Assemblare il PC e montare i pezzi del computer uno per uno
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Guida su come costruire e assemblare un PC, mettere insieme i pezzi, montarli sul case e collegarli alla scheda madre e costruire il computer
Costruire ed assemblare il proprio PC è sicuramente una soddisfazione, non solo perché si riescono a risparmiare soldi, ma anche perché ci si sentirà di averlo fatto da solo e, quindi, di essere molto bravi.
In realtà, montare un computer è come montare un mobile di Ikea, basta solo mettere insieme i pezzi, avvitare le viti e sistema gli incastri per fare in modo che tutto funzioni. Rispetto ad un semplice mobile però ci sono delle raccomandazioni da fare per l'uso di componenti elettrici ed elettronici, che sono comunque oggetti delicati.
Per esempio, prima di usare le mani su fili e transistor è necessario assicurarsi di scaricare l'energia elettrostatica per non danneggiare nessun componente con una mini scossa elettrica. Anche un piccolo shock può bruciare la scheda madre o il processore, quindi bisogna sempre adottare misure specifiche per fare in modo che non venga rilasciata rilasciare l'elettricità statica.
Un modo comune per farlo è quello di indossare un braccialetto antistatico, oppure anche solo toccare il termosifone prima di iniziare e mettere mano ad un componente e stare in piedi su un pavimento senza tappeto, senza calze o maglioni di lana.
Nei capitoli che seguono vedremo insieme come assemblare il PC pezzo per pezzo, così da non sbagliare nessun passaggio. Teniamo presente inoltre che non c'è un ordine preciso nella costruzione di un PC, si può montare prima un pezzo o prima un altro, si può montare l'intero computer dentro il case oppure, consigliato, attaccare prima i componenti più delicati alla scheda madre e poi montare tutto nel case.
Per fare tutto correttamente vi consigliamo di scegliere un bel set di cacciaviti per PC, così da poter smontare e montare tutto senza difficoltà.
LEGGI ANCHE -> PC assemblato di ottimo livello da 800 Euro con elevate prestazioni
La scheda madre è la componente più importante, visto che su di essa vengono installate tutte le altre componenti del PC.
Dopo aver spacchettato la scheda madre dalla scatola vi consigliamo di installarci subito sopra il processore e il suo dissipatore (come vedremo nel capitolo dedicato): questo renderà tutto molto più semplice, visto che agiremo fuori dall'angusto spazio del case, evitando anche errori di montaggio o di collegamento.
Dopo aver preparato la scheda madre apriamo il case svitando le viti posteriori ed estraendo il pannello laterale rimovibile. I case hanno uno spazio centrale in cui inserire la scheda madre (con spazio per le viti già pronte) e una sezione a libreria dove inserire i supporti disco, gli SSD tradizionali o i vecchi dischi meccanici.
In alcuni case l'alimentatore è incluso, ma su molti modelli non è presente e dovremo montare l'alimentatore prima di installare la scheda madre, visto che occupa il suo spazio ed è necessario mettere ordine tra i cavi che inevitabilmente il case si porterà dietro.
Teniamo bene in vista il sacchetto di viti fornito con il case: esse sono fondamentali per collegare i dispositivi, per fissare la scheda madre e per fissare eventuali schede d'espansione.
L'alimentatore va collegato in basso a sinistra, avendo cura che i cavi vadano verso l'interno del case mentre l'interruttore e la presa di corrente verso l'esterno del case.
Gli alimentatori non modulari avranno subito tutti i cavi pronti all'uso, mentre gli alimentatori modulari o semi-modulari avranno tutti i cavi (o una parte di essi) rimovibili e riutilizzabili in un secondo momento. Se abbiamo un alimentatore modulare, sarà semplicissimo poi f are i collegamenti dei cavi, in caso invece di alimentatore più vecchio, con tutti i cavi attaccati, allora può essere davvero faticoso.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come cambiare alimentatore del PC: cavi, collegamenti e connettori.
La scheda madre va inserita nel case in corrispondenza dei fori delle viti con gli spazi del case: ogni scheda madre ha il suo orientamento, ma nei case classici entreranno tranquillamente le schede con fattore di forma ATX o Micro-ATX.
L'orientamento della scheda è impossibile da sbagliare, visto che i connettori e le porte della parte posteriore della scheda devono coincidere con lo spazio per le porte posteriori presente sul case: se abbiamo davanti il case aperto le porte andranno sempre sulla sinistra, con gli slot RAM sulla destra.
Una volta che la scheda madre è correttamente posizionata avvitiamo le viti una alla volta senza stringerle troppo, solo fino a che non si muovono più.
I case hanno dei cavi ausiliari da collegare alla scheda madre, da connettere per poter utilizzare il tasto d'accensione, il tasto di riavvio forzato e per far funzionare il LED d'accensione e il LED di attività disco.
Questi piccoli connettori contrassegnati dalla dicitura "LED+", "LED-", "HDD+", "Power", "Reset" e così via vanno collegati ai corrispondenti pin presenti sulla scheda madre, di solito nell'angolo in basso a destra della stessa (nella sezione evidenziata come Panel). Credetemi, in mancanza di un adattatore che li raccolga tutti ( di solito è incluso nel case quando lo si compra nuovo), collegare questi piccoli spinotti può essere la parte più difficile di tutto questo lavoro.
Ogni case comunque è diverso ed ha più o meno connettori a seconda delle lucine e dei pulsanti.
Il processore è la componente più delicata del computer quindi vi consigliamo di operare con estrema attenzione in questa fase, usando guanti e sistema antistatico.
Per procedere quindi apriamo la scatola e prendiamolo con molta delicatezza; l'alloggiamento del processore è evidente su qualsiasi scheda madre ed è chiamato socket: si tratta di un piccolo quadrato in alto, in posizione centrale (tra la RAM e il pannello dei controlli posteriori).
Il socket è protetto da un pannello di protezione: per operare quindi spingiamo verso il basso sul braccio e spostarlo lateralmente per far uscire da sotto il pezzo di fissaggio in metallo che lo tiene fermo; solleviamo quindi il braccio per vedere i contatti del processore.
Per montare il processore correttamente osserviamolo: possiamo notare un angolo con una freccetta d'oro che dovrebbe trovarsi anche sulla scheda madre; quell'angolo indica la posizione di montaggio del processore.
Dopo aver trovato il verso giusto, con delicatezza e senza forzare, inseriamo il processore sul socket, che dovrebbe entrare facilmente senza ostacoli (non forziamo per evitare la rottura dei piedini del processore). Al termine chiudiamo lo sportello del socket e prepariamoci alla seconda fase, ossia al collegamento del sistema di raffreddamento.
NOTA BENE: tutta la procedura vista finora può essere fatta sulla scheda madre non ancora inserita nel case, per maggiore comodità.
Una volta fissato il processore è il momento di piazzare il sistema di raffreddamento, necessario per poter avviare correttamente la CPU fin dal primo avvio.
Il sistema di raffreddamento è basato su tre componenti: pasta termica, dissipatore e ventola. Sui processori moderni è incluso un set di raffreddamento pronto all'uso, con la pasta termica già applicata: in questo caso non dobbiamo far altro che posizionare il corpo dissipatore e ventola sul processore, avendo cura di premere sui punti d'attacco della ventola per farla aderire bene; al termine colleghiamo il cavo CPU_FAN all'omonima porta presente sulla scheda madre.
Per ottenere maggiori performance di raffreddamento vi consigliamo di acquistare sempre una pasta termica professionale e un dissipatore ad alte prestazioni: in questo caso dovremo prima applicare una goccia di pasta termica sul dorso del processore, quindi posizionare sopra il nuovo dissipatore e fissarlo con gli appositi agganci.
NOTA BENE: se la ventola è leggera possiamo montarla anche fuori dal case, subito dopo aver effettuato il montaggio del processore; se abbiamo un nuovo dissipatore professionale conviene montarlo solo dopo che la scheda madre è in posizione dentro il case, visto che il peso del dissipatore potrebbe spezzare la scheda madre in fase di montaggio.
L'installazione della RAM è molto semplice e non darà alcun problema, specie se le montiamo prima di spostare la scheda madre all'interno del case.
Per procedere identifichiamo gli slot RAM sulla scheda madre, apriamo le due clip laterali presenti su ogni slot da usare, inseriamo il banco memoria e premiamo per inserirla nello slot. Questo inserimento richiede un po' di forza nel premere, su entrambi i lati, fino a che non scattano le clip e la scheda si blocca.
Sulle schede madri troviamo di solito quattro slot per le RAM: conviene usare gli slot in maniera disallineata, usando quindi il secondo e il quarto slot o il primo e il terzo slot per i montaggio di due banchi di RAM; se abbiamo un solo banco usiamo il secondo slot.
Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida su come aumentare RAM e aggiungere nuova memoria al pc.
NOTA BENE: se abbiamo scelto di installare un dissipatore professionale conviene montare le RAM prima di esso, visto che il suo ingombro potrebbe rendere difficile il montaggio delle RAM sugli slot.
I nuovi moduli di memoria M.2 NVMe, che hanno rimpiazzato gli SSD SATA e i vecchi dischi fissi, vanno collegati direttamente sulla scheda madre, negli appositivi slot presenti tra il processore e gli slot PCI-Express.
Questa operazione è molto semplice e può essere effettuata sia con la scheda madre fuori dal case sia sulla scheda madre già inserita all'interno del case, vista la facilità con cui è possibile raggiungere gli slot dedicati ai moduli M.2.
Dopo aver identificato lo slot M.2 colleghiamo i contatti del modulo sullo slot, inseriamo e scorriamo fino a che il modulo non è in posizione; ora non dobbiamo far altro che avvitare la parte posteriore del modulo, così da fissarlo ed impedirne la caduta.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida sulle unità SSD M.2 per PC, come si montano e dove acquistarle.
Per la scheda video dovremo identificare lo slot PCI-Express x16, ossia quello più veloce: di solito si trova subito sotto il socket della CPU ed è uno slot leggermente sporgente (disallineato rispetto ad altri slot simili).
Per procedere con il montaggio rimuoviamo il copri slot dal case, posizioniamo la scheda video nel suo slot PCI-Express, facendo in modo che le prese video siano ben allineate e escano dal case; non appena in posizione fissiamo la scheda video con l'apposita vite, da avvitare nel punto in cui la scheda si appoggia sulla sezione slot del case.
Le altre schede interne possono essere installate in maniera simile, sfruttando gli slot PCI-Express x1 (più piccoli); per esempio possiamo montare una scheda Wi-Fi interna sfruttando il primo slot PCI-Express x1 presente subito sotto la scheda video.
Se abbiamo dei dischi SSD SATA, dei vecchi dischi meccanici, dei lettori o dei masterizzatori da collegare questo è il momento giusto: usiamo i cavi d'alimentazione SATA in uscita dall'alimentatore per fornire corrente a questi dispositivi e usiamo un cavo SATA per collegare la presa dati del lettore o del disco ad una delle porte SATA presenti sulla scheda madre.
I dischi SATA vanno posizionati nella parte inferiore destra del case, usando i carrelli predisposti per lo scopo; l'eventuale lettore o masterizzatore invece vanno nella parte superiore destra del case.
Una volta che tutto è stato fissato colleghiamo i cavi dell'alimentatore, necessari per fornire corrente alla scheda madre e alle componenti dotate di porta d'alimentazione separata.
La cosa più difficile è individuare le prese in cui inserire le varie spine, quindi bisogna guardare attentamente la scheda madre. I cavi elettrici di ogni pezzo (separarli prima dal mucchio) che bisogna collegare dovrebbero essere:
Se si tratta di un alimentatore modulare, ci sarà una grande fascio di cavi che escono dal retro dell'unità con un connettore 20-, 20+ 4-, o 24-pin; non dobbiamo far altro che trovare la presa per il connettore, assicurarsi che abbia lo stesso numero di pin e collegare l'alimentatore per la scheda madre.
Ora dobbiamo collegare il cavo per alimentare la CPU, il cui connettore si trova vicino al processore ed è un socket a 4 o 8 pin. Altri connettori andranno poi alla scheda grafica e qualsiasi altra scheda di espansione che ha bisogno di alimentazione, compresi i dischi SATA (come visto nella guida dedicata).
Dopo aver collegato correttamente questi cavi dovremo passare al montaggio dei cavi per le ventole: questi cavi escono dal dissipatore della CPU e dal case del PC e devono essere collegati alle prese con la scritta CPU_FAN o SYS_FAN (spesso numerati, ossia SYS_FAN_1, SYS_FAN_2 etc.).
Ora che i collegamenti interni sono tutti pronti, possiamo chiudere il case. Prima di avviare il PC dovremo comunque collegare alcuni cavi esterni, nello specifico il cavo video (HDMI o DisplayPort), i cavi USB per il mouse e la tastiera, eventuali casse audio e il cavo d'alimentazione principale (dalla presa elettrica all'alimentatore).
Una volta finito di montare e collegare tutto premiamo l'interruttore di alimentazione sul retro e poi premiamo il pulsante di accensione davanti al case per vedere se funziona.
Se tutto è stato fatto bene il computer dovrebbe accendersi e si dovrebbe vedere la prima schermata da cui partire per l'installazione del sistema operativo (Windows o Linux). In questa fase è molto importante ascoltare eventuali suoni emessi dalla scheda madre, perché possono aiutarci a capire i problemi nel montaggio.
Dopo aver assemblato il computer, rimettere tutti i pezzi e i manuali nelle scatole e conservarle senza buttarle via, perché potranno sempre servire in futuro.
Se il computer non dovesse accendersi non è il caso di farsi prendere dal panico. Può darsi che qualche attacco non sia stato fatto bene, che la RAM non sia fissata fino in fondo, che sia stato fatto un errore con le prese e i cavi e cosi via; ripetiamo quindi tutta la procedura per vedere se risolviamo.
Se il sistema si accende ma non compare nulla sullo schermo e si sente un bip dalla scheda madre, allora c'è un errore; a seconda del BIOS, il bip può avere diversi significati.
Se si riesce a sapere che tipo di BIOS è presente sulla scheda madre (guardare sempre il libretto di istruzioni) si possono trovare informazioni sui codici di errore nei siti AMIBIOS, AwardBIOS o PhoenixBIOS.
Per ogni problema possiamo sempre cercare su Google, dove si possono trovare soluzioni. Può anche essere che uno dei pezzi del computer sia difettoso e da cambiare, anche se questa dovrebbe essere l'ultima conclusione dopo averle provate tutte.
La guida l'ho scritta mentre montavo: la parte più difficile è certamente quella dei piccolissimi attacchi dei fili che partono dal case, quelli delle lucine e dei tasti per accendere e spegnere, perchè sono davvero molto piccoli e scomodi.
La parte più delicata è quella del processore, che è comunque facile da mettere nel suo alloggiamento anche se la ventola con dissipatore in alto potrebbe creare qualche difficoltà a seconda della grandezza e dello spazio di manovra che ha.
Se usiamo un alimentatore modulare, i cavi di collegamento alle varie parti non saranno un problema, mentre invece con un alimentatore non modulare, che ha tutti i cavi fissi, bisognerà di nuovo destreggiarsi con lo spazio di manovra.
La cosa più difficile è individuare le prese in cui inserire le varie spine, quindi bisogna guardare attentamente la scheda madre perchè non sempre è semplice capire dove va un cavo e dove va un altro.
Anche i più esperti possono avere difficoltà nella gestione dei cavi e sarebbe opportuno, oltre che a controllare il libretto di istruzioni della scheda madre e dei vari componenti, cercare guide più specifiche come questa
Per capirci qualcosa e non sbagliare, sarebbe il caso di tenerli separati tra loro al meglio possibile, senza farli aggrovigliare nel case ed evitando che vadano a bloccare i flusso d'aria delle ventole. Le fascette che servono a raggruppare i fili aiutano molto in questo senso.
Se avete aggiunte da fare, modifiche da suggerire o domande lasciate pure un commento.
Qui sotto si può vedere un altro video di tutte le operazioni, da Lifehacker, molto sintetico e preciso.
In realtà, montare un computer è come montare un mobile di Ikea, basta solo mettere insieme i pezzi, avvitare le viti e sistema gli incastri per fare in modo che tutto funzioni. Rispetto ad un semplice mobile però ci sono delle raccomandazioni da fare per l'uso di componenti elettrici ed elettronici, che sono comunque oggetti delicati.
Per esempio, prima di usare le mani su fili e transistor è necessario assicurarsi di scaricare l'energia elettrostatica per non danneggiare nessun componente con una mini scossa elettrica. Anche un piccolo shock può bruciare la scheda madre o il processore, quindi bisogna sempre adottare misure specifiche per fare in modo che non venga rilasciata rilasciare l'elettricità statica.
Un modo comune per farlo è quello di indossare un braccialetto antistatico, oppure anche solo toccare il termosifone prima di iniziare e mettere mano ad un componente e stare in piedi su un pavimento senza tappeto, senza calze o maglioni di lana.
Nei capitoli che seguono vedremo insieme come assemblare il PC pezzo per pezzo, così da non sbagliare nessun passaggio. Teniamo presente inoltre che non c'è un ordine preciso nella costruzione di un PC, si può montare prima un pezzo o prima un altro, si può montare l'intero computer dentro il case oppure, consigliato, attaccare prima i componenti più delicati alla scheda madre e poi montare tutto nel case.
Per fare tutto correttamente vi consigliamo di scegliere un bel set di cacciaviti per PC, così da poter smontare e montare tutto senza difficoltà.
LEGGI ANCHE -> PC assemblato di ottimo livello da 800 Euro con elevate prestazioni
1) Montare la scheda madre
La scheda madre è la componente più importante, visto che su di essa vengono installate tutte le altre componenti del PC.
Dopo aver spacchettato la scheda madre dalla scatola vi consigliamo di installarci subito sopra il processore e il suo dissipatore (come vedremo nel capitolo dedicato): questo renderà tutto molto più semplice, visto che agiremo fuori dall'angusto spazio del case, evitando anche errori di montaggio o di collegamento.
Dopo aver preparato la scheda madre apriamo il case svitando le viti posteriori ed estraendo il pannello laterale rimovibile. I case hanno uno spazio centrale in cui inserire la scheda madre (con spazio per le viti già pronte) e una sezione a libreria dove inserire i supporti disco, gli SSD tradizionali o i vecchi dischi meccanici.
In alcuni case l'alimentatore è incluso, ma su molti modelli non è presente e dovremo montare l'alimentatore prima di installare la scheda madre, visto che occupa il suo spazio ed è necessario mettere ordine tra i cavi che inevitabilmente il case si porterà dietro.
Teniamo bene in vista il sacchetto di viti fornito con il case: esse sono fondamentali per collegare i dispositivi, per fissare la scheda madre e per fissare eventuali schede d'espansione.
Inserire alimentatore
L'alimentatore va collegato in basso a sinistra, avendo cura che i cavi vadano verso l'interno del case mentre l'interruttore e la presa di corrente verso l'esterno del case.
Gli alimentatori non modulari avranno subito tutti i cavi pronti all'uso, mentre gli alimentatori modulari o semi-modulari avranno tutti i cavi (o una parte di essi) rimovibili e riutilizzabili in un secondo momento. Se abbiamo un alimentatore modulare, sarà semplicissimo poi f are i collegamenti dei cavi, in caso invece di alimentatore più vecchio, con tutti i cavi attaccati, allora può essere davvero faticoso.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come cambiare alimentatore del PC: cavi, collegamenti e connettori.
Inserire la scheda madre
La scheda madre va inserita nel case in corrispondenza dei fori delle viti con gli spazi del case: ogni scheda madre ha il suo orientamento, ma nei case classici entreranno tranquillamente le schede con fattore di forma ATX o Micro-ATX.
L'orientamento della scheda è impossibile da sbagliare, visto che i connettori e le porte della parte posteriore della scheda devono coincidere con lo spazio per le porte posteriori presente sul case: se abbiamo davanti il case aperto le porte andranno sempre sulla sinistra, con gli slot RAM sulla destra.
Una volta che la scheda madre è correttamente posizionata avvitiamo le viti una alla volta senza stringerle troppo, solo fino a che non si muovono più.
Collegare i cavi ausiliari del case
I case hanno dei cavi ausiliari da collegare alla scheda madre, da connettere per poter utilizzare il tasto d'accensione, il tasto di riavvio forzato e per far funzionare il LED d'accensione e il LED di attività disco.
Questi piccoli connettori contrassegnati dalla dicitura "LED+", "LED-", "HDD+", "Power", "Reset" e così via vanno collegati ai corrispondenti pin presenti sulla scheda madre, di solito nell'angolo in basso a destra della stessa (nella sezione evidenziata come Panel). Credetemi, in mancanza di un adattatore che li raccolga tutti ( di solito è incluso nel case quando lo si compra nuovo), collegare questi piccoli spinotti può essere la parte più difficile di tutto questo lavoro.
Ogni case comunque è diverso ed ha più o meno connettori a seconda delle lucine e dei pulsanti.
2) Installazione del processore
Il processore è la componente più delicata del computer quindi vi consigliamo di operare con estrema attenzione in questa fase, usando guanti e sistema antistatico.
Per procedere quindi apriamo la scatola e prendiamolo con molta delicatezza; l'alloggiamento del processore è evidente su qualsiasi scheda madre ed è chiamato socket: si tratta di un piccolo quadrato in alto, in posizione centrale (tra la RAM e il pannello dei controlli posteriori).
Il socket è protetto da un pannello di protezione: per operare quindi spingiamo verso il basso sul braccio e spostarlo lateralmente per far uscire da sotto il pezzo di fissaggio in metallo che lo tiene fermo; solleviamo quindi il braccio per vedere i contatti del processore.
Per montare il processore correttamente osserviamolo: possiamo notare un angolo con una freccetta d'oro che dovrebbe trovarsi anche sulla scheda madre; quell'angolo indica la posizione di montaggio del processore.
Dopo aver trovato il verso giusto, con delicatezza e senza forzare, inseriamo il processore sul socket, che dovrebbe entrare facilmente senza ostacoli (non forziamo per evitare la rottura dei piedini del processore). Al termine chiudiamo lo sportello del socket e prepariamoci alla seconda fase, ossia al collegamento del sistema di raffreddamento.
NOTA BENE: tutta la procedura vista finora può essere fatta sulla scheda madre non ancora inserita nel case, per maggiore comodità.
Installazione il sistema di raffreddamento
Una volta fissato il processore è il momento di piazzare il sistema di raffreddamento, necessario per poter avviare correttamente la CPU fin dal primo avvio.
Il sistema di raffreddamento è basato su tre componenti: pasta termica, dissipatore e ventola. Sui processori moderni è incluso un set di raffreddamento pronto all'uso, con la pasta termica già applicata: in questo caso non dobbiamo far altro che posizionare il corpo dissipatore e ventola sul processore, avendo cura di premere sui punti d'attacco della ventola per farla aderire bene; al termine colleghiamo il cavo CPU_FAN all'omonima porta presente sulla scheda madre.
Per ottenere maggiori performance di raffreddamento vi consigliamo di acquistare sempre una pasta termica professionale e un dissipatore ad alte prestazioni: in questo caso dovremo prima applicare una goccia di pasta termica sul dorso del processore, quindi posizionare sopra il nuovo dissipatore e fissarlo con gli appositi agganci.
NOTA BENE: se la ventola è leggera possiamo montarla anche fuori dal case, subito dopo aver effettuato il montaggio del processore; se abbiamo un nuovo dissipatore professionale conviene montarlo solo dopo che la scheda madre è in posizione dentro il case, visto che il peso del dissipatore potrebbe spezzare la scheda madre in fase di montaggio.
3) Installare la RAM
L'installazione della RAM è molto semplice e non darà alcun problema, specie se le montiamo prima di spostare la scheda madre all'interno del case.
Per procedere identifichiamo gli slot RAM sulla scheda madre, apriamo le due clip laterali presenti su ogni slot da usare, inseriamo il banco memoria e premiamo per inserirla nello slot. Questo inserimento richiede un po' di forza nel premere, su entrambi i lati, fino a che non scattano le clip e la scheda si blocca.
Sulle schede madri troviamo di solito quattro slot per le RAM: conviene usare gli slot in maniera disallineata, usando quindi il secondo e il quarto slot o il primo e il terzo slot per i montaggio di due banchi di RAM; se abbiamo un solo banco usiamo il secondo slot.
Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida su come aumentare RAM e aggiungere nuova memoria al pc.
NOTA BENE: se abbiamo scelto di installare un dissipatore professionale conviene montare le RAM prima di esso, visto che il suo ingombro potrebbe rendere difficile il montaggio delle RAM sugli slot.
4) Installazione moduli di memoria (SSD M.2 NVMe)
I nuovi moduli di memoria M.2 NVMe, che hanno rimpiazzato gli SSD SATA e i vecchi dischi fissi, vanno collegati direttamente sulla scheda madre, negli appositivi slot presenti tra il processore e gli slot PCI-Express.
Questa operazione è molto semplice e può essere effettuata sia con la scheda madre fuori dal case sia sulla scheda madre già inserita all'interno del case, vista la facilità con cui è possibile raggiungere gli slot dedicati ai moduli M.2.
Dopo aver identificato lo slot M.2 colleghiamo i contatti del modulo sullo slot, inseriamo e scorriamo fino a che il modulo non è in posizione; ora non dobbiamo far altro che avvitare la parte posteriore del modulo, così da fissarlo ed impedirne la caduta.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida sulle unità SSD M.2 per PC, come si montano e dove acquistarle.
5) Installazione scheda video e schede interne
Per la scheda video dovremo identificare lo slot PCI-Express x16, ossia quello più veloce: di solito si trova subito sotto il socket della CPU ed è uno slot leggermente sporgente (disallineato rispetto ad altri slot simili).
Per procedere con il montaggio rimuoviamo il copri slot dal case, posizioniamo la scheda video nel suo slot PCI-Express, facendo in modo che le prese video siano ben allineate e escano dal case; non appena in posizione fissiamo la scheda video con l'apposita vite, da avvitare nel punto in cui la scheda si appoggia sulla sezione slot del case.
Le altre schede interne possono essere installate in maniera simile, sfruttando gli slot PCI-Express x1 (più piccoli); per esempio possiamo montare una scheda Wi-Fi interna sfruttando il primo slot PCI-Express x1 presente subito sotto la scheda video.
6) Installazione dischi SATA e lettori
Se abbiamo dei dischi SSD SATA, dei vecchi dischi meccanici, dei lettori o dei masterizzatori da collegare questo è il momento giusto: usiamo i cavi d'alimentazione SATA in uscita dall'alimentatore per fornire corrente a questi dispositivi e usiamo un cavo SATA per collegare la presa dati del lettore o del disco ad una delle porte SATA presenti sulla scheda madre.
I dischi SATA vanno posizionati nella parte inferiore destra del case, usando i carrelli predisposti per lo scopo; l'eventuale lettore o masterizzatore invece vanno nella parte superiore destra del case.
7) Collegamenti finali
Una volta che tutto è stato fissato colleghiamo i cavi dell'alimentatore, necessari per fornire corrente alla scheda madre e alle componenti dotate di porta d'alimentazione separata.
La cosa più difficile è individuare le prese in cui inserire le varie spine, quindi bisogna guardare attentamente la scheda madre. I cavi elettrici di ogni pezzo (separarli prima dal mucchio) che bisogna collegare dovrebbero essere:
- cavo alimentatore da 24 pin, il più grande, con una spina lunga con 24 piccoli perni in esso. In alcuni casi la presa è fatta da una spina con 20 pin e una con 4 pin da unire insieme prima di inserirla sulla scheda madre.
- cavo alimentatore 4 o 8 pin: necessario per alimentare il processore.
- cavi alimentatori a 6 pin: se è stata montata una scheda grafica abbastanza potente, potrebbe essere necessario collegarla alla rete elettrica, così come può essere richiesto un pin d'alimentazione per alcune schede interne.
- cavi alimentatori SATA: i cavi necessari per alimentare i dispositivi SATA (dischi, SSD e lettori).
Se si tratta di un alimentatore modulare, ci sarà una grande fascio di cavi che escono dal retro dell'unità con un connettore 20-, 20+ 4-, o 24-pin; non dobbiamo far altro che trovare la presa per il connettore, assicurarsi che abbia lo stesso numero di pin e collegare l'alimentatore per la scheda madre.
Ora dobbiamo collegare il cavo per alimentare la CPU, il cui connettore si trova vicino al processore ed è un socket a 4 o 8 pin. Altri connettori andranno poi alla scheda grafica e qualsiasi altra scheda di espansione che ha bisogno di alimentazione, compresi i dischi SATA (come visto nella guida dedicata).
Dopo aver collegato correttamente questi cavi dovremo passare al montaggio dei cavi per le ventole: questi cavi escono dal dissipatore della CPU e dal case del PC e devono essere collegati alle prese con la scritta CPU_FAN o SYS_FAN (spesso numerati, ossia SYS_FAN_1, SYS_FAN_2 etc.).
Ora che i collegamenti interni sono tutti pronti, possiamo chiudere il case. Prima di avviare il PC dovremo comunque collegare alcuni cavi esterni, nello specifico il cavo video (HDMI o DisplayPort), i cavi USB per il mouse e la tastiera, eventuali casse audio e il cavo d'alimentazione principale (dalla presa elettrica all'alimentatore).
8) Prima accensione del computer
Una volta finito di montare e collegare tutto premiamo l'interruttore di alimentazione sul retro e poi premiamo il pulsante di accensione davanti al case per vedere se funziona.
Se tutto è stato fatto bene il computer dovrebbe accendersi e si dovrebbe vedere la prima schermata da cui partire per l'installazione del sistema operativo (Windows o Linux). In questa fase è molto importante ascoltare eventuali suoni emessi dalla scheda madre, perché possono aiutarci a capire i problemi nel montaggio.
Dopo aver assemblato il computer, rimettere tutti i pezzi e i manuali nelle scatole e conservarle senza buttarle via, perché potranno sempre servire in futuro.
9) Risoluzione Problemi
Se il computer non dovesse accendersi non è il caso di farsi prendere dal panico. Può darsi che qualche attacco non sia stato fatto bene, che la RAM non sia fissata fino in fondo, che sia stato fatto un errore con le prese e i cavi e cosi via; ripetiamo quindi tutta la procedura per vedere se risolviamo.
Se il sistema si accende ma non compare nulla sullo schermo e si sente un bip dalla scheda madre, allora c'è un errore; a seconda del BIOS, il bip può avere diversi significati.
Se si riesce a sapere che tipo di BIOS è presente sulla scheda madre (guardare sempre il libretto di istruzioni) si possono trovare informazioni sui codici di errore nei siti AMIBIOS, AwardBIOS o PhoenixBIOS.
Per ogni problema possiamo sempre cercare su Google, dove si possono trovare soluzioni. Può anche essere che uno dei pezzi del computer sia difettoso e da cambiare, anche se questa dovrebbe essere l'ultima conclusione dopo averle provate tutte.
La guida l'ho scritta mentre montavo: la parte più difficile è certamente quella dei piccolissimi attacchi dei fili che partono dal case, quelli delle lucine e dei tasti per accendere e spegnere, perchè sono davvero molto piccoli e scomodi.
La parte più delicata è quella del processore, che è comunque facile da mettere nel suo alloggiamento anche se la ventola con dissipatore in alto potrebbe creare qualche difficoltà a seconda della grandezza e dello spazio di manovra che ha.
Se usiamo un alimentatore modulare, i cavi di collegamento alle varie parti non saranno un problema, mentre invece con un alimentatore non modulare, che ha tutti i cavi fissi, bisognerà di nuovo destreggiarsi con lo spazio di manovra.
La cosa più difficile è individuare le prese in cui inserire le varie spine, quindi bisogna guardare attentamente la scheda madre perchè non sempre è semplice capire dove va un cavo e dove va un altro.
Anche i più esperti possono avere difficoltà nella gestione dei cavi e sarebbe opportuno, oltre che a controllare il libretto di istruzioni della scheda madre e dei vari componenti, cercare guide più specifiche come questa
Per capirci qualcosa e non sbagliare, sarebbe il caso di tenerli separati tra loro al meglio possibile, senza farli aggrovigliare nel case ed evitando che vadano a bloccare i flusso d'aria delle ventole. Le fascette che servono a raggruppare i fili aiutano molto in questo senso.
Se avete aggiunte da fare, modifiche da suggerire o domande lasciate pure un commento.
Qui sotto si può vedere un altro video di tutte le operazioni, da Lifehacker, molto sintetico e preciso.
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