Quanta RAM serve a uno smartphone?
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Quanto è importante la RAM in uno smartphone e quanta ne serve per non vedere rallentamenti nelle app?
Quando acquistiamo un nuovo smartphone dobbiamo sempre dare uno sguardo attento alla scheda tecnica, così da poter vedere quanta RAM include il dispositivo. Ogni nuova generazione di smartphone esce sempre con nuove caratteristiche super, con più potenza di elaborazione, con miglior durata di batteria e uno schermo con sempre più elevata risoluzione.
Tutte cose molto belle, ma alla fine a fare la differenza è soprattuto la quantità di memoria RAM, ossia la memoria in cui vengono salvati dati e istruzioni durante il loro uso, che conserva le app in memoria per ricevere le notifiche e gli aggiornamenti in tempo reale.
In questa guida vi mostreremo quanta RAM serve ad uno smartphone moderno per poter eseguire velocemente tutte le app moderne, anche in base al sistema operativo su cui decidiamo di puntare, essendoci delle sostanziali differenze tra il mondo Android e e il mondo degli iPhone.
Per capire bene cosa fa la RAM, vediamo rapidamente come funziona l'elaborazione dati su un telefono moderno, di fatto molto simile ad un piccolo PC.
Tutti i file che compongono il sistema operativo del telefono (insieme alle applicazioni, i giochi, la musica, immagini e video) vengono salvati nella memoria interna del dispositivo (che corrisponde all'SSD o al disco fisso del PC); quando si chiede di accedere a uno di questi file i dati vengono elaborati dal processore e, successivamente, entra in gioco la RAM, che funziona come intermediario tra la memoria del telefono e la CPU, conservando sia i dati in attesa di essere processati sia i dati già processati, senza dimenticare i processi sempre attivi in memoria (come le app di messaggistica).
Senza entrare in tecnicismi si può intendere la RAM come un magazzino temporaneo dove vengono salvati i dati già elaborati o in attesa di elaborazione. Più capiente è questo magazzino, più dati possono essere processati nello stesso istante e più processi possono rimanete attivi in attesa di nuove attività.
Negli smartphone, come nei computer, molti file del sistema operativo devono occupare la RAM in ogni momento, altrimenti ogni volta che si preme un tasto qualsiasi ci sarebbe un ritardo terribile prima di cambiare schermata. Quando si apre un'app questa si carica subito nella RAM, che continua a riempirsi di dati pronti per essere utilizzati (di fatto tutte le app che funzionano in background rimangono attive nella RAM, così da poter subito inviare notifiche, allarmi o avvisi).
Tutto questo avviene fino a che la RAM non viene occupata completamente, ed allora ogni nuova app aperta, per trovare spazio, deve sovrascrivere i dati di quella precedente e le prestazioni del telefono iniziano a rallentare.
Gli smartphone Android, nonostante tutte le ottimizzazioni giunte negli ultimi anni, restano gli smartphone che più di tutti tendono a saturare la RAM, anche su sistemi all'apparenza performanti.
Uno smartphone economico con il giusto quantitativo di RAM, per esempio, sono quelli di quello diOnePlus, che dispongono di 8 o più GB di RAM con prezzi che partono dai 160 Euro a seconda del modello scelto. Oltre a questi, ci sono tante valide alternative da Ziaomi, Samsung e Oppo.
Quelli da evitare sono gli smartphone con memoria da 4 GB, che sono probabilmente modelli vecchi ancora in vendita.
Il problema principale è che tutte le app, comprese quelle basialari come Whatsapp o GMail, diventano sempre più pesanti ad ogni aggiornamento portando i telefoni vecchi a diventare praticamente obsoleti. Puntando subito a quantitativi di RAM abbondante permette di stare tranquilli per almeno 2-3 anni, che sono poi, ormai, gli anni di vita media di uno smartphone moderno.
In un altro articolo abbiamo provato a scoprire i migliori smartphone Android in assoluto per ogni fascia di prezzo.
Sugli smartphone Xiaomi e POCO di ultima generazione viene fornito un incremento "virtuale" di memoria RAM; per poter abilitare questa funzione dobbiamo portarci nell'app Impostazioni, premiamo su Impostazioni aggiuntive e apriamo il menu Estensione di memoria.
Attivando questa voce il telefono sfrutterà una parte della memoria interna (2 o 3 GB) come memoria RAM aggiuntiva, in maniera simile al file di paging (su Windows) o al file di swap (su Linux).
Questa funzione presenta gli stessi limiti del file di paging o del file di swap: visto che la memoria interna non sarà mai veloce come la memoria RAM l'utilizzo di questa estensione porterà a dei rallentamenti più o meno vistosi sul telefono, motivo per il quale vi consigliamo sempre puntare su un quantitativo reale di memoria RAM invece di puntare su soluzioni fittizie (meglio un telefono con 6 GB di RAM vera che un telefono con 4 GB di RAM vera e 2 GB di RAM virtuale).
Gli Apple iPhone sono smartphone unici perché ottimizzati in ogni loro dettaglio; non ha molto senso la corsa alla memoria RAM, al punto che nemmeno la Apple stessa pubblicizza questo valore visto la sua elevata ottimizzazione (4 GB di RAM su iPhone corrispondono a 8 GB di RAM su Android).
Se siamo per puntare sui nuovi modelli di iPhone, possiamo tranquillamente ignorare il parametro RAM; se però acquistiamo un iPhone usato, assicuriamoci che disponga di almeno 3 GB di RAM, così da poter supportare le nuove versioni di iOS e aprire tutte le app alla massima velocità.
Per esempio l'iPhone 14 dispone solo di 4 GB di RAM, che sarebbero pochi per un telefono Android, ma più che sufficienti per eseguire tutte le app quotidiane di iOS senza rallentamenti o scatti visibili.
Il modello di punta, ossia la versione iPhone Pro Max, dispone di 6 GB di RAM, un quantitativo così enorme che difficilmente riusciremo ad utilizzarlo tutto nel corso della vita del telefono!
LEGGI ANCHE: quale iPhone conviene comprare oggi? versioni e modelli disponibili.
Attualmente tutti i telefoni necessitano di almeno 6 GB di RAM per rimanere fluidi e scattanti anche dopo un anno ad installare una miriade di app; ogni quantitativo di RAM inferiore vi costringerà, ad un certo punto, a rinunciare a qualche app pesante o a effettuare qualche ottimizzazione, come abbiamo visto nelle nostre guide su modi per liberare RAM su Android .
Se il problema è invece la memoria interna, vi raccomandiamo di leggere le nostre guide su come liberare spazio Android su memoria interna e scheda SD e su come velocizzare l'iPhone e ottimizzare iOS.
Tutte cose molto belle, ma alla fine a fare la differenza è soprattuto la quantità di memoria RAM, ossia la memoria in cui vengono salvati dati e istruzioni durante il loro uso, che conserva le app in memoria per ricevere le notifiche e gli aggiornamenti in tempo reale.
In questa guida vi mostreremo quanta RAM serve ad uno smartphone moderno per poter eseguire velocemente tutte le app moderne, anche in base al sistema operativo su cui decidiamo di puntare, essendoci delle sostanziali differenze tra il mondo Android e e il mondo degli iPhone.
1) Come funziona la RAM
Per capire bene cosa fa la RAM, vediamo rapidamente come funziona l'elaborazione dati su un telefono moderno, di fatto molto simile ad un piccolo PC.
Tutti i file che compongono il sistema operativo del telefono (insieme alle applicazioni, i giochi, la musica, immagini e video) vengono salvati nella memoria interna del dispositivo (che corrisponde all'SSD o al disco fisso del PC); quando si chiede di accedere a uno di questi file i dati vengono elaborati dal processore e, successivamente, entra in gioco la RAM, che funziona come intermediario tra la memoria del telefono e la CPU, conservando sia i dati in attesa di essere processati sia i dati già processati, senza dimenticare i processi sempre attivi in memoria (come le app di messaggistica).
Senza entrare in tecnicismi si può intendere la RAM come un magazzino temporaneo dove vengono salvati i dati già elaborati o in attesa di elaborazione. Più capiente è questo magazzino, più dati possono essere processati nello stesso istante e più processi possono rimanete attivi in attesa di nuove attività.
2) Quanta RAM serve sugli smartphone Android
Negli smartphone, come nei computer, molti file del sistema operativo devono occupare la RAM in ogni momento, altrimenti ogni volta che si preme un tasto qualsiasi ci sarebbe un ritardo terribile prima di cambiare schermata. Quando si apre un'app questa si carica subito nella RAM, che continua a riempirsi di dati pronti per essere utilizzati (di fatto tutte le app che funzionano in background rimangono attive nella RAM, così da poter subito inviare notifiche, allarmi o avvisi).
Tutto questo avviene fino a che la RAM non viene occupata completamente, ed allora ogni nuova app aperta, per trovare spazio, deve sovrascrivere i dati di quella precedente e le prestazioni del telefono iniziano a rallentare.
Gli smartphone Android, nonostante tutte le ottimizzazioni giunte negli ultimi anni, restano gli smartphone che più di tutti tendono a saturare la RAM, anche su sistemi all'apparenza performanti.
Uno smartphone economico con il giusto quantitativo di RAM, per esempio, sono quelli di quello diOnePlus, che dispongono di 8 o più GB di RAM con prezzi che partono dai 160 Euro a seconda del modello scelto. Oltre a questi, ci sono tante valide alternative da Ziaomi, Samsung e Oppo.
Quelli da evitare sono gli smartphone con memoria da 4 GB, che sono probabilmente modelli vecchi ancora in vendita.
Il problema principale è che tutte le app, comprese quelle basialari come Whatsapp o GMail, diventano sempre più pesanti ad ogni aggiornamento portando i telefoni vecchi a diventare praticamente obsoleti. Puntando subito a quantitativi di RAM abbondante permette di stare tranquilli per almeno 2-3 anni, che sono poi, ormai, gli anni di vita media di uno smartphone moderno.
In un altro articolo abbiamo provato a scoprire i migliori smartphone Android in assoluto per ogni fascia di prezzo.
3) Estensione della memoria sugli Xiaomi
Sugli smartphone Xiaomi e POCO di ultima generazione viene fornito un incremento "virtuale" di memoria RAM; per poter abilitare questa funzione dobbiamo portarci nell'app Impostazioni, premiamo su Impostazioni aggiuntive e apriamo il menu Estensione di memoria.
Attivando questa voce il telefono sfrutterà una parte della memoria interna (2 o 3 GB) come memoria RAM aggiuntiva, in maniera simile al file di paging (su Windows) o al file di swap (su Linux).
Questa funzione presenta gli stessi limiti del file di paging o del file di swap: visto che la memoria interna non sarà mai veloce come la memoria RAM l'utilizzo di questa estensione porterà a dei rallentamenti più o meno vistosi sul telefono, motivo per il quale vi consigliamo sempre puntare su un quantitativo reale di memoria RAM invece di puntare su soluzioni fittizie (meglio un telefono con 6 GB di RAM vera che un telefono con 4 GB di RAM vera e 2 GB di RAM virtuale).
4) Quanta RAM serve sugli iPhone
Gli Apple iPhone sono smartphone unici perché ottimizzati in ogni loro dettaglio; non ha molto senso la corsa alla memoria RAM, al punto che nemmeno la Apple stessa pubblicizza questo valore visto la sua elevata ottimizzazione (4 GB di RAM su iPhone corrispondono a 8 GB di RAM su Android).
Se siamo per puntare sui nuovi modelli di iPhone, possiamo tranquillamente ignorare il parametro RAM; se però acquistiamo un iPhone usato, assicuriamoci che disponga di almeno 3 GB di RAM, così da poter supportare le nuove versioni di iOS e aprire tutte le app alla massima velocità.
Per esempio l'iPhone 14 dispone solo di 4 GB di RAM, che sarebbero pochi per un telefono Android, ma più che sufficienti per eseguire tutte le app quotidiane di iOS senza rallentamenti o scatti visibili.
Il modello di punta, ossia la versione iPhone Pro Max, dispone di 6 GB di RAM, un quantitativo così enorme che difficilmente riusciremo ad utilizzarlo tutto nel corso della vita del telefono!
LEGGI ANCHE: quale iPhone conviene comprare oggi? versioni e modelli disponibili.
Attualmente tutti i telefoni necessitano di almeno 6 GB di RAM per rimanere fluidi e scattanti anche dopo un anno ad installare una miriade di app; ogni quantitativo di RAM inferiore vi costringerà, ad un certo punto, a rinunciare a qualche app pesante o a effettuare qualche ottimizzazione, come abbiamo visto nelle nostre guide su modi per liberare RAM su Android .
Se il problema è invece la memoria interna, vi raccomandiamo di leggere le nostre guide su come liberare spazio Android su memoria interna e scheda SD e su come velocizzare l'iPhone e ottimizzare iOS.
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