Ripristinare Windows in pochi minuti se il PC oggi non funziona
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Guida al ripristino di configurazione di sistema di Windows, da usare se il computer ieri funzionava per annullare modifiche e installazioni
Se oggi il PC non funziona correttamente oppure se qualche software o se alcune periferiche del computer, come la rete LAN, la rete wifi, l'audio, il bluetooth o altre funzioni di base presentano errori e non funzionano, mentre ieri o qualche giorno prima, andava tutto bene, la prima soluzione, la più facile e veloce per risolvere il problema è ancora oggi il "Ripristino Configurazione di Sistema".
Questa funzione interna di Windows, sempre esistita fin dai tempi di XP ed ancora oggi utilizzabile in Windows 10 e Windows 11, è un po' una macchina del tempo che permette di ricaricare la configurazione salvata qualche giorno fa, di annullare le modifiche e le installazioni fatte e, quindi, di far tornare il PC al funzionamento precedente ogni eventuale problema.
LEGGI ANCHE: Come usare il ripristino di sistema
Prima di tutto, prima di usare il ripristino di configurazione di sistema di Windows 10 (e Windows 11), bisogna controllare se è abilitato il salvataggio automatico dei punti di ripristino. Per farlo, aprire il menù Start e poi cercare il Pannello di Controllo. Nel Pannello di Controllo, cambiare la visualizzazione da Categoria a icone grandi e poi, nella lista di tutti gli elementi del Pannello di controllo, cercare l'icona Ripristino.
Nella scheda seguente, premere su Configura ripristino di sistema. A questo punto, selezionare ogni disco che viene elencato nella lista delle unità disponibili, sotto la scheda Protezione sistema, e premere il tasto Configura per poter selezionare l'opzione Attiva protezione sistema. In basso si può poi scegliere quanto spazio disco dedicare in termini percentuali. Più spazio si dedica al ripristino configurazione sistema, più punti di ripristino potranno essere creati automaticamente per avere più possibilità di recupero delle funzionalità del PC. Dalla stessa schermata è possibile premere il tasto Crea per creare un punto di ripristino manualmente ed immediatamente.
Per controllare i punti di ripristino creati dal sistema, tornare alla scheda Ripristino del Pannello di Controllo e cliccare su Apri Ripristino configurazione di sistema. Andare Avanti alla prima schermata e vedere la lista dei punti di ripristino creati, la causa che ha portato alla loro creazione e la data. Questa funzione è un po' come una Time Machine, che riporta il PC alla situazione di qualche giorno prima, annullando ogni modifica fatta nei giorni seguenti. Con questa opzione, vengono cancellati i dati che sono stati memorizzati e i programmi installati nel periodo intercorso tra la data attuale e il punto di ripristino scelto.
Quando ci sono problemi sul computer, ma si avvia comunque e si può aprire questa schermata del ripristino configurazione di sistema, si può quindi scegliere di caricare il punto di ripristino più vicino alla data attuale, quando il computer era sicuramente funzionante. Il ripristino inizierà a caricare riavviando il computer.
Se il PC non si avvia e non si carica il desktop, è ancora possibile caricare un punto di ripristino precedente avviando il computer in modalità provvisoria con prompt di comandi. Per avviare il ripristino configurazione di sistema dal prompt dei comandi bisogna eseguire il comando rstrui.exe.
Se il PC non si avvia più, si può ripristinare la configurazione di sistema usando la relativa opzione nella console di ripristino di Windows 10 e Windows 11, come spiegato in una guida dedicata.
Ricordiamo che in Windows 10 il ripristino configurazione sistema è disattivato per impostazione predefinita e bisogna quindi ricordarsi sempre di attivare i punti di ripristino.
In Windows 10, inoltre, ci sono altri modi di recuperare il funzionamento del PC se non funziona, grazie alla funzione Reimposta PC che fa il reset di Windows 10 e Windows 11 senza cancellare i dati.
in un altro articolo abbiamo anche visto come ripristinare o salvare i dati se Windows 8 non si avvia.
A margine di questa guida dobbiamo far notare come, molte volte, ripristinare la configurazione di sistema è impossibile ed il processo termina con un messaggio d'errore che dice che tutto è rimasto com'è, senza alcuna modifica. Virus e malware possono essere responsabili di questo errore ma può esserci anche la possibilità che sia mancato lo spazio disco per salvare la situazione oppure che alcuni file di sistema o chiavi di registro siano mancanti o malfunzionanti.
Ritengo che il Ripristino di configurazione di sistema sia comunque, ancora oggi, la prima soluzione da provare quando il PC ha problemi improvvisi che ieri non c'erano, soprattutto per risolvere errori Windows di cui si ignora la causa.
Nel caso non ci sia nulla da fare, abbiamo visto diverse guide per ripristinare il PC quando non funziona:
- Se Windows non parte e non si avvia, come salvare tutto e reinstallare
- Se Windows non funziona o non risponde, come risolvere
- Ripristino di fabbrica su PC e portatili (Acer, Asus, HP, Dell, Lenovo, Toshiba etc.).
Questa funzione interna di Windows, sempre esistita fin dai tempi di XP ed ancora oggi utilizzabile in Windows 10 e Windows 11, è un po' una macchina del tempo che permette di ricaricare la configurazione salvata qualche giorno fa, di annullare le modifiche e le installazioni fatte e, quindi, di far tornare il PC al funzionamento precedente ogni eventuale problema.
LEGGI ANCHE: Come usare il ripristino di sistema
Prima di tutto, prima di usare il ripristino di configurazione di sistema di Windows 10 (e Windows 11), bisogna controllare se è abilitato il salvataggio automatico dei punti di ripristino. Per farlo, aprire il menù Start e poi cercare il Pannello di Controllo. Nel Pannello di Controllo, cambiare la visualizzazione da Categoria a icone grandi e poi, nella lista di tutti gli elementi del Pannello di controllo, cercare l'icona Ripristino.
Nella scheda seguente, premere su Configura ripristino di sistema. A questo punto, selezionare ogni disco che viene elencato nella lista delle unità disponibili, sotto la scheda Protezione sistema, e premere il tasto Configura per poter selezionare l'opzione Attiva protezione sistema. In basso si può poi scegliere quanto spazio disco dedicare in termini percentuali. Più spazio si dedica al ripristino configurazione sistema, più punti di ripristino potranno essere creati automaticamente per avere più possibilità di recupero delle funzionalità del PC. Dalla stessa schermata è possibile premere il tasto Crea per creare un punto di ripristino manualmente ed immediatamente.
Per controllare i punti di ripristino creati dal sistema, tornare alla scheda Ripristino del Pannello di Controllo e cliccare su Apri Ripristino configurazione di sistema. Andare Avanti alla prima schermata e vedere la lista dei punti di ripristino creati, la causa che ha portato alla loro creazione e la data. Questa funzione è un po' come una Time Machine, che riporta il PC alla situazione di qualche giorno prima, annullando ogni modifica fatta nei giorni seguenti. Con questa opzione, vengono cancellati i dati che sono stati memorizzati e i programmi installati nel periodo intercorso tra la data attuale e il punto di ripristino scelto.
Quando ci sono problemi sul computer, ma si avvia comunque e si può aprire questa schermata del ripristino configurazione di sistema, si può quindi scegliere di caricare il punto di ripristino più vicino alla data attuale, quando il computer era sicuramente funzionante. Il ripristino inizierà a caricare riavviando il computer.
Se il PC non si avvia e non si carica il desktop, è ancora possibile caricare un punto di ripristino precedente avviando il computer in modalità provvisoria con prompt di comandi. Per avviare il ripristino configurazione di sistema dal prompt dei comandi bisogna eseguire il comando rstrui.exe.
Se il PC non si avvia più, si può ripristinare la configurazione di sistema usando la relativa opzione nella console di ripristino di Windows 10 e Windows 11, come spiegato in una guida dedicata.
Ricordiamo che in Windows 10 il ripristino configurazione sistema è disattivato per impostazione predefinita e bisogna quindi ricordarsi sempre di attivare i punti di ripristino.
In Windows 10, inoltre, ci sono altri modi di recuperare il funzionamento del PC se non funziona, grazie alla funzione Reimposta PC che fa il reset di Windows 10 e Windows 11 senza cancellare i dati.
in un altro articolo abbiamo anche visto come ripristinare o salvare i dati se Windows 8 non si avvia.
A margine di questa guida dobbiamo far notare come, molte volte, ripristinare la configurazione di sistema è impossibile ed il processo termina con un messaggio d'errore che dice che tutto è rimasto com'è, senza alcuna modifica. Virus e malware possono essere responsabili di questo errore ma può esserci anche la possibilità che sia mancato lo spazio disco per salvare la situazione oppure che alcuni file di sistema o chiavi di registro siano mancanti o malfunzionanti.
Ritengo che il Ripristino di configurazione di sistema sia comunque, ancora oggi, la prima soluzione da provare quando il PC ha problemi improvvisi che ieri non c'erano, soprattutto per risolvere errori Windows di cui si ignora la causa.
Nel caso non ci sia nulla da fare, abbiamo visto diverse guide per ripristinare il PC quando non funziona:
- Se Windows non parte e non si avvia, come salvare tutto e reinstallare
- Se Windows non funziona o non risponde, come risolvere
- Ripristino di fabbrica su PC e portatili (Acer, Asus, HP, Dell, Lenovo, Toshiba etc.).
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