Aumentare la durata della batteria del portatile
Aggiornato il:
Come prolungare la durata della batteria del portatile al massimo quando in esaurimento, come aumentare la durata in generale anche con programmi
Se la batteria del nostro portatile si scarica velocemente e non abbiamo un caricatore a disposizione non disperiamo: ci sono alcune impostazioni da modificare per prolungare al massimo la batteria rimasta e guadagnare tempo prima che il portatile si spegni del tutto per mancanza di energia elettrica.
Alcune tecniche possono essere usate in caso di carica residua bassa, altre invece sono preventive e permettono di far durare la batteria più a lungo.
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i trucchi e suggerimenti per aumentare la durata della batteria del portatile, prolungando l'autonomia grazie alle impostazioni di Windows e all'uso di alcuni suggerimenti validi in qualsiasi situazione.
LEGGI ANCHE -> Controlla lo stato della batteria del PC portatile e la stima di durata
Impostando lo slide tutto a sinistra (Massima durata della batteria), il sistema operativo Windows adotterà le impostazioni migliori per aumentare la durata della batteria, senza dover fare nient'altro; verranno ridotti al minimo gli effetti grafici, verranno limitati gli accessi alle app in background e ridotta la frequenza della CPU e della RAM, così da poter guadagnare anche 2-3 ore in più.
Se impostiamo lo slide al centro, otterremo un buon compromesso tra durata della batteria e prestazioni, mentre portando lo slide tutto a destra verranno ignorate le impostazioni di risparmio energetico e tutte le componenti hardware verranno spinte al massimo.
Ovviamente utilizziamo le impostazioni più spinte (Massime prestazioni) solo quando il PC è connesso alla rete elettrica tramite alimentatore, così da avere la potenza adeguata per poter avviare i programmi più pesanti o per aprire un maggior numero di programmi.
Non troviamo l'icona della batteria nella barra di Windows?
Controlliamo che essa non sia mimetizzata all'interno del menu Mostra icone nascoste (visualizzato come una punta di freccia verso l'alto, posizionata in basso a destra) e, nel caso avessimo disattivato l'icona in passato, abilitiamo l'icona facendo clic destro sulla barra inferiore, selezionando Impostazioni barra delle applicazioni, selezionando la voce Attiva o disattiva icone di sistema e abilitando infine il pulsante presente accanto alla voce Alimentazione.
In alternativa possiamo impostare subito il risparmio della batteria su Windows 11 e Windows 10 aprendo il centro notifiche in basso a sinistra e cliccando sull'icona Risparmia batteria.
Con questa modalità attiva, comparirà l'icona di una foglia verde all'interno dell'icona della batteria, a indicarti che è attivo il risparmio energetico in quel preciso momento.
Tra i pulsanti è presente anche il tasto Luminosità, con cui scegliere la luminosità del monitor in base alle varie condizioni ambientali e anche al livello di carica (se siamo sotto il 50% della batteria, conviene impostare un valore inferiore al 50% della luminosità per guadagnare carica).
Apriamo nuovamente la finestra facendo clic sull'icona della batteria in basso a destra e selezioniamo questa volta la voce Impostazioni della batteria.
Nella finestra che si apre apponiamo il segno di spunta sulla voce Attiva automaticamente Risparmia batteria quando la carica della batteria diventa inferiore a e selezioniamo la percentuale di batteria più adeguata con lo slide posizionato in basso.
Per sfruttare come si deve la potenza del portatile ma al tempo stesso aumentare l'autonomia, consigliamo di impostare un valore pari o superiore al 50% della carica: in questo modo quando la batteria è alla massima carica il portatile sarà veloce e scattante come se fosse ancora connesso alla rete elettrica, mentre quando scenderà sotto il valore scelto il portatile si preoccuperà maggiormente di risparmiare energia e diminuirà le performance del notebook prima che la batteria sia troppo scarica.
Un modo efficace ed estremo per ridurre il consumo di energia è disabilitare i componenti che la usano, tra cui le porte USB. Scollegare quindi ogni cosa dal PC, compreso il mouse, l'eventuale hard disk esterno o gli Hub connessi. Per disattivare i dispositivi inutilizzati su Windows facciamo clic destro sul menu Start, portiamoci nel menu Gestione dispositivi e cliccare col tasto destro su quelli che si possono disattivare.
Questo è un modo un po' estremo di lavorare, bisognerà poi ricordarsi cosa è stato disattivato per riabilitarlo alla prossima accensione e bisogna anche stare attenti a sapere cosa si sta toccando, evitando di spegnere qualche componente hardware vitale per il PC.
Di solito, i dispositivi che si possono disattivare senza avere conseguenze sono: l'unità ottica, la presa Ethernet (se non la usiamo) e il modulo Bluetooth.
In Gestione periferiche è anche possibile disattivare tutte le porte USB inutilizzate (ma per fare prima è meglio usare un programma che abilita e disabilita le porte USB del computer con un click. Su un Mac questo di disattivare le porte USB è qualcosa che non si deve fare.
Per prolungare la durata della batteria manualmente, alcune impostazioni devono essere modificate dalle impostazioni di Windows o usando i tasti fisici del nostro notebook:
Con questi trucchi dovremmo essere in grado di aumentare la durata della batteria quasi scarica.
Non sono solo dispositivi hardware a consumare energia, ma anche i programmi che si utilizzano. Se siamo a corto di batteria, conviene terminare quindi tutti i programmi che non ci servono in quel momento, disattivandoli. In Windows, dare un'occhiata alla barra delle applicazioni e cliccare col tasto destro su tutte le varie icone in basso a destra vicino l'orologio, per vedere se nel menu che appare c'è l'opzione di chiusura.
Per le altre, aprire il Task Manager premendo insieme i tasti Ctrl + Maiusc + Esc, guardare i programmi aperti in visualizzazione completa e terminare i processi che consumano tanta CPU o memoria (premendoci sopra col tasto destro).
Per esempio, si possono terminare programmi come Google Drive, Dropbox, Spotify, Skype e quelli che non causano problemi se spenti.
Nel momento in cui l'energia è poca, aprire più programmi insieme può essere letale per la batteria e il computer si metterà poco a spegnersi. Bisogna quindi evitare di vedere video, sentire musica o aprire videogiochi o programmi di grafica che sono quelli che usano il processore. Si potrebbe anche guadagnare tempo usando programmi più leggeri rispetto quelli classici.
Per esempio, se si deve scrivere un documento, si può usare il programma leggero gratuito LibreOffice invece di Microsoft Word.
Per controllare lo stato di salute della batteria del nostro notebook con Windows apriamo il menu Start in basso a sinistra, avviamo il Prompt dei comandi e inseriamo il seguente comando.
powercfg /batteryreport
Verrà generato un file di report, visibile nel percorso C:\Users\Nome-utente\battery-report.html, in cui controllare lo stato della batteria.
Scorrendo nella pagina troveremo informazioni preziose sullo stato della batteria, inclusi gli ultimi cicli di carica/scarica e la capacità residua.
Se cerchiamo un programma gratuito in grado di mostrare le stesse informazioni in un'interfaccia più semplice, vi consigliamo di provare BatteryInfoView, fornito dalla software house Nirsoft.
Una volta aperto controlliamo il valore indicato in Designed Capacity e confrontiamolo con il valore mostrato in Current Capacity Value, così da renderci conto della carica residua disponibile con la batteria in uso; per un confronto ancora più immediato controlliamo anche la voce Current Capacity (in %), così da sapere subito se la batteria deve essere sostituita (di solito quando scende sotto il 60% di capacità residua).
Per approfondire il discorso possiamo leggere le nostre guide controllare lo stato della batteria del PC portatile e ottenere stime di durata e calcolare il costo di energia elettrica giornaliero del computer.
Esistono alcuni validi programmi che posisamo utilizzare per analizzare la durata della batteria del portatile, da provare se nessuna delle soluzioni precedenti ha funzionato.
1) BatteryCare, oltre alla creazione di profili per la gestione dell'energia, si sostituisce al contatore scadente di Windows della durata della batteria residua. La cosa buona è che fornisce tutta una serie di informazioni sulla fabbricazione della batteria in modo che si possa conoscere la sua potenza, la marca e tutte le caratteristiche tecniche.
2) Pure Battery Analytics è un'app del Microsoft Store per analizzare le statistiche di uso della batteria, così da poter analizzare il suo utilizzo su Windows 10 e Windows 11 (dove effettivamente manca un grafico d'analisi della batteria, presente invece su Windows 11).
3) Battery Usage è un'altra app del Microsoft Store utile per analizzare i tempi di ricarica e di scarica della batteria inclusa nel portatile.
4) BATExpert è un'app per esperti in grado di analizzare la carica residua della batteria, mostrare il suo livello di usura e la durata stimata, così da poter capire da soli se vale la pena sostituirla.
5) Smarter Battery è uno degli analizzatori più avanzati in circolazione, in grado di mostrare tutte le informazioni sulla batteria inclusa, inclusa la carica tipica, la carica residua e il voltaggio, oltre ad offrire uno strumento di calibrazione efficace.
La batteria del portatile con Windows dovrebbe durare sempre 2 ore o giù di lì; alcuni notebook arrivano anche a 3-4 ore, ma difficilmente è possibile ottenere un'autonomia superiore, specie se non ottimizziamo il sistema come visto in questa guida.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come limitare la carica batteria su PC Windows per presevarla.
Alcune tecniche possono essere usate in caso di carica residua bassa, altre invece sono preventive e permettono di far durare la batteria più a lungo.
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i trucchi e suggerimenti per aumentare la durata della batteria del portatile, prolungando l'autonomia grazie alle impostazioni di Windows e all'uso di alcuni suggerimenti validi in qualsiasi situazione.
LEGGI ANCHE -> Controlla lo stato della batteria del PC portatile e la stima di durata
1) Regolare il risparmio energetico su Windows 10 e 11
Se vogliamo regolare manualmente il consumo d'energia del portatile con Windows, è sufficiente fare clic in basso a destra sull'icona della batteria e muovere attivamente lo slide presente nel piccolo menu.Impostando lo slide tutto a sinistra (Massima durata della batteria), il sistema operativo Windows adotterà le impostazioni migliori per aumentare la durata della batteria, senza dover fare nient'altro; verranno ridotti al minimo gli effetti grafici, verranno limitati gli accessi alle app in background e ridotta la frequenza della CPU e della RAM, così da poter guadagnare anche 2-3 ore in più.
Se impostiamo lo slide al centro, otterremo un buon compromesso tra durata della batteria e prestazioni, mentre portando lo slide tutto a destra verranno ignorate le impostazioni di risparmio energetico e tutte le componenti hardware verranno spinte al massimo.
Ovviamente utilizziamo le impostazioni più spinte (Massime prestazioni) solo quando il PC è connesso alla rete elettrica tramite alimentatore, così da avere la potenza adeguata per poter avviare i programmi più pesanti o per aprire un maggior numero di programmi.
Non troviamo l'icona della batteria nella barra di Windows?
Controlliamo che essa non sia mimetizzata all'interno del menu Mostra icone nascoste (visualizzato come una punta di freccia verso l'alto, posizionata in basso a destra) e, nel caso avessimo disattivato l'icona in passato, abilitiamo l'icona facendo clic destro sulla barra inferiore, selezionando Impostazioni barra delle applicazioni, selezionando la voce Attiva o disattiva icone di sistema e abilitando infine il pulsante presente accanto alla voce Alimentazione.
In alternativa possiamo impostare subito il risparmio della batteria su Windows 11 e Windows 10 aprendo il centro notifiche in basso a sinistra e cliccando sull'icona Risparmia batteria.
Con questa modalità attiva, comparirà l'icona di una foglia verde all'interno dell'icona della batteria, a indicarti che è attivo il risparmio energetico in quel preciso momento.
Tra i pulsanti è presente anche il tasto Luminosità, con cui scegliere la luminosità del monitor in base alle varie condizioni ambientali e anche al livello di carica (se siamo sotto il 50% della batteria, conviene impostare un valore inferiore al 50% della luminosità per guadagnare carica).
2) Aumentare durata batteria in esaurimento
Se dobbiamo ancora usare il computer e non possiamo attaccarlo alla corrente, ci sono alcuni accorgimenti utili a estendere immediatamente la durata della batteria. Nessuna di queste azioni, ovviamente, può aumentare la carica rimanente della batteria, ma saranno efficaci nel rendere il suo esaurimento e consumo più lento possibile.Regolare automaticamente il risparmio energetico
Se non vogliamo attivare manualmente il risparmio energetico di Windows 10 (può capitare di dimenticarsene e di consumare subito tutta la batteria) possiamo impostare un livello di batteria sotto il quale il sistema attiva automaticamente la modalità Massima durata della batteria, visto poco fa.Apriamo nuovamente la finestra facendo clic sull'icona della batteria in basso a destra e selezioniamo questa volta la voce Impostazioni della batteria.
Nella finestra che si apre apponiamo il segno di spunta sulla voce Attiva automaticamente Risparmia batteria quando la carica della batteria diventa inferiore a e selezioniamo la percentuale di batteria più adeguata con lo slide posizionato in basso.
Per sfruttare come si deve la potenza del portatile ma al tempo stesso aumentare l'autonomia, consigliamo di impostare un valore pari o superiore al 50% della carica: in questo modo quando la batteria è alla massima carica il portatile sarà veloce e scattante come se fosse ancora connesso alla rete elettrica, mentre quando scenderà sotto il valore scelto il portatile si preoccuperà maggiormente di risparmiare energia e diminuirà le performance del notebook prima che la batteria sia troppo scarica.
Disattivare i dispositivi inutilizzati e le porte USB
Un modo efficace ed estremo per ridurre il consumo di energia è disabilitare i componenti che la usano, tra cui le porte USB. Scollegare quindi ogni cosa dal PC, compreso il mouse, l'eventuale hard disk esterno o gli Hub connessi. Per disattivare i dispositivi inutilizzati su Windows facciamo clic destro sul menu Start, portiamoci nel menu Gestione dispositivi e cliccare col tasto destro su quelli che si possono disattivare.
Questo è un modo un po' estremo di lavorare, bisognerà poi ricordarsi cosa è stato disattivato per riabilitarlo alla prossima accensione e bisogna anche stare attenti a sapere cosa si sta toccando, evitando di spegnere qualche componente hardware vitale per il PC.
Di solito, i dispositivi che si possono disattivare senza avere conseguenze sono: l'unità ottica, la presa Ethernet (se non la usiamo) e il modulo Bluetooth.
In Gestione periferiche è anche possibile disattivare tutte le porte USB inutilizzate (ma per fare prima è meglio usare un programma che abilita e disabilita le porte USB del computer con un click. Su un Mac questo di disattivare le porte USB è qualcosa che non si deve fare.
Impostazioni di risparmio aggiuntive
Per prolungare la durata della batteria manualmente, alcune impostazioni devono essere modificate dalle impostazioni di Windows o usando i tasti fisici del nostro notebook:
- disabilitare la retroilluminazione della tastiera (se c'è);
- abbassare al minimo la luminosità dello schermo;
- abbassare al minimo il volume del sistema;
- disattivare il Bluetooth (se non serve);
- abbassare la risoluzione dello schermo.
Con questi trucchi dovremmo essere in grado di aumentare la durata della batteria quasi scarica.
Fermare applicazioni e processi che non servono
Non sono solo dispositivi hardware a consumare energia, ma anche i programmi che si utilizzano. Se siamo a corto di batteria, conviene terminare quindi tutti i programmi che non ci servono in quel momento, disattivandoli. In Windows, dare un'occhiata alla barra delle applicazioni e cliccare col tasto destro su tutte le varie icone in basso a destra vicino l'orologio, per vedere se nel menu che appare c'è l'opzione di chiusura.
Per le altre, aprire il Task Manager premendo insieme i tasti Ctrl + Maiusc + Esc, guardare i programmi aperti in visualizzazione completa e terminare i processi che consumano tanta CPU o memoria (premendoci sopra col tasto destro).
Per esempio, si possono terminare programmi come Google Drive, Dropbox, Spotify, Skype e quelli che non causano problemi se spenti.
Usare programmi leggeri
Nel momento in cui l'energia è poca, aprire più programmi insieme può essere letale per la batteria e il computer si metterà poco a spegnersi. Bisogna quindi evitare di vedere video, sentire musica o aprire videogiochi o programmi di grafica che sono quelli che usano il processore. Si potrebbe anche guadagnare tempo usando programmi più leggeri rispetto quelli classici.
Per esempio, se si deve scrivere un documento, si può usare il programma leggero gratuito LibreOffice invece di Microsoft Word.
3) Analizzare lo stato di salute della batteria
Anche applicando correttamente tutti i suggerimenti visti nei capitoli precedenti potremmo notare un calo drastico dell'autonomia con il passare del tempo, visto che la batteria tende a consumarsi naturalmente e a perdere gran parte della sua efficacia dopo 2-3 anni dal primo avvio.Per controllare lo stato di salute della batteria del nostro notebook con Windows apriamo il menu Start in basso a sinistra, avviamo il Prompt dei comandi e inseriamo il seguente comando.
powercfg /batteryreport
Verrà generato un file di report, visibile nel percorso C:\Users\Nome-utente\battery-report.html, in cui controllare lo stato della batteria.
Scorrendo nella pagina troveremo informazioni preziose sullo stato della batteria, inclusi gli ultimi cicli di carica/scarica e la capacità residua.
Se cerchiamo un programma gratuito in grado di mostrare le stesse informazioni in un'interfaccia più semplice, vi consigliamo di provare BatteryInfoView, fornito dalla software house Nirsoft.
Una volta aperto controlliamo il valore indicato in Designed Capacity e confrontiamolo con il valore mostrato in Current Capacity Value, così da renderci conto della carica residua disponibile con la batteria in uso; per un confronto ancora più immediato controlliamo anche la voce Current Capacity (in %), così da sapere subito se la batteria deve essere sostituita (di solito quando scende sotto il 60% di capacità residua).
Per approfondire il discorso possiamo leggere le nostre guide controllare lo stato della batteria del PC portatile e ottenere stime di durata e calcolare il costo di energia elettrica giornaliero del computer.
4) Migliori programmi per la batteria
Esistono alcuni validi programmi che posisamo utilizzare per analizzare la durata della batteria del portatile, da provare se nessuna delle soluzioni precedenti ha funzionato.
1) BatteryCare, oltre alla creazione di profili per la gestione dell'energia, si sostituisce al contatore scadente di Windows della durata della batteria residua. La cosa buona è che fornisce tutta una serie di informazioni sulla fabbricazione della batteria in modo che si possa conoscere la sua potenza, la marca e tutte le caratteristiche tecniche.
2) Pure Battery Analytics è un'app del Microsoft Store per analizzare le statistiche di uso della batteria, così da poter analizzare il suo utilizzo su Windows 10 e Windows 11 (dove effettivamente manca un grafico d'analisi della batteria, presente invece su Windows 11).
3) Battery Usage è un'altra app del Microsoft Store utile per analizzare i tempi di ricarica e di scarica della batteria inclusa nel portatile.
4) BATExpert è un'app per esperti in grado di analizzare la carica residua della batteria, mostrare il suo livello di usura e la durata stimata, così da poter capire da soli se vale la pena sostituirla.
5) Smarter Battery è uno degli analizzatori più avanzati in circolazione, in grado di mostrare tutte le informazioni sulla batteria inclusa, inclusa la carica tipica, la carica residua e il voltaggio, oltre ad offrire uno strumento di calibrazione efficace.
La batteria del portatile con Windows dovrebbe durare sempre 2 ore o giù di lì; alcuni notebook arrivano anche a 3-4 ore, ma difficilmente è possibile ottenere un'autonomia superiore, specie se non ottimizziamo il sistema come visto in questa guida.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come limitare la carica batteria su PC Windows per presevarla.
Posta un commento