Conviene prendere il Modem incluso e meglio sostituirlo?
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Quando si sottoscrive un abbonamento con TIM, Wind o altri operatori internet conviene prendere il loro modem/router o comprarne uno migliore?
Molti fornitori di servizi Internet forniscono il loro modem negli abbonamenti; questo modem è marchiato con il nome dell'operatore ed è fornito in comodato d'uso gratuito o con un costo nascosto, spalmato in costi d'attivazione su 24 mesi (vincolando di fatto l'utente sul costo del modem e non sul costo dell'abbonamento).
Ma non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo per forza usare il modem dell'operatore! Nella guida che segue vi mostreremo come sostituire sempre il modem incluso dell'operatore seguendo due semplici strade: creando una cascata DMZ con un nuovo modem personale (senza togliere il modem fornito dall'operatore) o utilizzando esclusivamente il modem personale, senza nessun altro modem marchiato ad interporsi sulla nostra linea.
LEGGI ANCHE -> Miglior Fibra Ottica: verifica copertura e offerte
Il modem fornito dagli operatori non è obbligatorio ma viene spesso raccomandato da tutti gli operatori, promettendo il supporto alla massima velocità della linea ed altre funzioni spettacolari. Nella stragrande maggioranza dei casi queste affermazioni non sono vere o sono vere solo in parte:
Quello che gli operatori non dicono è che i loro modem sono spesso bloccati a livello di server DNS, impedendo l'uso di DNS liberi o di DNS più veloci rispetto a quelli forniti dall'operatore stesso (spesso bloccati per l'accesso a siti esteri o non autorizzati).
A questo si aggiunge che i modem proprietari, dal punto di vista della sicurezza, non vengono aggiornati regolarmente (restando esposti agli attacchi hacker) e possono fornire accesso da remoto senza supervisione dell'utente (funzione necessaria per l'assistenza telefonica ma utile anche per eventuali hacker).
Quindi alla fine l'unico vantaggio che possiamo avere usando un modem proprietario è legato appunto al supporto dell'assistenza: se usiamo un modem libero spesso l'assistenza "se ne laverà le mani" nei momenti in cui abbiamo problemi con Internet o abbiamo una ridotta velocità della linea.
Il primo trucco che possiamo usare per mantenere il supporto dell'assistenza senza rinunciare alla libertà di un modem libero è la cascata DMZ, configurabile su tutti i modem proprietari che forniscono la funzione DMZ all'interno delle impostazioni.
Per prima cosa colleghiamo il nostro nuovo modem libero al modem dell'operatore tramite un cavo Ethernet, quindi usiamo il pannello delle impostazioni di quest'ultimo per configurare l'indirizzo IP del modem libero nella DMZ.
La DMZ permette ad un solo indirizzo IP di risultare totalmente trasparente alle impostazioni del modem, ottenendo quindi accesso diretto ad Internet senza le impostazioni o i filtri attivi; questa configurazione è ottima per la cascata, visto che di fatto trasforma il modem dell'operatore in un modem "trasparente" (che non interferisce con il funzionamento del modem libero che abbiamo scelto).
Dopo aver impostato il modem libero in DMZ sul modem dell'operatore assicuriamoci che abbia accesso ad Internet, accendendo al suo pannello di controllo e assicurandoci che utilizzi l'indirizzo IP del modem proprietario come Gateway e che sia configurato nella stessa sottorete (Subnet Mask); il server DNS può essere anche cambiato, visto che il modem libero accederà al suo DNS senza usare mai quello incluso nel modem proprietario.
Dopo la configurazione possiamo anche spegnere il Wi-Fi del modem proprietario ed utilizzare solo il Wi-Fi del nostro nuovo modem libero.
Se non sappiamo come costruire la cascata possiamo leggere le nostre guide su come collegare al modem un router nuovo senza cambiare rete e su come usare il modem FRITZ!Box su rete a fibra ottica FTTH.
Se non ci importa nulla dell'assistenza da remoto e vogliamo solo il nostro modem libero per l'accesso ad Internet dovremo contattare l'operatore via telefono (usando i numeri dell'assistenza telefonica) e chiedere di utilizzare il nostro modem personale o di usare un modem libero; vi raccomandiamo di avviare la procedura solo quando il nuovo modem è già in nostro possesso.
A questo punto l'operatore farà partire la procedura per cambiare il modem proprietario con il modem libero: un operatore tecnico ci chiederà l'indirizzo Mac del nuovo modem (necessario per l'accesso condizionato alla rete) e ci fornirà anche i parametri di connessione Internet e per la fonia VoIP (se abbiamo un'offerta che include chiamate sul telefono fisso).
In pochi minuti avremo nuovamente accesso ad Internet dal nostro nuovo modem, senza nessun vincolo; se in futuro vogliamo cambiare modem libero dovremo sempre contattare l'assistenza telefonica per configurare l'accesso condizionato (tramite indirizzo Mac).
Se vogliamo provare a configurare da soli l'accesso alla fibra FTTH possiamo anche leggere la guida alla configurazione per ONT e parametri di connessione in fibra ottica.
Qualsiasi sia la procedura con cui sostituire il modem incluso vi consigliamo di usare solo modem di qualità, aggiornati costantemente e con tutte le ultime funzioni già pronte all'uso. I migliori modem per le linee FTTC e FTTH in Italia sono:
I dispositivi "router" o "Wi-Fi Mesh" sono ottimi per la cascata DMZ (anche se nulla ci vieta di usare un modem router come semplice router), mentre i device "modem router" possono rimpiazzare completamente il modem proprietario.
Alla fine dipende tutto da quanto si vuol star tranquilli con eventuali problemi e da quanto si vuole personalizzare la propria rete casalinga. Il modem fornito dagli operatori è pronto all'uso (non va configurato nulla), ma può presentare problemi o blocchi difficili da superare.
Se invece vogliamo sempre avere un modem moderno e pieno di funzioni vi consigliamo caldamente di usare la cascata DMZ sul modem proprietario (soluzione comoda e decisamente facile da applicare) o, per i più impavidi, di sostituire del tutto il modem dell'operatore con il nostro modem libero.
Per approfondire possiamo leggere le guide su come collegare qualsiasi modem alla fibra FTTH e su come cambiare modem con fibra anche se vincolato dall'operatore.
Ma non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo per forza usare il modem dell'operatore! Nella guida che segue vi mostreremo come sostituire sempre il modem incluso dell'operatore seguendo due semplici strade: creando una cascata DMZ con un nuovo modem personale (senza togliere il modem fornito dall'operatore) o utilizzando esclusivamente il modem personale, senza nessun altro modem marchiato ad interporsi sulla nostra linea.
LEGGI ANCHE -> Miglior Fibra Ottica: verifica copertura e offerte
1) Il modem incluso è obbligatorio? Lo consigliate?
Il modem fornito dagli operatori non è obbligatorio ma viene spesso raccomandato da tutti gli operatori, promettendo il supporto alla massima velocità della linea ed altre funzioni spettacolari. Nella stragrande maggioranza dei casi queste affermazioni non sono vere o sono vere solo in parte:
- un modem proprietario potrebbe essere anche più lento di un modem libero;
- la linea potrebbe rallentare anche con il modem proprietario;
- non sempre le funzioni più innovative possono essere sfruttare sui modem proprietari;
- dal punto di vista della sicurezza il modem proprietario non è sempre la scelta migliore;
- un modem libero può essere sostituito sempre, mentre un modem proprietario non viene cambiato quasi mai.
Quello che gli operatori non dicono è che i loro modem sono spesso bloccati a livello di server DNS, impedendo l'uso di DNS liberi o di DNS più veloci rispetto a quelli forniti dall'operatore stesso (spesso bloccati per l'accesso a siti esteri o non autorizzati).
A questo si aggiunge che i modem proprietari, dal punto di vista della sicurezza, non vengono aggiornati regolarmente (restando esposti agli attacchi hacker) e possono fornire accesso da remoto senza supervisione dell'utente (funzione necessaria per l'assistenza telefonica ma utile anche per eventuali hacker).
Quindi alla fine l'unico vantaggio che possiamo avere usando un modem proprietario è legato appunto al supporto dell'assistenza: se usiamo un modem libero spesso l'assistenza "se ne laverà le mani" nei momenti in cui abbiamo problemi con Internet o abbiamo una ridotta velocità della linea.
2) Sostituire il modem proprietario con una cascata DMZ
Il primo trucco che possiamo usare per mantenere il supporto dell'assistenza senza rinunciare alla libertà di un modem libero è la cascata DMZ, configurabile su tutti i modem proprietari che forniscono la funzione DMZ all'interno delle impostazioni.
Per prima cosa colleghiamo il nostro nuovo modem libero al modem dell'operatore tramite un cavo Ethernet, quindi usiamo il pannello delle impostazioni di quest'ultimo per configurare l'indirizzo IP del modem libero nella DMZ.
La DMZ permette ad un solo indirizzo IP di risultare totalmente trasparente alle impostazioni del modem, ottenendo quindi accesso diretto ad Internet senza le impostazioni o i filtri attivi; questa configurazione è ottima per la cascata, visto che di fatto trasforma il modem dell'operatore in un modem "trasparente" (che non interferisce con il funzionamento del modem libero che abbiamo scelto).
Dopo aver impostato il modem libero in DMZ sul modem dell'operatore assicuriamoci che abbia accesso ad Internet, accendendo al suo pannello di controllo e assicurandoci che utilizzi l'indirizzo IP del modem proprietario come Gateway e che sia configurato nella stessa sottorete (Subnet Mask); il server DNS può essere anche cambiato, visto che il modem libero accederà al suo DNS senza usare mai quello incluso nel modem proprietario.
Dopo la configurazione possiamo anche spegnere il Wi-Fi del modem proprietario ed utilizzare solo il Wi-Fi del nostro nuovo modem libero.
Se non sappiamo come costruire la cascata possiamo leggere le nostre guide su come collegare al modem un router nuovo senza cambiare rete e su come usare il modem FRITZ!Box su rete a fibra ottica FTTH.
3) Sostituire il modem proprietario con uno personale
Se non ci importa nulla dell'assistenza da remoto e vogliamo solo il nostro modem libero per l'accesso ad Internet dovremo contattare l'operatore via telefono (usando i numeri dell'assistenza telefonica) e chiedere di utilizzare il nostro modem personale o di usare un modem libero; vi raccomandiamo di avviare la procedura solo quando il nuovo modem è già in nostro possesso.
A questo punto l'operatore farà partire la procedura per cambiare il modem proprietario con il modem libero: un operatore tecnico ci chiederà l'indirizzo Mac del nuovo modem (necessario per l'accesso condizionato alla rete) e ci fornirà anche i parametri di connessione Internet e per la fonia VoIP (se abbiamo un'offerta che include chiamate sul telefono fisso).
In pochi minuti avremo nuovamente accesso ad Internet dal nostro nuovo modem, senza nessun vincolo; se in futuro vogliamo cambiare modem libero dovremo sempre contattare l'assistenza telefonica per configurare l'accesso condizionato (tramite indirizzo Mac).
Se vogliamo provare a configurare da soli l'accesso alla fibra FTTH possiamo anche leggere la guida alla configurazione per ONT e parametri di connessione in fibra ottica.
4) Migliori modem da usare in Italia
Qualsiasi sia la procedura con cui sostituire il modem incluso vi consigliamo di usare solo modem di qualità, aggiornati costantemente e con tutte le ultime funzioni già pronte all'uso. I migliori modem per le linee FTTC e FTTH in Italia sono:
- TP-Link Archer AX55 Router: WiFi 6 Dual-Band AX3000Mbps, 5 Porte Gigabit, 1 Porta USB 3.0, TP-Link HomeShield, OneMesh, Router F (FTTH | FTTB | Ethernet), Tether App, Compatibile con Alexa.
- Tenda RX2 Pro AX1500 Router: Wi-Fi 6 Dual Band Gigabit, 1201Mbps/5GHz e 300Mbps/2.4GHz, 4 Porte Gigabit, 5x6dBi Antenne, Beamforming/MU-MIMO/WPA3.
- AVM FRITZ!Box 7530 AX Edition International Modem Router: Wi-Fi 6 Dual Band fino a 2.400 MBit/s, ADSL/VDLS fino a 300 MBit/s, Mesh, Base DECT, Media Server.
- ASUS DSL-AX82U AX5400 Dual Band Wifi 6 Modem Router: 802.11ax, ASUS Aura Rgb, AiProtection Pro, AiMesh, Gear Accelerator, Adaptive QoS, Port Forwarding, USB 3.0, Controllo Parentale.
- Xiaomi Sistema Mesh AX3000: Fino a 4.000 mq di Copertura Wi-Fi, Wi-Fi 6 Dual Band, Velocità Wireless Fino a 2.976 Mbps, Ram da 256 MB, Banda da 2.4 GHz e 5 GHz, Versione Italiana, 2 Pezzi
I dispositivi "router" o "Wi-Fi Mesh" sono ottimi per la cascata DMZ (anche se nulla ci vieta di usare un modem router come semplice router), mentre i device "modem router" possono rimpiazzare completamente il modem proprietario.
Conclusioni
Alla fine dipende tutto da quanto si vuol star tranquilli con eventuali problemi e da quanto si vuole personalizzare la propria rete casalinga. Il modem fornito dagli operatori è pronto all'uso (non va configurato nulla), ma può presentare problemi o blocchi difficili da superare.
Se invece vogliamo sempre avere un modem moderno e pieno di funzioni vi consigliamo caldamente di usare la cascata DMZ sul modem proprietario (soluzione comoda e decisamente facile da applicare) o, per i più impavidi, di sostituire del tutto il modem dell'operatore con il nostro modem libero.
Per approfondire possiamo leggere le guide su come collegare qualsiasi modem alla fibra FTTH e su come cambiare modem con fibra anche se vincolato dall'operatore.
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