Come trasformare la penna USB in un PC
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Si può usare una penna USB come fosse quasi un PC completo grazie ai sistemi e le applicazioni portatili
Chi non vuole portare in giro il suo computer portatile, può riuscire facilmente a tenere programmi preferiti e file personali su una penna USB, ma non solo, può fare in modo che la penna USB sia essa stessa, quasi, un computer.
Prima che si dica che questo articolo sia ingannevole, bisogna precisare che una penna USB standard non può essere trasformata in un PC completo perchè oltre al monitor manca della parte più importante di un computer, ossia del processore.
Si può, però, fare in modo che questa penna USB sia configurata in un modo tale che, usandola come disco di avvio di qualsiasi computer, questa possa funzionare caricando un suo sistema operativo a se, indipendente da quello installato nel PC usato, capace di eseguire programmi e salvare file personali senza lasciare alcuna traccia su quel sistema.
Il trucco magico che trasforma una penna USB in un PC è quello di copiarci sopra un sistema operativo portatile.
Si tratta di sistemi Linux progettati per la portabilità, che si avviano automaticamente inserendo la penna USB alla presa di un computer prima della sua accensione.
L'unica cosa che bisogna fare su quel computer è cambiare l'ordine di boot mettendo il drive USB prima dell'hard disk interno ed il gioco è fatto.
Come sistemi operativi portatili, già elencati in un altro articolo, possiamo citare ancora Xubuntu o Puppy Linux, che funzionano da soli ed entrano anche in chiavette molto piccole da 4 GB e soprattutto Tails, il sistema che non lascia tracce sul computer in uso.
L'installazione di questi sistemi operativi portatili richiede soltanto di copiarli sulla penna USB con un programma per masterizzare ISO su USB come Rufus, che renda il drive avviabile al boot.
Chi fosse allergico a Linux, se non si vuol imparare un nuovo sistema operativo, si può anche mettere Windows su drive USB per usarlo in versione portatile.
Se si preferisse evitare di avviare un computer da penna USB, è comunque possibile copiare i programmi preferiti in versione portatile sulla chiavetta in modo da poterli utilizzare su qualsiasi PC senza lasciare tracce e come se fosse nostro.
Si tratta di applicazioni, fatte da un unico file o da una cartella, che non si devono installare e che basta solo eseguire per utilizzarle.
Quasi tutti i programmi più noti offrono versioni portatili per Windows e funzionano, per la maggior parte, in modo identico alle versioni normali.
Mentre in un altro articolo avevo già elencato i migliori programmi portable per penne USB tra i quali possiamo trovare LibreOffice, Sumatra PDF, Notepad++, Skype, 7Zip, Irfanview e tanti altri, compresi i i browser portatili come Chrome e Firefox
Per finire, se davvero si volesse un PC grande come una penna USB, oggi questo è possibile comprando una Chromebit o una Stick Intel, con la differenza che la Chromebit ha sistema operativo ChromeOS mentre le Stick Intel hanno Windows.
A questa tipologia di mini PC basta solo collegare uno schermo e una tastiera Wifi per funzionare ovunque si vuole.
Prima che si dica che questo articolo sia ingannevole, bisogna precisare che una penna USB standard non può essere trasformata in un PC completo perchè oltre al monitor manca della parte più importante di un computer, ossia del processore.
Si può, però, fare in modo che questa penna USB sia configurata in un modo tale che, usandola come disco di avvio di qualsiasi computer, questa possa funzionare caricando un suo sistema operativo a se, indipendente da quello installato nel PC usato, capace di eseguire programmi e salvare file personali senza lasciare alcuna traccia su quel sistema.
Il trucco magico che trasforma una penna USB in un PC è quello di copiarci sopra un sistema operativo portatile.
Si tratta di sistemi Linux progettati per la portabilità, che si avviano automaticamente inserendo la penna USB alla presa di un computer prima della sua accensione.
L'unica cosa che bisogna fare su quel computer è cambiare l'ordine di boot mettendo il drive USB prima dell'hard disk interno ed il gioco è fatto.
Come sistemi operativi portatili, già elencati in un altro articolo, possiamo citare ancora Xubuntu o Puppy Linux, che funzionano da soli ed entrano anche in chiavette molto piccole da 4 GB e soprattutto Tails, il sistema che non lascia tracce sul computer in uso.
L'installazione di questi sistemi operativi portatili richiede soltanto di copiarli sulla penna USB con un programma per masterizzare ISO su USB come Rufus, che renda il drive avviabile al boot.
Chi fosse allergico a Linux, se non si vuol imparare un nuovo sistema operativo, si può anche mettere Windows su drive USB per usarlo in versione portatile.
Se si preferisse evitare di avviare un computer da penna USB, è comunque possibile copiare i programmi preferiti in versione portatile sulla chiavetta in modo da poterli utilizzare su qualsiasi PC senza lasciare tracce e come se fosse nostro.
Si tratta di applicazioni, fatte da un unico file o da una cartella, che non si devono installare e che basta solo eseguire per utilizzarle.
Quasi tutti i programmi più noti offrono versioni portatili per Windows e funzionano, per la maggior parte, in modo identico alle versioni normali.
Mentre in un altro articolo avevo già elencato i migliori programmi portable per penne USB tra i quali possiamo trovare LibreOffice, Sumatra PDF, Notepad++, Skype, 7Zip, Irfanview e tanti altri, compresi i i browser portatili come Chrome e Firefox
Per finire, se davvero si volesse un PC grande come una penna USB, oggi questo è possibile comprando una Chromebit o una Stick Intel, con la differenza che la Chromebit ha sistema operativo ChromeOS mentre le Stick Intel hanno Windows.
A questa tipologia di mini PC basta solo collegare uno schermo e una tastiera Wifi per funzionare ovunque si vuole.
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