Quali sono i processori migliori per smartphone
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come misurare le performance dei processori nei cellulari smartphone e tablet, quanto è importante che siano dual core o quad core e come giudicarli
Abbiamo praticamente detto tutto sui processori dei computer, della differenza tra CPU e su come capire la velocità di un processore multi-core ma poco sappiamo dei processori utilizzati sugli smartphone.
In questo caso sono disponibili diversi tipi di chip con diverse caratteristiche e potenza variabile in base al produttore scelto e al numero di core offerto: alcuni processori tendono ad essere più veloci e supportati rispetto ad altri e la presenza di un determinato chip può fare la differenza tra due modelli di telefoni praticamente identici.
In questo articolo vedremo insieme i migliori processori per smartphone, così da capire quanto sono diversi rispetto le CPU dei computer normali e su quale processore conviene puntare se apriamo molte app contemporaneamente.
LEGGI ANCHE -> Comprare il processore o CPU del computer; cosa bisogna sapere
Dal punto di vista delle materie prime le CPU sono realizzate tutte con gli stessi materiali. Se abbiamo imparato qualcosa dal computer desktop è però che le prestazioni di un processore AMD sono diverse da quelle di un processore Intel.
LE CPU destinate agli smartphone il discorso è lo stesso: anche se tutte vengono realizzare con architettura ARM, sarebbe sbagliato dire che sono tutte uguali. Attualmente sono disponibili i seguenti produttori di CPU ARM destinate agli smartphone e ai tablet:
Sul mercato sono presenti altri produttori come NVIDIA e Intel ma sono meno diffusi di quelli presentati qui in alto.
Tra queste CPU le più potenti sono sicuramente quelle prodotte dalla Apple, da Qualcomm e Samsung, con Huawei subito dietro. Mediatek produce CPU economiche destinate alla fascia bassa del mercato, quindi non dovremo aspettarci molto in termini di prestazioni, anche se i modelli Dimensity sono diventati estremamente veloci e performanti, fornendo la potenza necessaria per eseguire le app più famose senza problemi.
Le prestazioni dei dispositivi mobili dipendono da tutte le componenti, CPU compresa. Una CPU potente in un dispositivo con scarso quantitativo di RAM e memoria interna non sarà veloce e mostrerà tutti i suoi limiti molto presto, non appena eseguiamo o installiamo molte app.
Cerchiamo quindi se possibile di scegliere uno smartphone con una buona CPU ma anche con il giusto quantitativo di RAM e memoria interna, in particolare se vogliamo acquistare uno smartphone Android.
Per gli smartphone Android è consigliabile scegliere un modello che abbia almeno 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, a cui affiancare le CPU Qualcomm, Huawei, Samsung o Mediatek. Apple non ha questi problemi, visto che le sue CPU sono talmente ottimizzate da poter funzionare bene con qualsiasi quantitativo di RAM e memoria interna.
Proprio come sul PC non tutte le app mobile sono sviluppate per sfruttare più di un core. Il multitasking può funzionare meglio con più core, ma si noterà la differenza solo su applicazioni progettate per funzionare in questi ambienti.
Applicazioni come Facebook, Twitter, TikTok e WhatsApp non otterranno significativi aumenti in velocità all'aumentare dei core disponibili; di contro app multimediali come YouTube, Amazon Prime Video, Netflix e i giochi saranno probabilmente più veloci se ci sono più core.
Cerchiamo se possibile di scegliere solo smartphone con CPU octa-core, così da avere sempre la potenza necessaria per avviare più applicazioni contemporaneamente senza dover temere eccessivi rallentamenti.
Alcuni processori possono spegnere alcuni core quando non in uso, in particolare nella configurazione big.LITTLE: i core vengono suddivisi in due gruppi (2+2 o 4+4) e vengono sfruttati solo i core con meno frequenza per le operazioni quotidiane, mentre quando serve più potenza si avvia anche l'altro gruppo di core con frequenza molto più elevata.
Questo permette di utilizzare quattro core a risparmio energetico nei momenti in cui lo smartphone è con lo schermo spento o con un basso carico di operazioni; non appena è richiesta più potenza l'intero carico passa ai quattro core potenti (a frequenza elevata) che possono svolgere il compito in maniera molto più veloce, il tutto senza che l'utente si accorga del passaggio (che avviene all'interno del processore in frazioni di secondo quindi senza pause o interruzioni).
Per rispondere alla domanda principale: se si sfruttano i cori a basso consumo la batteria ne beneficerà, mentre utilizzando spesso i core a frequenza elevata la batteria calerà velocemente.
Per controllare la frequenza dei processori sugli Android vi segnaliamo di scaricare l'app CPU X.
Quest'app mostra tutte le informazioni sull'hardware del telefono Android, così da conoscere quanti core sono presenti e come sono suddivisi (se presente il big.LITTLE).
Per approfondire possiamo installare anche delle applicazioni di Overclock CPU per Android, che permettono di abbassare o aumentare la frequenza della CPU.
Per rispondere a questa domanda conviene usare le app di confronto o di benchmarking, in particolare l'app Antutu.
Attualmente la classifica dei processori vede al primo posto il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, seguito dal Mediatek Dimensity 9000; più indietro troviamo Exynos 2200 e gli altri Snapdragon. Apple non è presente nella lista, visto che non è presente nel test di benchmark.
Leggendo i dati di questo approfondimento i processori più veloci sono quelli prodotti da Qualcomm, seguito dal Dimensity 9000 di MediaTek e da Apple. Da non disprezzare anche i processori prodotti da Samsung e da Huawei, che pagano il prezzo di essere presenti solo sui dispositivi proprietari (mancando quindi di ottimizzazione).
Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida ai Migliori smartphone Android in assoluto per ogni fascia di prezzo.
In questo caso sono disponibili diversi tipi di chip con diverse caratteristiche e potenza variabile in base al produttore scelto e al numero di core offerto: alcuni processori tendono ad essere più veloci e supportati rispetto ad altri e la presenza di un determinato chip può fare la differenza tra due modelli di telefoni praticamente identici.
In questo articolo vedremo insieme i migliori processori per smartphone, così da capire quanto sono diversi rispetto le CPU dei computer normali e su quale processore conviene puntare se apriamo molte app contemporaneamente.
LEGGI ANCHE -> Comprare il processore o CPU del computer; cosa bisogna sapere
I processori dei telefoni sono tutti uguali?
Dal punto di vista delle materie prime le CPU sono realizzate tutte con gli stessi materiali. Se abbiamo imparato qualcosa dal computer desktop è però che le prestazioni di un processore AMD sono diverse da quelle di un processore Intel.
LE CPU destinate agli smartphone il discorso è lo stesso: anche se tutte vengono realizzare con architettura ARM, sarebbe sbagliato dire che sono tutte uguali. Attualmente sono disponibili i seguenti produttori di CPU ARM destinate agli smartphone e ai tablet:
- Apple: l'azienda di Cupertino produce i suoi processori ARM Apple Silicon, identificati con la sigla AXX, dove al posto delle X c'è un numero identificativo di versione. Al momento in cui scriviamo il processore più recente e veloce è l'Apple A18.
- Samsung: l'azienda coreana produce le CPU ARM denominate Exynos in esclusiva per i suoi device. La più potente CPU Samsung attualmente disponibile è la Exynos 2400.
- Qualcomm: questa azienda statunitense è leader del settore con i suoi processori Snapdragon, da molti addetti ai lavori considerati i migliori. Al momento della scrittura il processore Qualcomm più potente è lo Snapdragon 8 Gen 3.
- Mediatek: azienda di Taiwan che produce processori molti utilizzati nel settore degli smartphone di fascia medio-bassa. Attualmente il processori Mediatek più veloce è il Dimensity 9300.
- Huawei: l'azienda cinese produce le CPU ARM HiSilicon Kirin in esclusiva per i suoi device. Il processore più performante è attualmente il Kirin 9000 5G/4G.
Sul mercato sono presenti altri produttori come NVIDIA e Intel ma sono meno diffusi di quelli presentati qui in alto.
Tra queste CPU le più potenti sono sicuramente quelle prodotte dalla Apple, da Qualcomm e Samsung, con Huawei subito dietro. Mediatek produce CPU economiche destinate alla fascia bassa del mercato, quindi non dovremo aspettarci molto in termini di prestazioni, anche se i modelli Dimensity sono diventati estremamente veloci e performanti, fornendo la potenza necessaria per eseguire le app più famose senza problemi.
CPU economica = pessime performance?
Le prestazioni dei dispositivi mobili dipendono da tutte le componenti, CPU compresa. Una CPU potente in un dispositivo con scarso quantitativo di RAM e memoria interna non sarà veloce e mostrerà tutti i suoi limiti molto presto, non appena eseguiamo o installiamo molte app.
Cerchiamo quindi se possibile di scegliere uno smartphone con una buona CPU ma anche con il giusto quantitativo di RAM e memoria interna, in particolare se vogliamo acquistare uno smartphone Android.
Per gli smartphone Android è consigliabile scegliere un modello che abbia almeno 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, a cui affiancare le CPU Qualcomm, Huawei, Samsung o Mediatek. Apple non ha questi problemi, visto che le sue CPU sono talmente ottimizzate da poter funzionare bene con qualsiasi quantitativo di RAM e memoria interna.
3) Le app sono più veloci su dispositivi multi-core?
Proprio come sul PC non tutte le app mobile sono sviluppate per sfruttare più di un core. Il multitasking può funzionare meglio con più core, ma si noterà la differenza solo su applicazioni progettate per funzionare in questi ambienti.
Applicazioni come Facebook, Twitter, TikTok e WhatsApp non otterranno significativi aumenti in velocità all'aumentare dei core disponibili; di contro app multimediali come YouTube, Amazon Prime Video, Netflix e i giochi saranno probabilmente più veloci se ci sono più core.
Cerchiamo se possibile di scegliere solo smartphone con CPU octa-core, così da avere sempre la potenza necessaria per avviare più applicazioni contemporaneamente senza dover temere eccessivi rallentamenti.
4) I processori multi-core consumano più batteria?
Alcuni processori possono spegnere alcuni core quando non in uso, in particolare nella configurazione big.LITTLE: i core vengono suddivisi in due gruppi (2+2 o 4+4) e vengono sfruttati solo i core con meno frequenza per le operazioni quotidiane, mentre quando serve più potenza si avvia anche l'altro gruppo di core con frequenza molto più elevata.
Questo permette di utilizzare quattro core a risparmio energetico nei momenti in cui lo smartphone è con lo schermo spento o con un basso carico di operazioni; non appena è richiesta più potenza l'intero carico passa ai quattro core potenti (a frequenza elevata) che possono svolgere il compito in maniera molto più veloce, il tutto senza che l'utente si accorga del passaggio (che avviene all'interno del processore in frazioni di secondo quindi senza pause o interruzioni).
Per rispondere alla domanda principale: se si sfruttano i cori a basso consumo la batteria ne beneficerà, mentre utilizzando spesso i core a frequenza elevata la batteria calerà velocemente.
5) Come controllare le CPU su Android
Per controllare la frequenza dei processori sugli Android vi segnaliamo di scaricare l'app CPU X.
Quest'app mostra tutte le informazioni sull'hardware del telefono Android, così da conoscere quanti core sono presenti e come sono suddivisi (se presente il big.LITTLE).
Per approfondire possiamo installare anche delle applicazioni di Overclock CPU per Android, che permettono di abbassare o aumentare la frequenza della CPU.
6) Qual è il processore migliore?
Per rispondere a questa domanda conviene usare le app di confronto o di benchmarking, in particolare l'app Antutu.
Attualmente la classifica dei processori vede al primo posto il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, seguito dal Mediatek Dimensity 9000; più indietro troviamo Exynos 2200 e gli altri Snapdragon. Apple non è presente nella lista, visto che non è presente nel test di benchmark.
Conclusioni
Leggendo i dati di questo approfondimento i processori più veloci sono quelli prodotti da Qualcomm, seguito dal Dimensity 9000 di MediaTek e da Apple. Da non disprezzare anche i processori prodotti da Samsung e da Huawei, che pagano il prezzo di essere presenti solo sui dispositivi proprietari (mancando quindi di ottimizzazione).
Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida ai Migliori smartphone Android in assoluto per ogni fascia di prezzo.
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