Trasformare un programma in applicazione portatile (portable)
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Come creare la versione portable (senza installazione) di ogni programma per PC, da tenere sulla chiavetta USB
Ogni volta che per un programma si scrive, come caratteristica, di essere "portable" o portatile si intende il fatto che non necessita di installazione e che può essere avviato immediatamente dopo averlo scaricato.
Questa qualità diventa molto importante perchè permette a questi programmi di venire avviati anche da una penna usb, su qualsiasi computer.
Dopo aver usato tali programmi, staccando la chiavetta USB, non rimane più traccia della loro presenza e dell'utilizzo fatto.
Il vantaggio diventa quindi di portare con se, sulla pen drive, i propri programmi preferiti e di usarli su qualsiasi pc, anche da internet cafè, da computer condivisi a scuola e all'università e dalla postazione di lavoro.
Come visto, esistono versioni portatili di quasi tutti i programmi più famosi raccolti in una lista di migliori programmi portable.
In questa occasione invece vediamo come trasformare un programma installato sul proprio computer in una versione portatile o "portable" in modo che poi lo si può copiare su qualsiasi supporto removibile e lo si può utilizzare ovunque, senza mai installarlo.
Un programma è portatile quando funziona in modo indipendente dal computer in uso, questo significa che non tocca le chiavi di registro e non ci scrive sopra.
Senza andare nel tecnico, i software che si possono trasformare in programmi portable sono solo quelli che lavorano in modo indipendente rispetto al sistema dove vengono utilizzati.
Software come gli antivirus, i firewall, Office e programmi più complessi, non si possono trasformare in portatili.
Altri programmi come Firefox, Messenger o Skype, sono stati trasformati in software portable da sviluppatori professionisti, senza usare tool automatici.
Quello che resta a noi in questo articolo quindi è riferito soltanto a quei programmi più semplici che non interagiscono con le risorse di sistema.
Lo scotto da pagare nell'uso di un programma portatile è che va più piano perchè usa più memoria del computer.
Nei casi in cui la cartella del programma in C:/Programmi non contenga sottocartelle, si può usare un semplice compressore chiamato UPX.
Una volta scaricato UPX si ottiene un file .rar da estrarre in una cartella.
All'interno ci sono due file, UPX.exe e compress.bat.
Adesso si deve cercare il programma da trasformare andando in C:/Programmi e verificando che esso non abbia sottocartelle.
Se il requisito è soddisfatto, si devono copiare all'interno della cartella del programma i due file, UPX.exe e compress.bat e poi premere su compress.bat.
A quel punto il programma è diventato portatile ed è possibile copiare quella cartella su percorsi diversi o su una chivetta USB.
In alternativa, per programmi la cui cartella è più grossa e contiene sottocartelle, si può usare il famoso estrattore di archivi WinRar e un altro software chiamato UniExtractor.
Con Uniextractor si prende il file di setup del programma da trasformare in portable e lo si estrae (compare la voce sul menu di tasto destro).
Dopo, si prende la cartella appena estratta e la si ricomprime con WinRar che ha, tra le sue funzioni, quella di comprimere una cartella creando un file .exe.
Durante la procedura di compressione bisogna chiamare il pacchetto col nome che finisce in .exe e non in .rar, bisogna mettere la spunta alla casella "archivio auto-estraente" (o SFX archive) e si deve scegliere il metodo di compressione migliore nel relativo menu a tendina.
Nella scheda "Avanzate" si deve premere il tasto "Modulo Auto-Estraente".
Da qui ci si reca dentro la scheda Modalità e si seleziona "Nascondi tutto" e poi "Sovrascrivi tutti i file" mentre nella scheda "Generale si deve scrivere a mano, sotto la voce "Esegui dopo l'estrazione" il file .exe che lancia il programma (ad esempio firefox.exe o opera.exe).
In realtà ci sono altri software che creano applicazioni portatili, molti di essi non sono gratuiti ma uno in particolare merita una menzione.
Si chiama Boxedpp ed è un software di virtualizzazione il cui utilizzo richiede lo studio della guida.
Non la ho provata ma sono certo che si possono ottenere risultati migliori.
Questa qualità diventa molto importante perchè permette a questi programmi di venire avviati anche da una penna usb, su qualsiasi computer.
Dopo aver usato tali programmi, staccando la chiavetta USB, non rimane più traccia della loro presenza e dell'utilizzo fatto.
Il vantaggio diventa quindi di portare con se, sulla pen drive, i propri programmi preferiti e di usarli su qualsiasi pc, anche da internet cafè, da computer condivisi a scuola e all'università e dalla postazione di lavoro.
Come visto, esistono versioni portatili di quasi tutti i programmi più famosi raccolti in una lista di migliori programmi portable.
In questa occasione invece vediamo come trasformare un programma installato sul proprio computer in una versione portatile o "portable" in modo che poi lo si può copiare su qualsiasi supporto removibile e lo si può utilizzare ovunque, senza mai installarlo.
Un programma è portatile quando funziona in modo indipendente dal computer in uso, questo significa che non tocca le chiavi di registro e non ci scrive sopra.
Senza andare nel tecnico, i software che si possono trasformare in programmi portable sono solo quelli che lavorano in modo indipendente rispetto al sistema dove vengono utilizzati.
Software come gli antivirus, i firewall, Office e programmi più complessi, non si possono trasformare in portatili.
Altri programmi come Firefox, Messenger o Skype, sono stati trasformati in software portable da sviluppatori professionisti, senza usare tool automatici.
Quello che resta a noi in questo articolo quindi è riferito soltanto a quei programmi più semplici che non interagiscono con le risorse di sistema.
Lo scotto da pagare nell'uso di un programma portatile è che va più piano perchè usa più memoria del computer.
Nei casi in cui la cartella del programma in C:/Programmi non contenga sottocartelle, si può usare un semplice compressore chiamato UPX.
Una volta scaricato UPX si ottiene un file .rar da estrarre in una cartella.
All'interno ci sono due file, UPX.exe e compress.bat.
Adesso si deve cercare il programma da trasformare andando in C:/Programmi e verificando che esso non abbia sottocartelle.
Se il requisito è soddisfatto, si devono copiare all'interno della cartella del programma i due file, UPX.exe e compress.bat e poi premere su compress.bat.
A quel punto il programma è diventato portatile ed è possibile copiare quella cartella su percorsi diversi o su una chivetta USB.
In alternativa, per programmi la cui cartella è più grossa e contiene sottocartelle, si può usare il famoso estrattore di archivi WinRar e un altro software chiamato UniExtractor.
Con Uniextractor si prende il file di setup del programma da trasformare in portable e lo si estrae (compare la voce sul menu di tasto destro).
Dopo, si prende la cartella appena estratta e la si ricomprime con WinRar che ha, tra le sue funzioni, quella di comprimere una cartella creando un file .exe.
Durante la procedura di compressione bisogna chiamare il pacchetto col nome che finisce in .exe e non in .rar, bisogna mettere la spunta alla casella "archivio auto-estraente" (o SFX archive) e si deve scegliere il metodo di compressione migliore nel relativo menu a tendina.
Nella scheda "Avanzate" si deve premere il tasto "Modulo Auto-Estraente".
Da qui ci si reca dentro la scheda Modalità e si seleziona "Nascondi tutto" e poi "Sovrascrivi tutti i file" mentre nella scheda "Generale si deve scrivere a mano, sotto la voce "Esegui dopo l'estrazione" il file .exe che lancia il programma (ad esempio firefox.exe o opera.exe).
In realtà ci sono altri software che creano applicazioni portatili, molti di essi non sono gratuiti ma uno in particolare merita una menzione.
Si chiama Boxedpp ed è un software di virtualizzazione il cui utilizzo richiede lo studio della guida.
Non la ho provata ma sono certo che si possono ottenere risultati migliori.
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