Creare un disco di recupero Windows per riparare il sistema
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Come ripristinare Windows 10 e Windows 11 nel caso di errori e preparare un disco di recupero da usare quando l'avvio del PC non funziona
Windows è diventato un sistema operativo molto robusto e difficile da bloccare del tutto, ma per essere più tranquilli ed essere preparati a risolvere ogni tipo di problema è necessario preparare un disco di ripristino o riparazione, da usare per reinstallare da zero Windows o per correggere errori che impediscono al computer di avviarsi.
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i metodi per creare un disco di recupero per Windows 11 e per Windows 10, da usare solo in caso di emergenza, nel caso in cui il sistema non si avvii più o non sia in grado di avviare il sistema di ripristino integrato.
LEGGI ANCHE -> Come aprire la console di ripristino di Windows 10
Per creare un disco di recupero su Windows 11 o su Windows 10 possiamo utilizzare il sistema operativo stesso, senza scaricare nulla sul computer e usando i file di sistema che già abbiamo come base per il disco di ripristino; questa operazione va fatta prima che il computer si blocchi o vada in tilt.
Per procedere apriamo il menu Start, digitiamo Unità di ripristino, avviamo l'app omonima, spuntiamo la voce Esegui il backup dei file di sistema nell'unità di ripristino, premiamo su Avanti e attendiamo qualche minuto finché non compare la finestra in cui ci viene chiesto di collegare un'unità USB: scegliamo per lo scopo una chiavetta USB vuota da almeno 16 GB.
Colleghiamo la chiavetta per avviare subito il processo di riconoscimento del tool, quindi premiamo su Successivo per confermare la chiavetta USB come destinazione dell'unità di ripristino e premiamo infine su Crea per creare la chiavetta.
In pochi minuti (in base alla velocità della chiavetta e del sistema) avremo la nostra unità di ripristino d'emergenza: conserviamo questa chiavetta in un luogo sicuro insieme al PC e, in caso di problemi o di blocchi, colleghiamola e avviamo il ripristino del sistema.
Se il PC non parte più o si blocca all'avvio non possiamo creare un'unità di ripristino basata sul computer, ma dovremo scaricare l'immagine di installazione di Windows dal sito Microsoft e procedere con il ripristino tradizionale (installazione pulita di Windows), mantenendo anche i file personali eventualmente presenti nel PC.
Per procedere scarichiamo l'immagine ISO di Windows adatta al nostro sistema dai link ufficiali presenti qui in basso:
Il metodo più rapido prevede di usare il tasto Scarica ora lo strumento per scaricare il Media Creation Tool di Microsoft, così da poter creare velocemente la chiavetta USB di ripristino.
In alternativa possiamo anche scaricare solo l'immagine ISO del sistema (Windows 11 offre il download della ISO direttamente dal sito, mentre per Windows 10 la ISO va scaricata da Media Creation Tool) e usare un programma gratuito e portable come Rufus.
Qualsiasi sia il metodo con cui creiamo la chiavetta USB possiamo utilizzarla allo stesso modo: colleghiamola al PC che non si avvia o con evidenti problemi, cambiamo l'ordine di boot, avviamo dalla chiavetta e seguiamo le istruzioni su schermo per ripristinare Windows.
Un metodo alternativo per riparare il sistema prevede l'uso delle immagini di sistema, che funzionano come immagini "ghosting" del sistema al momento della creazione: usando queste immagini il sistema tornerà alle impostazioni, ai programmi e ai file salvati al momento della creazione dell'immagine, ripristinando il corretto funzionamento di Windows.
Le immagini di sistema vanno create al primo avvio del PC o subito dopo averlo formattato, anche se nulla ci vieta di crearne di altre successivamente: le dimensioni di queste immagini cresceranno a dismisura, quindi meglio attrezzarci con un disco fisso USB esterno da almeno 1 TB o superiori.
Per creare l'immagine di sistema avviamo il menu Start, digitiamo Pannello di controllo, apriamo la voce omonima, portiamoci nel percorso Sistema e sicurezza -> Backup e ripristino (Windows 7) e clicchiamo su Crea immagine di sistema di lato a sinistra.
Nella nuova schermata scegliamo come disco fisso il drive USB collegato per l'occasione, premiamo su Avanti, assicuriamoci di selezionare tutte le partizioni presenti sul nostro disco quindi premiamo su Avanti per avviare la procedura di creazione dell'immagine.
Le immagini di Windows sono accessibili anche senza doverle ripristinare, in modo da poter recuperare sempre un solo file o una sola cartella senza dover ripristinare tutto.
Su questo tipo di backup vi invitiamo a leggere il nostro articolo su come creare un'immagine di sistema su Windows per ripristino.
Per essere preparati nel caso di errori e problemi di avvio di Windows vi consigliamo di creare un disco di recupero il prima possibile, così da poterlo usare dalla console di ripristino o usarlo come unità indipendente per il ripristino del sistema bloccato.
Inutile dire che nelle impostazioni di Windows è importantissimo attivare la funzione di backup automatico di Windows 10 o 11 su un disco secondario.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide su come usare il ripristino di sistema in Windows 10 e 11 e su come reinstallare la console di ripristino di Windows (Windows RE).
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i metodi per creare un disco di recupero per Windows 11 e per Windows 10, da usare solo in caso di emergenza, nel caso in cui il sistema non si avvii più o non sia in grado di avviare il sistema di ripristino integrato.
LEGGI ANCHE -> Come aprire la console di ripristino di Windows 10
1) Disco di recupero Windows 11 e Windows 10
Per creare un disco di recupero su Windows 11 o su Windows 10 possiamo utilizzare il sistema operativo stesso, senza scaricare nulla sul computer e usando i file di sistema che già abbiamo come base per il disco di ripristino; questa operazione va fatta prima che il computer si blocchi o vada in tilt.
Per procedere apriamo il menu Start, digitiamo Unità di ripristino, avviamo l'app omonima, spuntiamo la voce Esegui il backup dei file di sistema nell'unità di ripristino, premiamo su Avanti e attendiamo qualche minuto finché non compare la finestra in cui ci viene chiesto di collegare un'unità USB: scegliamo per lo scopo una chiavetta USB vuota da almeno 16 GB.
Colleghiamo la chiavetta per avviare subito il processo di riconoscimento del tool, quindi premiamo su Successivo per confermare la chiavetta USB come destinazione dell'unità di ripristino e premiamo infine su Crea per creare la chiavetta.
In pochi minuti (in base alla velocità della chiavetta e del sistema) avremo la nostra unità di ripristino d'emergenza: conserviamo questa chiavetta in un luogo sicuro insieme al PC e, in caso di problemi o di blocchi, colleghiamola e avviamo il ripristino del sistema.
2) Scaricare disco di ripristino Windows
Se il PC non parte più o si blocca all'avvio non possiamo creare un'unità di ripristino basata sul computer, ma dovremo scaricare l'immagine di installazione di Windows dal sito Microsoft e procedere con il ripristino tradizionale (installazione pulita di Windows), mantenendo anche i file personali eventualmente presenti nel PC.
Per procedere scarichiamo l'immagine ISO di Windows adatta al nostro sistema dai link ufficiali presenti qui in basso:
Il metodo più rapido prevede di usare il tasto Scarica ora lo strumento per scaricare il Media Creation Tool di Microsoft, così da poter creare velocemente la chiavetta USB di ripristino.
In alternativa possiamo anche scaricare solo l'immagine ISO del sistema (Windows 11 offre il download della ISO direttamente dal sito, mentre per Windows 10 la ISO va scaricata da Media Creation Tool) e usare un programma gratuito e portable come Rufus.
Qualsiasi sia il metodo con cui creiamo la chiavetta USB possiamo utilizzarla allo stesso modo: colleghiamola al PC che non si avvia o con evidenti problemi, cambiamo l'ordine di boot, avviamo dalla chiavetta e seguiamo le istruzioni su schermo per ripristinare Windows.
3) Creare immagine di sistema
Un metodo alternativo per riparare il sistema prevede l'uso delle immagini di sistema, che funzionano come immagini "ghosting" del sistema al momento della creazione: usando queste immagini il sistema tornerà alle impostazioni, ai programmi e ai file salvati al momento della creazione dell'immagine, ripristinando il corretto funzionamento di Windows.
Le immagini di sistema vanno create al primo avvio del PC o subito dopo averlo formattato, anche se nulla ci vieta di crearne di altre successivamente: le dimensioni di queste immagini cresceranno a dismisura, quindi meglio attrezzarci con un disco fisso USB esterno da almeno 1 TB o superiori.
Per creare l'immagine di sistema avviamo il menu Start, digitiamo Pannello di controllo, apriamo la voce omonima, portiamoci nel percorso Sistema e sicurezza -> Backup e ripristino (Windows 7) e clicchiamo su Crea immagine di sistema di lato a sinistra.
Nella nuova schermata scegliamo come disco fisso il drive USB collegato per l'occasione, premiamo su Avanti, assicuriamoci di selezionare tutte le partizioni presenti sul nostro disco quindi premiamo su Avanti per avviare la procedura di creazione dell'immagine.
Le immagini di Windows sono accessibili anche senza doverle ripristinare, in modo da poter recuperare sempre un solo file o una sola cartella senza dover ripristinare tutto.
Su questo tipo di backup vi invitiamo a leggere il nostro articolo su come creare un'immagine di sistema su Windows per ripristino.
Conclusioni
Per essere preparati nel caso di errori e problemi di avvio di Windows vi consigliamo di creare un disco di recupero il prima possibile, così da poterlo usare dalla console di ripristino o usarlo come unità indipendente per il ripristino del sistema bloccato.
Inutile dire che nelle impostazioni di Windows è importantissimo attivare la funzione di backup automatico di Windows 10 o 11 su un disco secondario.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide su come usare il ripristino di sistema in Windows 10 e 11 e su come reinstallare la console di ripristino di Windows (Windows RE).
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