Cambiare alimentatore del PC: cavi, collegamenti e connettori
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Guida al cambio di alimentatore (PSU) di un PC desktop; cosa sono e come collegare tutti i cavi, connettori, prese e spine
Quando il computer fatica ad accendersi o ci mette troppo ad avviarsi e quando fa troppo rumore, il problema potrebbe coinvolgere l'alimentatore del PC (chiamato anche PSU o Power Supply Unit): forse è vecchio e poco efficiente oppure sottodimensionato rispetto l'hardware del computer.
Cambiare alimentatore può diventare un modo per risparmiare energia consumata da un PC desktop fisso, perché le PSU più nuove sono ottimizzate per consumare meno energia. Sostituire l'alimentatore del PC, però, può sembrare qualcosa di molto complicato se si guarda a quanti cavi e connettori esso è collegato, ma non c'è da aver paura, perché è tutto un lavoro di staccare spine e riattaccarle, senza possibilità di sbagliare.
Nella guida che segue vi mostreremo come cambiare alimentatore del PC, illustrandovi cosa è necessario conoscere e come operare in tutta sicurezza per cambiare PSU senza danni per le componenti del PC.
LEGGI ANCHE: Quali sintomi se l'alimentatore del PC è guasto o sta per rompersi?
Un alimentatore per PC è composto non solo dal trasformatore e dall'interruttore generale con la spina, ma anche da una ventola incorporata ed una serie di cavi e spine che escono fuori. Prima di continuare, vale la pena capire quali sono i cavi ed i connettori che troviamo uscire fuori da un alimentatore:
1) P1 (connettore PC Main / ATX): è il cavo principale con la presa più grossa che alimenta la scheda madre e può avere 24 pin oppure 20 pin con uno spinotto piccolo da 4 pin che può essere aggiunto. Questo si collega alla presa sulla scheda madre che può essere da 20 o da 24 PIN. Se la scheda madre ha una presa da 20 pin e l'alimentatore ha uno spinotto da 24, si può collegare lo stesso lasciando fuori 4 pin da un lato oppure si può usare l'adattatore ATX.
2) P4 (connettore EPS): questo è il cavo che alimenta il processore e va collegato sulla scheda madre, ad una presa vicino la CPU. I 4 pin extra sono usati sulle schede madri che supportano l'overclock per dare più energia. La maggior parte degli alimentatore ha due cavi per alimentatore, uno da 4 pin e uno da 8, in modo da scegliere quello adatto. Se c'è solo il cavo a 8 Pin e sulla scheda madre la spina ne ha 4, si può comunque collegare lasciando 4 pin fuori.
3) Connettore PCI-E (6 pin o 6 + 2 pin): la scheda madre può fornire un massimo di 75 W attraverso lo slot di interfaccia PCI-E. Questo connettore si collega direttamente sulla scheda grafica nel PC. Le schede grafiche più costose richiedono il connettore PCI-E 6 + 2 pin.
4) Molex (connettore periferico a 4 pin): i connettori Molex sono in circolazione da molto tempo, sono quelli di plastica con 4 buchi e due cavi dentro ciascuno di essi, uno rosso e uno giallo. In passato questi cavi erano usati per collegare hard disk e lettori CD-ROM, ma oggi non sono più usati (anche se gli alimentatori li includono lo stesso). Siccome sono stati sostituiti dai cavi SATA, si troveranno inclusi gli adattatori da MoleX a SATA.
5) Connettore SATA: il connettore SATA, dalla forma piatta, è quello che va collegato al CD Rom e all'hard disk. Un alimentatore dovrebbe avere 4 o più attacchi SATA, per supportare più unità disco. Grazie alla loro forma a L, il connettore di alimentazione SATA può essere collegato solo nel modo giusto.
I cavi possono essere già connessi all'alimentatore oppure essere collegabili successivamente: in quest'ultimo caso parliamo di alimentatori semi-modulari (dove gli unici fissi sono di solito P1 e P4) e alimentatori totalmente modulari (con qualsiasi cavo che può essere rimosso e sostituito).
Per cambiare alimentatore occorre prima svitare le viti esterne al case nella parte posteriore (in pratica intorno allo spazio dove ci sono interruttore e presa corrente) e poi staccare tutti i connettori che lo legano alla scheda madre.
In un PC moderno dovremmo staccare prima di tutto la presa principale, quella più grossa, che richiede di premere una leva al centro e poi di tirare forte per tirarla fuori, senza scatti però, altrimenti si può danneggiare la scheda madre; di seguito possiamo staccare gli attacchi dei dischi, il connettore vicino la CPU, quello della scheda video (se presente) e ogni cavo aggiuntivo d'alimentazione.
Una volta staccati tutti i cavi si può tirare fuori il vecchio alimentatore. Acquistato un nuovo alimentatore individuiamo i vari cavi e le prese sulla scheda madre, poggiamolo nel suo alloggiamento, avvitiamolo ed effettuiamo i collegamenti, ripentendo l'operazione inversa allo smontaggio.
La regola d'oro quando connettiamo i cavi dell'alimentatore è non forzare mai troppo, usare delicatezza, non usare strattoni e controllare i versi giusti. Se si usa un alimentatore non modulare, è importante mettere da parte i cavi non usati in modo da nasconderli, raccoglierli e piegarli anche usando fascette.
Come visto nella guida su come comprare un alimentatore conviene andare su Amazon per sceglierne uno nuovo, visto che i prezzi sono molto buoni.
Tra i diversi modelli di PSU in vendita abbiamo scelto quelli in grado di adattarsi bene a qualsiasi casa standard (ossia Mid Tower, per schede madri ATX o microATX):
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su com'è fatta una scheda madre e quali dimensioni scegliere.
Se abbiamo fatto tutto correttamente basterà chiudere e riaccendere il PC, che dovrebbe avviarsi senza problemi dopo l'aggiornamento. In caso di problemi è opportuno controllare attentamente i cavi, controllando anche di avere abbastanza potenza per tutte le componenti (specie se utilizziamo una scheda video dedicata).
LEGGI ANCHE: come assemblare il PC e montare i pezzi del computer uno per uno.
Cambiare alimentatore può diventare un modo per risparmiare energia consumata da un PC desktop fisso, perché le PSU più nuove sono ottimizzate per consumare meno energia. Sostituire l'alimentatore del PC, però, può sembrare qualcosa di molto complicato se si guarda a quanti cavi e connettori esso è collegato, ma non c'è da aver paura, perché è tutto un lavoro di staccare spine e riattaccarle, senza possibilità di sbagliare.
Nella guida che segue vi mostreremo come cambiare alimentatore del PC, illustrandovi cosa è necessario conoscere e come operare in tutta sicurezza per cambiare PSU senza danni per le componenti del PC.
LEGGI ANCHE: Quali sintomi se l'alimentatore del PC è guasto o sta per rompersi?
1) Componenti principali di un alimentatore
Un alimentatore per PC è composto non solo dal trasformatore e dall'interruttore generale con la spina, ma anche da una ventola incorporata ed una serie di cavi e spine che escono fuori. Prima di continuare, vale la pena capire quali sono i cavi ed i connettori che troviamo uscire fuori da un alimentatore:
1) P1 (connettore PC Main / ATX): è il cavo principale con la presa più grossa che alimenta la scheda madre e può avere 24 pin oppure 20 pin con uno spinotto piccolo da 4 pin che può essere aggiunto. Questo si collega alla presa sulla scheda madre che può essere da 20 o da 24 PIN. Se la scheda madre ha una presa da 20 pin e l'alimentatore ha uno spinotto da 24, si può collegare lo stesso lasciando fuori 4 pin da un lato oppure si può usare l'adattatore ATX.
2) P4 (connettore EPS): questo è il cavo che alimenta il processore e va collegato sulla scheda madre, ad una presa vicino la CPU. I 4 pin extra sono usati sulle schede madri che supportano l'overclock per dare più energia. La maggior parte degli alimentatore ha due cavi per alimentatore, uno da 4 pin e uno da 8, in modo da scegliere quello adatto. Se c'è solo il cavo a 8 Pin e sulla scheda madre la spina ne ha 4, si può comunque collegare lasciando 4 pin fuori.
3) Connettore PCI-E (6 pin o 6 + 2 pin): la scheda madre può fornire un massimo di 75 W attraverso lo slot di interfaccia PCI-E. Questo connettore si collega direttamente sulla scheda grafica nel PC. Le schede grafiche più costose richiedono il connettore PCI-E 6 + 2 pin.
4) Molex (connettore periferico a 4 pin): i connettori Molex sono in circolazione da molto tempo, sono quelli di plastica con 4 buchi e due cavi dentro ciascuno di essi, uno rosso e uno giallo. In passato questi cavi erano usati per collegare hard disk e lettori CD-ROM, ma oggi non sono più usati (anche se gli alimentatori li includono lo stesso). Siccome sono stati sostituiti dai cavi SATA, si troveranno inclusi gli adattatori da MoleX a SATA.
5) Connettore SATA: il connettore SATA, dalla forma piatta, è quello che va collegato al CD Rom e all'hard disk. Un alimentatore dovrebbe avere 4 o più attacchi SATA, per supportare più unità disco. Grazie alla loro forma a L, il connettore di alimentazione SATA può essere collegato solo nel modo giusto.
I cavi possono essere già connessi all'alimentatore oppure essere collegabili successivamente: in quest'ultimo caso parliamo di alimentatori semi-modulari (dove gli unici fissi sono di solito P1 e P4) e alimentatori totalmente modulari (con qualsiasi cavo che può essere rimosso e sostituito).
2) Come cambiare alimentatore
Per cambiare alimentatore occorre prima svitare le viti esterne al case nella parte posteriore (in pratica intorno allo spazio dove ci sono interruttore e presa corrente) e poi staccare tutti i connettori che lo legano alla scheda madre.
In un PC moderno dovremmo staccare prima di tutto la presa principale, quella più grossa, che richiede di premere una leva al centro e poi di tirare forte per tirarla fuori, senza scatti però, altrimenti si può danneggiare la scheda madre; di seguito possiamo staccare gli attacchi dei dischi, il connettore vicino la CPU, quello della scheda video (se presente) e ogni cavo aggiuntivo d'alimentazione.
Una volta staccati tutti i cavi si può tirare fuori il vecchio alimentatore. Acquistato un nuovo alimentatore individuiamo i vari cavi e le prese sulla scheda madre, poggiamolo nel suo alloggiamento, avvitiamolo ed effettuiamo i collegamenti, ripentendo l'operazione inversa allo smontaggio.
La regola d'oro quando connettiamo i cavi dell'alimentatore è non forzare mai troppo, usare delicatezza, non usare strattoni e controllare i versi giusti. Se si usa un alimentatore non modulare, è importante mettere da parte i cavi non usati in modo da nasconderli, raccoglierli e piegarli anche usando fascette.
3) Quale alimentatore scegliere?
Come visto nella guida su come comprare un alimentatore conviene andare su Amazon per sceglierne uno nuovo, visto che i prezzi sono molto buoni.
Tra i diversi modelli di PSU in vendita abbiamo scelto quelli in grado di adattarsi bene a qualsiasi casa standard (ossia Mid Tower, per schede madri ATX o microATX):
- Aerocool LUX550: alimentatore PC da550 W, presa 12 V, 88% di efficienza con certificazione 80 Plus Bronze, non modulare.
- NOX Alimentatore PC URANO VX 650W: PSU da 650W con certificazione 80 PLUS Bronze, ventola da 140 mm, sistema control PMW dedicato, cavo piatto extra lungo, non modulare.
- ASUS ROG Strix 750W Gold: alimentatore PC totalmente modulare con certificazione 80Plus Gold, presa ATX12V, dissipatori ROG Heatsink, ventola Axial-Tech, tecnologia 0dB, personalizzabile e tasto ON/OFF.
- Corsair RM750e (2023): tra i migliori modelli di PSU, grazie alla potenza massima di 750 W, certificazione 80Plus Gold, condensatori a 105°C, cavi compatibili Con ATX 3.0 e PCIe 5.0, sistema a basso rumore e cavi completamente modulari.
- SilverStone SST-ST85F-PT: uno dei migliori alimentatori sul mercato con 850W di potenza, certificazione 80Plus Platinum, ventola da 120mm e sistema completamente modulare.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su com'è fatta una scheda madre e quali dimensioni scegliere.
Se abbiamo fatto tutto correttamente basterà chiudere e riaccendere il PC, che dovrebbe avviarsi senza problemi dopo l'aggiornamento. In caso di problemi è opportuno controllare attentamente i cavi, controllando anche di avere abbastanza potenza per tutte le componenti (specie se utilizziamo una scheda video dedicata).
LEGGI ANCHE: come assemblare il PC e montare i pezzi del computer uno per uno.
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