Quanto consuma un PC e di quanta energia ha bisogno?
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Stima dei consumi di energia elettrica di un computer, desktop o portatile, con calcolo dei costi
I computer necessitano di energia elettrica per funzionare, spesso si lasciano accesi tutto il giorno ed anche la notte in alcuni casi.Ma di quanta energia ha bisogno un PC, esattamente? Non si può avere una stima precisa e universale del consumo di energia elettrica di un computer per la particolarità intrinseca di questa tipologia di apparecchio. I computer non sono normali elettrodomestici ma sono composti da diverse parti separate, ciascuna delle quali consuma un certo ammontare di energia, quando sono in uso.
Fatta questa premessa, senza usare strumenti di calcolo particolari, vediamo in questa guida come avere un'idea sulla media di elettricità consumata da un PC e quanto costa tenerlo acceso una o più ore ogni giorno, così da apere se conviene lasciare acceso il PC tutto il giorno o se conviene lasciarlo spento quando non utilizzato, cercando anche di capire qual è il consumo massimo delle componenti primarie e come aumentano i consumi man mano che lavoriamo al PC
LEGGI ANCHE: Quale alimentatore scegliere per il PC e quanti Watt sono richiesti
Un computer desktop tipico utilizza dai 200 ai 650 watt a seconda dei pezzi con cui è assemblato; A questi aggiungiamo altri 15-70 watt per un monitor LCD, altri 7-10 watts per il router o altri dispositivi collegati. La maggior parte dei computer portatili utilizzano circa 15-60 watt, molto meno rispetto ai desktop. Con la maggior parte dei dispositivi si può guardare l'etichetta per vedere la quantità di energia che utilizzano, anche se si tratta del massimo teorico che non viene mai speso.
Se l'etichetta di un computer o dell'alimentatore incluso indica 500 watt, potrebbe usarne appena 150 quando è effettivamente in esecuzione, e non più di 200, se viene usato con programmi più complessi. Quando il computer entra in modalità sleep / standby il computer consuma pochissima energia, per questo è importante configurare le opzioni di risparmio energetico impostando lo standby automatico dopo un certo periodo di attività.
Per avere stime più precise si può usare Joulemeter, un programma Microsoft. Se si vuol calcolare il costo dell'energia consumata dal computer basta quindi fare questa operazione: [(Watts x N. Ore)/1000] X Costo per Kilovatt-ora = Costo totale. Se si prende il piano tariffario standard dell'Enel e si paga un prezzo, per esempio, di 0,14 Euro per Kilowatt-ora, si può stimare il consumo di un pc desktop usato tutto il giorno, per 24 ore, tutto l'anno, con un calcolo di questo tipo: 200 watt x 24 ore x 365 giorni = 1.752.000 watt-ore o 1.752 kilowatt-ore.
Se si pagano 0,14 Euro per kWh, il costo di un anno di consumo energetico del computer sarebbe di circa 250 Euro.
Se si usa un pc normale che consuma 100 Watt, per 5 giorni la settimana, 2 ore al giorno, facciamo 100 X 10 x 52 settimane = 52000 Watts per ora o 52 Kwh.52 X 0,14 = 7,28 Euro di spesa annuale di energia elettrica.
Prima di tutto, l'unità di misura per calcolare l'energia è il Kwh (ChilowattOra). Per sapere quanto consuma una lampadina che consuma 20 Watt, il calcolo da fare è (20 X n. ore) / 1000 e si ottiene il Kwh. I computer desktop tradizionali sono quelli che consumano più energia; spesso però si sovrastima la quantità di energia che un pc desktop utilizza.
Prendiamo per esempio un desktop PC normale con processore scheda grafica integrata e due dischi interni (un SSD e un HDD): il consumo di energia sarà di circa 100 Watt quando è fermo, 200 Watt mentre si utilizza, che può superare i 300 Watt watt a pieno carico.
La scheda video dedicata per PC fissi è uno dei componenti più affamati di energia: dai 50 watt col PC al minimo fino a ulteriori 300 watt o anche 500 watt per configurazioni estreme da gaming. Facendo una stima molto sommaria si può dire che un computer a casa non supererà mai il 10% del totale del consumo energetico, anche lasciando il computer sempre acceso.
Un computer portatile utilizza meno energia di un PC desktop anche perché sono dotati di processori e schede video da consumi inferiori ed hanno un alimentatore che non supera i 200 watt. Un computer portatile portatile piccolo o con scheda video integrata nella CPU consumano ancora meno. Nel complesso i computer portatili potenti hanno una potenza molto bassa se sono fermi (ma ovviamente accesi) dai 20 watt ai 40 o 50 watt. Il risparmio si fa significativo perché GPU dei portatili può essere impostata in modalità risparmio quando non necessaria, così come la frequenza del processore (che può spegnere anche alcuni core inutilizzati per aumentare la durata della batteria e il risparmio energetico.
Quando il portatile è in carica, aumenta l'assorbimento di potenza con un extra di 20-30 watt se inattivo. Un computer portatile che carica velocemente utilizza più energia di uno che carica lentamente (a parità di altri fattori). Anche se si ricarica il pc ogni giorno, direi che il costo di elettricità consumata possa considerarsi poco rilevante.
I vecchi e pesanti monitor CRT a tubo catodico consumavano tantissima energia. Oggi tutti possediamo schermi LCD, che consumano decisamente meno, specie sui modelli che utilizzano i LED per la retroilluminazione. La dimensione della diagonale è un fattore significativo: un 27 Pollici consuma di più di un 24 Pollici. In generale si può andare dai 20 Watts di consumo fino anche a 90.
Hard disk esterni, stampanti e altoparlanti che vengono collegati al computer hanno consumi piuttosto trascurabili. Il fatto è che si tratta di componenti che vengono usati solo per brevi periodo di tempo, rimanendo quasi sempre inattivi.
Sui PC fissi è presente l'alimentatore, che fornisce energia elettrica a tutte le componenti del computer. Questa componente è importante per risparmiare energia elettrica, visto che un alimentatore ad alta efficienza consumerà meno energia (a parità di potenza massima) rispetto ad un alimentatore poco efficiente. L'efficienza degli alimentatori viene certificata tramite un'etichetta nota come 80 PLUS, che identifica l'efficienza di tutti gli alimentatori in commercio. Attualmente sono disponibili le seguenti certificazioni per gli alimentatori per PC:
Se vogliamo risparmiare tanto sulla bolletta conviene puntare solo sugli alimentatori con certificazione 80 PLUS Gold o Platinum, che sono indubbiamente più costosi ma si ripagano nel tempo con un minor consumo elettrico.
In un altro articolo, la guida per scegliere l'alimentatore sper il PC e quanti Watt sono richiesti
Al di là dei calcoli specifici possiamo arrivare alla conclusione che un computer medio non è quasi mai la causa di una bolletta della luce elevata. Certamente, se si usa un PC di fascia alta per i videogiochi con un monitor molto grande, il consumo può salire sensibilmente e diventare rilevante, ma molto dipende anche dall'alimentatore che decidiamo di collegare al computer fisso (basta puntare su quelli più efficienti per ridurre di molto la bolletta). Dei portatili invece non mi preoccuperei, visto che hanno un consumo davvero irrisorio.
Sempre a tema di risparmio energetico vi invitiamo a leggere Quale alimentatore scegliere per il PC e quanti Watt sono richiesti.
Fatta questa premessa, senza usare strumenti di calcolo particolari, vediamo in questa guida come avere un'idea sulla media di elettricità consumata da un PC e quanto costa tenerlo acceso una o più ore ogni giorno, così da apere se conviene lasciare acceso il PC tutto il giorno o se conviene lasciarlo spento quando non utilizzato, cercando anche di capire qual è il consumo massimo delle componenti primarie e come aumentano i consumi man mano che lavoriamo al PC
LEGGI ANCHE: Quale alimentatore scegliere per il PC e quanti Watt sono richiesti
Come calcolare il consumo energetico del computer
Un computer desktop tipico utilizza dai 200 ai 650 watt a seconda dei pezzi con cui è assemblato; A questi aggiungiamo altri 15-70 watt per un monitor LCD, altri 7-10 watts per il router o altri dispositivi collegati. La maggior parte dei computer portatili utilizzano circa 15-60 watt, molto meno rispetto ai desktop. Con la maggior parte dei dispositivi si può guardare l'etichetta per vedere la quantità di energia che utilizzano, anche se si tratta del massimo teorico che non viene mai speso.
Se l'etichetta di un computer o dell'alimentatore incluso indica 500 watt, potrebbe usarne appena 150 quando è effettivamente in esecuzione, e non più di 200, se viene usato con programmi più complessi. Quando il computer entra in modalità sleep / standby il computer consuma pochissima energia, per questo è importante configurare le opzioni di risparmio energetico impostando lo standby automatico dopo un certo periodo di attività.
Per avere stime più precise si può usare Joulemeter, un programma Microsoft. Se si vuol calcolare il costo dell'energia consumata dal computer basta quindi fare questa operazione: [(Watts x N. Ore)/1000] X Costo per Kilovatt-ora = Costo totale. Se si prende il piano tariffario standard dell'Enel e si paga un prezzo, per esempio, di 0,14 Euro per Kilowatt-ora, si può stimare il consumo di un pc desktop usato tutto il giorno, per 24 ore, tutto l'anno, con un calcolo di questo tipo: 200 watt x 24 ore x 365 giorni = 1.752.000 watt-ore o 1.752 kilowatt-ore.
Se si pagano 0,14 Euro per kWh, il costo di un anno di consumo energetico del computer sarebbe di circa 250 Euro.
Se si usa un pc normale che consuma 100 Watt, per 5 giorni la settimana, 2 ore al giorno, facciamo 100 X 10 x 52 settimane = 52000 Watts per ora o 52 Kwh.52 X 0,14 = 7,28 Euro di spesa annuale di energia elettrica.
Consumo dei PC desktop fissi
Prima di tutto, l'unità di misura per calcolare l'energia è il Kwh (ChilowattOra). Per sapere quanto consuma una lampadina che consuma 20 Watt, il calcolo da fare è (20 X n. ore) / 1000 e si ottiene il Kwh. I computer desktop tradizionali sono quelli che consumano più energia; spesso però si sovrastima la quantità di energia che un pc desktop utilizza.
Prendiamo per esempio un desktop PC normale con processore scheda grafica integrata e due dischi interni (un SSD e un HDD): il consumo di energia sarà di circa 100 Watt quando è fermo, 200 Watt mentre si utilizza, che può superare i 300 Watt watt a pieno carico.
La scheda video dedicata per PC fissi è uno dei componenti più affamati di energia: dai 50 watt col PC al minimo fino a ulteriori 300 watt o anche 500 watt per configurazioni estreme da gaming. Facendo una stima molto sommaria si può dire che un computer a casa non supererà mai il 10% del totale del consumo energetico, anche lasciando il computer sempre acceso.
Consumo dei notebook
Un computer portatile utilizza meno energia di un PC desktop anche perché sono dotati di processori e schede video da consumi inferiori ed hanno un alimentatore che non supera i 200 watt. Un computer portatile portatile piccolo o con scheda video integrata nella CPU consumano ancora meno. Nel complesso i computer portatili potenti hanno una potenza molto bassa se sono fermi (ma ovviamente accesi) dai 20 watt ai 40 o 50 watt. Il risparmio si fa significativo perché GPU dei portatili può essere impostata in modalità risparmio quando non necessaria, così come la frequenza del processore (che può spegnere anche alcuni core inutilizzati per aumentare la durata della batteria e il risparmio energetico.
Quando il portatile è in carica, aumenta l'assorbimento di potenza con un extra di 20-30 watt se inattivo. Un computer portatile che carica velocemente utilizza più energia di uno che carica lentamente (a parità di altri fattori). Anche se si ricarica il pc ogni giorno, direi che il costo di elettricità consumata possa considerarsi poco rilevante.
Altre componenti PC
I vecchi e pesanti monitor CRT a tubo catodico consumavano tantissima energia. Oggi tutti possediamo schermi LCD, che consumano decisamente meno, specie sui modelli che utilizzano i LED per la retroilluminazione. La dimensione della diagonale è un fattore significativo: un 27 Pollici consuma di più di un 24 Pollici. In generale si può andare dai 20 Watts di consumo fino anche a 90.
Hard disk esterni, stampanti e altoparlanti che vengono collegati al computer hanno consumi piuttosto trascurabili. Il fatto è che si tratta di componenti che vengono usati solo per brevi periodo di tempo, rimanendo quasi sempre inattivi.
Come risparmiare energia con gli alimentatori
Sui PC fissi è presente l'alimentatore, che fornisce energia elettrica a tutte le componenti del computer. Questa componente è importante per risparmiare energia elettrica, visto che un alimentatore ad alta efficienza consumerà meno energia (a parità di potenza massima) rispetto ad un alimentatore poco efficiente. L'efficienza degli alimentatori viene certificata tramite un'etichetta nota come 80 PLUS, che identifica l'efficienza di tutti gli alimentatori in commercio. Attualmente sono disponibili le seguenti certificazioni per gli alimentatori per PC:
- 80 PLUS White: efficienza fino all'80% dell'energia assorbita.
- 80 PLUS Bronze: efficienza pari o superiore all'80% dell'energia assorbita
- 80 PLUS Silver: efficienza superiore all'80% dell'energia assorbita
- 80 PLUS Gold: efficienza fino al 85% dell'energia assorbita
- 80 PLUS Platinum: efficienza pari o superiore al 85% dell'energia assorbita
Se vogliamo risparmiare tanto sulla bolletta conviene puntare solo sugli alimentatori con certificazione 80 PLUS Gold o Platinum, che sono indubbiamente più costosi ma si ripagano nel tempo con un minor consumo elettrico.
In un altro articolo, la guida per scegliere l'alimentatore sper il PC e quanti Watt sono richiesti
Al di là dei calcoli specifici possiamo arrivare alla conclusione che un computer medio non è quasi mai la causa di una bolletta della luce elevata. Certamente, se si usa un PC di fascia alta per i videogiochi con un monitor molto grande, il consumo può salire sensibilmente e diventare rilevante, ma molto dipende anche dall'alimentatore che decidiamo di collegare al computer fisso (basta puntare su quelli più efficienti per ridurre di molto la bolletta). Dei portatili invece non mi preoccuperei, visto che hanno un consumo davvero irrisorio.
Sempre a tema di risparmio energetico vi invitiamo a leggere Quale alimentatore scegliere per il PC e quanti Watt sono richiesti.
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