Come disattivare OneDrive in Windows 11 e 10
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come disabilitare e disinstallare Onedrive su Windows 10 e su Windows 11 per farlo sparire dal computer
In Windows 11 e in Windows 10 troviamo OneDrive come servizio cloud integrato nel sistema, accessibile direttamente da Esplora file ma integrato anche nel menu del tasto destro, come icona di sistema in basso a destra e come app richiamabile dal menu Start.
Questo servizio cloud è così ben integrato nel sistema operativo che non è facile sostituirlo senza ritrovarselo di nuovo attivo dopo un aggiornamento di sistema o un passaggio di versione, causando spesso un sovra posizionamento rispetto al servizio cloud utilizzato sul proprio computer personale.
Per non avere problemi dobbiamo seguire una precisa procedura per disattivare OneDrive in Windows 11 e 10, così che non si avvii più anche dopo un aggiornamento di sistema. Rinunciando a OneDrive rinunceremo anche al sistema di backup dei file online: meglio quindi puntare fin da subito su un sistema di backup dei file alternativo.
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Chi non vuole più eseguire OneDrive sul proprio computer dovremo seguire alla lettera tutti i passaggi descritti nei seguenti capitoli. Saltare qualche passaggio potrebbe portare alla ricomparsa di OneDrive dopo un aggiornamento, cosa che vogliamo assolutamente evitare.
I passaggi descritti sono validi sia per Windows 11 sia per Windows 10, dove l'app di OneDrive è di fatto identica.
Come primo passo dobbiamo disconnettere OneDrive dal nostro account Microsoft, così da non sincronizzare più nessun file sul PC in uso. Per procedere facciamo clic destro sull'icona di OneDrive (nella barra dei servizi in basso a destra), premiamo sull'icona a forma di ingranaggio, selezioniamo la voce Impostazioni e, nella schermata che comparirà, portiamoci nella scheda Account.
In questa scheda premiamo sulla voce Scollega questo PC per disconnettere OneDrive dall'account Microsoft utilizzato fino a quel momento, interrompendo di fatto ogni sincronizzazione dei file personali.
Se non vediamo l'icona di OneDrive sul nostro computer, controlliamo tra le icone nascoste premendo sull'icona a forma di punta di freccia verso l'alto, quindi premiamo sull'icona di OneDrive come visto poco fa per procedere con la disconnessione. Se anche così l'icona non compare, OneDrive è già chiuso e possiamo procedere al punto 3.
Ora che il servizio cloud di Microsoft non sincronizza più sul nostro computer possiamo chiudere il programma di OneDrive attivo in memoria. Per lo scopo è sufficiente premere con il tasto destro del mouse sull'icona di OneDrive, premere sull'icona a forma di ingranaggio in alto a destra (nella finestra di OneDrive), quindi premere su Chiudi OneDrive.
Con OneDrive disconnesso e chiuso possiamo risparmiare memoria RAM all'avvio fermando l'auto avvio del programma nella barra dei servizi. Per procedere con questa operazione premiamo con il tasto destro sul menu Start, clicchiamo sulla voce Gestione attività, premiamo sulla voce Più dettagli (se presente) e portiamoci nella scheda Avvio.
In questa finestra facciamo clic destro sulla voce Microsoft OneDrive e premiamo infine sulla voce Disabilita per impedire l'auto avvio del sistema cloud al prossimo avvio di Windows.
Se abbiamo intenzione di usare OneDrive in futuro, possiamo anche fermarci qui: tutti i passaggi visti finora sono reversibili e, in caso di ripensamento, possiamo subito tornare ad usare OneDrive per salvare i file personali.
Se non apprezziamo OneDrive e vogliamo impedire il suo avvio in futuri aggiornamenti di Windows dovremo procedere con la disinstallazione totale del programma. Per lo scopo facciamo clic destro sul menu Start, selezioniamo Impostazioni, portiamoci nel menu App e cerchiamo il programma Microsoft OneDrive, così da procedere alla sua disinstallazione totale.
Vogliamo reinstallare OneDrive sul nostro computer? Possiamo utilizzare il Microsoft Store integrato nel sistema operativo per reinstallarlo velocemente, senza dover cercare l'installer specifico.
Se avevamo utilizzato OneDrive per sincronizzare i file online, anche dopo averlo disinstallato o disattivato i file sincronizzati fino a quel momento rimarranno al loro posto, occupando spazio sul disco.
Se si vuol liberare spazio disco del PC, è possibile quindi cancellare i file del servizio cloud andando alla cartella C:\Users\Nome-utente\OneDrive ed eliminando i file non più sincronizzati. Vi ricordiamo che la loro eliminazione dal computer in questa fase non li eliminerà da OneDrive se l'account è scollegato e l'applicazione OneDrive non è installata o attiva nel PC.
Rispetto al passato Microsoft ha reso molto più difficile rinunciare a OneDrive in maniera netta e decisa, senza compromettere le altre funzionalità integrate all'interno del sistema operativo. Seguendo i passaggi visti in alto fermeremo la sincronizzazione, bloccheremo l'auto avvio del programma e, come ultima spiaggia, disinstalleremo ogni traccia di OneDrive dal sistema.
Vi consigliamo comunque di non rinunciare ad un ottimo servizio cloud come OneDrive, che può essere molto utile per sincronizzare le cartelle importanti dell'utente e per salvare i file dai ransomware, come visto anche nelle guide su come salvare documenti importanti su Windows e come attivare la protezione ransomware di Windows Defender.
Se avevamo problemi di spazio su OneDrive (in effetti 5GB possono essere pochi al giorno d'oggi), vi ricordiamo che con Microsoft 365 o con l'abbonamento dedicato OneDrive Standalone 100GB possiamo ottenere un aumento di spazio cloud consistente (1 TB su Microsoft 365 o 100 GB sull'abbonamento dedicato).
Questo servizio cloud è così ben integrato nel sistema operativo che non è facile sostituirlo senza ritrovarselo di nuovo attivo dopo un aggiornamento di sistema o un passaggio di versione, causando spesso un sovra posizionamento rispetto al servizio cloud utilizzato sul proprio computer personale.
Per non avere problemi dobbiamo seguire una precisa procedura per disattivare OneDrive in Windows 11 e 10, così che non si avvii più anche dopo un aggiornamento di sistema. Rinunciando a OneDrive rinunceremo anche al sistema di backup dei file online: meglio quindi puntare fin da subito su un sistema di backup dei file alternativo.
LEGGI ANCHE -> Migliori Cloud gratis per salvare file online
Come disattivare OneDrive su Windows
Chi non vuole più eseguire OneDrive sul proprio computer dovremo seguire alla lettera tutti i passaggi descritti nei seguenti capitoli. Saltare qualche passaggio potrebbe portare alla ricomparsa di OneDrive dopo un aggiornamento, cosa che vogliamo assolutamente evitare.
I passaggi descritti sono validi sia per Windows 11 sia per Windows 10, dove l'app di OneDrive è di fatto identica.
1) Disconnettere OneDrive
Come primo passo dobbiamo disconnettere OneDrive dal nostro account Microsoft, così da non sincronizzare più nessun file sul PC in uso. Per procedere facciamo clic destro sull'icona di OneDrive (nella barra dei servizi in basso a destra), premiamo sull'icona a forma di ingranaggio, selezioniamo la voce Impostazioni e, nella schermata che comparirà, portiamoci nella scheda Account.
In questa scheda premiamo sulla voce Scollega questo PC per disconnettere OneDrive dall'account Microsoft utilizzato fino a quel momento, interrompendo di fatto ogni sincronizzazione dei file personali.
Se non vediamo l'icona di OneDrive sul nostro computer, controlliamo tra le icone nascoste premendo sull'icona a forma di punta di freccia verso l'alto, quindi premiamo sull'icona di OneDrive come visto poco fa per procedere con la disconnessione. Se anche così l'icona non compare, OneDrive è già chiuso e possiamo procedere al punto 3.
2) Uscire da OneDrive
Ora che il servizio cloud di Microsoft non sincronizza più sul nostro computer possiamo chiudere il programma di OneDrive attivo in memoria. Per lo scopo è sufficiente premere con il tasto destro del mouse sull'icona di OneDrive, premere sull'icona a forma di ingranaggio in alto a destra (nella finestra di OneDrive), quindi premere su Chiudi OneDrive.
3) Impedire l'auto avvio
Con OneDrive disconnesso e chiuso possiamo risparmiare memoria RAM all'avvio fermando l'auto avvio del programma nella barra dei servizi. Per procedere con questa operazione premiamo con il tasto destro sul menu Start, clicchiamo sulla voce Gestione attività, premiamo sulla voce Più dettagli (se presente) e portiamoci nella scheda Avvio.
In questa finestra facciamo clic destro sulla voce Microsoft OneDrive e premiamo infine sulla voce Disabilita per impedire l'auto avvio del sistema cloud al prossimo avvio di Windows.
4) Disinstallare OneDrive
Se abbiamo intenzione di usare OneDrive in futuro, possiamo anche fermarci qui: tutti i passaggi visti finora sono reversibili e, in caso di ripensamento, possiamo subito tornare ad usare OneDrive per salvare i file personali.
Se non apprezziamo OneDrive e vogliamo impedire il suo avvio in futuri aggiornamenti di Windows dovremo procedere con la disinstallazione totale del programma. Per lo scopo facciamo clic destro sul menu Start, selezioniamo Impostazioni, portiamoci nel menu App e cerchiamo il programma Microsoft OneDrive, così da procedere alla sua disinstallazione totale.
Vogliamo reinstallare OneDrive sul nostro computer? Possiamo utilizzare il Microsoft Store integrato nel sistema operativo per reinstallarlo velocemente, senza dover cercare l'installer specifico.
5) Cancellare i file di OneDrive dal PC
Se avevamo utilizzato OneDrive per sincronizzare i file online, anche dopo averlo disinstallato o disattivato i file sincronizzati fino a quel momento rimarranno al loro posto, occupando spazio sul disco.
Se si vuol liberare spazio disco del PC, è possibile quindi cancellare i file del servizio cloud andando alla cartella C:\Users\Nome-utente\OneDrive ed eliminando i file non più sincronizzati. Vi ricordiamo che la loro eliminazione dal computer in questa fase non li eliminerà da OneDrive se l'account è scollegato e l'applicazione OneDrive non è installata o attiva nel PC.
Conclusioni
Rispetto al passato Microsoft ha reso molto più difficile rinunciare a OneDrive in maniera netta e decisa, senza compromettere le altre funzionalità integrate all'interno del sistema operativo. Seguendo i passaggi visti in alto fermeremo la sincronizzazione, bloccheremo l'auto avvio del programma e, come ultima spiaggia, disinstalleremo ogni traccia di OneDrive dal sistema.
Vi consigliamo comunque di non rinunciare ad un ottimo servizio cloud come OneDrive, che può essere molto utile per sincronizzare le cartelle importanti dell'utente e per salvare i file dai ransomware, come visto anche nelle guide su come salvare documenti importanti su Windows e come attivare la protezione ransomware di Windows Defender.
Se avevamo problemi di spazio su OneDrive (in effetti 5GB possono essere pochi al giorno d'oggi), vi ricordiamo che con Microsoft 365 o con l'abbonamento dedicato OneDrive Standalone 100GB possiamo ottenere un aumento di spazio cloud consistente (1 TB su Microsoft 365 o 100 GB sull'abbonamento dedicato).
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