defrag, assolutamente affidabili con tutte le funzioni per pianificare le operazioni e ottimizzare i dischi nel computer.
Dopo aver effettuato queste operazioni avremo sicuramente un incremento di prestazioni generali, in particolare se utilizziamo un disco SSD non ottimizzato da molti mesi o un disco meccanico con molti file salvati nell'ultimo periodo.
Molto importante in questo caso è la pianificazione delle operazioni di ottimizzazione e pulizia, che può fare la differenze tra un PC lento e impacciato e un computer sempre veloce e scattante.
Per ripulire il menu di avvio automatico e rimuovere i programmi dallo start-up di Windows si può fare riferimento all'articolo su come disabilitare programmi che si avviano insieme a Windows.
In un altro articolo abbiamo già descritto i migliori programmi per deframmentare l'hard disk.
Nella maggior parte dei casi il responsabile è il disco di sistema, ossia il disco dove è installato Windows: se non viene ottimizzato e pulito con regolarità i rallentamenti diventeranno via via più frequenti, sia nel caso si utilizzi un SSD sia nel caso si utilizzi un vecchio disco meccanico (soggetto a frammentazione molto frequente).
Nella guida che segue vi mostreremo come deframmentare e pulire il disco in maniera del tutto automatica, utilizzando i tool disponibili su Windows e alcuni programmi pensati per lo scopo.
La guida può essere applicata sia sui PC dotati di SSD sia sui computer dotati di dischi fissi meccanici: entrambi necessitano di essere ottimizzati, anche se utilizzano tecniche diverse per raggiungere l'obiettivo (TRIM per gli SSD e deframmentazione per gli HDD).
LEGGI ANCHE -> Velocizzare l'arresto del PC Windows al massimo
1) Ottimizzare SSD
Per ottimizzare un SSD o una memoria NVMe M.2 non dobbiamo far altro che aprire il menu Start di Windows, digitare Deframmenta e ottimizza unità, aprire l'applicazione omonima, selezionare nell'elenco il disco SSD o M.2 e premere in basso sul tasto Ottimizza. Così facendo verrà avviato il TRIM, una procedura che libera le celle del disco e velocizza la scrittura di nuovi file sul file system.
Per automatizzare il TRIM su Windows premiamo, nella stessa finestra di prima, sul tasto Modifica impostazioni (sotto la sezione Ottimizzazione pianificata), spuntiamo la voce Esegui in base ad una pianificazione, impostiamo la frequenza desiderata nel menu a tendina (vi consigliamo di impostare Ogni settimana), clicchiamo su Scegli, impostiamo il disco SSD o M.2, premiamo su OK e di nuovo su OK per rendere effettive le modifiche.
Prima di chiudere la finestra vi consigliamo di spuntare anche la voce Aumenta la priorità dell'attività in caso di tre esecuzioni pianificate non riuscite, così da poter applicare il TRIM il prima possibile; per evitare questo scenario basta lasciare il PC acceso senza fare nulla per almeno 15 minuti a settimana, così da dare il tempo al tool di eseguire il TRIM dei dischi.
2) Deframmentare HDD
Se abbiamo dei dischi meccanici sul PC (anche secondari, dove salviamo solo i file) dovremo invece procedere con la deframmentazione, un processo che riorganizza i file immagazzinati per avvicinarli e trasformarli in blocchi unici, velocizzando lettura e scrittura.
La procedura è molto simile a quella vista per gli SSD: apriamo Deframmenta e ottimizza unità dal menu Start, selezioniamo i dischi meccanici presenti, premiamo prima su Analizza per controllare il livello di frammentazione quindi premiamo su Ottimizza per avviare la procedura (che potrebbe richiedere anche più di mezz'ora).
La procedura può essere effettuata anche sui dischi esterni USB: colleghiamoli al computer via USB, avviamo Deframmenta e ottimizza unità, spuntiamo i dischi esterni e usiamo i tasti Analizza e Ottimizza per effettuare la deframmentazione.
Anche in questo caso possiamo pianificare la deframmentazione dei dischi meccanici presenti sul PC, come visto nel capitolo precedente, con la differenza che dovremo lasciare il PC acceso e inutilizzato per almeno un'ora alla settimana.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come tenere il computer sveglio e con schermo acceso.
3) Liberare spazio automaticamente
Su Windows 11 e Windows 10 possiamo sfruttare Sensore memoria per liberare automaticamente lo spazio occupato dai file, dai programmi e alla cache, senza dover utilizzare un programma esterno per la pulizia del disco.
Per impostare sensore memoria premiammo WIN+I sulla tastiera, portiamoci nel menu Sistema, clicchiamo su Archiviazione e spuntiamo l'interruttore accanto alla voce Sensore memoria; premendo sul menu Sensore Memoria avremo accesso alle impostazioni del sensore, così da poter scegliere quando liberare il cestino di Windows, quali tipi di cartelle pulire e dopo quando tempo cancellare i file presenti nella cartella Download.
Sul sensore memoria possiamo leggere le nostre guide su come ottenere spazio libero in Windows 10 e 11 attivando "Sensore Memoria" e su cosa si può eliminare da Windows per liberare spazio.
4) Programmi per ottimizzare e pulire il disco
Oltre ai tool integrati in Windows possiamo utilizzare programmi come CCleaner per ripulire il disco ed eliminare tutti i file inutili, liberando così lo spazio necessario per conservare nuovi file e nuovi programmi.
Altri programmi validi per liberare spazio su disco sono Wise Disk Cleaner e Moo0 Disk Cleaner, entrambi molto semplici da utilizzare su ogni PC.
In alternativa ai programmi già citati possiamo provare IOBit Smart Defrag, in grado di svolgere una deframmentazione completa del disco rigido intelligente, spostando i file più utilizzati automaticamente durante l'uso, in modo che il computer possa accedervi più velocemente.
Se cerchiamo invece un programma gratuito completo per ottimizzare e deframmentare possiamo affidarci a Auslogic Disk Defrag, che ha la doppia funzione di deframmentare ed ottimizzare un hard disk. AusLogic Disk Defrag permette di automatizzare la procedura di deframmentazione con una pianificazione automatica settimanale o mensile.
Altro metodo efficace per rendere efficiente un disco prevede di disinstallare i programmi inutilizzati: per questo scopo possiamo usare programmi come Revo Uninstaller, che fanno la rimozione completa e la disinstallazione pulita di qualsiasi applicazione installata.
Altri ottimi programmi per deframmentare un hard disk sono Disk Speed Up (Di Glary Soft) e Puran defrag, assolutamente affidabili con tutte le funzioni per pianificare le operazioni e ottimizzare i dischi nel computer.
Conclusioni
Dopo aver effettuato queste operazioni avremo sicuramente un incremento di prestazioni generali, in particolare se utilizziamo un disco SSD non ottimizzato da molti mesi o un disco meccanico con molti file salvati nell'ultimo periodo.
Molto importante in questo caso è la pianificazione delle operazioni di ottimizzazione e pulizia, che può fare la differenze tra un PC lento e impacciato e un computer sempre veloce e scattante.
Per ripulire il menu di avvio automatico e rimuovere i programmi dallo start-up di Windows si può fare riferimento all'articolo su come disabilitare programmi che si avviano insieme a Windows.
In un altro articolo abbiamo già descritto i migliori programmi per deframmentare l'hard disk.
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