Se la temperatura della CPU è alta e scalda troppo, cosa fare per raffreddarla
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Cosa fare se la temperatura della CPU è troppo alta e si riscalda troppo per raffreddarla ed impedire spegnimenti improvvisi del PC o danneggiamenti
Ogni computer genera calore dal momento in cui viene acceso ed utilizza ventole o altri sistemi per raffreddare i componenti più delicati, tra cui alimentatore e, sopratutto, il processore.
Per quanto riguarda quest'ultimo, è davvero importante che la temperatura della CPU rimanga più bassa possibile per mantenere il computer funzionante più a lungo possibile ed evitarne il deterioramento.
Il riscaldamento della CPU è così importante per un PC che ogni sistema si spegne all'improvviso nel caso in cui la temperatura si vada ad alzare troppo, per evitare che il processore venga bruciato.
La temperatura della CPU di un computer dovrebbe, idealmente, rimanere costante tra i 40° C e i 50° C sui PC più nuovi e ottimizzati, arrivando a 70-80° C su computer più vecchi e impolverati.
Sopra gli 80 e, sopratutto, con una temperatura superiore ai 90° C, la situazione diventa rischiosa per l'integrità del processore ed il sistema sarà costretto ad attivare la procedura di sicurezza e spegnersi automaticamente per evitare danneggiamenti.
Le cause di una temperatura elevata della CPU sono, sostanzialmente, riconducibili a tre cause, che nella maggior parte dei casi è possibile correggere ed eliminare.
LEGGI PRIMA: programmi gratuiti per controllare temperatura e calore nel PC
1) Mancanza di pasta termica
La pasta termica si deve mettere sulla superficie del processore, a diretto contatto col dissipatore di calore (la ventola) ed aiuta a trasferire il calore in modo efficiente.
Essa deve essere spalmata in modo uniforme creando uno spazio tra CPU e dissipatore.
Per fare un esempio, far funzionare una CPU senza pasta termica è come guidare una macchina col motore senza olio.
Il processore senza pasta termica si brucia così come il motore della macchina senza olio.
Per verificare se la CPU ha bisogno di nuova pasta termica, si deve aprire il case, individuare il dissipatore di calore (ossia la ventola sopra il processore) e rimuoverlo.
Pulire quindi la superficie del processore dalla pasta vecchia e secca e spremere il tubetto della pasta nuova al centro.
Riposizionare, quindi, il dissipatore di calore sul processore in modo che esso stesso, messo a contatto e spinto sul processore, distribuirà uniformemente la pasta su tutta la superficie.
Dopo aver richiuso e acceso il PC, controllare se la temperatura rilevata dai programmi è più bassa rispetto a prima.
La pasta termica si può comprare su Amazon a 7 Euro.
2) Troppa polvere
La polvere del computer può non solo ostruire le prese d'aria del case del computer, ma può anche accumularsi sopra le ventole rallentando la loro rotazione ed impedendo il giusto raffreddamento.
Il dissipatore di calore, inoltre, accumula moltissima polvere negli spazi interni, impedendo il passaggio d'aria uniforme.
Per fortuna, come già spiegato, pulire l'interno del computer è facile e può bastare anche solo utilizzare una bomboletta d'aria compressa per soffiare via la polvere dalle pale della ventola, dall'alimentatore, dalla scheda madre e da tutti gli altri componenti.
3) Il dissipatore di calore è posizionato in modo errato
Se si applica la pasta termica e la temperatura della CPU non diminuisce, può darsi che il dissipatore di calore non sia stato messo bene e non raggiunga il pieno contatto con il processore.
In questo caso, quindi, meglio staccarlo e riposizionarlo, assicurandosi che tutti i punti di montaggio siano allineati e bloccati.
4) Comprare un nuovo dissipatore per la CPU
La ventola che sta sopra la CPU mantiene fresco il chip sollevando e trasferendo verso l'esterno calore dalla CPU.
Se il computer è vecchio di alcuni anni ed il dissipatore è così impregnato di sporco e polvere da essere anche difficile da pulire, conviene comprarne uno nuovo.
Facendo attenzione solo a comprare lo stesso modello del vecchio, che sia compatibile con il socket (attacco) della scheda madre, si può acquistare un dissipatore per la CPU comune come questo.
In alternativa, per configurazioni di alto livello, si può pensare a comprare un dissipatore liquido, che però costa quasi 100 Euro.
5) Necessità di una ventola aggiuntiva
Su un computer a cui vengono aggiunti componenti come un nuovo hard disk oppure un altro alimentatore o una scheda video più grossa, può darsi che serva anche una ventola aggiuntiva.
Di come gestire le Ventole del PC per un miglior raffrescamento e flusso d'aria abbiamo parlato in un altro articolo, con istruzioni per montarne una nuova.
Tipicamente questa si potrà attaccare con le viti sullo spazio previsto sopra il case e collegata alla scheda madre con uno spinotto a tre pin.
Una nuova ventola si può comprare su Amazon a 15 Euro o meno.
6) Un malware
Alcune comuni infezioni da malware causano un picco nella temperatura della CPU perchè la tengono impegnata in modo costante.
In questo caso si dovrebbe anche notare un costante uso al massimo delle ventole ed un rallentamento delle prestazioni.
Per verificare che non ci siano malware e virus, conviene sempre fare una scansione con l'antivirus ed anche con il programma Malwarebytes antimalware.
7) Disattivare l'overclock
Nel caso sia stato attivato l'overclock del processore, per aumentarne la velocità o frequenza di clock (dal Bios o tramite qualche programma), allora bisogna subito disattivarlo.
L'overclocking, infatti, costa maggiore calore della CPU e una temperatura più alta dentro al computer.
LEGGI ANCHE: Modi per raffreddare il pc quando fa caldo
Per quanto riguarda quest'ultimo, è davvero importante che la temperatura della CPU rimanga più bassa possibile per mantenere il computer funzionante più a lungo possibile ed evitarne il deterioramento.
Il riscaldamento della CPU è così importante per un PC che ogni sistema si spegne all'improvviso nel caso in cui la temperatura si vada ad alzare troppo, per evitare che il processore venga bruciato.
La temperatura della CPU di un computer dovrebbe, idealmente, rimanere costante tra i 40° C e i 50° C sui PC più nuovi e ottimizzati, arrivando a 70-80° C su computer più vecchi e impolverati.
Sopra gli 80 e, sopratutto, con una temperatura superiore ai 90° C, la situazione diventa rischiosa per l'integrità del processore ed il sistema sarà costretto ad attivare la procedura di sicurezza e spegnersi automaticamente per evitare danneggiamenti.
Le cause di una temperatura elevata della CPU sono, sostanzialmente, riconducibili a tre cause, che nella maggior parte dei casi è possibile correggere ed eliminare.
LEGGI PRIMA: programmi gratuiti per controllare temperatura e calore nel PC
1) Mancanza di pasta termica
La pasta termica si deve mettere sulla superficie del processore, a diretto contatto col dissipatore di calore (la ventola) ed aiuta a trasferire il calore in modo efficiente.
Essa deve essere spalmata in modo uniforme creando uno spazio tra CPU e dissipatore.
Per fare un esempio, far funzionare una CPU senza pasta termica è come guidare una macchina col motore senza olio.
Il processore senza pasta termica si brucia così come il motore della macchina senza olio.
Per verificare se la CPU ha bisogno di nuova pasta termica, si deve aprire il case, individuare il dissipatore di calore (ossia la ventola sopra il processore) e rimuoverlo.
Pulire quindi la superficie del processore dalla pasta vecchia e secca e spremere il tubetto della pasta nuova al centro.
Riposizionare, quindi, il dissipatore di calore sul processore in modo che esso stesso, messo a contatto e spinto sul processore, distribuirà uniformemente la pasta su tutta la superficie.
Dopo aver richiuso e acceso il PC, controllare se la temperatura rilevata dai programmi è più bassa rispetto a prima.
La pasta termica si può comprare su Amazon a 7 Euro.
2) Troppa polvere
La polvere del computer può non solo ostruire le prese d'aria del case del computer, ma può anche accumularsi sopra le ventole rallentando la loro rotazione ed impedendo il giusto raffreddamento.
Il dissipatore di calore, inoltre, accumula moltissima polvere negli spazi interni, impedendo il passaggio d'aria uniforme.
Per fortuna, come già spiegato, pulire l'interno del computer è facile e può bastare anche solo utilizzare una bomboletta d'aria compressa per soffiare via la polvere dalle pale della ventola, dall'alimentatore, dalla scheda madre e da tutti gli altri componenti.
3) Il dissipatore di calore è posizionato in modo errato
Se si applica la pasta termica e la temperatura della CPU non diminuisce, può darsi che il dissipatore di calore non sia stato messo bene e non raggiunga il pieno contatto con il processore.
In questo caso, quindi, meglio staccarlo e riposizionarlo, assicurandosi che tutti i punti di montaggio siano allineati e bloccati.
4) Comprare un nuovo dissipatore per la CPU
La ventola che sta sopra la CPU mantiene fresco il chip sollevando e trasferendo verso l'esterno calore dalla CPU.
Se il computer è vecchio di alcuni anni ed il dissipatore è così impregnato di sporco e polvere da essere anche difficile da pulire, conviene comprarne uno nuovo.
Facendo attenzione solo a comprare lo stesso modello del vecchio, che sia compatibile con il socket (attacco) della scheda madre, si può acquistare un dissipatore per la CPU comune come questo.
In alternativa, per configurazioni di alto livello, si può pensare a comprare un dissipatore liquido, che però costa quasi 100 Euro.
5) Necessità di una ventola aggiuntiva
Su un computer a cui vengono aggiunti componenti come un nuovo hard disk oppure un altro alimentatore o una scheda video più grossa, può darsi che serva anche una ventola aggiuntiva.
Di come gestire le Ventole del PC per un miglior raffrescamento e flusso d'aria abbiamo parlato in un altro articolo, con istruzioni per montarne una nuova.
Tipicamente questa si potrà attaccare con le viti sullo spazio previsto sopra il case e collegata alla scheda madre con uno spinotto a tre pin.
Una nuova ventola si può comprare su Amazon a 15 Euro o meno.
6) Un malware
Alcune comuni infezioni da malware causano un picco nella temperatura della CPU perchè la tengono impegnata in modo costante.
In questo caso si dovrebbe anche notare un costante uso al massimo delle ventole ed un rallentamento delle prestazioni.
Per verificare che non ci siano malware e virus, conviene sempre fare una scansione con l'antivirus ed anche con il programma Malwarebytes antimalware.
7) Disattivare l'overclock
Nel caso sia stato attivato l'overclock del processore, per aumentarne la velocità o frequenza di clock (dal Bios o tramite qualche programma), allora bisogna subito disattivarlo.
L'overclocking, infatti, costa maggiore calore della CPU e una temperatura più alta dentro al computer.
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