Se un sito apre una pagina diversa, soluzioni al "browser hijacking"
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Come risolvere il problema del reindirizzamento del browser (hijackng) verso siti diversi da quelli richiesti o quando non si aprono
A seguito dell'installazione di un programma oppure dopo l'avviso di malware da parte dell'antivirus che elimina l'infezione o anche dopo aver navigato in molti siti non propriamente puliti, può capitare di avere il problema di alcuni siti che non si aprono o che caricano pagine diverse. Si tratta di un errore più comune di quanto si pensi, chiamato tecnicamente Browser hijacking che significa, letteralmente, browser dirottato.
In pratica il browser, quindi Chrome, Firefox o altri, risponde alle richieste dell'utente sul computer con risposte diverse, configurate dal programma o dal virus che ha infettato il PC. Si chiede quindi di visitare un sito come facebook.com e questo non si apre restituendo errore 404 oppure si apre un sito diverso, magari somigliante oppure con tutta pubblicità. Se questo è il problema, vediamo come risolverlo e fare in modo che i siti si aprano normalmente quando sono online, senza reindirizzamenti strani.
LEGGI ANCHE: Significato errori se un sito non si apre o non carica sul browser
Per prima cosa è importante capire se il problema si verifica con un solo sito o con tutti, poi se si verifica su un browser specifico o con tutti.
Ovviamente se non si apre nessun sito sarà opportuno controllare che la connessione internet sia funzionante.
In un altro articolo abbiamo visto cosa fare se la connessione internet è assente.
Se un sito è offline o restituisce pagina di errore 404, si può verificare se quel sito è offline per tutti o solo per noi usando alcuni strumenti.
Inoltre, un altro controllo da fare, è di verificare che il sito che si tenta di aprire non è oscurato in Italia, magari perchè pubblica contenuti vietati, che può essere anche per motivi di diritti commerciali (come i siti con il calcio in streaming gratis).
In un altro articolo abbiamo quindi visto come aprire ogni sito bloccato o oscurato.
Dopo aver controllato che il problema non dipende da fattori esterni, andiamo ora a vedere le cause che possono provocare reindirizzamenti di siti web verso altri o verso pagine di errore 404.
1) Presenza di un proxy
Se un malware ha agito sul PC, i suoi effetti possono rimanere anche dopo che il virus è stato rimosso e pulito. uno di questi effetti può essere l'aggiunta di un proxy che reindirizza la connessione ai siti web. Un proxy è un server a cui il browser indirizza le richieste e se questo server fosse quello di un pirata informatico, allora potrebbe portare la navigazione sui siti decisi da lui.
PEr controllare che non ci sia un proxy attivo in Windows, andare su Pannello di controllo > Rete e Internet > Centro connessioni di rete e condivisione, poi premere in basso a sinistra su Opzioni internet, andare alla scheda Connessioni, premere su Impostazioni LAN ed assicurarsi che l'opzione del server proxy sia disattivata e vuota.
2) DNS modificato
Per gli stessi motivi descritti sopra, può darsi che siano stati modificati i server DNS.
Per controllare, andare su Pannello di controllo > Rete e Internet > Centro connessioni di rete e condivisione, poi premere su link al centro della rete Ethernet o del wifi usato e andare su Proprietà. Oppure premere sul link a sinistra Modifica impostazioni scheda e poi col tasto destro del mouse sulla scheda di rete usata per andare alle Proprietà. Selezionare Protocollo internet versione 4 e premere su Proprietà. Assicurarsi che i campi del DNS primario e secondario siano vuoti o comunque che ci siano indirizzi riconosciuti da noi.
3) File Hosts
Il file hosts è un file di sistema di Windows molto nascosto, spesso preso di mira dai malware perchè responsabile dei reindirizzamenti personalizzati di indirizzi IP. Si tratta di un file di testo che può essere usato per sovrascrivere il DNS e dare indirizzamenti diversi ai siti web.
Per esempio, basta scrivere in una riga una cosa come:
www.google.com www.navigaweb.net
Per far comparire Navigaweb.net ogni volta che si prova ad aprire Google. Per controllare i file hosts bisogna aprire la cartella seguente:
C:\Windows\System32\drivers\etc Premere col tasto destro del mouse sul file chiamata Hosts, fare Apri con e scegliere il Blocco note. Se ci sono righe in più rispetto quelle con il # davanti (che è come una guida all'uso), cancellarle tutte e salvare.
4) Estensioni browser
Se il problema dei reindirizzamenti avviene solo su Chrome o solo su Firefox, la colpa è sicuramente di un'estensione installata. Provare quindi ad aprire il browser senza caricare le estensioni per vedere se si risolve. Disattivare poi tutte le estensioni e riattivarle selettivamente fino a trovare la colpevole. In Chrome si possono gestire le estensioni premendo il tasto con tre pallini in alto a destra, poi in Altri strumenti > Estensioni . In Firefox, premere il tasto con tre righe in alto a destra e poi su Componenti aggiuntivi.
5) Cancellare file temporanei del browser e resettarlo
Se ancora il problema si presenta solo su Chrome o solo su Firefox, si può provare un reset completo.
In un altro articolo, la guida per fare il reset di Chrome, Firefox e Internet Explorer alle impostazioni predefinite, che è semplice essendo integrata nei browser la funziona di ripristino e correzione errori con un click. Se non si volesse fare il reset, si può provare a cancellare cache, cookies e file temporanei, che può funzionare se il problema è quello di non riuscire ad aprire alcuni siti abituali.
6) Fare una scansione antivirus
Per essere certi che non sia attivo un virus sul PC, conviene subito fare una scansione antivirus con MalwareBytes antimalware, gratuito.
Se ci fossero rilevazioni di malware oppure se Malwarebytes sembrasse incapace di fare il controllo, allora consiglio di seguire la guida per rimuovere malware dal computer infetto.
7) Usare Hijackthis
Questo passaggio è per i più esperti, che sono in grado di usare questo piccolo tool capace di rivelare tutto quello che è caricato da Windows, con possibilità di riconoscere elementi dannosi.
Per saperne di più leggere la guida a Hijackthis.
In pratica il browser, quindi Chrome, Firefox o altri, risponde alle richieste dell'utente sul computer con risposte diverse, configurate dal programma o dal virus che ha infettato il PC. Si chiede quindi di visitare un sito come facebook.com e questo non si apre restituendo errore 404 oppure si apre un sito diverso, magari somigliante oppure con tutta pubblicità. Se questo è il problema, vediamo come risolverlo e fare in modo che i siti si aprano normalmente quando sono online, senza reindirizzamenti strani.
LEGGI ANCHE: Significato errori se un sito non si apre o non carica sul browser
Per prima cosa è importante capire se il problema si verifica con un solo sito o con tutti, poi se si verifica su un browser specifico o con tutti.
Ovviamente se non si apre nessun sito sarà opportuno controllare che la connessione internet sia funzionante.
In un altro articolo abbiamo visto cosa fare se la connessione internet è assente.
Se un sito è offline o restituisce pagina di errore 404, si può verificare se quel sito è offline per tutti o solo per noi usando alcuni strumenti.
Inoltre, un altro controllo da fare, è di verificare che il sito che si tenta di aprire non è oscurato in Italia, magari perchè pubblica contenuti vietati, che può essere anche per motivi di diritti commerciali (come i siti con il calcio in streaming gratis).
In un altro articolo abbiamo quindi visto come aprire ogni sito bloccato o oscurato.
Dopo aver controllato che il problema non dipende da fattori esterni, andiamo ora a vedere le cause che possono provocare reindirizzamenti di siti web verso altri o verso pagine di errore 404.
1) Presenza di un proxy
Se un malware ha agito sul PC, i suoi effetti possono rimanere anche dopo che il virus è stato rimosso e pulito. uno di questi effetti può essere l'aggiunta di un proxy che reindirizza la connessione ai siti web. Un proxy è un server a cui il browser indirizza le richieste e se questo server fosse quello di un pirata informatico, allora potrebbe portare la navigazione sui siti decisi da lui.
PEr controllare che non ci sia un proxy attivo in Windows, andare su Pannello di controllo > Rete e Internet > Centro connessioni di rete e condivisione, poi premere in basso a sinistra su Opzioni internet, andare alla scheda Connessioni, premere su Impostazioni LAN ed assicurarsi che l'opzione del server proxy sia disattivata e vuota.
2) DNS modificato
Per gli stessi motivi descritti sopra, può darsi che siano stati modificati i server DNS.
Per controllare, andare su Pannello di controllo > Rete e Internet > Centro connessioni di rete e condivisione, poi premere su link al centro della rete Ethernet o del wifi usato e andare su Proprietà. Oppure premere sul link a sinistra Modifica impostazioni scheda e poi col tasto destro del mouse sulla scheda di rete usata per andare alle Proprietà. Selezionare Protocollo internet versione 4 e premere su Proprietà. Assicurarsi che i campi del DNS primario e secondario siano vuoti o comunque che ci siano indirizzi riconosciuti da noi.
3) File Hosts
Il file hosts è un file di sistema di Windows molto nascosto, spesso preso di mira dai malware perchè responsabile dei reindirizzamenti personalizzati di indirizzi IP. Si tratta di un file di testo che può essere usato per sovrascrivere il DNS e dare indirizzamenti diversi ai siti web.
Per esempio, basta scrivere in una riga una cosa come:
www.google.com www.navigaweb.net
Per far comparire Navigaweb.net ogni volta che si prova ad aprire Google. Per controllare i file hosts bisogna aprire la cartella seguente:
C:\Windows\System32\drivers\etc Premere col tasto destro del mouse sul file chiamata Hosts, fare Apri con e scegliere il Blocco note. Se ci sono righe in più rispetto quelle con il # davanti (che è come una guida all'uso), cancellarle tutte e salvare.
4) Estensioni browser
Se il problema dei reindirizzamenti avviene solo su Chrome o solo su Firefox, la colpa è sicuramente di un'estensione installata. Provare quindi ad aprire il browser senza caricare le estensioni per vedere se si risolve. Disattivare poi tutte le estensioni e riattivarle selettivamente fino a trovare la colpevole. In Chrome si possono gestire le estensioni premendo il tasto con tre pallini in alto a destra, poi in Altri strumenti > Estensioni . In Firefox, premere il tasto con tre righe in alto a destra e poi su Componenti aggiuntivi.
5) Cancellare file temporanei del browser e resettarlo
Se ancora il problema si presenta solo su Chrome o solo su Firefox, si può provare un reset completo.
In un altro articolo, la guida per fare il reset di Chrome, Firefox e Internet Explorer alle impostazioni predefinite, che è semplice essendo integrata nei browser la funziona di ripristino e correzione errori con un click. Se non si volesse fare il reset, si può provare a cancellare cache, cookies e file temporanei, che può funzionare se il problema è quello di non riuscire ad aprire alcuni siti abituali.
6) Fare una scansione antivirus
Per essere certi che non sia attivo un virus sul PC, conviene subito fare una scansione antivirus con MalwareBytes antimalware, gratuito.
Se ci fossero rilevazioni di malware oppure se Malwarebytes sembrasse incapace di fare il controllo, allora consiglio di seguire la guida per rimuovere malware dal computer infetto.
7) Usare Hijackthis
Questo passaggio è per i più esperti, che sono in grado di usare questo piccolo tool capace di rivelare tutto quello che è caricato da Windows, con possibilità di riconoscere elementi dannosi.
Per saperne di più leggere la guida a Hijackthis.
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