Cose da fare per avere il PC veloce e stabile
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Guida completa su come ottimizzare Windows per avere un PC veloce, stabile e senza errori
Anche i computer necessitano di una manutenzione regolare, così da poter ottimizzare il sistema, mantenerlo veloce e reattivo anche dopo anni dalla data d'acquisto o d'installazione del sistema operativo.
I consigli per l'ottimizzazione del computer possono per qualsiasi sistema o postazione: dal PC utilizzato solo per leggere la posta e per navigare sui social passando per il computer da lavoro (che devono essere i più veloci possibile all'avvio) al computer utilizzato per il gaming (che deve essere sempre ottimizzato per fornire le massime performance con i giochi).
Nella guida che segue vi mostreremo le cose da fare per avere il PC veloce e stabile, così da poter mantenere il computer stabile e mantenere alte le performance , cercando di utilizzare il meno possile i programmi esterni, affidandoci quindi alle soluzioni fornite all'interno di Windows 11 e di Windows 10.
LEGGI ANCHE -> Guida per ottimizzare Windows 11 e diminuire l'uso di risorse del PC
Il principale problema di un PC sono i programmi installati e, nello specifico, quelli che si avviano automaticamente. Mentre è giusto che alcuni di questi programmi si avviino insieme a Windows (basti pensare all'antivirus), altre applicazioni non hanno alcun motivo di avviarsi da soli a meno che non servano per lavorare o per specifici compiti.
Il primo trucco da applicare per avere il PC veloce e stabile prevede quindi di disattivare il maggior numero possibile di programmi in auto avvio; su Windows 11 possiamo agire velocemente premendo WIN+I sulla tastiera, portandoci nel menu App, cliccando su Avvio e disattivando il maggior numero possibile di interruttori accanto ai nomi delle app in auto avvio.
Su Windows 10 possiamo agire direttamente da Gestione attività premendo CTRL+MAIUSC+ESC sulla tastiera, premendo su Più dettagli (se disponibile), portandoci nella scheda Avvio, selezionando il programma e premendo in basso sul tasto Disabilita (ripetiamo il processo per ogni programma da disattivare in auto avvio).
Oltre ai programmi che rallentano l'avvio bisogna assolutamente controllare la lista dei programmi installati e rimuovere le applicazioni pubblicitarie aggiunte dal produttore del notebook o direttamente da Windows (chiamati anche bloatware); questi programmi nella maggior parte dei casi non sono utili e occupano solo spazio e risorse di sistema.
Per rimuovere i bloatware è sufficiente premere WIN+I sulla tastiera, aprire il menu App, premere su App installate (o App e funzionalità su Windows 10), selezionare il programma inutile e premere su Disinstalla.
Dopo aver disinstallato i bloatware installiamo solo programmi sicuri che tengano il pc veloce, evitando di intasare il computer con programmi troppo pesanti, usando se possibile anche antivirus leggeri (anche se ormai basta Windows Defender per la maggior parte degli scenari).
La prima causa di lentezza di un computer è legata alla presenza di malware o virus; fermo restando che bisogna avere un antivirus installato (scegliendone un leggero e potente), conviene sempre lanciare una scansione almeno una volta al mese, così da poter trovare eventuali virus nascosti e sfuggiti al controllo in tempo reale.
Il miglior programma per scansionare periodicamente il PC è Malwarebytes, gratuito e tra i migliori e più efficaci. Altri tool di scansione efficaci possono essere visualizzati nella nostra guida ai programmi gratis per pulire il PC da virus e malware.
Windows, ed in Windows 10 ancora meglio, permette di controllare i processi attivi in gestione attività, per controllare quelli che occupano più memoria, più CPU e più disco. Inoltre, alla scheda delle Prestazioni, possiamo monitorare l'uso di risorse del PC in tempo reale e, all'occorrenza, aprire il tool Monitoraggio risorse per avere tutti i dettagli sui cali di performance.
Se la CPU è usata da molti programmi possiamo forzare Windows a consumare meno CPU per ogni processo. Per quanto riguarda l'uso eccessivo di RAM possiamo disinstallare i programmi pesanti oppure aggiungere RAM al computer, così da arrivare almeno a 8 GB di RAM (il minimo consigliabile per poter usare tutti i programmi del computer).
In un altro articolo invece abbiamo visto cosa fare quando Windows usa il disco al 100%.
Se il PC ci mette molto a spegnersi dobbiamo controllare quali programmi sono in auto avvio e assicurarci che, prima dello spegnimento, non abbiamo lasciato qualche programma pesante aperto (che vorrà essere chiuso in sicurezza prima di completare lo spegnimento).
Per questo motivo vi consigliamo di ibernare il PC invece che spegnerlo del tutto, come visto nella nostra guida su come attivare l'ibernazione in Windows 10 e 11.
Con l'ibernazione tutti i programmi aperti verranno salvati e potremo riutilizzarli velocemente al successivo avvio del sistema, velocizzando sia lo spegnimento del PC sia il successivo avvio.
Per applicare gli aggiornamenti e per pulire la cache vi consigliamo comunque di riavviare una volta alla settimana il PC, magari procedendo con una pianificazione del riavvio.
Per approfondire possiamo leggere la guida per velocizzare l'arresto del PC Windows al massimo.
Nelle ultime versioni di Windows Microsoft fornisce una modalità di avvio rapido del computer che dovrebbe accelerare di molto l'accensione del computer ed il caricamento del sistema: con questa modalità sono necessari solo pochi secondi dalla pressione del tasto d'accensione per passare alla schermata di login o al desktop.
Questa modalità dovrebbe essere attiva di default, ma se notiamo rallentamenti all'avvio (senza aggiornamenti pendenti) conviene verificare se abbiamo attivato correttamente l'avvio veloce in Windows 11 e Windows 10.
La ricerca di file in Windows richiede che il sistema tenga attivo un servizio di indicizzazione che può rallentare le prestazioni. Se si ha un PC con qualche anno sulle spalle conviene disattivarla ed usare, in caso, programmi più veloci per la ricerca di file e cartelle, come per esempio Everything.
Per disattivare l'indicizzazione di file apriamo il menu Start, cercare ed apriamo la voce Servizi, cercare quello chiamato Windows Search, farci sopra un doppio click, premere su Interrompi e poi mettere il tipo di avvio su Manuale o Disattivato.
In alternativa possiamo disattivare solo l'indicizzazione dei file e dei documenti aprendo il menu Start, cercando e aprendo Opzioni di indicizzazione, premendo in basso su Modifica e rimuovendo il segno di spunta al disco Windows.
Se utilizzano Chrome, Edge o Firefox dobbiamo stare attenti alle estensioni installate: se ne installiamo troppe il browser può diventare molto lento ed occupare troppa memoria sul PC, causando rallentamenti anche con poche pagine web aperte.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come rimuovere tutte le estensioni (Chrome, Firefox, Edge).
Nel corso del tempo il computer si riempie di molti file inutili o superflui che occupano spazio, creano instabilità e rallentano nel complesso ogni operazione sul PC.
Per evitare che il disco si riempia troppo possiamo configurare Sensore memoria, così da svuotare automaticamente il Cestino di Windows e cancellare i file temporanei e i file che occupano inutilmente spazio nella memoria interna.
Per configurare Sensore memoria possiamo leggere la nostra guida su come tenere lo spazio libero in Windows 10 e 11 attivando "Sensore Memoria".
Se invece vogliamo comunque usare un programma per tenere pulito il disco vi rimandiamo alla lettura dell'articolo ai migliori programmi di pulizia per PC gratis per eliminare file inutili (Windows).
Il disco di Windows tende ad accumulare errori nel corso degli anni: anche se all'inizio non notiamo questi errori essi cresceranno e tenderanno a rallentare il PC, fino alla comparsa di schermate d'errore e blocchi del PC.
Per evitare questo non dobbiamo far altro che scansionare periodicamente il disco alla ricerca di errori, effettuando una scansione ogni 6 mesi; per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come controllare errori disco con Chkdsk (Scan Disk) in Windows.
Il ripristino di configurazione di sistema è il primo strumento da usare quando ci sono dei problemi improvvisi, per riparare velocemente Windows senza perdere troppo tempo a capire l'origine del problema.
Visto che su Windows 11 e su Windows 10 questa importante funzione è disattivata, vi consigliamo di attivare i punti di ripristino in Windows senza pensarci due volte, creando subito un punto di ripristino quando il PC funziona bene e non presenta errori.
Windows dispone di un sistema di memoria virtuale in grado di utilizzare una parte del disco come riserva di memoria RAM; visto che il disco è sempre meno veloce della RAM fisica (anche se usiamo dischi SSD o M.2 molto veloci), in caso venga utilizzata la memoria virtuale il sistema rallenterà parecchio, fin quasi al blocco del sistema.
Il consiglio generale in questi casi è di comprare altra RAM per migliorare la parte più importante del computer, ma se non fosse possibile vi consigliamo di ottimizzare il file di paging come spiegato in un'altra guida.
Microsoft include in Windows degli ottimi strumenti di risoluzione problemi che bisogna davvero ricordarsi di usare quando ci sono errori di sistema legati ad esempio alla rete, alla stampante, allo schermo, l'audio, collegamenti hardware o altre cose.
In Windows 11 possiamo accedere agli strumenti di risoluzione dei problemi premendo WIN+I sulla tastiera e portandoci nel percorso Sistema -> Risoluzione problemi -> Altri strumenti di risoluzione dei problemi; su Windows 10 invece il percorso da usare è Aggiornamento e sicurezza -> Risoluzione problemi -> Strumenti di risoluzione dei problemi aggiuntivi.
Le opzioni cartella permettono di ottimizzare il caricamento delle immagini, dei video o delle cartelle piene di file, che possono metterci molto tempo per aprirsi. Le opzioni cartella possono essere modificate aprendo il menu Start, cercando e selezionando la voce Opzioni Esplora file.
Dopo aver aperto le opzioni di Esplora file assicuriamoci di selezionare la scheda Visualizzazione e deselezioniamo le seguenti opzioni in Impostazioni avanzate:
In altri articoli abbiamo visto i migliori trucchi Windows per "esplora risorse" e cartelle lente e come configurare le opzioni cartelle in Windows.
In Windows 11 e Windows 10 possiamo usare il cloud OneDrive per sincronizzare le password, le impostazioni del browser, alcune preferenze di sistema e anche le cartelle personali da salvare come backup. Non tutti utilizzando OneDrive quindi conviene disattivarlo se non ci serve.
Per disattivare efficacemente OneDrive su tutti i PC possimao leggere la nostra guida su come disattivare Onedrive in Windows.
Un computer potrebbe rallentare o mostrare i giochi con evidenti cali di frame perché abbiamo troppi effetti speciali e animazioni attive su Windows. Queste animazioni sono belle ma occupano risorse sulla scheda video e sul processore: disattivandole otterremo un sistema operativo molto più veloce e reattivo.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida completa su come disattivare gli effetti animati in Windows per guadagnare velocità.
Gli aggiornamenti di Windows permettono di risolvere bug di sicurezza e problemi tecnici di instabilità, quindi vanno sempre installati automaticamente tramite Windows Update, saltandoli solo se stiamo lavorando al PC e non possiamo interrompere in quel preciso momento.
Sull'argomento possiamo leggere le nostre guide su come forzare l'aggiornamento di Windows e installare l'ultima versione e su come risolvere problemi Windows Update se non scarica o non trova aggiornamenti.
Quando si clicca col tasto destro su un file o una cartella si apre un menu contestuale che può anche diventare molto lungo e scomodo da usare, specie se abbiamo installato molti programmi che aggiungono voci e scorciatoie sul tasto destro.
In un'altra guida abbiamo visto come disabilitare le voci inutili dei menu contestuali del tasto destro del mouse.
Windows permette di effettuare backup automatici del sistema e dei file personali, così da poter sempre riprendere il lavoro dove l'avevamo lasciato e, in caso di blocco totale di Windows, recuperare almeno i file personali salvati sul computer.
Per i backup di sistema vi consigliamo di connettere sempre un disco USB esterno e di creare un'immagine di backup di Windows.
Se invece vogliamo salvare i file personali e le impostazioni di Windows possiamo leggere gli articoli su come fare il Backup in Windows 11 e su come salvare documenti importanti su Windows.
Se utilizziamo il PC per giocare conviene attivare subito la modalità Gioco, che porta le performance di Windows al massimo per guadagnare frame rate e ottenere così un gioco fluido e scattante in ogni condizione, senza dover modificare tutte le impostazioni del sistema.
Per attivare la modalità gioco possiamo leggere la nostra guida su come attivare la modalità Gioco per aumentare prestazioni di programmi e giochi.
Il modo migliore di ripulire un PC pieno di problemi è quello di farne un ripristino totale, così da poter ripartire con i propri file personali e un sistema Windows come nuovo.
Ci sono diversi metodi per riparare Windows senza formattare e, come visto, si può anche fare il reset del PC e ripristinare o reinstallare Windows senza perdere dati e impostazioni personali.
Con tutti questi consigli sapremo sempre cosa fare per avere il PC veloce e stabile, sia nel caso in cui stiamo utilizzando un computer con qualche anno sulle spalle sia nel caso utilizzassimo un computer nuovo di zecca (che magari all'inizio non rallenta ma che potrebbe comunque presentare problemi dopo qualche anno).
In un altro articolo sono elencati e descritti i migliori programmi gratuiti per ottimizzare il PC Windows.
I consigli per l'ottimizzazione del computer possono per qualsiasi sistema o postazione: dal PC utilizzato solo per leggere la posta e per navigare sui social passando per il computer da lavoro (che devono essere i più veloci possibile all'avvio) al computer utilizzato per il gaming (che deve essere sempre ottimizzato per fornire le massime performance con i giochi).
Nella guida che segue vi mostreremo le cose da fare per avere il PC veloce e stabile, così da poter mantenere il computer stabile e mantenere alte le performance , cercando di utilizzare il meno possile i programmi esterni, affidandoci quindi alle soluzioni fornite all'interno di Windows 11 e di Windows 10.
LEGGI ANCHE -> Guida per ottimizzare Windows 11 e diminuire l'uso di risorse del PC
1) Rimuovere programmi in auto avvio
Il principale problema di un PC sono i programmi installati e, nello specifico, quelli che si avviano automaticamente. Mentre è giusto che alcuni di questi programmi si avviino insieme a Windows (basti pensare all'antivirus), altre applicazioni non hanno alcun motivo di avviarsi da soli a meno che non servano per lavorare o per specifici compiti.
Il primo trucco da applicare per avere il PC veloce e stabile prevede quindi di disattivare il maggior numero possibile di programmi in auto avvio; su Windows 11 possiamo agire velocemente premendo WIN+I sulla tastiera, portandoci nel menu App, cliccando su Avvio e disattivando il maggior numero possibile di interruttori accanto ai nomi delle app in auto avvio.
Su Windows 10 possiamo agire direttamente da Gestione attività premendo CTRL+MAIUSC+ESC sulla tastiera, premendo su Più dettagli (se disponibile), portandoci nella scheda Avvio, selezionando il programma e premendo in basso sul tasto Disabilita (ripetiamo il processo per ogni programma da disattivare in auto avvio).
2) Rimuovere programmi pubblicitari inutili
Oltre ai programmi che rallentano l'avvio bisogna assolutamente controllare la lista dei programmi installati e rimuovere le applicazioni pubblicitarie aggiunte dal produttore del notebook o direttamente da Windows (chiamati anche bloatware); questi programmi nella maggior parte dei casi non sono utili e occupano solo spazio e risorse di sistema.
Per rimuovere i bloatware è sufficiente premere WIN+I sulla tastiera, aprire il menu App, premere su App installate (o App e funzionalità su Windows 10), selezionare il programma inutile e premere su Disinstalla.
Dopo aver disinstallato i bloatware installiamo solo programmi sicuri che tengano il pc veloce, evitando di intasare il computer con programmi troppo pesanti, usando se possibile anche antivirus leggeri (anche se ormai basta Windows Defender per la maggior parte degli scenari).
3) Scansionare regolarmente il PC
La prima causa di lentezza di un computer è legata alla presenza di malware o virus; fermo restando che bisogna avere un antivirus installato (scegliendone un leggero e potente), conviene sempre lanciare una scansione almeno una volta al mese, così da poter trovare eventuali virus nascosti e sfuggiti al controllo in tempo reale.
Il miglior programma per scansionare periodicamente il PC è Malwarebytes, gratuito e tra i migliori e più efficaci. Altri tool di scansione efficaci possono essere visualizzati nella nostra guida ai programmi gratis per pulire il PC da virus e malware.
4) Monitorare le risorse utilizzate
Windows, ed in Windows 10 ancora meglio, permette di controllare i processi attivi in gestione attività, per controllare quelli che occupano più memoria, più CPU e più disco. Inoltre, alla scheda delle Prestazioni, possiamo monitorare l'uso di risorse del PC in tempo reale e, all'occorrenza, aprire il tool Monitoraggio risorse per avere tutti i dettagli sui cali di performance.
Se la CPU è usata da molti programmi possiamo forzare Windows a consumare meno CPU per ogni processo. Per quanto riguarda l'uso eccessivo di RAM possiamo disinstallare i programmi pesanti oppure aggiungere RAM al computer, così da arrivare almeno a 8 GB di RAM (il minimo consigliabile per poter usare tutti i programmi del computer).
In un altro articolo invece abbiamo visto cosa fare quando Windows usa il disco al 100%.
5) Ottimizzare lo spegnimento del computer
Se il PC ci mette molto a spegnersi dobbiamo controllare quali programmi sono in auto avvio e assicurarci che, prima dello spegnimento, non abbiamo lasciato qualche programma pesante aperto (che vorrà essere chiuso in sicurezza prima di completare lo spegnimento).
Per questo motivo vi consigliamo di ibernare il PC invece che spegnerlo del tutto, come visto nella nostra guida su come attivare l'ibernazione in Windows 10 e 11.
Con l'ibernazione tutti i programmi aperti verranno salvati e potremo riutilizzarli velocemente al successivo avvio del sistema, velocizzando sia lo spegnimento del PC sia il successivo avvio.
Per applicare gli aggiornamenti e per pulire la cache vi consigliamo comunque di riavviare una volta alla settimana il PC, magari procedendo con una pianificazione del riavvio.
Per approfondire possiamo leggere la guida per velocizzare l'arresto del PC Windows al massimo.
6) Attivare l'avvio veloce di Windows
Nelle ultime versioni di Windows Microsoft fornisce una modalità di avvio rapido del computer che dovrebbe accelerare di molto l'accensione del computer ed il caricamento del sistema: con questa modalità sono necessari solo pochi secondi dalla pressione del tasto d'accensione per passare alla schermata di login o al desktop.
Questa modalità dovrebbe essere attiva di default, ma se notiamo rallentamenti all'avvio (senza aggiornamenti pendenti) conviene verificare se abbiamo attivato correttamente l'avvio veloce in Windows 11 e Windows 10.
7) Disattivare l'indicizzazione dei file
La ricerca di file in Windows richiede che il sistema tenga attivo un servizio di indicizzazione che può rallentare le prestazioni. Se si ha un PC con qualche anno sulle spalle conviene disattivarla ed usare, in caso, programmi più veloci per la ricerca di file e cartelle, come per esempio Everything.
Per disattivare l'indicizzazione di file apriamo il menu Start, cercare ed apriamo la voce Servizi, cercare quello chiamato Windows Search, farci sopra un doppio click, premere su Interrompi e poi mettere il tipo di avvio su Manuale o Disattivato.
In alternativa possiamo disattivare solo l'indicizzazione dei file e dei documenti aprendo il menu Start, cercando e aprendo Opzioni di indicizzazione, premendo in basso su Modifica e rimuovendo il segno di spunta al disco Windows.
8) Usare un browser web leggero
Se utilizzano Chrome, Edge o Firefox dobbiamo stare attenti alle estensioni installate: se ne installiamo troppe il browser può diventare molto lento ed occupare troppa memoria sul PC, causando rallentamenti anche con poche pagine web aperte.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come rimuovere tutte le estensioni (Chrome, Firefox, Edge).
9) Pulire il disco automaticamente
Nel corso del tempo il computer si riempie di molti file inutili o superflui che occupano spazio, creano instabilità e rallentano nel complesso ogni operazione sul PC.
Per evitare che il disco si riempia troppo possiamo configurare Sensore memoria, così da svuotare automaticamente il Cestino di Windows e cancellare i file temporanei e i file che occupano inutilmente spazio nella memoria interna.
Per configurare Sensore memoria possiamo leggere la nostra guida su come tenere lo spazio libero in Windows 10 e 11 attivando "Sensore Memoria".
Se invece vogliamo comunque usare un programma per tenere pulito il disco vi rimandiamo alla lettura dell'articolo ai migliori programmi di pulizia per PC gratis per eliminare file inutili (Windows).
10) Correggere errori disco
Il disco di Windows tende ad accumulare errori nel corso degli anni: anche se all'inizio non notiamo questi errori essi cresceranno e tenderanno a rallentare il PC, fino alla comparsa di schermate d'errore e blocchi del PC.
Per evitare questo non dobbiamo far altro che scansionare periodicamente il disco alla ricerca di errori, effettuando una scansione ogni 6 mesi; per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come controllare errori disco con Chkdsk (Scan Disk) in Windows.
11) Attivare il ripristino di sistema
Il ripristino di configurazione di sistema è il primo strumento da usare quando ci sono dei problemi improvvisi, per riparare velocemente Windows senza perdere troppo tempo a capire l'origine del problema.
Visto che su Windows 11 e su Windows 10 questa importante funzione è disattivata, vi consigliamo di attivare i punti di ripristino in Windows senza pensarci due volte, creando subito un punto di ripristino quando il PC funziona bene e non presenta errori.
12) Ottimizzare la memoria virtuale (file di paging)
Windows dispone di un sistema di memoria virtuale in grado di utilizzare una parte del disco come riserva di memoria RAM; visto che il disco è sempre meno veloce della RAM fisica (anche se usiamo dischi SSD o M.2 molto veloci), in caso venga utilizzata la memoria virtuale il sistema rallenterà parecchio, fin quasi al blocco del sistema.
Il consiglio generale in questi casi è di comprare altra RAM per migliorare la parte più importante del computer, ma se non fosse possibile vi consigliamo di ottimizzare il file di paging come spiegato in un'altra guida.
13) Utilizzare gli strumenti di risoluzione dei problemi
Microsoft include in Windows degli ottimi strumenti di risoluzione problemi che bisogna davvero ricordarsi di usare quando ci sono errori di sistema legati ad esempio alla rete, alla stampante, allo schermo, l'audio, collegamenti hardware o altre cose.
In Windows 11 possiamo accedere agli strumenti di risoluzione dei problemi premendo WIN+I sulla tastiera e portandoci nel percorso Sistema -> Risoluzione problemi -> Altri strumenti di risoluzione dei problemi; su Windows 10 invece il percorso da usare è Aggiornamento e sicurezza -> Risoluzione problemi -> Strumenti di risoluzione dei problemi aggiuntivi.
14) Personalizzare le opzioni delle cartelle
Le opzioni cartella permettono di ottimizzare il caricamento delle immagini, dei video o delle cartelle piene di file, che possono metterci molto tempo per aprirsi. Le opzioni cartella possono essere modificate aprendo il menu Start, cercando e selezionando la voce Opzioni Esplora file.
Dopo aver aperto le opzioni di Esplora file assicuriamoci di selezionare la scheda Visualizzazione e deselezioniamo le seguenti opzioni in Impostazioni avanzate:
- Mostra descrizione rapida della cartella e degli oggetti sul desktop
- Mostra gestori delle anteprime nel riquadro di anteprima
- Nascondi unità vuote
- Visualizza informazioni della dimensione dei file
- Nascondi le estensioni dei file (facendo attenzione quando si rinominano i file, evitando di cancellare le estensioni)
In altri articoli abbiamo visto i migliori trucchi Windows per "esplora risorse" e cartelle lente e come configurare le opzioni cartelle in Windows.
15) Disattivare OneDrive e la sincronizzazione
In Windows 11 e Windows 10 possiamo usare il cloud OneDrive per sincronizzare le password, le impostazioni del browser, alcune preferenze di sistema e anche le cartelle personali da salvare come backup. Non tutti utilizzando OneDrive quindi conviene disattivarlo se non ci serve.
Per disattivare efficacemente OneDrive su tutti i PC possimao leggere la nostra guida su come disattivare Onedrive in Windows.
16) Disattivare Effetti e animazioni
Un computer potrebbe rallentare o mostrare i giochi con evidenti cali di frame perché abbiamo troppi effetti speciali e animazioni attive su Windows. Queste animazioni sono belle ma occupano risorse sulla scheda video e sul processore: disattivandole otterremo un sistema operativo molto più veloce e reattivo.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida completa su come disattivare gli effetti animati in Windows per guadagnare velocità.
17) Aggiornare costantemente Windows
Gli aggiornamenti di Windows permettono di risolvere bug di sicurezza e problemi tecnici di instabilità, quindi vanno sempre installati automaticamente tramite Windows Update, saltandoli solo se stiamo lavorando al PC e non possiamo interrompere in quel preciso momento.
Sull'argomento possiamo leggere le nostre guide su come forzare l'aggiornamento di Windows e installare l'ultima versione e su come risolvere problemi Windows Update se non scarica o non trova aggiornamenti.
18) Ottimizzare opzioni tasto destro del mouse
Quando si clicca col tasto destro su un file o una cartella si apre un menu contestuale che può anche diventare molto lungo e scomodo da usare, specie se abbiamo installato molti programmi che aggiungono voci e scorciatoie sul tasto destro.
In un'altra guida abbiamo visto come disabilitare le voci inutili dei menu contestuali del tasto destro del mouse.
19) Attivare i backup di Windows
Windows permette di effettuare backup automatici del sistema e dei file personali, così da poter sempre riprendere il lavoro dove l'avevamo lasciato e, in caso di blocco totale di Windows, recuperare almeno i file personali salvati sul computer.
Per i backup di sistema vi consigliamo di connettere sempre un disco USB esterno e di creare un'immagine di backup di Windows.
Se invece vogliamo salvare i file personali e le impostazioni di Windows possiamo leggere gli articoli su come fare il Backup in Windows 11 e su come salvare documenti importanti su Windows.
20) Attivare modalità gioco di Windows
Se utilizziamo il PC per giocare conviene attivare subito la modalità Gioco, che porta le performance di Windows al massimo per guadagnare frame rate e ottenere così un gioco fluido e scattante in ogni condizione, senza dover modificare tutte le impostazioni del sistema.
Per attivare la modalità gioco possiamo leggere la nostra guida su come attivare la modalità Gioco per aumentare prestazioni di programmi e giochi.
21) Memorizzare le procedure di ripristino del PC
Il modo migliore di ripulire un PC pieno di problemi è quello di farne un ripristino totale, così da poter ripartire con i propri file personali e un sistema Windows come nuovo.
Ci sono diversi metodi per riparare Windows senza formattare e, come visto, si può anche fare il reset del PC e ripristinare o reinstallare Windows senza perdere dati e impostazioni personali.
Con tutti questi consigli sapremo sempre cosa fare per avere il PC veloce e stabile, sia nel caso in cui stiamo utilizzando un computer con qualche anno sulle spalle sia nel caso utilizzassimo un computer nuovo di zecca (che magari all'inizio non rallenta ma che potrebbe comunque presentare problemi dopo qualche anno).
In un altro articolo sono elencati e descritti i migliori programmi gratuiti per ottimizzare il PC Windows.
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