Differenza tra Powershell e Prompt dei comandi Windows
Aggiornato il:
Quali differenze tra il prompt dei comandi e Powershell, come si usano e a cosa servono?
Con Windows 8.1 e Windows 10, Microsoft ha integrato un nuovo strumento di gestione chiamato PowerShell, simile al vecchio prompt dei comandi, con lo sfondo colorato di blu, dove è possibile eseguire operazioni avanzate di configurazione su Windows.
I meno esperti sono sempre rimasti intimoriti da strumenti a riga di comando che invece sono una parte vitale dei sistemi Linux.
In realtà, anche a livello utente, eseguire comandi scrivendoli a mano, se si segue una guida o un tutorial, non è affatto difficile e rende anzi possibile alcune operazioni che non si possono fare altrimenti.
Il prompt dei comandi e PowerShell sono simili, ma con differenze significative che, anche solo a livello informativo, è bene conoscere.
LEGGI ANCHE: Come si usa Terminale Windows in Windows 11 e differenze con PowerShell e Prompt dei comandi
Il prompt dei comandi è l'interfaccia a riga di comando fornita da Microsoft a partire da Windows NT.
Ha una struttura di comando user-friendly ed è ampiamente utilizzato per eseguire file batch, risolvere i problemi di Windows, eseguire azioni avanzate, ottenere informazioni e altre cose.
Molti lo chiamano "il prompt DOS", anche se non ha nulla a che fare con il vecchio sistema MS-DOS.
In altri articoli di questo blog abbiamo visto i più utili comandi del prompt Windows e alcuni trucchi per il prompt dei comandi
PowerShell è, come detto, uno strumento simile ma più avanzato, basato su .NET Framework, utile soprattutto a compilare comandi in serie, ad automatizzare attività e ad eseguire alcune operazione di sistema che non possono essere fatte dal prompt classico,
PowerShell si integra profondamente con il sistema operativo Windows ed è spesso utilizzato dagli amministratori di sistema e dai professionisti IT per svolgere attività automatiche e per gestire la configurazione, ad esempio, di Active Directory.
Il PowerShell è molto più avanzato in termini di funzionalità, capacità e funzionamento interno rispetto al prompt dei comandi.
Come esempio base di utilizzo, in questo blog abbiamo usato Powershell per disinstallare rapidamente tutte le app di Windows 8 e 10, comprese quelle preinstallate.
Anche se più potente, Powershell resta comunque difficile da usare e non è sicuramente alla portata di utenti normali che non l'hanno studiato appositamente.
Con Windows 10 Microsoft ha portato nuove funzionalità e miglioramenti sia sul prompt dei comandi che su Powershell, rendendoli più flessibili ed efficienti.
Per esempio, è possibile ridimensionare e ingrandire il prompt dei comandi e le finestre PowerShell come si farebbe con qualsiasi altra finestra ed anche visualizzarli a schermo intero se il computer lo consente.
Inoltre si possono ora utilizzare le scorciatoie predefinite di Windows per fare copia e incolla da tastiera, con Ctrl+C e Ctrl+V.
Per aprire il prompt dei comandi in Windows 10 e Windows 8 basta solo premere col tasto destro sul menu Start.
Su Windows 7 il prompt si trova dal menu Start in Programmi -> Accessori.
Per aprire Powershell invece occorre cercarlo nella barra di ricerca del menu Start.
Se non fosse presente o per aggiornare all'ultima versione, si può bisogna prima scaricare e installare Powershell 7.
I meno esperti sono sempre rimasti intimoriti da strumenti a riga di comando che invece sono una parte vitale dei sistemi Linux.
In realtà, anche a livello utente, eseguire comandi scrivendoli a mano, se si segue una guida o un tutorial, non è affatto difficile e rende anzi possibile alcune operazioni che non si possono fare altrimenti.
Il prompt dei comandi e PowerShell sono simili, ma con differenze significative che, anche solo a livello informativo, è bene conoscere.
LEGGI ANCHE: Come si usa Terminale Windows in Windows 11 e differenze con PowerShell e Prompt dei comandi
Il prompt dei comandi è l'interfaccia a riga di comando fornita da Microsoft a partire da Windows NT.
Ha una struttura di comando user-friendly ed è ampiamente utilizzato per eseguire file batch, risolvere i problemi di Windows, eseguire azioni avanzate, ottenere informazioni e altre cose.
Molti lo chiamano "il prompt DOS", anche se non ha nulla a che fare con il vecchio sistema MS-DOS.
In altri articoli di questo blog abbiamo visto i più utili comandi del prompt Windows e alcuni trucchi per il prompt dei comandi
PowerShell è, come detto, uno strumento simile ma più avanzato, basato su .NET Framework, utile soprattutto a compilare comandi in serie, ad automatizzare attività e ad eseguire alcune operazione di sistema che non possono essere fatte dal prompt classico,
PowerShell si integra profondamente con il sistema operativo Windows ed è spesso utilizzato dagli amministratori di sistema e dai professionisti IT per svolgere attività automatiche e per gestire la configurazione, ad esempio, di Active Directory.
Il PowerShell è molto più avanzato in termini di funzionalità, capacità e funzionamento interno rispetto al prompt dei comandi.
Come esempio base di utilizzo, in questo blog abbiamo usato Powershell per disinstallare rapidamente tutte le app di Windows 8 e 10, comprese quelle preinstallate.
Anche se più potente, Powershell resta comunque difficile da usare e non è sicuramente alla portata di utenti normali che non l'hanno studiato appositamente.
Con Windows 10 Microsoft ha portato nuove funzionalità e miglioramenti sia sul prompt dei comandi che su Powershell, rendendoli più flessibili ed efficienti.
Per esempio, è possibile ridimensionare e ingrandire il prompt dei comandi e le finestre PowerShell come si farebbe con qualsiasi altra finestra ed anche visualizzarli a schermo intero se il computer lo consente.
Inoltre si possono ora utilizzare le scorciatoie predefinite di Windows per fare copia e incolla da tastiera, con Ctrl+C e Ctrl+V.
Per aprire il prompt dei comandi in Windows 10 e Windows 8 basta solo premere col tasto destro sul menu Start.
Su Windows 7 il prompt si trova dal menu Start in Programmi -> Accessori.
Per aprire Powershell invece occorre cercarlo nella barra di ricerca del menu Start.
Se non fosse presente o per aggiornare all'ultima versione, si può bisogna prima scaricare e installare Powershell 7.
Posta un commento