Se il PC si riavvia di continuo all'infinito, come risolvere
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Come risolvere il problema del riavvio continuo di Windows 10 se va in loop infinito
Non c'è niente di peggio nell'accendere il PC e notare che il sistema non si avvia correttamente, riavviandosi continuamente e impedendo l'arrivo sul desktop. Questo problema era molto difficile da risolvere ai tempi di Windows 7 e Windows 8.1, ma per fortuna su Windows 10 Microsoft è corsa ai ripari introducendo un sistema di ripristino automatico, che permette a tutti gli utenti di tentare di ripristinare il sistema dopo una serie di riavvii forzati di Windows.
Nella seguente guida vi mostreremo nel dettaglio come risolvere il problema del riavvio continuo del computer, quando il sistema carica fino a visualizzare il logo di Windows ma parte in un loop di riavvii, senza mai arrivare alla schermata di login del sistema o al desktop.
LEGGI ANCHE: Modi di riparare Windows 10 e creare disco di recupero
Windows 10 è stato progettato con una modalità di recupero che spesso funziona per risolvere quel problema di riavvio continuo, all'infinito. L'errore si verifica a causa di un problema sul registro di sistema di Windows che è impossibile da risolvere se non carica il desktop. Per superare questo problema e tornare al caricamento di Windows, bisogna usare le opzioni di ripristino del sistema di Windows 10.
Il primo metodo prevede di attendere il riavvio del sistema per tre volte consecutive: dopo questi tentativi Windows capirà che c'è qualcosa che non va e farà partire subito la console di ripristino. Possiamo anche accedere manualmente alla console di ripristino forzando lo spegnimento del sistema per tre volte di fila, anche durante l'avvio.
Nella schermata blu che si aprirà non dobbiamo far altro che premere sul menu Risolvi i problemi e utilizzare una delle opzioni presenti.
Con la voce Ripristino del sistema possiamo utilizzare un punto di ripristino per correggere il funzionamento di Windows 10, ma solo se avevamo già attivato la creazione dei punti di ripristino.
Con l'opzione Ripristino immagine di sistema possiamo utilizzare un file immagine del sistema (creato in precedenza a scopo di backup) per far tornare il sistema funzionante, senza compromettere i file personali presenti sul PC. Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida Creare subito un' immagine di backup di Windows 10.
Utilizzando il Ripristino all'avvio e premendo successivamente su Riavviare accederemo alle opzioni avanzate d'avvio di Windows, ossia la schermata che sui vecchi Windows era attivabile premendo ripetutamente F8 prima dell'avvio del sistema (questa tecnica è ormai caduta in disuso).
Per i nostri scopi possiamo premere sul tasto F9 per disattivare il riavvio automatico in seguito ad un errore; così facendo, al prossimo riavvio, se il sistema incorre in un errore avremo tutto il tempo di leggere il codice e la natura della schermata blu, aiutandoci anche con la nostra guida sui crash "schermo blu" di Windows.
Se non siamo riusciti a ripristinare il corretto avvio di Windows portiamoci nuovamente nelle impostazioni d'avvio e utilizziamo questa volta F5 per avviare Windows in modalità provvisoria con rete, così da poter trovare una soluzione al problema e navigare anche su Internet (solo via cavo Ethernet).
Se il problema si è mostrato dopo l'aggiornamento di versione di Windows (Major Update), possiamo risolvere portandoci nella console di ripristino, cliccando su Risolvi i problemi e premendo su Torna alla build precedente, così da tornare alla precedente versione di Windows (sicuramente funzionante).
Se temiamo invece che il problema sia stato causato da un nuovo driver malfunzionante basterà portarci nelle impostazioni d'avvio (quelle dov'è possibile avviare anche la modalità provvisoria) e premere sul tasto Disabilita imposizione firma driver, così da far caricare al sistema anche driver non certificati o driver problematici. Se il PC di avvia conviene subito disinstallare il nuovo driver e tornare ad un vecchio ma stabile e fare il Backup dei Driver.
Se le procedure descritte in hanno risolto nulla e il PC continua a riavviarsi o a bloccarsi all'avvio, possiamo tentare il ripristino di Windows 10 tramite un supporto di installazione. Per questa procedura dovremo prima di tutto recuperare un altro PC funzionante, quindi creare un supporto di installazione o una chiavetta USB di installazione, scaricando il tool di Microsoft dal sito ufficiale.
Da questo sito premiamo su Scarica ora lo strumento, avviamo il tool a fine download e, nella schermata che si aprirà selezioniamo la voce Crea un supporto di installazione per un altro PC. Successivamente scegliamo l'architettura del sistema da scaricare (64 bit o 32 bit) quindi seguiamo i passaggi per masterizzare un DVD vuoto o utilizzare una chiavetta USB vuota.
Dopo la creazione del supporto di ripristino inseriamo il DVD o la chiavetta USB nel PC non funzionante, cambiamo l'ordine di avvio, premiamo un tasto qualsiasi quando richiesto e attendiamo la comparsa della schermata d'installazione di Windows.
Nella schermata successiva inseriamo la lingua italiana, premiamo su Avanti e successivamente su Ripristina il computer. Si aprirà la stessa schermata vista in alto: non dobbiamo far altro che premere su Risoluzione dei problemi e usare i comandi Ripristino del sistema, Ripristino immagine del sistema o Ripristino all'avvio. Nella stessa schermata possiamo anche disinstallare gli ultimi aggiornamenti, così da provare a risolvere il problema senza reinstallare tutto.
Se non abbiamo un punto di ripristino da utilizzare un disco di ripristino, creato partendo dallo stesso sistema prima che si danneggiasse, come visto nella nostra guida Modi di riparare Windows 10 e creare disco di recupero.
Con il disco di ripristino collegato al PC non funzionante cambiamo l'ordine di boot come visto in precedenza, premiamo nuovamente su Risolvi i problemi e utilizziamo la voce Reimposta il PC per ripristinare l'intero sistema operativo, senza toccare i file personali. Verranno cancellate le app, i driver, le personalizzazioni e le icone del desktop, ma Windows tornerà sicuramente funzionante e potremo comunque accedere nuovamente ai nostri file personali.
Se l'opzione di Ripristino non dovesse funzionare, verrà visualizzato un messaggio che avverte sull'impossibilità di Windows di riparare il computer automaticamente. Portiamoci quindi nuovamente nella console di ripristino e premiamo su Prompt dei comandi.
Senza spaventarsi dell'interfaccia nera del prompt dei comandi, basti sapere che essa permette di gestire Windows dalla tastiera. Essa si apre con un cursore che lampeggia accanto alla scritta X:\ che è il disco RAM interno di Windows. Per procedere digitiamo i seguenti comandi con assoluta precisione e, dopo ciascuno, premere Invio.
Digitiamo subito il comando exit per uscire dal prompt e riavviamo il computer, così da verificare se il problema è finalmente risolto.
Se Windows si riavvia all'infinito e non vuole funzionare possiamo sempre provare uno dei metodi visti in alto, sicuri che una soluzione la troveremo. Se siamo stati furbi basterà utilizzare un punto di ripristino, ma vanno attivati prima del problema; in alternativa consigliamo di creare sempre un disco di ripristino del sistema in uso, così da poter avviare il ripristino semplice di Windows 10 anche nei casi più disperati.
Se il computer non si avvia anche con i metodi visti in alto non resta altro da fare che formattare, cercando di recuperare i file memorizzati. Per procedere in tal senso possiamo prima recuperare dati e file dal computer che non parte e poi formattare Windows 10.
LEGGI ANCHE: Come accendere il PC se Windows non si avvia?
Nella seguente guida vi mostreremo nel dettaglio come risolvere il problema del riavvio continuo del computer, quando il sistema carica fino a visualizzare il logo di Windows ma parte in un loop di riavvii, senza mai arrivare alla schermata di login del sistema o al desktop.
LEGGI ANCHE: Modi di riparare Windows 10 e creare disco di recupero
Ripristinare PC tramite console di ripristino
Windows 10 è stato progettato con una modalità di recupero che spesso funziona per risolvere quel problema di riavvio continuo, all'infinito. L'errore si verifica a causa di un problema sul registro di sistema di Windows che è impossibile da risolvere se non carica il desktop. Per superare questo problema e tornare al caricamento di Windows, bisogna usare le opzioni di ripristino del sistema di Windows 10.
Il primo metodo prevede di attendere il riavvio del sistema per tre volte consecutive: dopo questi tentativi Windows capirà che c'è qualcosa che non va e farà partire subito la console di ripristino. Possiamo anche accedere manualmente alla console di ripristino forzando lo spegnimento del sistema per tre volte di fila, anche durante l'avvio.
Nella schermata blu che si aprirà non dobbiamo far altro che premere sul menu Risolvi i problemi e utilizzare una delle opzioni presenti.
Con la voce Ripristino del sistema possiamo utilizzare un punto di ripristino per correggere il funzionamento di Windows 10, ma solo se avevamo già attivato la creazione dei punti di ripristino.
Con l'opzione Ripristino immagine di sistema possiamo utilizzare un file immagine del sistema (creato in precedenza a scopo di backup) per far tornare il sistema funzionante, senza compromettere i file personali presenti sul PC. Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida Creare subito un' immagine di backup di Windows 10.
Utilizzando il Ripristino all'avvio e premendo successivamente su Riavviare accederemo alle opzioni avanzate d'avvio di Windows, ossia la schermata che sui vecchi Windows era attivabile premendo ripetutamente F8 prima dell'avvio del sistema (questa tecnica è ormai caduta in disuso).
Per i nostri scopi possiamo premere sul tasto F9 per disattivare il riavvio automatico in seguito ad un errore; così facendo, al prossimo riavvio, se il sistema incorre in un errore avremo tutto il tempo di leggere il codice e la natura della schermata blu, aiutandoci anche con la nostra guida sui crash "schermo blu" di Windows.
Se non siamo riusciti a ripristinare il corretto avvio di Windows portiamoci nuovamente nelle impostazioni d'avvio e utilizziamo questa volta F5 per avviare Windows in modalità provvisoria con rete, così da poter trovare una soluzione al problema e navigare anche su Internet (solo via cavo Ethernet).
Se il problema si è mostrato dopo l'aggiornamento di versione di Windows (Major Update), possiamo risolvere portandoci nella console di ripristino, cliccando su Risolvi i problemi e premendo su Torna alla build precedente, così da tornare alla precedente versione di Windows (sicuramente funzionante).
Se temiamo invece che il problema sia stato causato da un nuovo driver malfunzionante basterà portarci nelle impostazioni d'avvio (quelle dov'è possibile avviare anche la modalità provvisoria) e premere sul tasto Disabilita imposizione firma driver, così da far caricare al sistema anche driver non certificati o driver problematici. Se il PC di avvia conviene subito disinstallare il nuovo driver e tornare ad un vecchio ma stabile e fare il Backup dei Driver.
Ripristinare PC tramite supporto d'installazione
Se le procedure descritte in hanno risolto nulla e il PC continua a riavviarsi o a bloccarsi all'avvio, possiamo tentare il ripristino di Windows 10 tramite un supporto di installazione. Per questa procedura dovremo prima di tutto recuperare un altro PC funzionante, quindi creare un supporto di installazione o una chiavetta USB di installazione, scaricando il tool di Microsoft dal sito ufficiale.
Da questo sito premiamo su Scarica ora lo strumento, avviamo il tool a fine download e, nella schermata che si aprirà selezioniamo la voce Crea un supporto di installazione per un altro PC. Successivamente scegliamo l'architettura del sistema da scaricare (64 bit o 32 bit) quindi seguiamo i passaggi per masterizzare un DVD vuoto o utilizzare una chiavetta USB vuota.
Dopo la creazione del supporto di ripristino inseriamo il DVD o la chiavetta USB nel PC non funzionante, cambiamo l'ordine di avvio, premiamo un tasto qualsiasi quando richiesto e attendiamo la comparsa della schermata d'installazione di Windows.
Nella schermata successiva inseriamo la lingua italiana, premiamo su Avanti e successivamente su Ripristina il computer. Si aprirà la stessa schermata vista in alto: non dobbiamo far altro che premere su Risoluzione dei problemi e usare i comandi Ripristino del sistema, Ripristino immagine del sistema o Ripristino all'avvio. Nella stessa schermata possiamo anche disinstallare gli ultimi aggiornamenti, così da provare a risolvere il problema senza reinstallare tutto.
Ripristinare PC tramite disco di ripristino
Se non abbiamo un punto di ripristino da utilizzare un disco di ripristino, creato partendo dallo stesso sistema prima che si danneggiasse, come visto nella nostra guida Modi di riparare Windows 10 e creare disco di recupero.
Con il disco di ripristino collegato al PC non funzionante cambiamo l'ordine di boot come visto in precedenza, premiamo nuovamente su Risolvi i problemi e utilizziamo la voce Reimposta il PC per ripristinare l'intero sistema operativo, senza toccare i file personali. Verranno cancellate le app, i driver, le personalizzazioni e le icone del desktop, ma Windows tornerà sicuramente funzionante e potremo comunque accedere nuovamente ai nostri file personali.
Ripristino avanzato via prompt dei comandi
Se l'opzione di Ripristino non dovesse funzionare, verrà visualizzato un messaggio che avverte sull'impossibilità di Windows di riparare il computer automaticamente. Portiamoci quindi nuovamente nella console di ripristino e premiamo su Prompt dei comandi.
Senza spaventarsi dell'interfaccia nera del prompt dei comandi, basti sapere che essa permette di gestire Windows dalla tastiera. Essa si apre con un cursore che lampeggia accanto alla scritta X:\ che è il disco RAM interno di Windows. Per procedere digitiamo i seguenti comandi con assoluta precisione e, dopo ciascuno, premere Invio.
- Digitiamo C: e premere Invio.
- Scriviamo poi dir e premiamo Invio per verificare che si è effettivamente nel disco C.
- Scriviamo ora cd \windows\system32\config e poi ripetiamo il comando DIR per verificare che siano presenti questi file e cartelle: RegBack, DEFAULT, SAM, SECURITY, SOFTWARE e SYSTEM.
- Digitiamo ora md MyBackup per creare una cartella e poi scriviamo copy *.* mybackup accettando ogni avvertenza (questo crea una copia di questi file da ripristinare se si fanno errori)
- Entriamo nella cartella Regback con il comando cd RegBack e poi digitimao dir per visualizzare il contenuto della cartella e verificare che ci siano 5 file al suo interno assicurandosi che non siano da 0 byte (altrimenti non potremo proseguire con i comandi).
- Copiamo ora i 5 file nella cartella superiore (la cartella config) con il comando copy *.* .. dando sempre Yes ai messaggi di avvertimento riguardo la sovrascrittura di file esistenti.
Digitiamo subito il comando exit per uscire dal prompt e riavviamo il computer, così da verificare se il problema è finalmente risolto.
Conclusioni
Se Windows si riavvia all'infinito e non vuole funzionare possiamo sempre provare uno dei metodi visti in alto, sicuri che una soluzione la troveremo. Se siamo stati furbi basterà utilizzare un punto di ripristino, ma vanno attivati prima del problema; in alternativa consigliamo di creare sempre un disco di ripristino del sistema in uso, così da poter avviare il ripristino semplice di Windows 10 anche nei casi più disperati.
Se il computer non si avvia anche con i metodi visti in alto non resta altro da fare che formattare, cercando di recuperare i file memorizzati. Per procedere in tal senso possiamo prima recuperare dati e file dal computer che non parte e poi formattare Windows 10.
LEGGI ANCHE: Come accendere il PC se Windows non si avvia?
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