Configurazione e avvio del nuovo telefono Android (Samsung, Xiaomi o altre marche)
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Passi guidati alla configurazione al primo avvio di un nuovo cellulare o tablet Android (Samsung, google o altre marche) per usarlo correttamente
Chi ha ricevuto un nuovo telefono Android in regalo o lo ha comprato per la prima volta dopo anni di iPhone, dovrà necessariamente configurarlo per iniziare a usarlo correttamente da subito in ogni sua funzionalità e farlo rendere al meglio, qualsiasi sia il produttore del modello in nostro possesso (Samsung, Xiaomi o altre marche famose).
Anche se è presente una gran varietà di dispositivi Android con diverse specifiche procedure di avvio in genere si somigliano tutte e, anche se i menu e i pulsanti possono cambiare da marca a marca, le caratteristiche di base sono le stesse per tutti ed è quindi possibile scrivere una guida univoca che valga in linea generale.
Vediamo insieme come configurare un nuovo telefono Android, così da essere subito operativi e iniziare ad utilizzare tutte le funzionalità.
I passi da seguire sono molto simili a quelli di qualsiasi telefono di vecchia generazione o di un iPhone, ma cambia ovviamente la parte relativa al primo avvio del dispositivo, che inevitabilmente si presenta in maniera differente in base alla versione del sistema Android in uso (per esempio Android 10 o Android 11) e alla personalizzazione effettuata dal produttore.
LEGGI ANCHE: Telefono Android nuovo? Come passare tutti i dati dal vecchio telefono
Lo slot potrebbe essere quello di una microSIM o una nanoSIM, ma in questo caso basterà rimuovere la parte esterna della SIM nuova per adattarla velocemente al tipo di slot presente (tutte le SIM nuove infatti sono predisposte con tagli precisi per SIM, microSIM e nanoSIM).
Sui modelli Dual SIM troveremo un unico slot dove poter inserire sia due SIM sia una SIM e una microSD (sui modelli che permettono l'espansione di memoria).
Nelle istruzioni troviamo indicato di eseguire subito un ciclo di carica completo: se non siamo troppo curiosi e possiamo aspettare anche qualche ora, mettiamo subito sotto carica il telefono (da spento) e attendiamo finché non compare l'indicazione di carica completa; non appena il telefono è carico avviamolo per la prima volta senza staccare il caricatore e, non appena compare la schermata dove scegliere la lingua del sistema, stacchiamo il cavo per proseguire con la configurazione.
Per approfondire il discorso sulla calibrazione della batteria, possiamo leggere anche la nostra guida Come calibrare la batteria su Android.
Una volta connessi alla rete Wi-Fi di cui conosciamo la password attendiamo qualche minuto, così da poter fornire le credenziali per un account Google; se non abbiamo un account Google possiamo tranquillamente crearne uno sul momento.
Su alcuni telefoni viene offerta (prima di questa schermata) anche la possibilità di importare subito i dati da un vecchio telefono.
Per utilizzare subito l'account Google del vecchio dispositivo Android apriamo subito l'app Google su quest'ultimo e pronunciamo il comando vocale "OK Google, configura il mio dispositivo" o in alternativa portiamoci nel percorso Impostazioni -> Google -> Configura e ripristina e premiamo sulla voce Configura dispositivo vicino.
Seguendo la procedura guidata potremo spostare rapidamente tutti i nostri dati personali dell'account Google dal vecchio telefono al nuovo, senza dover far altri passaggi (basterà tenere i due telefoni entro i 2 metri, visto che funziona con Bluetooth e Wi-Fi).
Se invece abbiamo seguito la procedura classica (ossia inserendo manualmente le credenziali d'accesso all'account Google) ci ritroveremo con due schermate dove scegliere se attivare il backup automatico dei dati, se utilizzare il servizio di localizzazione integrato in Google e se condividere alcune informazioni anonime sull'uso del dispositivo.
Terminata questa fase compariranno altre finestre di configurazione, che cambiano notevolmente da un telefono all'altro (per esempio ci verrà chiesto di configurare altri account specifici per il produttore in uso).
In ogni caso arriveremo alla schermata sui sistemi di sicurezza, in cui dovremo configurare una password di sblocco e i sistemi biometrici supportati (se disponibili).
Impostiamo tutti i metodi di sicurezza desiderati e confermiamo nelle ultime finestre se attivare o meno Google Assistant o le notifiche dell'app Google (per news, approfondimenti, meteo etc.).
Dopo queste schermate avremo finalmente accesso alla homescreen del sistema e potremo iniziare a utilizzare il telefono!
Per aggiornare l'intero sistema all'ultima versione portiamoci nell'app Impostazioni e scorriamo fino a trovare Info sul telefono, così da poter verificare se ci sono aggiornamenti di sistema da installare.
A tal proposito possiamo anche leggere la nostra guida Perché Android non si aggiorna e come fare.
Assicuriamoci che le stesse voci siano attive anche sul vecchio telefono, così da trasferire tutto in pochi minuti.
Per approfondire l'argomento vi consigliamo di sapere come trasferire rubrica, foto e app dell'iPhone sul nuovo smartphone Android.
In generale, per fare queste cose basta toccare e tenere premuto su un punto vuoto dello schermo.
Per aggiungere app invece basta aprire la lista completa, premere su un'icona tenendo premuto e spostarla col dito sulla schermata principale.
Su Android si può anche sostituire l'interfaccia predefinita con una tutta nuova e completamente diversa, come visto nella nostra guida ai migliori launcher per Android; se invece non sappiamo quale widget utilizzare o quale sfondo mettere, possiamo leggere i nostri articoli Migliori widget Android per lo schermo dello smartphone e Miglior app di sfondi che cambiano ogni giorno su Android.
Queste funzioni possono essere gestite tramite interruttori sulla barra di notifica o sul widget "controllo risparmio energia" che dovrebbe essere già presente.
Per ottenere una durata maggiore della batteria conviene anche dare un'occhiata al menu Risparmio batteria, Risparmio energetico o Batteria e prestazioni, così da poter decidere quali app devono rimanere sempre in memoria e quali invece conviene lasciarle "congelate".
Sui moderni smartphone possiamo risparmiare molta batteria configurando anche la Dark Mode automatica o la modalità notturna, così da ridurre il disturbo per gli occhi e ottenere una maggiore autonomia.
Ogni app installata può essere lanciata dalla lista generale di applicazioni che compare toccando il pulsante in basso al centro o in basso a sinistra.
Non dobbiamo temere i cambiamenti: anche se veniamo da un iPhone o non abbiamo mai usato uno smartphone prima di ora, il sistema Android è diventato così semplice da configurare e utilizzare che anche un bambino riuscirebbe a configurarlo in pochi minuti (se dispone di tutte le informazioni richieste ovviamente).
Se veniamo dal mondo Apple vi invitiamo a leggere la nostra guida Passare da iPhone a Android, guida al cambio di cellulare.
Se invece non conosciamo bene le impostazioni offerte da Android, possiamo rimediare subito leggendo la guida alle opzioni principali nelle impostazioni Android.
Anche se è presente una gran varietà di dispositivi Android con diverse specifiche procedure di avvio in genere si somigliano tutte e, anche se i menu e i pulsanti possono cambiare da marca a marca, le caratteristiche di base sono le stesse per tutti ed è quindi possibile scrivere una guida univoca che valga in linea generale.
Vediamo insieme come configurare un nuovo telefono Android, così da essere subito operativi e iniziare ad utilizzare tutte le funzionalità.
I passi da seguire sono molto simili a quelli di qualsiasi telefono di vecchia generazione o di un iPhone, ma cambia ovviamente la parte relativa al primo avvio del dispositivo, che inevitabilmente si presenta in maniera differente in base alla versione del sistema Android in uso (per esempio Android 10 o Android 11) e alla personalizzazione effettuata dal produttore.
LEGGI ANCHE: Telefono Android nuovo? Come passare tutti i dati dal vecchio telefono
Inserire la SIM Card
Prima di tutto dobbiamo inserire la SIM card che, in molti modelli, si trova su uno sportellino laterale apribile tramite la particolare spilla inclusa nella confezione del telefonino.Lo slot potrebbe essere quello di una microSIM o una nanoSIM, ma in questo caso basterà rimuovere la parte esterna della SIM nuova per adattarla velocemente al tipo di slot presente (tutte le SIM nuove infatti sono predisposte con tagli precisi per SIM, microSIM e nanoSIM).
Sui modelli Dual SIM troveremo un unico slot dove poter inserire sia due SIM sia una SIM e una microSD (sui modelli che permettono l'espansione di memoria).
Controllare carica della batteria
La maggior parte dei dispositivi viene venduta con la batteria caricata tra il 20 e il 40%, quindi il telefono può essere subito acceso e provato.Nelle istruzioni troviamo indicato di eseguire subito un ciclo di carica completo: se non siamo troppo curiosi e possiamo aspettare anche qualche ora, mettiamo subito sotto carica il telefono (da spento) e attendiamo finché non compare l'indicazione di carica completa; non appena il telefono è carico avviamolo per la prima volta senza staccare il caricatore e, non appena compare la schermata dove scegliere la lingua del sistema, stacchiamo il cavo per proseguire con la configurazione.
Per approfondire il discorso sulla calibrazione della batteria, possiamo leggere anche la nostra guida Come calibrare la batteria su Android.
Primo avvio telefono Android
Alla prima accensione di un telefono Android dovremo scegliere la lingua del sistema (scegliamo ovviamente Italiano o Italia) e ci verrà chiesto di connetterci subito ad una rete Wi-Fi nelle vicinanze.Una volta connessi alla rete Wi-Fi di cui conosciamo la password attendiamo qualche minuto, così da poter fornire le credenziali per un account Google; se non abbiamo un account Google possiamo tranquillamente crearne uno sul momento.
Su alcuni telefoni viene offerta (prima di questa schermata) anche la possibilità di importare subito i dati da un vecchio telefono.
Per utilizzare subito l'account Google del vecchio dispositivo Android apriamo subito l'app Google su quest'ultimo e pronunciamo il comando vocale "OK Google, configura il mio dispositivo" o in alternativa portiamoci nel percorso Impostazioni -> Google -> Configura e ripristina e premiamo sulla voce Configura dispositivo vicino.
Seguendo la procedura guidata potremo spostare rapidamente tutti i nostri dati personali dell'account Google dal vecchio telefono al nuovo, senza dover far altri passaggi (basterà tenere i due telefoni entro i 2 metri, visto che funziona con Bluetooth e Wi-Fi).
Se invece abbiamo seguito la procedura classica (ossia inserendo manualmente le credenziali d'accesso all'account Google) ci ritroveremo con due schermate dove scegliere se attivare il backup automatico dei dati, se utilizzare il servizio di localizzazione integrato in Google e se condividere alcune informazioni anonime sull'uso del dispositivo.
Terminata questa fase compariranno altre finestre di configurazione, che cambiano notevolmente da un telefono all'altro (per esempio ci verrà chiesto di configurare altri account specifici per il produttore in uso).
In ogni caso arriveremo alla schermata sui sistemi di sicurezza, in cui dovremo configurare una password di sblocco e i sistemi biometrici supportati (se disponibili).
Impostiamo tutti i metodi di sicurezza desiderati e confermiamo nelle ultime finestre se attivare o meno Google Assistant o le notifiche dell'app Google (per news, approfondimenti, meteo etc.).
Dopo queste schermate avremo finalmente accesso alla homescreen del sistema e potremo iniziare a utilizzare il telefono!
Aggiornare le app e il sistema
Ora che il sistema è pronto, verranno automaticamente installate le app che avevamo sul vecchio telefono, specie se abbiamo fornito il consenso a ripristinare un backup dall'account Google. Se il backup non procede e non vediamo installata nessun'app, apriamo il Google Play Store e procediamo con l'installazione delle app o l'aggiornamento di quelle già presenti, premendo in alto a sinistra sul menu con le tre linee orizzontali e successivamente su Le mie app e i miei giochi.Per aggiornare l'intero sistema all'ultima versione portiamoci nell'app Impostazioni e scorriamo fino a trovare Info sul telefono, così da poter verificare se ci sono aggiornamenti di sistema da installare.
A tal proposito possiamo anche leggere la nostra guida Perché Android non si aggiorna e come fare.
Recuperare rubrica, calendario e documenti del vecchio telefono
Se non notiamo i nostri vecchi dati personali sul telefono nuovo, controlliamo che sia attiva la sincronizzazione dei contatti e degli altri elementi personali portandoci nel percorso Impostazioni -> Account e sincronizzazione -> Google e controllando che tutte le voci siano spuntate.Assicuriamoci che le stesse voci siano attive anche sul vecchio telefono, così da trasferire tutto in pochi minuti.
Per approfondire l'argomento vi consigliamo di sapere come trasferire rubrica, foto e app dell'iPhone sul nuovo smartphone Android.
Personalizzare telefono
Una volta pronti, si può utilizzare il nuovo telefono o tablet e approfittare di uno dei punti di forza di Android: la personalizzazione. Si possono quindi aggiungere applicazioni alla schermata iniziale, aggiungere widget, cambiare sfondo, cambiare icone e tanto altro.In generale, per fare queste cose basta toccare e tenere premuto su un punto vuoto dello schermo.
Per aggiungere app invece basta aprire la lista completa, premere su un'icona tenendo premuto e spostarla col dito sulla schermata principale.
Su Android si può anche sostituire l'interfaccia predefinita con una tutta nuova e completamente diversa, come visto nella nostra guida ai migliori launcher per Android; se invece non sappiamo quale widget utilizzare o quale sfondo mettere, possiamo leggere i nostri articoli Migliori widget Android per lo schermo dello smartphone e Miglior app di sfondi che cambiano ogni giorno su Android.
Risparmio energetico batteria
Prima di andare a installare tutte le applicazioni che si vogliono, c'è ancora una cosa da controllare: la gestione della batteria. Nelle impostazioni conviene disattivare tutte le funzionalità che non si intende tenere attive in ogni momento e attivare la luminosità automatica.Queste funzioni possono essere gestite tramite interruttori sulla barra di notifica o sul widget "controllo risparmio energia" che dovrebbe essere già presente.
Per ottenere una durata maggiore della batteria conviene anche dare un'occhiata al menu Risparmio batteria, Risparmio energetico o Batteria e prestazioni, così da poter decidere quali app devono rimanere sempre in memoria e quali invece conviene lasciarle "congelate".
Sui moderni smartphone possiamo risparmiare molta batteria configurando anche la Dark Mode automatica o la modalità notturna, così da ridurre il disturbo per gli occhi e ottenere una maggiore autonomia.
Installare nuove applicazioni
Ovviamente dal Play Store possiamo installare qualsiasi app necessaria o che già utilizzavamo in passato! Per iniziare, possiamo anche provare le App Android essenziali da avere sul nuovo cellulare o tablet, così da sapere subito cosa fare anche se non abbiamo mai utilizzato prima uno smartphone o un telefono Android.Ogni app installata può essere lanciata dalla lista generale di applicazioni che compare toccando il pulsante in basso al centro o in basso a sinistra.
Altre cose da imparare su uno smartphone Android
Oltre a validi consigli visti finora possiamo seguire quelli indicati qui in basso, dedicati principalmente ai principianti di Android:- I tre puntini in alto a destra, di solito, aprono le impostazioni di ogni applicazione.
- La barra di notifica Android in alto si tira giù col dito e permette di vedere gli avvisi di nuovi messaggi o chiamate perse.
- Il tasto indietro, in basso a sinistra (o a destra), chiude le applicazioni, mentre il pulsante centrale (a forma di casa o di cerchio) apre la home o la schermata di ricerca Google.
- Per aprire il gestore delle app aperte possiamo sia utilizzare il terzo tasto inferiore (di solito due quadratini sovrapposti) oppure scorrere dal bordo inferiore fino al centro.
- Google Assistant è un assistente virtuale che fornisce informazioni personalizzate, da configurare come visto nella guida Come attivare OK Google su Android.
- In molte applicazioni, il menù principale compare strisciando il dito dal lato sinistro dello schermo verso destra o premendo il tasto con tre righe in alto a destra.
Non dobbiamo temere i cambiamenti: anche se veniamo da un iPhone o non abbiamo mai usato uno smartphone prima di ora, il sistema Android è diventato così semplice da configurare e utilizzare che anche un bambino riuscirebbe a configurarlo in pochi minuti (se dispone di tutte le informazioni richieste ovviamente).
Se veniamo dal mondo Apple vi invitiamo a leggere la nostra guida Passare da iPhone a Android, guida al cambio di cellulare.
Se invece non conosciamo bene le impostazioni offerte da Android, possiamo rimediare subito leggendo la guida alle opzioni principali nelle impostazioni Android.
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