Come aggiungere una macchina virtuale su VirtualBox
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Guida VirtualBox per creare, avviare e gestire macchine virtuali con altri sistemi operativi su PC
VirtualBox è il miglior programma per creare le macchine virtuali, dove possiamo testare i sistemi operativi o creare ambienti di test all'interno del nostro sistema principale, gestendo quindi un computer dentro il computer utilizzando una semplice finestra.
Un computer virtuale è assolutamente indipendente dal PC reale, ha una propria connessione di rete, propri driver ed è anche isolato, così da poter provare senza problemi programmi senza intaccare il PC vero e proprio. In questa guida vi mostreremo come installare Virtualbox e come aggiungere una macchina virtuale, così da poter utilizzare le vecchie versioni di Windows (in particolare Windows 7), usare Linux, provare Mac o provare le nuove versioni di Windows.
VirtualBox è un programma gratuito disponibile per Windows e per altre piattaforme. Se vogliamo provarlo su Windows è necessario scaricare la versione Windows hosts, accompagnata dal suo Extension Pack, utile per accedere ad alcune funzionalità aggiuntive anche sulla macchina virtuale. Questo Pack è presente nella stessa pagina dove scarichiamo l'installer di Virtualbox, come VirtualBox X.X.X Oracle VM VirtualBox Extension Pack.
Una volta scaricato tutto l'occorrente avviamo l'installazione di VirtualBox e successivamente dell'Extension Pack per ottenere un sistema di virtualizzazione gratuito e potente. Vi ricordiamo che per utilizzarlo è necessario che sia attiva la virtualizzazione hardware del processore, come visto nella guida su come abilitare la virtualizzazione in UEFI o BIOS.
Possiamo utilizzare qualsiasi sistema operativo per provare VirtualBox in formato immagine (ISO), ma per comodità possiamo scaricare l'immagine ISO di una distribuzione GNU/Linux, un sistema operativo gratuito che non richiede licenza per funzionare; possiamo scaricare la distribuzione più famosa come prova, ossia Ubuntu.
Scarichiamo l'ultima versione disponibile e prepariamoci a creare una macchina virtuale per questo sistema operativo. Sul sito di VirtualBox troviamo la pagina che elenca i sistemi operativi supportati.
Ora che abbiamo tutto l'occorrente, bastano pochi minuti per creare una macchina virtuale funzionante e pronta all'uso. La procedura descritta riguarda l'installazione di Ubuntu, ma è del tutto simile anche quando installiamo altri sistemi operativi (come Windows per esempio).
Apriamo l'applicazione di VirtualBox e facciamo clic in alto a sinistra su Nuova per creare una nuova macchina virtuale. Si aprirà una finestra dove inserire il nome della nuova macchina virtuale, selezionare la cartella dove salvare i file della macchina, selezionare il file ISO scaricato per l'occasione ed infine scegliere il tipo di sistema operativo (oltre alla versione).
Premendo su Avanti accederemo alla schermata d'installazione non supervisionata: dovremo subito scegliere il nome utente, la password e spuntare se vogliamo usare subito le Guest Additions (altamente consigliata), quindi premere su Avanti, scegliere la quantità di memoria RAM e di core CPU da riservare al nuovo sistema, premere di nuovo su Avanti, scegliere la quantità di disco virtuale da assegnare, cliccare su Avanti e su Fine per avviare l'installazione vera e propria, senza dover accedere preventivamente all'installazione classica dal disco (si occuperà di tutto VirtualBox).
La procedura è stata semplificata al massimo rispetto al passato, per permettere a tutti di poter creare subito una macchina virtuale senza dover configurare mille parametri; se vogliamo procedere con l'installazione classica di qualsiasi sistema operativo spuntiamo la voce Salta installazione non supervisionata nella prima schermata che comparirà dopo aver premuto sul tasto Nuova.
Se abbiamo già installato le Guest Additions usando la procedura semplificata non dobbiamo fare più nulla, visto che il sistema sarà già pronto all'uso delle funzionalità avanzate di VirtualBox; di contro, se abbiamo fatto l'installazione classica, dovremo aumentare il livello d'integrazione tra la macchina virtuale e la macchina reale avviandola e facendo clic in alto nella finestra di VirtualBox su Dispositivi -> Inserisci l'immagine del CD delle Guest Additions.
Il disco virtuale si avvierà automaticamente e, in base al sistema in uso, installerà dei file di sistema aggiuntivi; al termine riavviamo la macchina virtuale per rendere effettive le modifiche.
Con le Guest Additions installate nel sistema virtuale possiamo condividere gli appunti tra sistema reale e virtuale, trascinare file o cartelle e condividere appunti premendo in alto su Dispositivi e utilizzando le voci Appunti condivisi e Trascinamento e rilascio.
Se vogliamo invece accedere ad alcune cartelle del PC reale anche dentro la macchina virtuale (facendo comunque attenzione visto che i due sistemi comunicheranno, quindi possono passarsi virus e malware) basterà fare clic sul menu in alto Dispositivi -> Cartelle condivise; facciamo clic sull'icona a forma di cartella e più in alto a destra per aggiungere delle cartelle da visualizzare nella macchina virtuale. Ora la cartelle saranno visibili nel sistema come risorse di rete.
Vogliamo fare dei test pericolosi sulla macchina virtuale? Conviene in questo caso salvare lo stato della macchina quando ancora funzionante tramite snapshot, ottimi per ripristinare il sistema operativo ad un punto precedente senza dover reinstallare tutto.
Per poter creare degli snapshot spegniamo la macchina virtuale e facciamo clic su Strumenti della macchina -> Instantanee. Per creare un'istantanea facciamo clic su Crea e scegliamo un nome. Ora il sistema potrà essere sottoposto ai test senza problemi: se non parte più o si blocca basta riportarsi in questa schermata, selezionare uno degli snapshot realizzati e fare clic su Ripristina.
Ricordiamoci che ogni snapshot raddoppia lo spazio occupato dalla macchina virtuale, perché è pari allo spazio occupato dal sistema operativo nel disco virtuale.
Non sappiamo dove VirtualBox salva i file e i dischi delle macchine virtuali? Vogliamo cambiare il percorso dove salva le macchine? Possiamo modificare il percorso di salvataggio di VirtualBox aprendo il programma e facendo clic su File -> Preferenze.
Scegliamo il percorso migliore alla voce Cartella predefinita macchine. Per comodità consigliamo di utilizzare una partizione separata del disco fisso o un disco nuovo, così da avere sempre lo spazio necessario per creare nuove macchine virtuali (che possono diventare davvero molto grandi).
Consigliamo di destinare almeno 500 GB come spazio per ospitare tutte le macchine virtuali, usando magari un disco SSD secondario installato sul PC dove usiamo le macchine virtuali.
Sui sistemi operativi Windows dopo aver installato le Guest Additions possiamo abilitare l'accelerazione hardware, così da aumentare le performance grafiche. Per farlo selezioniamo la macchina virtuale Windows, facciamo clic in alto su Impostazioni e in Schermo attiviamo la voce Abilita accelerazione 3D, portando nuovamente al massimo la quantità di memoria video (che salirà a 256 MB).
Infine ecco l'elenco delle impostazioni consigliate per fare girare bene tutti i principali sistemi operativi su VirtualBox:
I requisiti così alti per le macchine virtuali fanno capire chiaramente che, per usare al meglio qualsiasi macchina senza rallentare completamente il PC, è altamente consigliato utilizzare di base un computer molto potente con almeno 16 GB di RAM, un processore octa-core reale (non 4 core fisici e 4 virtuali) e un SSD o un M.2 da almeno 1 TB.
Per creare un computer potente per le macchine virtuali possiamo leggere la nostra guida alle componenti hardware migliori per farsi il PC più potente in assoluto.
VirtualBox può diventare un fedele compagno per chi scrive molto sui blog, vuole provare subito tutti i sistemi operativi, per chi vuole testare Linux o necessita di utilizzare dei vecchi programmi che girano solo su Windows 7 o su versioni precedenti di Windows.
Per approfondire vi invitiamo a leggere le nostre guide su come installare e provare Windows 11 su Virtualbox e su come utilizzare Windows 10 su PC con Windows 11 (e viceversa).
Un computer virtuale è assolutamente indipendente dal PC reale, ha una propria connessione di rete, propri driver ed è anche isolato, così da poter provare senza problemi programmi senza intaccare il PC vero e proprio. In questa guida vi mostreremo come installare Virtualbox e come aggiungere una macchina virtuale, così da poter utilizzare le vecchie versioni di Windows (in particolare Windows 7), usare Linux, provare Mac o provare le nuove versioni di Windows.
1) Scaricare VirtualBox
VirtualBox è un programma gratuito disponibile per Windows e per altre piattaforme. Se vogliamo provarlo su Windows è necessario scaricare la versione Windows hosts, accompagnata dal suo Extension Pack, utile per accedere ad alcune funzionalità aggiuntive anche sulla macchina virtuale. Questo Pack è presente nella stessa pagina dove scarichiamo l'installer di Virtualbox, come VirtualBox X.X.X Oracle VM VirtualBox Extension Pack.
Una volta scaricato tutto l'occorrente avviamo l'installazione di VirtualBox e successivamente dell'Extension Pack per ottenere un sistema di virtualizzazione gratuito e potente. Vi ricordiamo che per utilizzarlo è necessario che sia attiva la virtualizzazione hardware del processore, come visto nella guida su come abilitare la virtualizzazione in UEFI o BIOS.
Scaricare sistema operativo di prova (Linux)
Possiamo utilizzare qualsiasi sistema operativo per provare VirtualBox in formato immagine (ISO), ma per comodità possiamo scaricare l'immagine ISO di una distribuzione GNU/Linux, un sistema operativo gratuito che non richiede licenza per funzionare; possiamo scaricare la distribuzione più famosa come prova, ossia Ubuntu.
Scarichiamo l'ultima versione disponibile e prepariamoci a creare una macchina virtuale per questo sistema operativo. Sul sito di VirtualBox troviamo la pagina che elenca i sistemi operativi supportati.
2) Configurare la macchina virtuale
Ora che abbiamo tutto l'occorrente, bastano pochi minuti per creare una macchina virtuale funzionante e pronta all'uso. La procedura descritta riguarda l'installazione di Ubuntu, ma è del tutto simile anche quando installiamo altri sistemi operativi (come Windows per esempio).
Apriamo l'applicazione di VirtualBox e facciamo clic in alto a sinistra su Nuova per creare una nuova macchina virtuale. Si aprirà una finestra dove inserire il nome della nuova macchina virtuale, selezionare la cartella dove salvare i file della macchina, selezionare il file ISO scaricato per l'occasione ed infine scegliere il tipo di sistema operativo (oltre alla versione).
Premendo su Avanti accederemo alla schermata d'installazione non supervisionata: dovremo subito scegliere il nome utente, la password e spuntare se vogliamo usare subito le Guest Additions (altamente consigliata), quindi premere su Avanti, scegliere la quantità di memoria RAM e di core CPU da riservare al nuovo sistema, premere di nuovo su Avanti, scegliere la quantità di disco virtuale da assegnare, cliccare su Avanti e su Fine per avviare l'installazione vera e propria, senza dover accedere preventivamente all'installazione classica dal disco (si occuperà di tutto VirtualBox).
La procedura è stata semplificata al massimo rispetto al passato, per permettere a tutti di poter creare subito una macchina virtuale senza dover configurare mille parametri; se vogliamo procedere con l'installazione classica di qualsiasi sistema operativo spuntiamo la voce Salta installazione non supervisionata nella prima schermata che comparirà dopo aver premuto sul tasto Nuova.
Accesso cartelle, condivisione appunti e trascina file
Se abbiamo già installato le Guest Additions usando la procedura semplificata non dobbiamo fare più nulla, visto che il sistema sarà già pronto all'uso delle funzionalità avanzate di VirtualBox; di contro, se abbiamo fatto l'installazione classica, dovremo aumentare il livello d'integrazione tra la macchina virtuale e la macchina reale avviandola e facendo clic in alto nella finestra di VirtualBox su Dispositivi -> Inserisci l'immagine del CD delle Guest Additions.
Il disco virtuale si avvierà automaticamente e, in base al sistema in uso, installerà dei file di sistema aggiuntivi; al termine riavviamo la macchina virtuale per rendere effettive le modifiche.
Con le Guest Additions installate nel sistema virtuale possiamo condividere gli appunti tra sistema reale e virtuale, trascinare file o cartelle e condividere appunti premendo in alto su Dispositivi e utilizzando le voci Appunti condivisi e Trascinamento e rilascio.
Se vogliamo invece accedere ad alcune cartelle del PC reale anche dentro la macchina virtuale (facendo comunque attenzione visto che i due sistemi comunicheranno, quindi possono passarsi virus e malware) basterà fare clic sul menu in alto Dispositivi -> Cartelle condivise; facciamo clic sull'icona a forma di cartella e più in alto a destra per aggiungere delle cartelle da visualizzare nella macchina virtuale. Ora la cartelle saranno visibili nel sistema come risorse di rete.
3) Creare snapshot per test sui sistemi
Vogliamo fare dei test pericolosi sulla macchina virtuale? Conviene in questo caso salvare lo stato della macchina quando ancora funzionante tramite snapshot, ottimi per ripristinare il sistema operativo ad un punto precedente senza dover reinstallare tutto.
Per poter creare degli snapshot spegniamo la macchina virtuale e facciamo clic su Strumenti della macchina -> Instantanee. Per creare un'istantanea facciamo clic su Crea e scegliamo un nome. Ora il sistema potrà essere sottoposto ai test senza problemi: se non parte più o si blocca basta riportarsi in questa schermata, selezionare uno degli snapshot realizzati e fare clic su Ripristina.
Ricordiamoci che ogni snapshot raddoppia lo spazio occupato dalla macchina virtuale, perché è pari allo spazio occupato dal sistema operativo nel disco virtuale.
4) Consigli utili per VirtualBox
Non sappiamo dove VirtualBox salva i file e i dischi delle macchine virtuali? Vogliamo cambiare il percorso dove salva le macchine? Possiamo modificare il percorso di salvataggio di VirtualBox aprendo il programma e facendo clic su File -> Preferenze.
Scegliamo il percorso migliore alla voce Cartella predefinita macchine. Per comodità consigliamo di utilizzare una partizione separata del disco fisso o un disco nuovo, così da avere sempre lo spazio necessario per creare nuove macchine virtuali (che possono diventare davvero molto grandi).
Consigliamo di destinare almeno 500 GB come spazio per ospitare tutte le macchine virtuali, usando magari un disco SSD secondario installato sul PC dove usiamo le macchine virtuali.
Sui sistemi operativi Windows dopo aver installato le Guest Additions possiamo abilitare l'accelerazione hardware, così da aumentare le performance grafiche. Per farlo selezioniamo la macchina virtuale Windows, facciamo clic in alto su Impostazioni e in Schermo attiviamo la voce Abilita accelerazione 3D, portando nuovamente al massimo la quantità di memoria video (che salirà a 256 MB).
Infine ecco l'elenco delle impostazioni consigliate per fare girare bene tutti i principali sistemi operativi su VirtualBox:
- Windows: almeno 8 GB di RAM allocata, almeno due core assegnati, almeno 80 GB di disco virtuale.
- MacOS: almeno 8 GB di RAM allocata, almeno due core assegnati, almeno 60 GB di disco virtuale.
- Linux: almeno 2 GB di RAM allocata e almeno 30 GB di disco virtuale.
I requisiti così alti per le macchine virtuali fanno capire chiaramente che, per usare al meglio qualsiasi macchina senza rallentare completamente il PC, è altamente consigliato utilizzare di base un computer molto potente con almeno 16 GB di RAM, un processore octa-core reale (non 4 core fisici e 4 virtuali) e un SSD o un M.2 da almeno 1 TB.
Per creare un computer potente per le macchine virtuali possiamo leggere la nostra guida alle componenti hardware migliori per farsi il PC più potente in assoluto.
Conclusioni
VirtualBox può diventare un fedele compagno per chi scrive molto sui blog, vuole provare subito tutti i sistemi operativi, per chi vuole testare Linux o necessita di utilizzare dei vecchi programmi che girano solo su Windows 7 o su versioni precedenti di Windows.
Per approfondire vi invitiamo a leggere le nostre guide su come installare e provare Windows 11 su Virtualbox e su come utilizzare Windows 10 su PC con Windows 11 (e viceversa).
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