Se Windows usa troppo il disco e il PC rallenta
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Come risolvere i problemi di lentezza di un PC quando nel task manager si vede che l'uso del disco è al 100% o quasi
Fino a qualche tempo fa la causa principale della lentezza di un computer era la RAM. Sui PC c'era sempre poca RAM e dopo aver aperto due o più programmi insieme il computer esauriva la memoria e cominciava a usare la memoria virtuale del file di paging, rallentando le prestazioni in modo drastico e terribile. I PC moderni non hanno quasi più questo problema ed hanno sempre memoria RAM a sufficienza per supportare l'utilizzo simultaneo di programmi anche pesanti. Inoltre comprare RAM aggiuntiva costa molto poco e con un PC a 64 bit se ne può aggiungere quanta ne serve.
Il problema è diventato il disco, che se è un hard disk meccanico rimane la componente più lenta di un computer. Quando Windows usa troppo il disco e lo si vede stare a caricare e caricare senza fine (per esempio quando si prova a fare una ricerca di file), tutte le operazioni rallentano, anche se ci fosse memoria libera a sufficienza.
Parlando specificatamente di Windows 10, ed anche su Windows 7 e Windows 8.1, vediamo come ridurre al minimo l'uso del disco, sia esso un hard disk o unità SSD, da parte di Windows per non creare quel collo di bottiglia che impedisce al resto delle risorse (RAM, CPU e scheda video) di funzionare a pieno ritmo.
1) Intanto cominciamo col dire che si può avere il PC più costoso del mondo, ma che se c'è un hard disk meccanico (che funziona come un giradischi) ci sarà sempre un rallentamento.
L'unico modo vero di risolvere il problema è di spostare Windows su unità SSD che essendo un chip, riceve e trasmette dati veloce come una RAM.
In un caso o nell'altro comunque bisogna ottimizzare l'uso del disco in modo che non si rovini (nel caso della SSD) e in modo che non sia occupato al 100% rallentando il computer (cosa rara per le SSD ma molto comune se si usa un hard disk tradizionale).
2) Per verificare come Windows usa il disco e se lo usa al 100% o quasi, aprire il task manager premendo insieme i tasti CTRL + Maiusc + Esc e andare alla scheda delle Prestazioni.
Da qui si può vedere, in tempo reale, l'uso del disco o dei dischi se ce ne sono più di uno. Quello usato da Windows è, di solito, il disco C:.
Dalla scheda dei processi si può anche controllare quale di questi occupa il disco cliccando sull'intestazione della colonna Disco.
In Windows 7 il task manager è molto più limitato che in Windows 8 e 10 e conviene installare un programma alternativo per controllare processi e prestazioni.
3) La causa più frequente di un disco occupato dal sistema è un malware.
Conviene quindi, se il problema è frequente, fare un controllo con l'antivirus e procedere con la scansione antimalware con programmi come Malwarebytes. Se vengono trovate infezioni, rimuoverle e riavviare il sistema.
4) Il troppo uso del disco che rallenta il PC può anche essere colpa dello stesso antivirus, che fa scansioni in background continue.
Questo è facilmente verificabile dal task manager e, se si trovasse essere esso stesso il colpevole, forse è meglio disinstallarlo e cambiare per uno più leggero.
5) Altra causa di lentezza tipica di un PC Windows che riguarda strettamente l'uso del disco è la ricerca file.
Disattivare la ricerca e l'indicizzazione dei file in Windows rimane sempre uno dei consigli per ottimizzare Windows e avere il PC veloce.
Per disabilitare la ricerca di Windows, aprire la lista dei servizi (dalla casella Esegui o cerca del menu Start, digitare services.msc), trovare Windows Search dalla lista, premerci sopra e fermarlo col tasto Stop.
Si può anche fermare il servizio dal prompt dei comandi (Come amministratore) eseguendo il comando:
NET STOP "Windows Search"
Controllare dal task manager se la situazione di utilizzo disco è migliorata o no.
Se si vuol disabilitare la ricerca per sempre, impostare quel servizio come disabilitato e non più automatico.
La ricerca di file in Windows 10 è migliorata ma pare ci sia un bug che la manda in loop e non la fa funzionare come dovrebbe.
In tal caso, disabilitarla.
Si può sostituire la ricerca di Windows con programmi più veloci per cercare file su PC.
LEGGI ANCHE: Ottimizzare la ricerca di file in Windows 10
6) Se si utilizza un hard disk normale, è consigliato deframmentare e pulire il disco per ottimizzare il computer.
In Windows 8 e 10 la deframmentazione disco è automatica.
Se si usa un'unità SSD non bisogna mai deframmentare perchè inutile e dannoso.
7) Controllare errori disco
Usare lo scandisk per controllare e riparare errori disco è un'operazione che vale la pena fare se si notasse nel task manager un uso del disco sempre al 100%.
8) Vale anche la pena verificare lo stato di salute dell'hard disk e misurare le prestazioni e velocità del disco, soprattutto se vecchio.
Bisogna tenere conto infatti che un disco, sia Hard disk che SSD, si può rovinare col tempo più rapidamente di altri componenti del computer ed è spesso causa di fallimenti e rotture.
Per evitare di perdere dati nel caso il disco si rompa definitivamente, è opportuno controllarlo ed eventualmente cambiarlo per tempo.
Rimando allora alla guida sulle cose da fare se l'hard disk del computer è rotto o danneggiato
9) L'uso di programmi di scansione e download di Torrent occupa molto il disco
Tra i programmi che usano di più il disco di un PC ci sono quelli che fanno scansioni, come l'antivirus, le estrazioni di dati da archivi e poi anche i client per scaricare Torrent. In questi casi, il PC potrebbe smettere di rispondere durante l'esecuzioni di app di questo tipo.
10) Ottimizzare la SSD
Abbiamo detto al punto 1 che per risolvere ogni problema disco che rallenta il PC basta installare un'unità SSD.
L'utilizzo disco nel caso della SSD è sempre molto basso ed è improbabile vederlo al 100% nel task manager.
Di converso, però, l'SSD richiede di modificare alcune impostazioni del computer e di prestare attenzione a certe operazioni.
Abbiamo quindi spiegato in altri articoli:
- Come tenere veloce il disco SSD e farlo durare di più
- Le cose da non fare mai su un computer con unità SSD.
- Programmi per ottimizzare e gestire SSD di ogni marca e modello
Tenere conto però che anche l'SSD invecchia in fretta e può rallentare dopo un certo periodo di tempo
LEGGI ANCHE: Cause e soluzioni di un computer lento
Il problema è diventato il disco, che se è un hard disk meccanico rimane la componente più lenta di un computer. Quando Windows usa troppo il disco e lo si vede stare a caricare e caricare senza fine (per esempio quando si prova a fare una ricerca di file), tutte le operazioni rallentano, anche se ci fosse memoria libera a sufficienza.
Parlando specificatamente di Windows 10, ed anche su Windows 7 e Windows 8.1, vediamo come ridurre al minimo l'uso del disco, sia esso un hard disk o unità SSD, da parte di Windows per non creare quel collo di bottiglia che impedisce al resto delle risorse (RAM, CPU e scheda video) di funzionare a pieno ritmo.
1) Intanto cominciamo col dire che si può avere il PC più costoso del mondo, ma che se c'è un hard disk meccanico (che funziona come un giradischi) ci sarà sempre un rallentamento.
L'unico modo vero di risolvere il problema è di spostare Windows su unità SSD che essendo un chip, riceve e trasmette dati veloce come una RAM.
In un caso o nell'altro comunque bisogna ottimizzare l'uso del disco in modo che non si rovini (nel caso della SSD) e in modo che non sia occupato al 100% rallentando il computer (cosa rara per le SSD ma molto comune se si usa un hard disk tradizionale).
2) Per verificare come Windows usa il disco e se lo usa al 100% o quasi, aprire il task manager premendo insieme i tasti CTRL + Maiusc + Esc e andare alla scheda delle Prestazioni.
Da qui si può vedere, in tempo reale, l'uso del disco o dei dischi se ce ne sono più di uno. Quello usato da Windows è, di solito, il disco C:.
Dalla scheda dei processi si può anche controllare quale di questi occupa il disco cliccando sull'intestazione della colonna Disco.
In Windows 7 il task manager è molto più limitato che in Windows 8 e 10 e conviene installare un programma alternativo per controllare processi e prestazioni.
3) La causa più frequente di un disco occupato dal sistema è un malware.
Conviene quindi, se il problema è frequente, fare un controllo con l'antivirus e procedere con la scansione antimalware con programmi come Malwarebytes. Se vengono trovate infezioni, rimuoverle e riavviare il sistema.
4) Il troppo uso del disco che rallenta il PC può anche essere colpa dello stesso antivirus, che fa scansioni in background continue.
Questo è facilmente verificabile dal task manager e, se si trovasse essere esso stesso il colpevole, forse è meglio disinstallarlo e cambiare per uno più leggero.
5) Altra causa di lentezza tipica di un PC Windows che riguarda strettamente l'uso del disco è la ricerca file.
Disattivare la ricerca e l'indicizzazione dei file in Windows rimane sempre uno dei consigli per ottimizzare Windows e avere il PC veloce.
Per disabilitare la ricerca di Windows, aprire la lista dei servizi (dalla casella Esegui o cerca del menu Start, digitare services.msc), trovare Windows Search dalla lista, premerci sopra e fermarlo col tasto Stop.
Si può anche fermare il servizio dal prompt dei comandi (Come amministratore) eseguendo il comando:
NET STOP "Windows Search"
Controllare dal task manager se la situazione di utilizzo disco è migliorata o no.
Se si vuol disabilitare la ricerca per sempre, impostare quel servizio come disabilitato e non più automatico.
La ricerca di file in Windows 10 è migliorata ma pare ci sia un bug che la manda in loop e non la fa funzionare come dovrebbe.
In tal caso, disabilitarla.
Si può sostituire la ricerca di Windows con programmi più veloci per cercare file su PC.
LEGGI ANCHE: Ottimizzare la ricerca di file in Windows 10
6) Se si utilizza un hard disk normale, è consigliato deframmentare e pulire il disco per ottimizzare il computer.
In Windows 8 e 10 la deframmentazione disco è automatica.
Se si usa un'unità SSD non bisogna mai deframmentare perchè inutile e dannoso.
7) Controllare errori disco
Usare lo scandisk per controllare e riparare errori disco è un'operazione che vale la pena fare se si notasse nel task manager un uso del disco sempre al 100%.
8) Vale anche la pena verificare lo stato di salute dell'hard disk e misurare le prestazioni e velocità del disco, soprattutto se vecchio.
Bisogna tenere conto infatti che un disco, sia Hard disk che SSD, si può rovinare col tempo più rapidamente di altri componenti del computer ed è spesso causa di fallimenti e rotture.
Per evitare di perdere dati nel caso il disco si rompa definitivamente, è opportuno controllarlo ed eventualmente cambiarlo per tempo.
Rimando allora alla guida sulle cose da fare se l'hard disk del computer è rotto o danneggiato
9) L'uso di programmi di scansione e download di Torrent occupa molto il disco
Tra i programmi che usano di più il disco di un PC ci sono quelli che fanno scansioni, come l'antivirus, le estrazioni di dati da archivi e poi anche i client per scaricare Torrent. In questi casi, il PC potrebbe smettere di rispondere durante l'esecuzioni di app di questo tipo.
10) Ottimizzare la SSD
Abbiamo detto al punto 1 che per risolvere ogni problema disco che rallenta il PC basta installare un'unità SSD.
L'utilizzo disco nel caso della SSD è sempre molto basso ed è improbabile vederlo al 100% nel task manager.
Di converso, però, l'SSD richiede di modificare alcune impostazioni del computer e di prestare attenzione a certe operazioni.
Abbiamo quindi spiegato in altri articoli:
- Come tenere veloce il disco SSD e farlo durare di più
- Le cose da non fare mai su un computer con unità SSD.
- Programmi per ottimizzare e gestire SSD di ogni marca e modello
Tenere conto però che anche l'SSD invecchia in fretta e può rallentare dopo un certo periodo di tempo
LEGGI ANCHE: Cause e soluzioni di un computer lento
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