Cose da evitare per non rompere il portatile e farlo durare
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7 modi sbagliati di usare il pc portatile, rovinarlo lentamente fino a romperlo
Il computer portatile è uno degli apparecchi elettronici più costosi e, nello stesso tempo, anche più fragili.
Quando si rompe un portatile sono veri guai perchè i pezzi sono difficili da riparare e la loro sostituzione si rivela spesso molto costosa. La vita di un portatile dipende certamente dalla fortuna, dalla qualità del modello e, soprattutto, dal modo in cui viene utilizzato dal suo proprietario.
In questo articolo vediamo le cose da non fare per evitare di rompere il computer, così da farlo durare il più possibile dopo l'acquisto (almeno 5 anni, se seguiamo alla lettera i consigli esposti in basso). Ovviamente non stiamo tenendo conto dei modelli difettosi di fabbrica: in quel caso la sfortuna la fa da padrona e dobbiamo solo sperare che si rompa nei 2 anni di garanzia del prodotto.
LEGGI ANCHE -> Come scegliere il nuovo Notebook
Per prima cosa bisogna evitare di trasformare il notebook in un forno! Tutti i computer generano calore perchè viene liberata moltissima energia dai suoi componenti.
Sui portatili le ventole devono soffiare aria all'esterno da alcune aperture che devono essere lasciate libere altrimenti la temperatura salirebbe come in un forno chiuso, fino a danneggiare i componenti elettronici. Ai portatili non piace surriscaldarsi, e infatti, in alcuni casi, si spengono automaticamente se il calore sale troppo.
La peggio cosa che possiamo fare su un portatile è ostruire le prese d'aria, appoggiandolo su un tappet, su una coperta o sulle nostre ginocchia. Il problema è meno sentito sui portatili senza ventola, ma in questo caso ostruire le prese d'aria (sempre presenti) potrebbe portare a surriscaldamenti improvvisi.
Per approfondire possiamo leggere i nostri articoli su come controllare temperatura e calore nel PC e su come raffreddare un portatile che scotta.
Si capisce che un portatile, per definizione, viene portato in giro, in uno zaino o in una borsa, andando a lavoro o a scuola o in altri posti. Difficile quindi evitare di scuotere il computer, che infatti è progettato per non rompersi nel caso caso di movimenti bruschi (a meno che non caschi per terra).
Quello che però distingue un laptop resistente da uno più fragile è il disco: tutto cambia se usiamo un hard disk classico oppure un SSD, unità a stato solido. Bisognerebbe evitare, nei computer con disco fisso tradizionale che usa parti mobili, di agitarlo o scuoterlo quando è in attività, ossia quando il computer è acceso.
In linea generale, trattare il portatile come fosse un bambino, senza movimenti rapidi, farà sicuramente bene.
Ad un notebook non piace essere scosso quindi, per ricollegarsi al punto precedente, bisogna evitare di portarlo in moto o in macchina senza che sia legato stretto nella borsa o nello zaino. Comprare una buona borsa ergonomica e protettiva è fondamentale per tenere il computer al sicuro da urti o movimenti bruschi.
Purtroppo ci sono borse più economiche che proteggono solo i lati e non la parte superiore o quella inferiore lasciando il computer vulnerabile agli urti.
Le migliori borse per notebook possono essere visionate su Amazon, dove è possibile filtrare i risultati in base alle dimensioni dello schermo.
Prendere il portatile dallo schermo è il modo migliore per romperlo. Anche i computer più costosi e resistenti possono cedere a questo abuso apparentemente innocente.
Se il portatile è chiuso, il modo migliore per prenderlo è afferrarlo come un libro o come un vassoio, se invece è aperto bisogna prenderlo sempre con due mani e non dal monitor che può rovinarsi e che è legato al corpo da cerniere piuttosto fragili.
Se i cavi collegati al computer vengono piegati in modi estremi si rovinano, soprattutto il cavo di alimentazione, che può essere un componente costoso da sostituire se si rompe. Inoltre l'attacco del cavo di alimentazione è un pezzo di plastica molto facile da rompere quando si piega in modo stretto su se stesso.
In sintesi, non solo per evitare rotture improvvise ma anche per far durare il portatile a lungo bastano piccoli accorgimenti.
Se proprio vogliamo andare sul sicuro può essere una buona idea usare un caricatore da casa e un caricatore da viaggio, così da avere una sorgente d'energia separata e un caricatore di scorta nel caso in cui si rompa uno; i migliori caricatori per notebook possono essere visionati direttamente su Amazon.
Uno degli errori più sottovalutati dagli utenti dei notebook riguarda la disattivazione dello schermo, specie quando conserviamo il portatile in borsa.
Anche a schermo spento il PC continuerà a lavorare, generando calore con le sue componenti: in questo scenario basta uno spazio angusto e senza aria (come appunto la borsa del notebook) per far salire la temperatura e portare al blocco per eccessivo surriscaldamento o alla rottura del portatile.
Per questo motivo vi consigliamo caldamente di usare l'ibernazione o lo spegnimento di sistema alla chiusura dello schermo, così da avere la certezza che tutte le componenti del PC siano spente e che non generino calore.
Su questo argomento possiamo leggere come attivare l'ibernazione su Windows.
La prima componente che si rompe sui portatili è quasi sempre una porta USB: molti utenti sbagliano ad inserire le chiavette USB, inserendole dal lato sbagliato e causando così danni ai contatti e alla porta del notebook.
Per evitare di ritrovarci con una porta inutilizzabile basta una semplicissima regola, valida su tutti i notebook in circolazione: inseriamo la chiavetta o la presa USB generica con i contatti verso il basso, specie sulle chiavette in cui non si capisce qual è il lato superiore e qual è invece il lato inferiore. Per capirci basta vedere gli esempi presenti qui in basso:
Se proprio siamo irrecuperabili da questo punto di vista meglio comprare subito un portatile con porte USB Type-C ed usare solo chiavette USB-C, che hanno il vantaggio di poter essere inserite in qualsiasi verso senza rompere la presa.
Un portatile può presentarsi molto delicato da maneggiare, ma con i consigli esposti in alto saremo in grado di farlo durare più a lungo, qualsiasi sia il suo scopo (se lo usiamo per lavorare, giocare, studiare o navigare su Internet).
Visto che il principale nemico dei portatili è il calore, vi suggeriamo di leggere come il calore influisce sulle prestazioni del PC.
Quando si rompe un portatile sono veri guai perchè i pezzi sono difficili da riparare e la loro sostituzione si rivela spesso molto costosa. La vita di un portatile dipende certamente dalla fortuna, dalla qualità del modello e, soprattutto, dal modo in cui viene utilizzato dal suo proprietario.
In questo articolo vediamo le cose da non fare per evitare di rompere il computer, così da farlo durare il più possibile dopo l'acquisto (almeno 5 anni, se seguiamo alla lettera i consigli esposti in basso). Ovviamente non stiamo tenendo conto dei modelli difettosi di fabbrica: in quel caso la sfortuna la fa da padrona e dobbiamo solo sperare che si rompa nei 2 anni di garanzia del prodotto.
LEGGI ANCHE -> Come scegliere il nuovo Notebook
1) Tenere sotto controllo la temperatura
Per prima cosa bisogna evitare di trasformare il notebook in un forno! Tutti i computer generano calore perchè viene liberata moltissima energia dai suoi componenti.
Sui portatili le ventole devono soffiare aria all'esterno da alcune aperture che devono essere lasciate libere altrimenti la temperatura salirebbe come in un forno chiuso, fino a danneggiare i componenti elettronici. Ai portatili non piace surriscaldarsi, e infatti, in alcuni casi, si spengono automaticamente se il calore sale troppo.
La peggio cosa che possiamo fare su un portatile è ostruire le prese d'aria, appoggiandolo su un tappet, su una coperta o sulle nostre ginocchia. Il problema è meno sentito sui portatili senza ventola, ma in questo caso ostruire le prese d'aria (sempre presenti) potrebbe portare a surriscaldamenti improvvisi.
Per approfondire possiamo leggere i nostri articoli su come controllare temperatura e calore nel PC e su come raffreddare un portatile che scotta.
2) Evitare di scuotere il computer
Si capisce che un portatile, per definizione, viene portato in giro, in uno zaino o in una borsa, andando a lavoro o a scuola o in altri posti. Difficile quindi evitare di scuotere il computer, che infatti è progettato per non rompersi nel caso caso di movimenti bruschi (a meno che non caschi per terra).
Quello che però distingue un laptop resistente da uno più fragile è il disco: tutto cambia se usiamo un hard disk classico oppure un SSD, unità a stato solido. Bisognerebbe evitare, nei computer con disco fisso tradizionale che usa parti mobili, di agitarlo o scuoterlo quando è in attività, ossia quando il computer è acceso.
In linea generale, trattare il portatile come fosse un bambino, senza movimenti rapidi, farà sicuramente bene.
3) Usare una borsa portatile con imbottiture
Ad un notebook non piace essere scosso quindi, per ricollegarsi al punto precedente, bisogna evitare di portarlo in moto o in macchina senza che sia legato stretto nella borsa o nello zaino. Comprare una buona borsa ergonomica e protettiva è fondamentale per tenere il computer al sicuro da urti o movimenti bruschi.
Purtroppo ci sono borse più economiche che proteggono solo i lati e non la parte superiore o quella inferiore lasciando il computer vulnerabile agli urti.
Le migliori borse per notebook possono essere visionate su Amazon, dove è possibile filtrare i risultati in base alle dimensioni dello schermo.
4) Prendere il notebook dallo schermo, come una maniglia
Prendere il portatile dallo schermo è il modo migliore per romperlo. Anche i computer più costosi e resistenti possono cedere a questo abuso apparentemente innocente.
Se il portatile è chiuso, il modo migliore per prenderlo è afferrarlo come un libro o come un vassoio, se invece è aperto bisogna prenderlo sempre con due mani e non dal monitor che può rovinarsi e che è legato al corpo da cerniere piuttosto fragili.
5) Torcere i cavi
Se i cavi collegati al computer vengono piegati in modi estremi si rovinano, soprattutto il cavo di alimentazione, che può essere un componente costoso da sostituire se si rompe. Inoltre l'attacco del cavo di alimentazione è un pezzo di plastica molto facile da rompere quando si piega in modo stretto su se stesso.
In sintesi, non solo per evitare rotture improvvise ma anche per far durare il portatile a lungo bastano piccoli accorgimenti.
Se proprio vogliamo andare sul sicuro può essere una buona idea usare un caricatore da casa e un caricatore da viaggio, così da avere una sorgente d'energia separata e un caricatore di scorta nel caso in cui si rompa uno; i migliori caricatori per notebook possono essere visionati direttamente su Amazon.
6) Lasciare lo schermo disattivato in borsa
Uno degli errori più sottovalutati dagli utenti dei notebook riguarda la disattivazione dello schermo, specie quando conserviamo il portatile in borsa.
Anche a schermo spento il PC continuerà a lavorare, generando calore con le sue componenti: in questo scenario basta uno spazio angusto e senza aria (come appunto la borsa del notebook) per far salire la temperatura e portare al blocco per eccessivo surriscaldamento o alla rottura del portatile.
Per questo motivo vi consigliamo caldamente di usare l'ibernazione o lo spegnimento di sistema alla chiusura dello schermo, così da avere la certezza che tutte le componenti del PC siano spente e che non generino calore.
Su questo argomento possiamo leggere come attivare l'ibernazione su Windows.
7) Sbagliare verso di inserimento USB
La prima componente che si rompe sui portatili è quasi sempre una porta USB: molti utenti sbagliano ad inserire le chiavette USB, inserendole dal lato sbagliato e causando così danni ai contatti e alla porta del notebook.
Per evitare di ritrovarci con una porta inutilizzabile basta una semplicissima regola, valida su tutti i notebook in circolazione: inseriamo la chiavetta o la presa USB generica con i contatti verso il basso, specie sulle chiavette in cui non si capisce qual è il lato superiore e qual è invece il lato inferiore. Per capirci basta vedere gli esempi presenti qui in basso:
Se proprio siamo irrecuperabili da questo punto di vista meglio comprare subito un portatile con porte USB Type-C ed usare solo chiavette USB-C, che hanno il vantaggio di poter essere inserite in qualsiasi verso senza rompere la presa.
Un portatile può presentarsi molto delicato da maneggiare, ma con i consigli esposti in alto saremo in grado di farlo durare più a lungo, qualsiasi sia il suo scopo (se lo usiamo per lavorare, giocare, studiare o navigare su Internet).
Visto che il principale nemico dei portatili è il calore, vi suggeriamo di leggere come il calore influisce sulle prestazioni del PC.
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