Bloccare e rendere inutilizzabile il telefono rubato

Un telefono Android o un iPhone può essere cancellato e bloccato per sempre diventando inutilizzabile se viene rubato o perso

Non tutti sanno che, sugli smartphone moderni esiste un sistema che rende lo smartphone impossibile da utilizzare se viene perso o rubato. Questa tecnologia antifurto, inclusa in ogni smartphone Android e su iPhone, permette, in caso di furto o smarrimento, di cancellare tutti i dati presenti sul cellulare ed anche di bloccare e resettare il dispositivo.

La cosa bella è che il comando di reset è quasi un comando di distruzione del cellulare, che diventa inutilizzabile da qualsiasi altra persona se non utilizza uno degli account già utilizzati per accedere al telefono. Attivare il "Kill Switch" è piuttosto semplice su iPhone e su cellulari Samsung, Xiaomi e tutti quelli con sistema Android.

LEGGI ANCHE: Tutti i modi di rintracciare il telefono (Android, iPhone, Windows)

1) Bloccare telefono iPhone

Su iPhone possiamo bloccare il telefono rubato con la funzione Dov'è, una volta nota come Trova il mio iPhone. Per sfruttarla a dovere non dobbiamo far altro che accedere con un account iCloud di Apple e portarci nel percorso Impostazioni -> iCloud -> Dov'è, così da poter attivare il sistema di tracciamento incluso con iCloud.
Trova iPhone

Attivando il servizio di localizzazione è possibile rintracciare l'iPhone usando un computer e individuare la sua ultima posizione; inoltre è anche possibile bloccarlo e resettarlo. Mentre quando si vende il telefono si fa il reset rimuovendo l'account iCloud e disattivando questo antifurto, se il telefono viene rubato e l'utente attiva il blocco dell'attivazione, si renderà impossibile usare l'iPhone con un altro account, rendendolo un dispositivo inutilizzabile anche dopo un hard reset.

Per bloccare l'iPhone perso o rubato portiamoci sul sito icloud.com/find da PC o Mac, apriamo il menu dedicato, premiamo sul telefono che abbiamo perso e usiamo la funzione Smarrito per rintracciarlo; se questa modalità non ha effetto o non è possibile trovarlo, utilizziamo la voce Inizializza iPhone. Questa opzione resetta e cancella la memoria dell'iPhone, con un blocco attivazione per ogni altro account diverso dal nostro. In pratica nessuno, senza il nostro account, potrà più usare l'iPhone e chi l'ha rubato non potrà quindi venderlo o utilizzarlo per suo conto.

Nelle nuove versioni di iPhone si può anche attivare la funzione Protezione dispositivi rubati.

2) Bloccare telefono Android

Ogni smartphone Android può essere reso inutilizzabile da un ladro o da chi lo trova e non lo restituisce attivando la funzione Trova il mio Android, ormai parte integrante delle app Google e quindi presente su tutti i telefoni in commercio dal 2014.
Blocca Android

Questa funzione può essere attivata portandoci nell'app Impostazioni, pigiando sul menu Google e aprendo in basso il menu Trova il mio dispositivo. Da qui non dobbiamo far altro che attivare l'interruttore in alto per sfruttare l'antifurto integrato con l'account Google in uso sul telefono.

Se abbiamo perso il telefono Android è sufficiente portarsi nella pagina Trova dispositivo Android, effettuare l'accesso con lo stesso account Google associato al telefono e selezionare infine il dispositivo rubato, così da poterlo rintracciare o cancellare tutta la memoria e renderlo quindi inutilizzabile. Un ladro non può ripristinare il dispositivo con un nuovo account, perché si potrà accedere soltanto usando l'ultimo account Google aggiunto e sincronizzato sul dispositivo. Se non è possibile fornire queste informazioni durante l'installazione, non sarà più possibile utilizzare il dispositivo dopo un reset alle impostazioni di fabbrica.

Alcuni smartphone Android dispongono di un doppio sistema di sicurezza e tracciamento, offerto dal produttore del telefono: per esempio su Xiaomi possiamo usare l'account Mi per rintacciare il telefono e bloccarlo esattamente come visto su iPhone o con l'antifurto integrato da Google.
blocco Xiaomi

Per attivare questo speciale antifurto apriamo l'app Impostazioni, pigiamo su Mi Account, selezioniamo il menu Xiaomi Cloud e premiamo infine su Trova dispositivo, attivando tutti gli interruttori che troviamo nella schermata. Per ritrovare uno Xiaomi perso o rubato non dobbiamo far altro che accedere al Mi Cloud da un altro browser web, premere sul menu Trova dispositivo, cliccare sul nome del telefono perso e premere su Modalità telefono Smarrito o su Elimina i dati, così da rendere inutilizzabile il telefono anche in seguito a formattazione (visto che è richiesto l'ultimo account Xiaomi per lo sblocco totale).

Un sistema di sicurezza simile (con doppio account) è presente anche sui Samsung, dove grazie a Knox è praticamente impossibile usare un account diverso dal nostro sul telefono, anche in seguito a formattazione o ripristino.

3) Bloccare IMEI

Tutti i telefoni (anche quelli vecchi, senza funzionalità da smartphone) possono essere resi inutilizzabili tramite codice IMEI: ricavando questo codice univoco dalla scatola del telefono possiamo sporgere denuncia alla Polizia o ai Carabinieri e, successivamente, inserire il nostro IMEI in un lista nera dei telefoni, che non potranno più essere utilizzati con nessuna SIM al mondo.

Questo blocco è molto rudimentale ma ancora efficace nel garantire che il nostro telefono non venga utilizzato dopo il furto, rendendolo quindi del tutto inutilizzabile. Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida Trovare il codice IMEI per bloccare il cellulare se viene rubato..

4) Disattivare SIM

Dopo aver disattivato tutti gli account personali è necessario contattare la compagnia telefonica per sospendere la SIM (se non l'abbiamo già fatto) e impedire a chi ha trovato o rubato il cellulare di telefonare o inviare SMS spendendo i nostri soldi.

Per fare ciò basta recarsi in un negozio del proprio gestore (WindTre, Vodafone o TIM) e chiedere di disattivare la SIM vecchia e ottenere in cambio una nuova SIM con il vecchio numero (indispensabile per recuperare l'accesso a WhatsApp).

In alternativa possiamo chiamare il numero di ogni operatore, così da spiegare il problema e chiedere la disattivazione della SIM:

TIM -> 119
Vodafone -> 190
WindTre -> 155
Iliad -> 177
ho. Mobile -> 800688788
Poste Mobile -> 160
Fastweb Mobile -> 192193
Kena mobile -> 181

5) Scollegare gli Google o Apple

Gli account importanti su cui dobbiamo modificare le password sono l'account Google (utilizzabile su qualsisi telefono, incluso l'iPhone) e l'account Apple ID (associabile solo su iPhone).

Per cambiare la password all'account Google portiamoci nella pagina Web Account Google da qualsiasi PC, effettuiamo l'accesso con le credenziali del nostro account e portiamoci infine nel menu Sicurezza, presente nella parte sinistra della finestra.

Per maggiore sicurezza scorriamo la pagina Sicurezza fino a trovare la sezione I tuoi dispositivi, quindi facciamo clic su Gestisci dispositivi per rimuovere l'account Google dal telefono smarrito o perso.

Per cambiare la password all'account Apple ID, apriamo la pagina ID Apple su qualsiasi browser per PC o Mac, inseriamo le credenziali d'accesso in nostro possesso, portiamoci nella sezione Sicurezza quindi facciamo clic su su Cambia password.

Rubare un telefono è davvero dura ai giorni nostri, visto che sono richieste conoscenze molto avanzate per poter anche solo tentare il recupero completo del telefono, senza dimenticare il blocco dell'IMEI (che impedisce l'uso di qualsiasi SIM).

Sempre su questo argomento possiamo leggere le nostre guide Eliminare dati dal cellulare rubato o perso (Android) e Come bloccare Android a distanza.

CarmNic
5/8/21

Peccato che nessun produttore di smartphone ha pensato di impedire ai ladri di spegnere il device perché loro (i ladri) sanno bene che si può localizzare e bloccare a distanza;spegnendolo subito dopo il furto impediscono queste operazioni tranne il blocco imei

Claudio Pomes
12/8/21

Non è proprio così, appena viene acceso riceve subito il comando di blocco inviato dal proprietario. Certamente un ladro capace di tecnologia potrà provare ad azzerarlo, ma non è così semplice ed alla portata di ladruncolo o di chi trova un telefono per terra

luca
16/9/21

A me hanno rubato un mi10 lite 5g qualche mese fa, ho fatto denuncia, e bloccato IMEI del cellulare tramite operatore. Poi dal mio redmi note 7 che uso come muletto e ha lo stesso account, ho cambiato la password dell'account di Google e quello di Xiaomi.
Dopo dall'account Google ho selezionato il mi10 lite, lo bloccato e resettato da remoto, ovviamente non la fatto perché il telefono per un mese e sempre risultato spento. Stessa cosa sull'account Xiaomi, bloccato e fatto richiesta di reset dei dati. Dopo 2 mesi ho localizzato il telefono a Casablanca, e nella cronologia risultava che era stato bloccato e cancellato i dati. Oggi dopo 4 mesi, il ricettatore marocchino, dove so esattamente dove abita grazie alla localizzazione precisa e impeccabile, fa il giro nella città da vari negozianti per tentare di farselo sbloccare. Ogni tanto per farlo cacare sotto gli invio il segnale acustico di localizzazione, e lui lo spegne. Comunque ad oggi sta ancora cercando qualche maruga che gli sblocchi il telefono, integrerò alla denuncia in questi giorni della posizione della sua abitazione e dei vari negozi dove entra, la questura mi ha detto che contattera quelli del Marocco per segnalare il furto. Perché questo individuo e uno che fa questo tragitto per vendere merce rubata al suo paese .

Unknown
11/10/21

Ciao, io ho perso il cellulare , avviato tutte le procedure, denuncia, blocco imei e tramite google ho utilizzato il servizio trova il mio smartphone con annesso il segnale configure protect reset. Lo smartphone è sempre stato spento dal momento dello smarrimento.
Inaspettantamente una coppia di anziani ha ritrovato lo smartphone e il figlio mi ha contattato via email, così sono nuovamente in possesso del mio vecchio cellulare. Fatto denuncia di rinvenimento, sbloccato imei , MA ora mi non ho ancora acceso il cellulare per paura che il RESET mi faccia perdere tutti i dati.
Vi chiedo se c'è un modo per NON fare questo configure protect reset di google.