Aggiornare o installare Android dal PC con ADB
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Guida base a ADB per eseguire comandi su Android dal computer, per aggiornare Android o reinstallare tutto da zero
ADB, sigla che sta per Android Debug Bridge, è un programma incluso nella piattaforma per sviluppatori Android ed è senza ombra di dubbio molto importante per installare un aggiornamento di sistema, per ripristinare Android alle impostazioni di fabbrica o gestire i file dal computer al dispositivo Android senza usare altri programmi o altri tool, visto che si opera da prompt dei comandi.
ADB permette di controllare il dispositivo dal computer tramite cavo USB, copiare i file nella memoria del telefonino o del tablet, installare e disinstallare applicazioni, eseguire comandi o anche, per i dispositivi Google, di installare e aggiornare Android.
In questo articolo vediamo come usare ADB in generale, soprattutto per aggiornare o reinstallare da zero Android, cosa particolarmente utile nel caso di aggiornamenti all'ultima versione Android o per reinstallare da zero Android.
LEGGI ANCHE: Come installare ADB su Windows 10/11
NOTA: La guida si riferisce alla versione Android stock dei Google Pixel, mentre per altri telefoni come i Samsung o Xiaomi, la procedura potrebbe non funzionare e sarà necessaria una ricerca per sapere se ci sono comandi diversi da usare. Resta il fatto che è possibile sempre installare ROM personalizzate o aggiornamenti Android con ADB Sideload come spiegato in un altro articolo, su ogni tipologia di telefono.
Per esempio la ROM Lineage OS esiste per quasi tutti i modelli più recenti ed è una versione Android basata su quella Stock di Google, che libera lo smartphone dalle personalizzazioni e dai limiti della casa produttrice.
Per usare ADB dal computer Windows è necessario prima di tutto scaricare il pacchetto Platform tools di Google Android ed estrarre i file in una cartella.
Per far funzionare correttamente ADB dobbiamo installare anche i driver per Android, così da non avere problemi quando collegheremo il telefono al PC. I driver generi per Android possono essere scaricati dal sito ufficiale; in alternativa possiamo trovare il driver giusto leggendo la nostra guida Come installare driver Android su PC.
Sullo smartphone Android dobbiamo attivare le opzioni sviluppatore e il debug USB per poter accettare i comandi ADB quando il dispositivo è avviato correttamente; per procedere possiamo leggere anche la nostra guida alle Opzioni Sviluppatore Android, così da attivare l'opzione del debug USB.
Per verificare che ADB funzioni correttamente, collegare il dispositivo Android al computer tramite il cavo USB usato per ricaricare il celluare, aprire un prompt dei comandi (dal menu Start scriviamo cmd e premiamo Invio) e lanciamo il comando adb.exe; se il comando non funziona apriamo la cartella specifica di ADB nel prompt, come visto nella guida Trucchi per il prompt dei comandi (CMD).
LEGGI ANCHE: Scaricare e usare Fastboot e ADB su Android
Per scoprire come funziona ADB sul PC colleghiamo il telefono da acceso tramite cavo USB e, dopo qualche secondo d'attesa, scriviamo il comando adb devices e vediamo se c'è una risposta e viene visualizzata la riga che indica la presenza del dispositivo. ADB può essere utilizzato per:
Questi comandi possono tornare molto utili quando vogliamo caricare un file sul telefono senza utilizzare sistemi di gestione dedicati o connessioni Wi-Fi.
Se desideriamo installare un aggiornamento Android sui dispositivi Google Pixel, possiamo procedere tramite ADB (nel caso l'aggiornamento OTA non funzionasse o per anticiparlo). Prima di usare ADB, per aggiornare Android sui Pixel tramite OTA (Over The Air) portiamoci nelle impostazioni -> Info del telefono e cerchiamo nuovi aggiornamenti; si possono cercare su Google gli aggiornamenti OTA che non sono le versioni complete e richiedono che ci sia una versione specifica già installata. Per procere via ADB possiamo scaricare i pacchetti Full OTA dei Google Pixel dalla pagina ufficiale.
Ora portiamoci nella cartella dove c'è adb.exe (ossia ....Android\android-sdk\platform-tools), teniamo premuto il tasto Maiusc e clicchiamo con il tasto destro dentro la finestra, così a poter selezionare Apri finestra PowerShell qui. Per eseguire questa procedura manuale di aggiornamento estraiamo il file zip sempre nella cartella ....Android\android-sdk\platform-tools e digitando nella PowerShell aperta:
adb reboot recovery
Il Google Pixel verrà riavviato in recovery mode; teniamo premuti i tasti Power e Volume su sul Google Pixel e selezioniamo la voce Apply update from ADB utilizzando i tasti volume per muoversi tra le voci e il tasto Power per confermare. Fatto ciò portiamoci nuovamente sulla shell dei comandi e lanciamo questa volta il comando:
adb sideload nome-aggiornamento.zip
Sulla recovery del Google Pixel compariranno le voci Finding, Opening e Verifying che indicano l’installazione dell'aggiornamento per il nostro telefono. Al termine dell'installazione vedremo comparire il messaggio Install from ADB completed with status 0, segno che l'aggiornamento è andato a buon fine e possiamo riavviare il telefono puntando sulla voce Reboot system now (usando i tasti volume) e premendo il tasto Power.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida Reset e ripristino di Android anche se il cellulare o tablet non si avvia.
Utilizzando ADB avremo accesso a numerose funzionalità riservata agli sviluppatori per caricare i file APK, per trasferire i file dal telefono al PC (e viceversa) e per aggiornare i Google Pixel con gli aggiornamenti ufficiali. Se invece volessimo cambiare sistema sui telefoni Android il comando ADB può fare al caso nostro, come visto anche nella guida per installare una ROM Custom Android.
Anche se questo strumento è riservato agli utenti smanettoni di Android, può essere una buona idea imparare ad utilizzarlo, così da poter ripristinare Android in caso di blocco dello schermo, in caso di infezione o in caso di bootloop, così da poter riprendere in mano il controllo del dispositivo senza mai toccare il touch dello schermo.
Sempre sullo stesso argomento possiamo leggere come rimuovere le app preinstallate su Xiaomi, Huawei e Samsung.
ADB permette di controllare il dispositivo dal computer tramite cavo USB, copiare i file nella memoria del telefonino o del tablet, installare e disinstallare applicazioni, eseguire comandi o anche, per i dispositivi Google, di installare e aggiornare Android.
In questo articolo vediamo come usare ADB in generale, soprattutto per aggiornare o reinstallare da zero Android, cosa particolarmente utile nel caso di aggiornamenti all'ultima versione Android o per reinstallare da zero Android.
LEGGI ANCHE: Come installare ADB su Windows 10/11
NOTA: La guida si riferisce alla versione Android stock dei Google Pixel, mentre per altri telefoni come i Samsung o Xiaomi, la procedura potrebbe non funzionare e sarà necessaria una ricerca per sapere se ci sono comandi diversi da usare. Resta il fatto che è possibile sempre installare ROM personalizzate o aggiornamenti Android con ADB Sideload come spiegato in un altro articolo, su ogni tipologia di telefono.
Per esempio la ROM Lineage OS esiste per quasi tutti i modelli più recenti ed è una versione Android basata su quella Stock di Google, che libera lo smartphone dalle personalizzazioni e dai limiti della casa produttrice.
Installare ADB su PC
Per usare ADB dal computer Windows è necessario prima di tutto scaricare il pacchetto Platform tools di Google Android ed estrarre i file in una cartella.
Per far funzionare correttamente ADB dobbiamo installare anche i driver per Android, così da non avere problemi quando collegheremo il telefono al PC. I driver generi per Android possono essere scaricati dal sito ufficiale; in alternativa possiamo trovare il driver giusto leggendo la nostra guida Come installare driver Android su PC.
Come impostare il device Android per i comandi ADB
Sullo smartphone Android dobbiamo attivare le opzioni sviluppatore e il debug USB per poter accettare i comandi ADB quando il dispositivo è avviato correttamente; per procedere possiamo leggere anche la nostra guida alle Opzioni Sviluppatore Android, così da attivare l'opzione del debug USB.
Per verificare che ADB funzioni correttamente, collegare il dispositivo Android al computer tramite il cavo USB usato per ricaricare il celluare, aprire un prompt dei comandi (dal menu Start scriviamo cmd e premiamo Invio) e lanciamo il comando adb.exe; se il comando non funziona apriamo la cartella specifica di ADB nel prompt, come visto nella guida Trucchi per il prompt dei comandi (CMD).
LEGGI ANCHE: Scaricare e usare Fastboot e ADB su Android
Come utilizzare ADB
Per scoprire come funziona ADB sul PC colleghiamo il telefono da acceso tramite cavo USB e, dopo qualche secondo d'attesa, scriviamo il comando adb devices e vediamo se c'è una risposta e viene visualizzata la riga che indica la presenza del dispositivo. ADB può essere utilizzato per:
- Installare un'applicazione: per procedere scriviamo adb install C:\package.apk (se l'app è in quella posizione).
- Disinstallare un'applicazione: per togliere le app il comando è adb uninstall package.name (si deve usare il nome tipo com.rovio.angrybirds)
- Trasferire un file dal PC al dispositivo: usiamo il comando adb push C:\file /sdcard/file
- Trasferire un file dal dispositivo al PC: usiamo in questo caso il comando adb pull /sdcard/file C:\file
- Attiva una linea di comando in stile Shell Unix: per procedere scriviamo adb shell.
- Backup completo del cellulare o tablet sul computer: utilizziamo il comando adb backup -apk -shared -all -f C:\Users\NAME\backup.ab.
- Ripristinare il backup: utilizziamo il comando adb restore C:\Users\NAME\backup.ab.
Questi comandi possono tornare molto utili quando vogliamo caricare un file sul telefono senza utilizzare sistemi di gestione dedicati o connessioni Wi-Fi.
Come aggiornare i Google Pixel via ADB
Se desideriamo installare un aggiornamento Android sui dispositivi Google Pixel, possiamo procedere tramite ADB (nel caso l'aggiornamento OTA non funzionasse o per anticiparlo). Prima di usare ADB, per aggiornare Android sui Pixel tramite OTA (Over The Air) portiamoci nelle impostazioni -> Info del telefono e cerchiamo nuovi aggiornamenti; si possono cercare su Google gli aggiornamenti OTA che non sono le versioni complete e richiedono che ci sia una versione specifica già installata. Per procere via ADB possiamo scaricare i pacchetti Full OTA dei Google Pixel dalla pagina ufficiale.
Ora portiamoci nella cartella dove c'è adb.exe (ossia ....Android\android-sdk\platform-tools), teniamo premuto il tasto Maiusc e clicchiamo con il tasto destro dentro la finestra, così a poter selezionare Apri finestra PowerShell qui. Per eseguire questa procedura manuale di aggiornamento estraiamo il file zip sempre nella cartella ....Android\android-sdk\platform-tools e digitando nella PowerShell aperta:
adb reboot recovery
Il Google Pixel verrà riavviato in recovery mode; teniamo premuti i tasti Power e Volume su sul Google Pixel e selezioniamo la voce Apply update from ADB utilizzando i tasti volume per muoversi tra le voci e il tasto Power per confermare. Fatto ciò portiamoci nuovamente sulla shell dei comandi e lanciamo questa volta il comando:
adb sideload nome-aggiornamento.zip
Sulla recovery del Google Pixel compariranno le voci Finding, Opening e Verifying che indicano l’installazione dell'aggiornamento per il nostro telefono. Al termine dell'installazione vedremo comparire il messaggio Install from ADB completed with status 0, segno che l'aggiornamento è andato a buon fine e possiamo riavviare il telefono puntando sulla voce Reboot system now (usando i tasti volume) e premendo il tasto Power.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida Reset e ripristino di Android anche se il cellulare o tablet non si avvia.
Conclusioni
Utilizzando ADB avremo accesso a numerose funzionalità riservata agli sviluppatori per caricare i file APK, per trasferire i file dal telefono al PC (e viceversa) e per aggiornare i Google Pixel con gli aggiornamenti ufficiali. Se invece volessimo cambiare sistema sui telefoni Android il comando ADB può fare al caso nostro, come visto anche nella guida per installare una ROM Custom Android.
Anche se questo strumento è riservato agli utenti smanettoni di Android, può essere una buona idea imparare ad utilizzarlo, così da poter ripristinare Android in caso di blocco dello schermo, in caso di infezione o in caso di bootloop, così da poter riprendere in mano il controllo del dispositivo senza mai toccare il touch dello schermo.
Sempre sullo stesso argomento possiamo leggere come rimuovere le app preinstallate su Xiaomi, Huawei e Samsung.