Attiva il riconoscimento dei volti in Google Foto
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Come attivare il riconoscimento delle persone nelle foto con Google Foto, per cercarle e ordinarle in base al volto
La tecnologia del riconoscimento facciale, unita all'intelligenza artificiale, ha compiuto passi da gigante fino ad arrivare a poter riconoscere e raggruppare le foto con volti simili i gruppi separati, così da poter avere maggior ordine negli scatti salvati con la fotocamera del telefono. L'app che integra questa tecnologia è Google Foto, già liberamente scaricabile su qualsiasi smartphone e tablet per il backup illimitato delle foto (di cui abbiamo parlato in un'altra guida) ma che da oggi guadagna anche nuove caratteristiche interessanti.
In questa guida vi mostreremo come attivare il riconoscimento dei volti in Google Foto, così da poter raggruppare i volti identici presenti nelle foto e accedere a delle cartelle automatiche indicizzate dall'intelligenza artificiale che Google utilizza per questo innovativo servizio.
Questa funzione permette di raggruppare le fotografie in base alle facce che ci sono e permette quindi di cercare facilmente le foto salvate dove c'è Claudio, dove c'è Alessia ecc.
Se si pensa che non ci siano problemi di privacy in questo (come invece la vede l'Unione Europea), possiamo provare ad attivare il riconoscimento dei volti di Google Foto su smartphone Android e su iPhone, e valutare attentamente se ne vale la pena (anche a livello di privacy) oppure no.
Nella schermata che si aprirà attiviamo l'interruttore presente sulla voce Raggruppamento volti, quindi attendiamo qualche minuto: il sistema elaborerà le foto già presenti e mostrerà un raggruppamento con i vari volti identificati dalla tecnologia Google.
Se questa tecnologia vi sembra troppo invasiva per la privacy delle vostre foto e per i volti presenti nelle fotografie, possiamo annullarla in qualsiasi momento ripetendo i passaggi visti in alto e disattivando la specifica opzione: i raggruppamenti spariranno e non saranno visibili finché non riattiveremo la voce.
Il trucco sta nel simulare, anche solo per un minuto, la connessione dagli Stati Uniti in modo così da poter attivare il riconoscimento facciale che rimarrà funzionante anche dopo. La migliore app gratuita per ottenere subito un indirizzo IP statunitense tramite VPN è ProtonVPN, disponibile senza limiti di banda e senza vincoli per Android e per iPhone/iPad.
Una volta installata avviamola e selezioniamo il server USA gratuito, così da avere un IP statunitense pronto all'uso; ora portiamoci nell'app Google Foto e proviamo a trovare la voce per il riconoscimento facciale, come visto nel capitolo precedente. Una volta attivata la voce, possiamo anche spegnere la VPN e riprendere con il nostro indirizzo IP, sicuri che ormai la voce sarà già attiva e funzionante anche sul territorio italiano.
In alternativa possiamo usare un'altra app VPN per Android e iPhone come Tunnelbear.
Tunnelbear richiede di registrare un account per poter funzionare ma, una volta aperta ed eseguito l'accesso, potremo impostare facilmente la VPN scorrendo nella cartina mondiale di Tunnelbear, selezionando gli USA e concedendo i permessi al sistema per realizzare la connessione cifrata.
Qualsiasi sia la VPN attivata apriamo le impostazioni di Android, portiamoci nella sezione App, selezioniamo Google Foto e cancelliamo tutti i dati e la cache; su iPhone conviene invece rimuovere l'app Google Foto e reinstallarla dall'App Store, così da resettarla a dovere. Non appena l'app è pronta, apriamola e seguiamo gli stessi passaggi visti nel capitolo precedente per attivare il riconoscimento dei volti e il raggruppamento.
Vi ricordiamo che nessuna foto verrà cancellata da questa operazione: i passi eseguiti per preparare l'app sono solo un reset delle impostazioni di Google Foto, così da far comparire l'opzione desiderata.
Dopo circa 10 o 15 minuti, dalla ricerca si vedranno le varie facce riconosciute che sono più presenti nelle foto e si potrà assegnare loro un nome che sarà poi automaticamente assegnato alle nuove foto.
La funzione è decisamente una grande novità dal punto di vista tecnologico e, se si utilizza Google Foto per archiviare nel cloud tutte le foto fatte, si potranno cercare le facce di tutte le persone che sono comparse almeno una volta nelle nostre fotografie, senza dover scorrere all'infinito all'interno di album o sfruttare il motore di ricerca integrato (non sempre preciso senza il riconoscimento attivo).
Con questa funzione attiva è possibile anche condividere raccolte di foto con un'altra persona, solo quelle dove appare un volto specifico.
Se non temiamo nulla a livello di privacy, possiamo espandere l'utilizzo del riconoscimento volti anche su altre app o sul PC, così da regolare l'accesso senza usare password o PIN, come visto nelle nostre guide Riconoscimento facciale al computer dalla webcam e Come usare Impronta o riconoscimento del viso su PC Windows 10.
Altri siti e servizi dotati di riconoscimento del volto possono essere visionati nel nostro articolo su come Cercare persone dal volto in foto riconoscendo la faccia.
In questa guida vi mostreremo come attivare il riconoscimento dei volti in Google Foto, così da poter raggruppare i volti identici presenti nelle foto e accedere a delle cartelle automatiche indicizzate dall'intelligenza artificiale che Google utilizza per questo innovativo servizio.
Cosa è il riconoscimento facciale di Google Foto
La funzionalità è poco nota in Italia (essendo presente da poco), ma l'app Google Foto dispone di una tecnologia di riconoscimento facciale molto potente e precisa, come ogni cosa che produce Google!Questa funzione permette di raggruppare le fotografie in base alle facce che ci sono e permette quindi di cercare facilmente le foto salvate dove c'è Claudio, dove c'è Alessia ecc.
Se si pensa che non ci siano problemi di privacy in questo (come invece la vede l'Unione Europea), possiamo provare ad attivare il riconoscimento dei volti di Google Foto su smartphone Android e su iPhone, e valutare attentamente se ne vale la pena (anche a livello di privacy) oppure no.
Come attivare il riconoscimento facciale su Google Foto
Se apriamo Google Foto dopo averlo aggiornato, ci verrà chiesto subito il consenso per poter raggruppare le foto in base ai volti, come visto anche nell'immagine presente nel capitolo precedente. Se abbiamo saltato questa schermata o non è comparso nessun avviso, possiamo sempre attivarlo in un secondo momento aprendo l'app aggiornata di Google Foto (nel caso controlliamo gli aggiornamenti disponibili per Android e per iPhone/iPad), effettuando l'accesso con il nostro account Google, premendo in alto a destra sull'icona con le tre linee, premendo su Impostazioni e infine portandoci in Raggruppa volti simili.Nella schermata che si aprirà attiviamo l'interruttore presente sulla voce Raggruppamento volti, quindi attendiamo qualche minuto: il sistema elaborerà le foto già presenti e mostrerà un raggruppamento con i vari volti identificati dalla tecnologia Google.
Se questa tecnologia vi sembra troppo invasiva per la privacy delle vostre foto e per i volti presenti nelle fotografie, possiamo annullarla in qualsiasi momento ripetendo i passaggi visti in alto e disattivando la specifica opzione: i raggruppamenti spariranno e non saranno visibili finché non riattiveremo la voce.
Se l'opzione del riconoscimento in Google Foto non fosse presente
Se siamo all'estero o se sul nostro smartphone non compare la voce per attivare il riconoscimento dei volti in Google Foto, possiamo attivarla fingendoci di essere negli Stati Uniti e attivando la voce con le leggi permissive presenti sul territorio statunitense.Il trucco sta nel simulare, anche solo per un minuto, la connessione dagli Stati Uniti in modo così da poter attivare il riconoscimento facciale che rimarrà funzionante anche dopo. La migliore app gratuita per ottenere subito un indirizzo IP statunitense tramite VPN è ProtonVPN, disponibile senza limiti di banda e senza vincoli per Android e per iPhone/iPad.
Una volta installata avviamola e selezioniamo il server USA gratuito, così da avere un IP statunitense pronto all'uso; ora portiamoci nell'app Google Foto e proviamo a trovare la voce per il riconoscimento facciale, come visto nel capitolo precedente. Una volta attivata la voce, possiamo anche spegnere la VPN e riprendere con il nostro indirizzo IP, sicuri che ormai la voce sarà già attiva e funzionante anche sul territorio italiano.
In alternativa possiamo usare un'altra app VPN per Android e iPhone come Tunnelbear.
Tunnelbear richiede di registrare un account per poter funzionare ma, una volta aperta ed eseguito l'accesso, potremo impostare facilmente la VPN scorrendo nella cartina mondiale di Tunnelbear, selezionando gli USA e concedendo i permessi al sistema per realizzare la connessione cifrata.
Qualsiasi sia la VPN attivata apriamo le impostazioni di Android, portiamoci nella sezione App, selezioniamo Google Foto e cancelliamo tutti i dati e la cache; su iPhone conviene invece rimuovere l'app Google Foto e reinstallarla dall'App Store, così da resettarla a dovere. Non appena l'app è pronta, apriamola e seguiamo gli stessi passaggi visti nel capitolo precedente per attivare il riconoscimento dei volti e il raggruppamento.
Vi ricordiamo che nessuna foto verrà cancellata da questa operazione: i passi eseguiti per preparare l'app sono solo un reset delle impostazioni di Google Foto, così da far comparire l'opzione desiderata.
Conclusioni
Una volta attivato il riconoscimento volti, Google Foto farà una scansione di tutte le immagini creando un indice in base alla faccia delle persone che ci sono.Dopo circa 10 o 15 minuti, dalla ricerca si vedranno le varie facce riconosciute che sono più presenti nelle foto e si potrà assegnare loro un nome che sarà poi automaticamente assegnato alle nuove foto.
La funzione è decisamente una grande novità dal punto di vista tecnologico e, se si utilizza Google Foto per archiviare nel cloud tutte le foto fatte, si potranno cercare le facce di tutte le persone che sono comparse almeno una volta nelle nostre fotografie, senza dover scorrere all'infinito all'interno di album o sfruttare il motore di ricerca integrato (non sempre preciso senza il riconoscimento attivo).
Con questa funzione attiva è possibile anche condividere raccolte di foto con un'altra persona, solo quelle dove appare un volto specifico.
Se non temiamo nulla a livello di privacy, possiamo espandere l'utilizzo del riconoscimento volti anche su altre app o sul PC, così da regolare l'accesso senza usare password o PIN, come visto nelle nostre guide Riconoscimento facciale al computer dalla webcam e Come usare Impronta o riconoscimento del viso su PC Windows 10.
Altri siti e servizi dotati di riconoscimento del volto possono essere visionati nel nostro articolo su come Cercare persone dal volto in foto riconoscendo la faccia.
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