Windows lento ad avviarsi: come renderlo più veloce
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Cose più importanti da fare se Windows 11 o Windows 10 è lento ad avviarsi e ci mette troppo tempo a caricare quando il PC viene acceso
Se notiamo che Windows 11 e Windows 10 sono lenti all'avvio possiamo analizzare la situazione e capire se dobbiamo intervenire a livello software (cosa molto probabile) o se dobbiamo intervenire a livello hardware (cosa da non sottovalutare, specie su PC con almeno 5 anni sulle spalle).
Il principale problema di rallentamento del computer, infatti, non è nel sistema operativo, ma nei programmi che si installano e che diventano sempre più grossi e bisognosi di memoria. Basti pensare a quanto sono diventati grossi i browser come Chrome e Firefox, che se aprono 10 o più siti contemporaneamente rischiano di mettere in crisi anche i PC più nuovi.
Nella guida che segue vi mostreremo come risolvere i problemi quando Windows 10 o Windows 11 ci mette troppo a caricare, mostrandovi tutti i trucchi e i consigli più efficaci per renderlo subito più veloce e reattivo all'avvio, riducendo la spesa al minimo (finché possibile).
LEGGI ANCHE -> Cosa succede quando si accende il computer e perchè può fallire
Uno dei trucchi spesso sottovalutati per rendere più veloce l'avvio di Windows prevede l'attivazione dell'ibernazione quando spegniamo il PC o quando chiudiamo il coperchio de notebook. L'ibernazione richiede più tempo in fase di spegnimento ma, al successivo avvio, avremo Windows disponibile da subito, dopo pochi secondi di caricamento (ancor più evidenti se usiamo un SSD o un M.2 come unità di memoria principale).
Per abilitare l'ibernazione su Windows 11 e su Windows 10 apriamo il menu Start di Windows, cerchiamo "coperchio", premiamo sulla voce Cambia le impostazioni eseguite alla chiusura coperchio e, nella nuova finestra, identifichiamo la voce Quando viene chiuso il coperchio ed impostiamola su Iberna; se necessario possiamo ripetere la stessa operazione anche sulla voce Quando viene premuto il pulsante di alimentazione, così da ibernare velocemente anche un PC fisso premendo sul tasto di spegnimento.
Sullo stesso argomento possiamo leggere come attivare l'ibernazione su Windows 10 e 11.
Una delle migliori funzioni di Windows è la modalità di avvio rapido, che funziona in modo simile all'ibernazione del computer ma con maggiore efficacia. Questa modalità memorizza le informazioni di avvio in un file nel momento in cui si spegne il PC e le ricarica dal disco quando si riavvia.
Per abilitare l'avvio rapido apriamo il menu Start, cerchiamo "coperchio", premiamo sulla voce Cambia le impostazioni eseguite alla chiusura coperchio e premiamo infine Modifica impostazioni attualmente non disponibili.
Appena sbloccate tutte le voci assicuriamoci di spuntare Attiva Avvio rapido (scelta consigliata), premiamo in basso su Salva cambiamenti e riavviamo il PC. Se l'Avvio rapido non funziona disattiviamo e attiviamo la voce per ripristinarne il corretto funzionamento.
Per approfondire possiamo leggere la guida su come attivare o disattivare Avvio Rapido in Windows 10 e 11.
I programmi sono i responsabili principali di un computer lento, soprattutto quelli che si avviano da soli al momento dell'accensione del computer.
Per identificare subito i programmi in avvio su Windows 11 basta aprire il menu Start, digitare App di avvio e spegnere l'interruttore accanto alle app o ai programmi che non vogliamo partano insieme al sistema operativo.
In alternativa, sia su Windows 11 che su Windows 10, possiamo gestire i programmi in avvio premendo insieme i tasti CTRL-Maiusc-Esc, espandendo il menu su Più dettagli (solo su Windows 10) e portandoci nella scheda Avvio, dove troveremo la lista di app e programmi che si avviano all'accensione del computer.
Tutte le voci presenti si possono selezionare e disabilitare, così da rimuovere dall'avvio quelli che non vengono mai usati ed anche quelli che non è necessario siano attivi in memoria all'avvio.
In pratica si devono solo lasciare i programmi antivirus e di sicurezza, i driver per la stampante, la tastiera, la scheda video (se presenti) ed eventuali programmi che necessitano l'avvio in background come Google Drive o Dropbox.
Su questo argomento possiamo leggere la guida su come controllare l'avvio di programmi all'accensione del PC.
Ogni tentativo di ottimizzare il sistema ed i programmi ha comunque poca efficacia se il PC non ha buone specifiche hardware; un computer con poca RAM e senza SSD non va più da nessuna parte, risultando lento anche con ibernazione, Avvio rapido e ottimizzazione dei programmi all'avvio.
La RAM è importante per evitare i rallentamenti del computer durante il suo utilizzo, mentre l'unità SSD è determinante per accelerare l'avvio del PC. Sui PC Desktop ed anche sui computer portatili è necessario sostituire l'hard disk con un SSD, cosa che è possibile fare autonomamente senza scomodare tecnici e negozi.
Abbiamo visto in un altro articolo quale SSD comprare, da usare al posto degli hard disk tradizionali (buoni solo come memoria in cui archiviare file personali).
Per quanto riguarda la RAM, abbiamo visto quale e quanta RAM comprare, dando come obiettivo minimo 8 GB.
Sullo stesso argomento possiamo leggere i nostri articoli su come montare un SSD al posto dell'hard disk su un Portatile, su come aggiungere RAM sul portatile e cambiare disco per migliorarlo e rinnovarlo e infine su come sostituire l'hard disk per potenziare il PC in un'ora.
I consigli presenti in questa guida dovrebbero bastare a risolvere i problemi di un Windows lento all'avvio, utilizzando sia gli strumenti integrati all'interno del sistema operativo sia valutando l'upgrade di alcune componenti hardware fondamentali per avere un PC veloce sempre (ossia RAM e SSD).
Per approfondire vi invitiamo a leggere le nostre guide su come accelerare l'avvio del PC Windows per un boot più veloce del computer e sui programmi più veloci e leggeri per PC.
Il principale problema di rallentamento del computer, infatti, non è nel sistema operativo, ma nei programmi che si installano e che diventano sempre più grossi e bisognosi di memoria. Basti pensare a quanto sono diventati grossi i browser come Chrome e Firefox, che se aprono 10 o più siti contemporaneamente rischiano di mettere in crisi anche i PC più nuovi.
Nella guida che segue vi mostreremo come risolvere i problemi quando Windows 10 o Windows 11 ci mette troppo a caricare, mostrandovi tutti i trucchi e i consigli più efficaci per renderlo subito più veloce e reattivo all'avvio, riducendo la spesa al minimo (finché possibile).
LEGGI ANCHE -> Cosa succede quando si accende il computer e perchè può fallire
1) Utilizzare l'ibernazione
Uno dei trucchi spesso sottovalutati per rendere più veloce l'avvio di Windows prevede l'attivazione dell'ibernazione quando spegniamo il PC o quando chiudiamo il coperchio de notebook. L'ibernazione richiede più tempo in fase di spegnimento ma, al successivo avvio, avremo Windows disponibile da subito, dopo pochi secondi di caricamento (ancor più evidenti se usiamo un SSD o un M.2 come unità di memoria principale).
Per abilitare l'ibernazione su Windows 11 e su Windows 10 apriamo il menu Start di Windows, cerchiamo "coperchio", premiamo sulla voce Cambia le impostazioni eseguite alla chiusura coperchio e, nella nuova finestra, identifichiamo la voce Quando viene chiuso il coperchio ed impostiamola su Iberna; se necessario possiamo ripetere la stessa operazione anche sulla voce Quando viene premuto il pulsante di alimentazione, così da ibernare velocemente anche un PC fisso premendo sul tasto di spegnimento.
Sullo stesso argomento possiamo leggere come attivare l'ibernazione su Windows 10 e 11.
2) Attivare l'avvio rapido
Una delle migliori funzioni di Windows è la modalità di avvio rapido, che funziona in modo simile all'ibernazione del computer ma con maggiore efficacia. Questa modalità memorizza le informazioni di avvio in un file nel momento in cui si spegne il PC e le ricarica dal disco quando si riavvia.
Per abilitare l'avvio rapido apriamo il menu Start, cerchiamo "coperchio", premiamo sulla voce Cambia le impostazioni eseguite alla chiusura coperchio e premiamo infine Modifica impostazioni attualmente non disponibili.
Appena sbloccate tutte le voci assicuriamoci di spuntare Attiva Avvio rapido (scelta consigliata), premiamo in basso su Salva cambiamenti e riavviamo il PC. Se l'Avvio rapido non funziona disattiviamo e attiviamo la voce per ripristinarne il corretto funzionamento.
Per approfondire possiamo leggere la guida su come attivare o disattivare Avvio Rapido in Windows 10 e 11.
3) Gestire programmi in avvio automatico
I programmi sono i responsabili principali di un computer lento, soprattutto quelli che si avviano da soli al momento dell'accensione del computer.
Per identificare subito i programmi in avvio su Windows 11 basta aprire il menu Start, digitare App di avvio e spegnere l'interruttore accanto alle app o ai programmi che non vogliamo partano insieme al sistema operativo.
In alternativa, sia su Windows 11 che su Windows 10, possiamo gestire i programmi in avvio premendo insieme i tasti CTRL-Maiusc-Esc, espandendo il menu su Più dettagli (solo su Windows 10) e portandoci nella scheda Avvio, dove troveremo la lista di app e programmi che si avviano all'accensione del computer.
Tutte le voci presenti si possono selezionare e disabilitare, così da rimuovere dall'avvio quelli che non vengono mai usati ed anche quelli che non è necessario siano attivi in memoria all'avvio.
In pratica si devono solo lasciare i programmi antivirus e di sicurezza, i driver per la stampante, la tastiera, la scheda video (se presenti) ed eventuali programmi che necessitano l'avvio in background come Google Drive o Dropbox.
Su questo argomento possiamo leggere la guida su come controllare l'avvio di programmi all'accensione del PC.
4) Aggiungere hardware veloce
Ogni tentativo di ottimizzare il sistema ed i programmi ha comunque poca efficacia se il PC non ha buone specifiche hardware; un computer con poca RAM e senza SSD non va più da nessuna parte, risultando lento anche con ibernazione, Avvio rapido e ottimizzazione dei programmi all'avvio.
La RAM è importante per evitare i rallentamenti del computer durante il suo utilizzo, mentre l'unità SSD è determinante per accelerare l'avvio del PC. Sui PC Desktop ed anche sui computer portatili è necessario sostituire l'hard disk con un SSD, cosa che è possibile fare autonomamente senza scomodare tecnici e negozi.
Abbiamo visto in un altro articolo quale SSD comprare, da usare al posto degli hard disk tradizionali (buoni solo come memoria in cui archiviare file personali).
Per quanto riguarda la RAM, abbiamo visto quale e quanta RAM comprare, dando come obiettivo minimo 8 GB.
Sullo stesso argomento possiamo leggere i nostri articoli su come montare un SSD al posto dell'hard disk su un Portatile, su come aggiungere RAM sul portatile e cambiare disco per migliorarlo e rinnovarlo e infine su come sostituire l'hard disk per potenziare il PC in un'ora.
I consigli presenti in questa guida dovrebbero bastare a risolvere i problemi di un Windows lento all'avvio, utilizzando sia gli strumenti integrati all'interno del sistema operativo sia valutando l'upgrade di alcune componenti hardware fondamentali per avere un PC veloce sempre (ossia RAM e SSD).
Per approfondire vi invitiamo a leggere le nostre guide su come accelerare l'avvio del PC Windows per un boot più veloce del computer e sui programmi più veloci e leggeri per PC.
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