Come collegare due monitor al PC
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guida per collegare due monitor al PC e usarli insieme: requisiti e configurazioni da fare su Windows 10, Windows 11
Al giorno d'oggi quasi tutti utilizzano due monitor per lavorare, così da poter suddividere meglio i programmi e le varie finestre di lavoro. Ogni PC moderno può supportare il doppio monitor e, se così non fosse, possiamo sempre montare una scheda video con una doppia uscita video.
A questo aggiungiamo che, nelle ultime versioni di Windows, possiamo trovare molte funzionalità di supporto alla configurazione dual monitor, cosa che prima richiedeva l'utilizzo di programmi appositi per "sdoppiare" il segnale con una semplice pressione di un tasto.
Con Windows 11 e Windows 10 ogni monitor può avere la propria barra delle applicazioni e il pulsante Start, possiamo avere due sfondi diversi oppure uno solo panoramico esteso sui due schermi. In questa guida vi mostreremo come collegare due monitor al PC, partendo dai requisiti e finendo con le impostazioni da configurare su Windows.
LEGGI ANCHE: Gestire due monitor sul PC con desktop esteso
Per realizzare il dual monitor sono ovviamente richiesti due monitor, che non devono per forza essere uguali. Si possono usare anche monitor di produttori diversi ma, per ottenere i migliori risultati, conviene che i due monitor abbiamo la stessa risoluzione massima.
Utilizzando due monitor con risoluzione diversa (uno a 1920×1080 pixel e l'altro a 1366×768 pixel per esempio) otterremo un ridimensionamento automatico delle finestre trascinandole da uno schermo all'altro: questo porterà ad un cambiamento delle proporzioni dei contenuti in una finestra (per esempio il testo di Word) molto difficile da gestire.
Se si utilizzano due monitor con una diversa risoluzione, meglio farli operare alla massima risoluzione del monitor più vecchio o con minore risoluzione (nell'esempio in alto, impostiamo entrambi i monitor a 1366x768 pixel).
Per modificare la risoluzione di ogni schermo apriamo il menu Start, apriamo l'app Impostazioni di sistema e portiamoci nel percorso Sistema -> Schermo.
Scegliamo la risoluzione più alta disponibile su entrambi i monitor, così da ottenere un dual monitor molto efficace.
Se non sappiamo quale monitor acquistare per il nostro computer, possiamo leggere i nostri articoli su quali caratteristiche deve avere un nuovo monitor pC e come scegliere il monitor LCD e risoluzione dello schermo.
Dopo aver controllato la risoluzione è necessario controllare i collegamenti presenti sul retro del PC e sul retro di entrambi i monitor. Sul computer devono essere presenti due uscite video, che possono essere disponibili sia sulla scheda madre sia sulla scheda video dedicata.
I collegamenti video digitali più diffusi sono HDMI, DisplayPort e DVI: assicuriamoci che due di questi siano presenti sul retro del computer e controlliamo che entrambi i monitor posseggano almeno di una porta DVI (il più "anziano" tra quelli citati).
I due monitor possono anche avere due tipi diversi di connessione: per esempio possiamo collegare un monitor con un cavo HDMI e l'altro con un cavo DVI o DisplayPort senza problemi. Evitiamo di utilizzare la connessione VGA, ormai datata per la maggior parte delle risoluzioni odierne.
Per collegare un monitor tramite HDMI, vi consigliamo di utilizzare un cavo HDMI di qualità o un cavo DisplayPort recente, così da avere il massimo supporto alle risoluzioni video ed ottenere anche il passaggio dell'audio (utile sui monitor con speaker integrato).
Il monitor in nostro possesso ha qualche anno sulle spalle? In tal caso assicuriamoci di utilizzare un cavo DVI d'elevata fattura per ottenere la massima qualità (senza il supporto dell'audio, assente su DVI).
Nel caso in cui dobbiamo comprare un secondo monitor controlliamo che siano presenti HDMI e DisplayPort, così da poterlo adattare a qualsiasi tipo di computer. Se si lavora con un portatile, possiamo collegare due monitor comprando una Docking Station, che fa da tramite e aggiunge le porte VGA o HDMI per il collegamento.
Se abbiamo diversi tipi di porte sul PC e sul monitor, possiamo utilizzare dei cavi convertitori HDMI-Displayport, HDMI-DVI e DVI-DisplayPort, così da poter sempre connettere il secondo monitor ad una delle porte presenti nella parte posteriore del PC.
Se vogliamo apprendere le differenze tra i vari cavi, possiamo anche leggere la nostra guida alle Differenze tra cavo HDMI e VGA, e tra prese DVI e DisplayPort.
Una scheda grafica dedicata di buon livello dovrebbe avere una porta HDMI, una o più porte DisplayPort e una porta DVI (anche se ultimamente non viene più inserita); sulle schede video più costose possiamo collegare fino a 6 monitor su altrettante porte!
Se la scheda grafica è integrata nella scheda madre, quasi tutti i computer moderni offrono DVI e HDMI come porte video: basterà sfruttare questi per ottenere il dual monitor.
Dopo aver collegato i due monitor alla scheda video possiamo utilizzare sia le impostazioni di Windows sia il pannello di controllo dei driver dedicati alla scheda video per gestire la risoluzione e la modalità d'utilizzo.
A tal proposito possiamo scaricare subito i driver aggiornati leggendo la nostra guida Scaricare e installare driver scheda video NVIDIA e AMD aggiornati.
Se vogliamo aggiungere una scheda video dedicata al nostro computer, basterà leggere il nostro approfondimento su Come scegliere la scheda video per la grafica del PC.
Dopo aver effettuato i vari collegamenti è il momento di accendere il computer e configurare i due schermi. Consigliamo di partire sempre con un solo monitor inserito (quello che identificheremo come principale), poi procedere al collegamento e alla configurazione del secondo. Dopo la prima configurazione non dovremo fare nient'altro: Windows si ricorderà le nostre impostazioni personalizzate e potremo sfruttare il dual monitor sempre.
Una volta collegato il cavo del secondo monitor portiamoci in Impostazioni -> Sistema -> Schermo, espandiamo il menu Più schermi (su Windows 11) e premiamo sul tasto Rileva; se abbiamo collegato tutto correttamente comparirà il secondo monitor nel sistema di gestione.
Lo schermo primario viene indicato con un simbolo 1 sopra, mentre quello secondario con il 2; selezioniamo quindi il monitor che si vuole come primario dal menu a tendina, premiamo su Identifica per sapere se è effettivamente impostato come 1 o come 2.
Dopo aver configurato il monitor primario premiamo insieme i tasti WIN+P per accedere rapidamente al menu Proietta, necessario per configurare il secondo schermo.
Per la modalità dual monitor la voce migliore è Estendi, ossia viene creata un'estensione del desktop originale con nuova barra delle applicazioni separata.
Come accennato sopra, la risoluzione dello schermo deve essere identica su entrambi i monitor, anche a costo di sacrificare la qualità di quello più nuovo. Se necessitiamo di modificare la dimensione di testo e icone portiamoci nuovamente nel percorso Impostazioni -> Sistema -> Schermo e modifichiamo la voce Ridimensionamento, lasciando il 100% a meno che non si sta utilizzando un monitor FullHD o 4K.
Su Windows è possibile scegliere come visualizzare la barra delle applicazioni quando il desktop è esteso su due monitor. Su Windows 11 è sufficiente portarci nel percorso Impostazioni -> Personalizzazione -> Barra delle applicazioni, espandere la sezione Comportamenti della barra delle applicazioni e scegliere se attivare o meno la voce Mostra barra delle applicazioni in tutti gli schermi o se mostrare le app sulla medesima barra.
Su Windows 10 le opzioni si trovano cliccando col tasto destro sulla barra bassa di Windows e cliccando su Impostazioni barra delle applicazioni, nella sezione Più schermi. Da notare che il menu Start si vedrà su entrambi gli schermi, ma ogni programma si aprirà sullo schermo principale e sarà, nel caso, da spostare e trascinare sull'altro monitor. Sempre in Windows 10 è possibile scegliere uno sfondo panoramico per entrambi i monitor, dalla finestra per selezionare lo sfondo (premere col tasto destro del mouse sul desktop vuoto e poi andare su Personalizza).
Su Windows possiamo utilizzare anche una Smart TV come secondo monitor, scegliendo di utilizzare gli stessi cavi visti per i monitor classici o usare la TV come secondo monitor senza fili, sfruttando la funzione Miracast.
Per sfruttare questa funzione accendiamo la TV e connettiamolo alla stessa rete Wi-Fi del computer, portiamoci sul PC con Windows 11 o Windows 10, premiamo i tasti WIN+K per aprire il menu Trasmetti e premiamo sul nome della Smart TV rilevata.
Dopo aver cliccato sul nome confermiamo la connessione con il telecomando della Smart TV e, non appena connessi, premiamo nuovamente su WIN+P per selezionare la modalità Estendi.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come usare la TV come schermo secondario wireless del PC.
In passato collegare due monitor al PC poteva portare qualche problema di compatibilità o problemi con le risoluzioni di entrambi gli schermi difficile da risolvere, oggi invece con Windows 11 e Windows 11 bastano davvero pochi clic del mouse per configurare subito il dual monitor e iniziare a lavorare seriamente.
Per avere un maggior controllo e più opzioni di configurazione (soprattutto sulle versioni più vecchie di Windows 10) possiamo sempre installare programmi gratuiti per ottimizzare il lavoro su due monitor.
Se invece ci stuzzica l'idea di utilizzare un tablet o meglio ancora l'iPad come secondo monitor per il nostro computer, non dovremo far altro che leggere le nostre guide Usare il portatile o il tablet come secondo monitor del PC e Usare un iPad come secondo monitor per sapere come fare.
A questo aggiungiamo che, nelle ultime versioni di Windows, possiamo trovare molte funzionalità di supporto alla configurazione dual monitor, cosa che prima richiedeva l'utilizzo di programmi appositi per "sdoppiare" il segnale con una semplice pressione di un tasto.
Con Windows 11 e Windows 10 ogni monitor può avere la propria barra delle applicazioni e il pulsante Start, possiamo avere due sfondi diversi oppure uno solo panoramico esteso sui due schermi. In questa guida vi mostreremo come collegare due monitor al PC, partendo dai requisiti e finendo con le impostazioni da configurare su Windows.
LEGGI ANCHE: Gestire due monitor sul PC con desktop esteso
Quali monitor scegliere
Per realizzare il dual monitor sono ovviamente richiesti due monitor, che non devono per forza essere uguali. Si possono usare anche monitor di produttori diversi ma, per ottenere i migliori risultati, conviene che i due monitor abbiamo la stessa risoluzione massima.
Utilizzando due monitor con risoluzione diversa (uno a 1920×1080 pixel e l'altro a 1366×768 pixel per esempio) otterremo un ridimensionamento automatico delle finestre trascinandole da uno schermo all'altro: questo porterà ad un cambiamento delle proporzioni dei contenuti in una finestra (per esempio il testo di Word) molto difficile da gestire.
Se si utilizzano due monitor con una diversa risoluzione, meglio farli operare alla massima risoluzione del monitor più vecchio o con minore risoluzione (nell'esempio in alto, impostiamo entrambi i monitor a 1366x768 pixel).
Modificare la risoluzione dello schermo
Per modificare la risoluzione di ogni schermo apriamo il menu Start, apriamo l'app Impostazioni di sistema e portiamoci nel percorso Sistema -> Schermo.
Scegliamo la risoluzione più alta disponibile su entrambi i monitor, così da ottenere un dual monitor molto efficace.
Se non sappiamo quale monitor acquistare per il nostro computer, possiamo leggere i nostri articoli su quali caratteristiche deve avere un nuovo monitor pC e come scegliere il monitor LCD e risoluzione dello schermo.
Come collegare i due monitor
Dopo aver controllato la risoluzione è necessario controllare i collegamenti presenti sul retro del PC e sul retro di entrambi i monitor. Sul computer devono essere presenti due uscite video, che possono essere disponibili sia sulla scheda madre sia sulla scheda video dedicata.
I collegamenti video digitali più diffusi sono HDMI, DisplayPort e DVI: assicuriamoci che due di questi siano presenti sul retro del computer e controlliamo che entrambi i monitor posseggano almeno di una porta DVI (il più "anziano" tra quelli citati).
I due monitor possono anche avere due tipi diversi di connessione: per esempio possiamo collegare un monitor con un cavo HDMI e l'altro con un cavo DVI o DisplayPort senza problemi. Evitiamo di utilizzare la connessione VGA, ormai datata per la maggior parte delle risoluzioni odierne.
Per collegare un monitor tramite HDMI, vi consigliamo di utilizzare un cavo HDMI di qualità o un cavo DisplayPort recente, così da avere il massimo supporto alle risoluzioni video ed ottenere anche il passaggio dell'audio (utile sui monitor con speaker integrato).
Il monitor in nostro possesso ha qualche anno sulle spalle? In tal caso assicuriamoci di utilizzare un cavo DVI d'elevata fattura per ottenere la massima qualità (senza il supporto dell'audio, assente su DVI).
Nel caso in cui dobbiamo comprare un secondo monitor controlliamo che siano presenti HDMI e DisplayPort, così da poterlo adattare a qualsiasi tipo di computer. Se si lavora con un portatile, possiamo collegare due monitor comprando una Docking Station, che fa da tramite e aggiunge le porte VGA o HDMI per il collegamento.
Se abbiamo diversi tipi di porte sul PC e sul monitor, possiamo utilizzare dei cavi convertitori HDMI-Displayport, HDMI-DVI e DVI-DisplayPort, così da poter sempre connettere il secondo monitor ad una delle porte presenti nella parte posteriore del PC.
Se vogliamo apprendere le differenze tra i vari cavi, possiamo anche leggere la nostra guida alle Differenze tra cavo HDMI e VGA, e tra prese DVI e DisplayPort.
Usare la scheda grafica del PC
Una scheda grafica dedicata di buon livello dovrebbe avere una porta HDMI, una o più porte DisplayPort e una porta DVI (anche se ultimamente non viene più inserita); sulle schede video più costose possiamo collegare fino a 6 monitor su altrettante porte!
Se la scheda grafica è integrata nella scheda madre, quasi tutti i computer moderni offrono DVI e HDMI come porte video: basterà sfruttare questi per ottenere il dual monitor.
Dopo aver collegato i due monitor alla scheda video possiamo utilizzare sia le impostazioni di Windows sia il pannello di controllo dei driver dedicati alla scheda video per gestire la risoluzione e la modalità d'utilizzo.
A tal proposito possiamo scaricare subito i driver aggiornati leggendo la nostra guida Scaricare e installare driver scheda video NVIDIA e AMD aggiornati.
Se vogliamo aggiungere una scheda video dedicata al nostro computer, basterà leggere il nostro approfondimento su Come scegliere la scheda video per la grafica del PC.
Configurare il dual monitor su Windows
Dopo aver effettuato i vari collegamenti è il momento di accendere il computer e configurare i due schermi. Consigliamo di partire sempre con un solo monitor inserito (quello che identificheremo come principale), poi procedere al collegamento e alla configurazione del secondo. Dopo la prima configurazione non dovremo fare nient'altro: Windows si ricorderà le nostre impostazioni personalizzate e potremo sfruttare il dual monitor sempre.
Una volta collegato il cavo del secondo monitor portiamoci in Impostazioni -> Sistema -> Schermo, espandiamo il menu Più schermi (su Windows 11) e premiamo sul tasto Rileva; se abbiamo collegato tutto correttamente comparirà il secondo monitor nel sistema di gestione.
Lo schermo primario viene indicato con un simbolo 1 sopra, mentre quello secondario con il 2; selezioniamo quindi il monitor che si vuole come primario dal menu a tendina, premiamo su Identifica per sapere se è effettivamente impostato come 1 o come 2.
Dopo aver configurato il monitor primario premiamo insieme i tasti WIN+P per accedere rapidamente al menu Proietta, necessario per configurare il secondo schermo.
Per la modalità dual monitor la voce migliore è Estendi, ossia viene creata un'estensione del desktop originale con nuova barra delle applicazioni separata.
Come accennato sopra, la risoluzione dello schermo deve essere identica su entrambi i monitor, anche a costo di sacrificare la qualità di quello più nuovo. Se necessitiamo di modificare la dimensione di testo e icone portiamoci nuovamente nel percorso Impostazioni -> Sistema -> Schermo e modifichiamo la voce Ridimensionamento, lasciando il 100% a meno che non si sta utilizzando un monitor FullHD o 4K.
Come configurare barra delle applicazioni
Su Windows è possibile scegliere come visualizzare la barra delle applicazioni quando il desktop è esteso su due monitor. Su Windows 11 è sufficiente portarci nel percorso Impostazioni -> Personalizzazione -> Barra delle applicazioni, espandere la sezione Comportamenti della barra delle applicazioni e scegliere se attivare o meno la voce Mostra barra delle applicazioni in tutti gli schermi o se mostrare le app sulla medesima barra.
Su Windows 10 le opzioni si trovano cliccando col tasto destro sulla barra bassa di Windows e cliccando su Impostazioni barra delle applicazioni, nella sezione Più schermi. Da notare che il menu Start si vedrà su entrambi gli schermi, ma ogni programma si aprirà sullo schermo principale e sarà, nel caso, da spostare e trascinare sull'altro monitor. Sempre in Windows 10 è possibile scegliere uno sfondo panoramico per entrambi i monitor, dalla finestra per selezionare lo sfondo (premere col tasto destro del mouse sul desktop vuoto e poi andare su Personalizza).
Usare TV come secondo monitor
Su Windows possiamo utilizzare anche una Smart TV come secondo monitor, scegliendo di utilizzare gli stessi cavi visti per i monitor classici o usare la TV come secondo monitor senza fili, sfruttando la funzione Miracast.
Per sfruttare questa funzione accendiamo la TV e connettiamolo alla stessa rete Wi-Fi del computer, portiamoci sul PC con Windows 11 o Windows 10, premiamo i tasti WIN+K per aprire il menu Trasmetti e premiamo sul nome della Smart TV rilevata.
Dopo aver cliccato sul nome confermiamo la connessione con il telecomando della Smart TV e, non appena connessi, premiamo nuovamente su WIN+P per selezionare la modalità Estendi.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come usare la TV come schermo secondario wireless del PC.
Conclusioni
In passato collegare due monitor al PC poteva portare qualche problema di compatibilità o problemi con le risoluzioni di entrambi gli schermi difficile da risolvere, oggi invece con Windows 11 e Windows 11 bastano davvero pochi clic del mouse per configurare subito il dual monitor e iniziare a lavorare seriamente.
Per avere un maggior controllo e più opzioni di configurazione (soprattutto sulle versioni più vecchie di Windows 10) possiamo sempre installare programmi gratuiti per ottimizzare il lavoro su due monitor.
Se invece ci stuzzica l'idea di utilizzare un tablet o meglio ancora l'iPad come secondo monitor per il nostro computer, non dovremo far altro che leggere le nostre guide Usare il portatile o il tablet come secondo monitor del PC e Usare un iPad come secondo monitor per sapere come fare.
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