Difetti degli iPhone che fanno preferire Android
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7 motivi per cui uno smartphone Android è più facile da usare e migliore di un iPhone e quali sono i difetti peggiori di iOS
Sempre in tema di rivalità in ambito mobile, molti utenti non amano affatto gli iPhone e acquistano solo Android, scegliendo se possibile modelli con un elevato rapporto qualità/prezzo (come per esempio i modelli visti nella nostra guida agli smartphone più simili all'iPhone).
Per chi non è ancora convinto della presunta superiorità di Android rispetto ad iPhone, nella guida che segue vi mostreremo quali sono i difetti degli iPhone che fanno preferire gli smartphone Android, in particolare agli utenti smanettoni o agli utenti che preferiscono personalizzare tutto sul proprio telefono.
Uno dei difetti più evidenti degli iPhone è la mancanza di personalizzazione, anche se nelle ultime versioni di iOS la situazione è molto migliorata rispetto a qualche anno fa. Con iOS 14 e versioni successive è possibile aggiungere i widget nelle varie schermate home, nascondere le app che non utilizziamo in un drawer laterale (e mostrare nelle Home solo le app che usiamo più spesso) e sfruttare una schermata per news, informazioni del meteo o per accedere alle funzioni rapide (del tutto simile a quella offerta da Google Discover).
Anche se non un iPhone non è personalizzabile come un Android la situazione è decisamente migliore ora, con un livello di personalizzazione basso (rispetto a prima che era quasi nullo!). In ogni caso non è possibile installare nuovi sistemi operativi o sbloccare nuove funzioni mancanti, a meno di non ricorrere al Jailbreak.
Altro difetto di cui tenere conto quando acquistiamo un iPhone è l'elevato prezzo degli accessori. Ogni volta che dobbiamo comprare un cavetto USB, un caricatore Apple originale, un paio di auricolari Apple, una cover protettiva o una pellicola resistente i prezzi lievitano inesorabilmente, sia se acquistiamo in un Apple Store fisico sia se acquistiamo accessori Apple originali online (come nello store ufficiale di Apple su Amazon).
Per fortuna esistono molti cavetti e accessori non originali in vendita sul web che compensano in parte questa spesa, ma non sempre funzionano correttamente su tutti i dispositivi Apple oppure mancano di alcune funzioni indispensabili. Nel dubbio conviene sempre acquistare prodotti originali Apple, sapendo fin da subito che la spesa sarà in ogni caso elevata.
Questo problema si ricollega a quando visto nel punto uno: il sistema operativo iOS offerto da Apple su tutti gli iPhone è veloce e molto comodo, ma è distribuito a codice sorgente chiuso. Questo impedisce a sviluppatori di terze parti di poter migliorare il software e di creare una community di sviluppo in grado di fornire feedback sulle funzioni richieste dagli utenti.
Se desiderare una nuova funzione su Android, spesso è possibile ottenerla passando ad una Custom ROM (come per esempio la LineageOS); su iPhone non è possibile aggiungere o richiedere personalmente nessuna funzione aggiuntiva e gli sviluppatori possono fare community solo sulle app e non sul codice sorgente del sistema operativo.
Altro difetto (sempre negato da Apple) che gli utenti possono constatare sui propri iPhone è il calo di performance ogni volta che viene rilasciata una nuova versione di iOS e/o viene messo sul mercato un nuovo modello di iPhone. Anche se Apple supporta molto a lungo i vecchi telefoni (anche 5 o 6 anni), i modelli usciti abbastanza di recente (usciti solo 2 anni fa) soffrono inevitabilmente di un calo di performance a livello di sistema, percettibile quando apriamo le app più pesanti o durante la giornata (per via di una durata minore della batteria).
Come detto all'inizio Apple ha sempre negato questo tipo di "trucco", ma in passato ci sono stati casi documentati di telefoni molto veloci fino a prima dell'aggiornamento "riduttivo". Molti utenti danno la colpa alla batteria: il software Apple è progettato per tenere sempre un buon livello d'autonomia e, quando si accorge che la batteria è quasi rovinata, diminuisce le performance della CPU per poter mantenere un'autonomia accettabile.
Su questo argomento vi consigliamo di vedere il video di Apple Explained e di leggere anche i commenti che accompagnano il video.
Uno dei difetti davvero evidenti di un iPhone è la presenza di numerose app a pagamento nell'Apple App Store. Spesso sullo store di Apple sono a pagamento anche app che su Android sono disponibili gratuitamente! Questo perché Apple incentiva gli sviluppatori a realizzare app molto fluide e piene di funzioni e preferisce fornire ai propri clienti app a pagamento che app gratuite ma piene zeppe di pubblicità o di acquisti in-app (comunque presenti).
Se stiamo per acquistare un iPhone quindi teniamo in considerazione anche la possibilità di dover acquistare le app che ci servono per lavorare o per studiare, aggiungendo fin da subito un metodo di pagamento valido nell'Apple Store.
Alcuni utenti lamentano il legame profondo delle app di sistema all'interno di operazioni semplici e banali, come per esempio l'apertura di un semplice allegato email. Nella maggior parte dei casi iOS consiglierà di aprire gli allegati solo con le app di sistema, cosa che potrebbe generare delle difficoltà nel caso in cui riceviamo spesso delle PEC o messaggi di posta elettronica con allegati speciali.
Modificare l'associazione di un'app ad una precisa estensione non è affatto facile su iPhone (spesso è impossibile), costringendo a fare percorsi assurdi (scaricare il file nella memoria e aprire il file dentro l'app adatta allo scopo). Una difficoltà che si fa sentire particolarmente quando lavoriamo con un iPhone.
L'ultimo difetto degli iPhone che ci fa preferire gli smartphone Android è senza ombra di dubbio lo spazio disponibile tramite Apple iCloud. Utilizzando l'account Apple possiamo salvare gratuitamente online solo 5 GB di dati (foto, documenti e video); superata questa soglia è necessario cancellare i file superflui oppure acquistare un abbonamento a iCloud+).
Ormai 5 GB sono appena sufficienti per salvare qualche documento, mentre basta davvero poco per saturarlo con le fotografie e con le immagini scaricate dai social e dalle app di messaggistica. In questo caso possiamo rimediare installando sull'iPhone altri servizi cloud più spaziosi come Google Drive (15 GB) o MEGA (20 GB).
Anche un iPhone può avere dei difetti, nonostante venga venduto da Apple come perfetto e super potente (la classica storia del "chiedere all'oste se il vino è buono"). Alcuni di questi difetti possono essere "sopportati" e possono anche essere "in parte" corretti, mentre per alcuni difetti (in particolare codice sorgente chiuso e legame profondo con le app di sistema) c'è ben poco che possiamo fare.
LEGGI ANCHE: applicazioni iPhone alternative per sostituire le app preinstallate.
Per chi non è ancora convinto della presunta superiorità di Android rispetto ad iPhone, nella guida che segue vi mostreremo quali sono i difetti degli iPhone che fanno preferire gli smartphone Android, in particolare agli utenti smanettoni o agli utenti che preferiscono personalizzare tutto sul proprio telefono.
1) Basso livello di personalizzazione
Uno dei difetti più evidenti degli iPhone è la mancanza di personalizzazione, anche se nelle ultime versioni di iOS la situazione è molto migliorata rispetto a qualche anno fa. Con iOS 14 e versioni successive è possibile aggiungere i widget nelle varie schermate home, nascondere le app che non utilizziamo in un drawer laterale (e mostrare nelle Home solo le app che usiamo più spesso) e sfruttare una schermata per news, informazioni del meteo o per accedere alle funzioni rapide (del tutto simile a quella offerta da Google Discover).
Anche se non un iPhone non è personalizzabile come un Android la situazione è decisamente migliore ora, con un livello di personalizzazione basso (rispetto a prima che era quasi nullo!). In ogni caso non è possibile installare nuovi sistemi operativi o sbloccare nuove funzioni mancanti, a meno di non ricorrere al Jailbreak.
2) Elevati costi degli accessori
Altro difetto di cui tenere conto quando acquistiamo un iPhone è l'elevato prezzo degli accessori. Ogni volta che dobbiamo comprare un cavetto USB, un caricatore Apple originale, un paio di auricolari Apple, una cover protettiva o una pellicola resistente i prezzi lievitano inesorabilmente, sia se acquistiamo in un Apple Store fisico sia se acquistiamo accessori Apple originali online (come nello store ufficiale di Apple su Amazon).
Per fortuna esistono molti cavetti e accessori non originali in vendita sul web che compensano in parte questa spesa, ma non sempre funzionano correttamente su tutti i dispositivi Apple oppure mancano di alcune funzioni indispensabili. Nel dubbio conviene sempre acquistare prodotti originali Apple, sapendo fin da subito che la spesa sarà in ogni caso elevata.
3) Codice sorgente chiuso
Questo problema si ricollega a quando visto nel punto uno: il sistema operativo iOS offerto da Apple su tutti gli iPhone è veloce e molto comodo, ma è distribuito a codice sorgente chiuso. Questo impedisce a sviluppatori di terze parti di poter migliorare il software e di creare una community di sviluppo in grado di fornire feedback sulle funzioni richieste dagli utenti.
Se desiderare una nuova funzione su Android, spesso è possibile ottenerla passando ad una Custom ROM (come per esempio la LineageOS); su iPhone non è possibile aggiungere o richiedere personalmente nessuna funzione aggiuntiva e gli sviluppatori possono fare community solo sulle app e non sul codice sorgente del sistema operativo.
4) Calo delle performance "programmato"
Altro difetto (sempre negato da Apple) che gli utenti possono constatare sui propri iPhone è il calo di performance ogni volta che viene rilasciata una nuova versione di iOS e/o viene messo sul mercato un nuovo modello di iPhone. Anche se Apple supporta molto a lungo i vecchi telefoni (anche 5 o 6 anni), i modelli usciti abbastanza di recente (usciti solo 2 anni fa) soffrono inevitabilmente di un calo di performance a livello di sistema, percettibile quando apriamo le app più pesanti o durante la giornata (per via di una durata minore della batteria).
Come detto all'inizio Apple ha sempre negato questo tipo di "trucco", ma in passato ci sono stati casi documentati di telefoni molto veloci fino a prima dell'aggiornamento "riduttivo". Molti utenti danno la colpa alla batteria: il software Apple è progettato per tenere sempre un buon livello d'autonomia e, quando si accorge che la batteria è quasi rovinata, diminuisce le performance della CPU per poter mantenere un'autonomia accettabile.
Su questo argomento vi consigliamo di vedere il video di Apple Explained e di leggere anche i commenti che accompagnano il video.
5) App a pagamento più numerose (e costose)
Uno dei difetti davvero evidenti di un iPhone è la presenza di numerose app a pagamento nell'Apple App Store. Spesso sullo store di Apple sono a pagamento anche app che su Android sono disponibili gratuitamente! Questo perché Apple incentiva gli sviluppatori a realizzare app molto fluide e piene di funzioni e preferisce fornire ai propri clienti app a pagamento che app gratuite ma piene zeppe di pubblicità o di acquisti in-app (comunque presenti).
Se stiamo per acquistare un iPhone quindi teniamo in considerazione anche la possibilità di dover acquistare le app che ci servono per lavorare o per studiare, aggiungendo fin da subito un metodo di pagamento valido nell'Apple Store.
6) Legame profondo con le app di sistema
Alcuni utenti lamentano il legame profondo delle app di sistema all'interno di operazioni semplici e banali, come per esempio l'apertura di un semplice allegato email. Nella maggior parte dei casi iOS consiglierà di aprire gli allegati solo con le app di sistema, cosa che potrebbe generare delle difficoltà nel caso in cui riceviamo spesso delle PEC o messaggi di posta elettronica con allegati speciali.
Modificare l'associazione di un'app ad una precisa estensione non è affatto facile su iPhone (spesso è impossibile), costringendo a fare percorsi assurdi (scaricare il file nella memoria e aprire il file dentro l'app adatta allo scopo). Una difficoltà che si fa sentire particolarmente quando lavoriamo con un iPhone.
7) Spazio iCloud ridotto
L'ultimo difetto degli iPhone che ci fa preferire gli smartphone Android è senza ombra di dubbio lo spazio disponibile tramite Apple iCloud. Utilizzando l'account Apple possiamo salvare gratuitamente online solo 5 GB di dati (foto, documenti e video); superata questa soglia è necessario cancellare i file superflui oppure acquistare un abbonamento a iCloud+).
Ormai 5 GB sono appena sufficienti per salvare qualche documento, mentre basta davvero poco per saturarlo con le fotografie e con le immagini scaricate dai social e dalle app di messaggistica. In questo caso possiamo rimediare installando sull'iPhone altri servizi cloud più spaziosi come Google Drive (15 GB) o MEGA (20 GB).
Anche un iPhone può avere dei difetti, nonostante venga venduto da Apple come perfetto e super potente (la classica storia del "chiedere all'oste se il vino è buono"). Alcuni di questi difetti possono essere "sopportati" e possono anche essere "in parte" corretti, mentre per alcuni difetti (in particolare codice sorgente chiuso e legame profondo con le app di sistema) c'è ben poco che possiamo fare.
LEGGI ANCHE: applicazioni iPhone alternative per sostituire le app preinstallate.
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