Installare due sistemi operativi da scegliere in avvio
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Scopriamo insieme come installare due sistemi operativi sul PC e scegliere quale dei due avviare con EasyBCD
Quando si installa Windows la prima volta viene anche installato il suo bootloader, che provvedere al corretto avvio del sistema. Ogni sistema operativo ha un suo bootloader: ad esempio, Linux installa un programma chiamato Grub per gestire l'avvio del computer.
Ma cosa possiamo fare se volessimo installare due sistemi operativi insieme? Quale bootloader si avvierà?
In questa guida vi mostreremo i passaggi necessari per poter gestire correttamente due o più sistemi operativi installati sul disco fisso, pensato per poter gestire in maniera avanzata il bootloader.
LEGGI ANCHE -> Soluzioni errore "No Boot Device" (nessun dispositivo di avvio trovato)
Il miglior programma per Windows per gestire il bootloader è EasyBCD, davvero ottimo se vogliono installare due sistemi o più sullo stesso PC e risolvere i problemi legati al bootloader. Una volta aperta la pagina scorriamo fino a trovare il tasto Download Now, quindi avviamo l'installer per poter aggiungere il programma al nostro sistema operativo.
EasyBCD è compatibile con qualsiasi versione di Windows ancora supportata da Microsoft, quindi possiamo installarlo sia su Windows 11 sia su Windows 10.
Per installare un secondo sistema operativo sul computer dobbiamo prima di tutto creare una partizione disco.
Partizionare un disco significa preparare un ambiente separato sull'hard disk su cui potrà essere installato un altro sistema senza intaccare il sistema operativo originale.
In un altro articolo, abbiamo visto i migliori programmi gratuiti per creare partizioni disco per il dualboot, vi consigliamo di leggerlo attentamente prima di proseguire.
Dopo aver creato la partizione disco, riavviamo il PC con il CD o la chiavetta USB con all'interno l'installer del sistema operativo (Windows) e seguiamo la procedura guidata, scegliendo al momento opportuno, la partizione preparata in precedenza (stando attenti a non scegliere quella dove è presente il sistema operativo primario).
Dopo aver installato un secondo sistema operativo, esso sovrascriverà il boot loader e sarà impossibile accedere al vecchio, finché non installiamo EasyBCD.
Una volta installato il programma sul nuovo sistema operativo, apriamolo e portiamoci nel menu Modifica menu di avvio.
Se i due o più sistemi sono Windows, basterà controllare che siano presenti tutte le relative voci all'interno di questo menu, scegliendo anche il sistema predefinito impostando il segno di spunta accanto alla voce desiderata.
Al termine delle modifiche facciamo clic in basso su Salva impostazioni e riavviamo il PC per rendere effettive le modifiche. Se il menu non presenta nessuna voce aggiuntiva, possiamo aggiungere i nuovi sistemi operativi al booloader portandoci nel menu Aggiungi una nuova voce.
Il programma ci mostrerà una finestra dove aggiungere i sistemi Windows; per utilizzarla non dovremo far altro che indicare l'unità in cui è presente l'altro sistema operativo, indicare il tipo di sistema, scegliere un nome e, alla fine, fare clic sul pulsantino a forma di + per aggiungerla al bootloader.
Ora non dovremo far altro che portarci nel menu Modifica menu di avvio e agire da lì per poter gestire al meglio tutti i sistemi operativi Windows installati.
Se desideriamo aggiungere una distribuzione GNU/Linux al nostro PC, la procedura da seguire è molto simile a quando visto con Windows, dovremo solamente prestare attenzione a cosa scegliere subito dopo l'installazione.
Procediamo quindi procurandoci una chiavetta USB o un CD con Linux (per esempio possiamo provare Linux Mint) e installando il sistema, seguendo le istruzioni fornite sullo schermo.
Al termine dell'installazione riavviamo il PC e vediamo cosa succede: se la procedura è andata correttamente, vedremo comparire il GRUB, ossia il bootloader di Linux, che ci fa scegliere tra Linux e Windows.
Possiamo anche accontentarci di questo bootloader ma, visto che va configurato da Linux, meglio rimpiazzarlo con quello di Windows; scegliamo quindi Windows nel GRUB e attendiamo l'avvio del sistema operativo, quindi avviamo EasyBCD.
Dal programma portiamoci nel menu Percorso BCD, selezioniamo la voce Installa il bootloader e bootmanager BCD di Windows e facciamo clic su Scrivi l'MBR.
Abbiamo ripristinato il bootloader di Windows, ora non dovremo far altro che portarci i Modifica menu di avvio e controllare se Linux sia presente come sistema operativo secondario; se non è presente facciamo clic su Aggiungi una nuova voce, portiamoci nel tab Linux/BSD, selezioniamo la partizione in cui è presente il sistema Linux (facciamo particolare attenzione a cosa selezioniamo!) ed infine facciamo clic sul pulsante a forma di +.
Dovremo essere in grado di accedere a Linux o a Windows nella schermata d'avvio, così da poter scegliere in base alle nostre necessità quale sistema operativo avviare sul PC.
Se stiamo installando Linux per utilizzarlo costantemente conviene puntare subito su GRUB, ossia il gestore d'avvio integrato all'interno di tutte le distribuzioni.
In questo caso non dobbiamo far altro scaricare le immagini ISO di Ubuntu o di Linux Mint, inserirla in una chiavetta USB e cambiare l'ordine di boot, così da poter installare Linux sul nostro PC con Windows.
Alla fine dell'installazione, se abbiamo fatto tutto correttamente, troveremo il GRUB come nuovo sistema di gestione del boot: come prima voce troveremo il sistema operativo Ubuntu o la distro Linux scelta; come seconda voce troveremo invece Windows, selezionabile come sistema di riserva.
Vi ricordiamo che, se scegliamo di usare Linux in pianta stabile conviene disattivare Avvio Protetto per avere la massima compatibilità.
Abbiamo installato Linux e non riusciamo più ad accedere a Windows? Forse qualcosa è andato storto in fase d'aggiunga del sistema Microsoft al GRUB. Per risolvere avviamo il sistema Linux, quindi il programma Terminale e inseriamo il seguente codice.
Premiamo invio e inseriamo la password d'accesso al sistema; il GRUB verrà aggiornato per poter aggiungere tutti i sistemi operativi con avvio (quindi anche Windows) alle sue voci, così che al successivo riavvio avremo anche il sistema operativo Microsoft nel bootloader.
Non vediamo la schermata del bootloader anche se abbiamo più sistemi installati? Forse abbiamo configurato il bootloader per avviarsi automaticamente senza mostrare nessuna finestra.
Per risolvere il problema da Windows apriamo EasyBCD e, nel menu Modifica menu di avvio, scegliamo una delle opzioni in basso Conto alla rovescia o In attesa di scelta dell'utente, così da far sempre comparire il bootloader.
Da Linux invece dovremo portarci nel percorso /etc/default, modificare il file grub (con i permessi d'amministratore) e controllare la voce relativa GRUB_TIMEOUT, assicurandoci che sia impostata almeno a 10.
Installare due sistemi operativi uno accanto all'altro è un'operazione da fare solo se siamo abbastanza esperti da rimediare ad eventuali errori: far saltare il sistema di gestione all'avvio può avere effetti catastrofici, bloccando l'accesso sia a Windows sia ad ogni eventuale sistema operativo affiancato.
Su Windows 11, un sistema particolarmente chiuso rispetto alle versioni precedenti, non conviene installare altri sistemi sul disco; in questo caso vi consigliamo di provare i sistemi operativi su macchina virtuale, come visto nelle guide su come aggiungere una macchina virtuale su VirtualBox e su come installare Windows su Virtualbox come ambiente di test.
Sempre in caso di problemi possiamo leggere l'articolo Fix MBR su Windows per ripristinare boot loader e avvio del computer.
Ma cosa possiamo fare se volessimo installare due sistemi operativi insieme? Quale bootloader si avvierà?
In questa guida vi mostreremo i passaggi necessari per poter gestire correttamente due o più sistemi operativi installati sul disco fisso, pensato per poter gestire in maniera avanzata il bootloader.
LEGGI ANCHE -> Soluzioni errore "No Boot Device" (nessun dispositivo di avvio trovato)
1) Utilizzare EasyBCD
Il miglior programma per Windows per gestire il bootloader è EasyBCD, davvero ottimo se vogliono installare due sistemi o più sullo stesso PC e risolvere i problemi legati al bootloader. Una volta aperta la pagina scorriamo fino a trovare il tasto Download Now, quindi avviamo l'installer per poter aggiungere il programma al nostro sistema operativo.
EasyBCD è compatibile con qualsiasi versione di Windows ancora supportata da Microsoft, quindi possiamo installarlo sia su Windows 11 sia su Windows 10.
Aggiungere Windows all'avvio
Per installare un secondo sistema operativo sul computer dobbiamo prima di tutto creare una partizione disco.
Partizionare un disco significa preparare un ambiente separato sull'hard disk su cui potrà essere installato un altro sistema senza intaccare il sistema operativo originale.
In un altro articolo, abbiamo visto i migliori programmi gratuiti per creare partizioni disco per il dualboot, vi consigliamo di leggerlo attentamente prima di proseguire.
Dopo aver creato la partizione disco, riavviamo il PC con il CD o la chiavetta USB con all'interno l'installer del sistema operativo (Windows) e seguiamo la procedura guidata, scegliendo al momento opportuno, la partizione preparata in precedenza (stando attenti a non scegliere quella dove è presente il sistema operativo primario).
Dopo aver installato un secondo sistema operativo, esso sovrascriverà il boot loader e sarà impossibile accedere al vecchio, finché non installiamo EasyBCD.
Una volta installato il programma sul nuovo sistema operativo, apriamolo e portiamoci nel menu Modifica menu di avvio.
Se i due o più sistemi sono Windows, basterà controllare che siano presenti tutte le relative voci all'interno di questo menu, scegliendo anche il sistema predefinito impostando il segno di spunta accanto alla voce desiderata.
Al termine delle modifiche facciamo clic in basso su Salva impostazioni e riavviamo il PC per rendere effettive le modifiche. Se il menu non presenta nessuna voce aggiuntiva, possiamo aggiungere i nuovi sistemi operativi al booloader portandoci nel menu Aggiungi una nuova voce.
Il programma ci mostrerà una finestra dove aggiungere i sistemi Windows; per utilizzarla non dovremo far altro che indicare l'unità in cui è presente l'altro sistema operativo, indicare il tipo di sistema, scegliere un nome e, alla fine, fare clic sul pulsantino a forma di + per aggiungerla al bootloader.
Ora non dovremo far altro che portarci nel menu Modifica menu di avvio e agire da lì per poter gestire al meglio tutti i sistemi operativi Windows installati.
Aggiungere Linux all'avvio
Se desideriamo aggiungere una distribuzione GNU/Linux al nostro PC, la procedura da seguire è molto simile a quando visto con Windows, dovremo solamente prestare attenzione a cosa scegliere subito dopo l'installazione.
Procediamo quindi procurandoci una chiavetta USB o un CD con Linux (per esempio possiamo provare Linux Mint) e installando il sistema, seguendo le istruzioni fornite sullo schermo.
Al termine dell'installazione riavviamo il PC e vediamo cosa succede: se la procedura è andata correttamente, vedremo comparire il GRUB, ossia il bootloader di Linux, che ci fa scegliere tra Linux e Windows.
Possiamo anche accontentarci di questo bootloader ma, visto che va configurato da Linux, meglio rimpiazzarlo con quello di Windows; scegliamo quindi Windows nel GRUB e attendiamo l'avvio del sistema operativo, quindi avviamo EasyBCD.
Dal programma portiamoci nel menu Percorso BCD, selezioniamo la voce Installa il bootloader e bootmanager BCD di Windows e facciamo clic su Scrivi l'MBR.
Abbiamo ripristinato il bootloader di Windows, ora non dovremo far altro che portarci i Modifica menu di avvio e controllare se Linux sia presente come sistema operativo secondario; se non è presente facciamo clic su Aggiungi una nuova voce, portiamoci nel tab Linux/BSD, selezioniamo la partizione in cui è presente il sistema Linux (facciamo particolare attenzione a cosa selezioniamo!) ed infine facciamo clic sul pulsante a forma di +.
Dovremo essere in grado di accedere a Linux o a Windows nella schermata d'avvio, così da poter scegliere in base alle nostre necessità quale sistema operativo avviare sul PC.
4) Installare direttamente Linux per il dual boot
Se stiamo installando Linux per utilizzarlo costantemente conviene puntare subito su GRUB, ossia il gestore d'avvio integrato all'interno di tutte le distribuzioni.
In questo caso non dobbiamo far altro scaricare le immagini ISO di Ubuntu o di Linux Mint, inserirla in una chiavetta USB e cambiare l'ordine di boot, così da poter installare Linux sul nostro PC con Windows.
Alla fine dell'installazione, se abbiamo fatto tutto correttamente, troveremo il GRUB come nuovo sistema di gestione del boot: come prima voce troveremo il sistema operativo Ubuntu o la distro Linux scelta; come seconda voce troveremo invece Windows, selezionabile come sistema di riserva.
Vi ricordiamo che, se scegliamo di usare Linux in pianta stabile conviene disattivare Avvio Protetto per avere la massima compatibilità.
5) Risolvere i problemi comuni
Abbiamo installato Linux e non riusciamo più ad accedere a Windows? Forse qualcosa è andato storto in fase d'aggiunga del sistema Microsoft al GRUB. Per risolvere avviamo il sistema Linux, quindi il programma Terminale e inseriamo il seguente codice.
sudo os-prober
Premiamo invio e inseriamo la password d'accesso al sistema; il GRUB verrà aggiornato per poter aggiungere tutti i sistemi operativi con avvio (quindi anche Windows) alle sue voci, così che al successivo riavvio avremo anche il sistema operativo Microsoft nel bootloader.
Non vediamo la schermata del bootloader anche se abbiamo più sistemi installati? Forse abbiamo configurato il bootloader per avviarsi automaticamente senza mostrare nessuna finestra.
Per risolvere il problema da Windows apriamo EasyBCD e, nel menu Modifica menu di avvio, scegliamo una delle opzioni in basso Conto alla rovescia o In attesa di scelta dell'utente, così da far sempre comparire il bootloader.
Da Linux invece dovremo portarci nel percorso /etc/default, modificare il file grub (con i permessi d'amministratore) e controllare la voce relativa GRUB_TIMEOUT, assicurandoci che sia impostata almeno a 10.
Installare due sistemi operativi uno accanto all'altro è un'operazione da fare solo se siamo abbastanza esperti da rimediare ad eventuali errori: far saltare il sistema di gestione all'avvio può avere effetti catastrofici, bloccando l'accesso sia a Windows sia ad ogni eventuale sistema operativo affiancato.
Su Windows 11, un sistema particolarmente chiuso rispetto alle versioni precedenti, non conviene installare altri sistemi sul disco; in questo caso vi consigliamo di provare i sistemi operativi su macchina virtuale, come visto nelle guide su come aggiungere una macchina virtuale su VirtualBox e su come installare Windows su Virtualbox come ambiente di test.
Sempre in caso di problemi possiamo leggere l'articolo Fix MBR su Windows per ripristinare boot loader e avvio del computer.