Quali Font per risparmiare nella stampa di documenti
Aggiornato il:
Quali sono i font più ottimizzati per stampare con meno inchiostro e fogli e spendere meno soldi nelle stampe di documenti
Quando si scrive un documento con un programma come Word o come LibreOffice è molto importante la scelta del tipo di carattere da utilizzare e la sua dimensione. Nel caso sia necessario stampare quel documento, sia a casa sia soprattutto in ufficio, si potrebbero spendere molti soldi in più o in meno a seconda del tipo di carattere o font utilizzato per scrivere i documenti.
Pensando a un documento di 100 pagine (se è una sola pagina è ininfluente) scritto con un tipo di carattere molto pesante e magari anche largo, la spesa della stampa sarà anche superiore al 30% rispetto allo stesso documento scritto con un carattere più leggero e che occupi meno pagine (a parità di margini e di altre impostazioni di spazio).
E' quindi interessante scoprire i risultati di alcuni test che hanno misurato il consumo di inchiostro e di fogli per la stampa di documenti scritti con diversi font o caratteri, trovando come alcuni siano più ottimizzati di altri.
In sostanza, per risparmiare sulla stampa, secondo varie ricerche studi e verifhce, il carattere predefinito Arial non è assolutamente da utilizzare.
Il migliore per spendere meno con la stampante è il Garamond.
Ho usato il condizionale perchè, in realtà, il Garamond, che non è esattamente il più popolare e moderno dei caratteri di scrittura, ha una dimensione molto ristretta.
Se quindi non si vuole stampare un carattere troppo piccolo, sarebbe necessario, se si utilizza il Garamond, aumentare la sua dimensione (significa che un documento scritto con carattere Arial a dimensione 12 è più grande rispetto uno Garamond con la stessa dimensione quindi è normale che si risparmi inchiostro).
Un altro problema è che in programmi come LibreOffice il font Garamond non è presente e va scaricato e installato a parte.
Bisogna anche considerare che come carattere non è il più apprezzato e moderno che si può trovare, quindi forse sarebbe meglio trovare un'alternativa.
Per avere un compromesso giusto sia in termini di fogli da stampare, per non consumare troppo inchiostro ed anche per avere un font elegante e leggibile da qualsiasi programma di scrittura su ogni computer o PC, il carattere migliore da usare è il Times New Roman, leggero e abbastanza compatto.
Non a caso il Times New Roman è il carattere predefinito di molti programmi di scrittura ed uno dei più utilizzati al mondo.
Se si volesse mantenere un po' più di originalità, per non usare l'onnipresente Times New Roman, c'è un'alternativa moderna che fa risparmiare e rimane comunque un carattere apprezzato a livello anche professionale: il Calibri, piccolino forse, ma molto ben definito.
Da trascurare, nonostante i buoni risultati in termini di stampa, è il Courier, quello delle vecchie macchine da scrivere, davvero antiquato.
Nei vari test che ho trovato viene anche apprezzato il Century Gothic, che però ha una dimensione più grande rispetto il Calibri e il Times New Roman.
Da non utilizzare più invece per stampare lunghi documenti sono alcuni caratteri molto popolari come Arial, il pesante Verdana e poi altri che andrebbero cancellati da ogni computer come il Comic Sans e Impact che piacciono tanto ai bambini.
Per finire, per risparmiare al massimo inchiostro e cartucce della stampante, il carattere migliore per scrivere documenti è Ecofont sviluppato e venduto dall'azienda olandese Spranq.
Si tratta di un tipo scrittura caratterizzato da minuscoli fori all'interno delle lettere che fanno risparmiare moltissimo inchiostro rimanendo comunque ben leggibile.
Pensando a un documento di 100 pagine (se è una sola pagina è ininfluente) scritto con un tipo di carattere molto pesante e magari anche largo, la spesa della stampa sarà anche superiore al 30% rispetto allo stesso documento scritto con un carattere più leggero e che occupi meno pagine (a parità di margini e di altre impostazioni di spazio).
E' quindi interessante scoprire i risultati di alcuni test che hanno misurato il consumo di inchiostro e di fogli per la stampa di documenti scritti con diversi font o caratteri, trovando come alcuni siano più ottimizzati di altri.
In sostanza, per risparmiare sulla stampa, secondo varie ricerche studi e verifhce, il carattere predefinito Arial non è assolutamente da utilizzare.
Il migliore per spendere meno con la stampante è il Garamond.
Ho usato il condizionale perchè, in realtà, il Garamond, che non è esattamente il più popolare e moderno dei caratteri di scrittura, ha una dimensione molto ristretta.
Se quindi non si vuole stampare un carattere troppo piccolo, sarebbe necessario, se si utilizza il Garamond, aumentare la sua dimensione (significa che un documento scritto con carattere Arial a dimensione 12 è più grande rispetto uno Garamond con la stessa dimensione quindi è normale che si risparmi inchiostro).
Un altro problema è che in programmi come LibreOffice il font Garamond non è presente e va scaricato e installato a parte.
Bisogna anche considerare che come carattere non è il più apprezzato e moderno che si può trovare, quindi forse sarebbe meglio trovare un'alternativa.
Per avere un compromesso giusto sia in termini di fogli da stampare, per non consumare troppo inchiostro ed anche per avere un font elegante e leggibile da qualsiasi programma di scrittura su ogni computer o PC, il carattere migliore da usare è il Times New Roman, leggero e abbastanza compatto.
Non a caso il Times New Roman è il carattere predefinito di molti programmi di scrittura ed uno dei più utilizzati al mondo.
Se si volesse mantenere un po' più di originalità, per non usare l'onnipresente Times New Roman, c'è un'alternativa moderna che fa risparmiare e rimane comunque un carattere apprezzato a livello anche professionale: il Calibri, piccolino forse, ma molto ben definito.
Da trascurare, nonostante i buoni risultati in termini di stampa, è il Courier, quello delle vecchie macchine da scrivere, davvero antiquato.
Nei vari test che ho trovato viene anche apprezzato il Century Gothic, che però ha una dimensione più grande rispetto il Calibri e il Times New Roman.
Da non utilizzare più invece per stampare lunghi documenti sono alcuni caratteri molto popolari come Arial, il pesante Verdana e poi altri che andrebbero cancellati da ogni computer come il Comic Sans e Impact che piacciono tanto ai bambini.
Per finire, per risparmiare al massimo inchiostro e cartucce della stampante, il carattere migliore per scrivere documenti è Ecofont sviluppato e venduto dall'azienda olandese Spranq.
Si tratta di un tipo scrittura caratterizzato da minuscoli fori all'interno delle lettere che fanno risparmiare moltissimo inchiostro rimanendo comunque ben leggibile.
Posta un commento