Controlla quali app consumano più batteria su Android
Aggiornato il:
come scoprire le app che consumano più batteria se ci sono problemi di durata sul telefono (Android)
Il progresso tecnologico ha portato gli smartphone moderni ad avere tantissime funzioni innovative, ma su una caratteristica non ci è stato ancora il passo in avanti decisivo per portarci veramente nel futuro: la batteria.
Su Android è possibile notare ancora di più questo gap tecnologico: con il proprio smartphone ad uso anche solo leggermente intenso difficilmente arriviamo fino a sera (con la quantità di carica residua superiore al 20%), con il rischio di rimanere senza energia proprio quando dobbiamo ricevere o effettuare una chiamata importante.
Le app sono senza ombra di dubbio le principali responsabili di questo consumo elettrico, in particolare quelle che rimangono in memoria o si pongono in auto avvio senza che l'utente lo desideri.
In questa guida vedremo insieme tutti i metodi e gli strumenti per controllare il consumo batteria delle app su Android, così da renderci conto di quale app sta facendo scendere pericolosamente il livello di carica.
LEGGI ANCHE -> Applicazioni per ottimizzare il consumo di batteria su Android
1) Controllo batteria integrato
Tutti i moderni smartphone Android permettono di controllare il consumo delle app eseguite, così da renderci subito conto di quale app sta consumando la batteria del nostro dispositivo.
Per controllare il consumo di batteria è sufficiente portarsi nel menu Impostazioni -> Batteria oppure utilizzando dei percorsi simili variabili in base alla personalizzazione di Android utilizzata (per esempio sugli Xiaomi è necessario fare clic su Impostazioni -> Batteria -> Utilizzo batteria -> Uso della batteria).
Se vediamo dei processi di Android in cima, è tutto normale il sistema operativo consuma inevitabilmente batteria così come i suoi processi di sincronizzazione (non possiamo fare nulla); ma se vediamo altre app che consumano più del 10% del totale, forse è causa del consumo di batteria anomalo che abbiamo riscontrato nel frattempo.
Per indagare possiamo fare clic sull'app incriminata o in dubbio, così da poter vedere il carico applicato alla CPU.
Se il Totale CPU o CPU in primo piano indicano valori elevati, vuol dire che l'app "rimane sveglia" anche a schermo spento, rimanendo in primo piano e consumando molta batteria.
Valori elevati sono assolutamente normali in caso di giochi: visto che giocando la CPU lavora, è normale in quei casi avere dei valori alti nell'utilizzo del processore.
Se vogliamo interrompere il consumo di un'app, possiamo sempre cliccare in basso su Chiusura forzata, ma se l'app è in auto avvio è facile che ricompaia in memoria alla prima occasione.
Ormai tutti gli smartphone Android dispongono di strumenti di risparmio batteria integrati, così da poter aumentare l'autonomia sugli smartphone di ultima generazione.
Su tutti gli smartphone con Android 6.0 o superiori possiamo utilizzare il menu Ottimizzazione batteria per risparmiare batteria tramite il sistema Doze, che ibernerà le app in maniera automatica quando lo schermo è spento.
Controlliamo se l'app che abbiamo identificato come "nociva" per la batteria è inclusa tra quelle ottimizzate dal sistema operativo, controllando nel menu Impostazioni -> Batteria, facendo tap in alto a destra sui tre puntini e facendo tap su Ottimizzazione batteria.
In alternativa possiamo controllare il risparmio energetico utilizzando il menu dedicato Risparmio energetico, presente su quasi tutti gli smartphone recenti.
Attivando il risparmio energetico automatico avremo a disposizione una speciale modalità che ridurrà il consumo di batteria quando scendiamo sotto una certa soglia; se vogliamo seguire questa strada basterà trovare il menu adatto ed attivare il risparmio energetico automatico per lasciar fare allo smartphone.
Questo menu può variare considerevolmente in base allo smartphone e al produttore, ma le funzionalità sono praticamente identiche qualsiasi device utilizziamo.
Per ottenere un risparmio energetico ancora più incisivo possiamo utilizzare il controllo delle app in auto avvio, integrato in molti smartphone recenti per ridurre il consumo di batteria.
Il menu che dobbiamo utilizzare è possibile trovarlo in Permessi, Risparmio batteria o Applicazioni in base al produttore scelto (per esempio su Xiaomi è disponibile in Permessi -> Avvio automatico).
Assicuriamoci che le app abbiano il segno di spunta disattivato, così non potranno avviarsi automaticamente ma solo quando l'utente le apre (questo potrebbe incidere sulla ricezione delle notifiche, quindi meglio non rimuovere il segno di spunta alle app di messaggistica e chat).
5) App per risparmiare batteria
1) Controllo Wakelock (solo root)
Senza bisogno di uno smartphone Android con i permessi di root, possiamo effettuare un altro controllo molto più efficace sulle app che rimangono in memoria a consumare CPU e batteria.
L'app da scaricare è Wakelock Detector.
Avviando quest'app e fornendole i permessi di root possiamo scoprire quali applicazioni e processi di Android restano sempre avviati e disponibili in memoria, così da poter intervenire quando necessario (quando i valore di Wakelock è elevato).
Se non sappiamo come ottenere i permessi di root su Android, vi rimandiamo alla lettura della guida presente qui -> Fare il ROOT Android per avere il cellulare libero e sbloccato (programmi e guida).
Solo utilizzando quest'app otterremo le informazioni che ci servono per poter intervenire con i metodi descritti nel resto della guida.
2) GSAM Battery Monitor è un'app gratuita, che non richiede root tranne per la funzionalità di conta dei wakelocks di cui abbiamo parlato prima.
La funzionalità di monitoraggio di questa app permette di scoprire quali applicazioni stanno uccidendo la batteria dello smartphone Android usando diversi strumenti.
Si può quindi dare una rapida occhiata sull'utilizzo della batteria in base alle telefonate, il tempo sullo schermo, l'attività del WiFi e, con l'App Sucker, ottenere informazioni più dettagliate sull'utilizzo della CPU compresi i wakelocks.
GSAM ha anche grafici incorporati e tiene sotto controllo anche la temperatura della batteria, il segnale del telefono e il tasso di consumo.
3) Battery Max è un'altra app gratuita molto buona per scoprire le app che uccidono la batteria su Android. Con quest'app installata potremo tenere sotto controllo i consumi energetici delle app ed agire prima che la batteria del nostro device si scarichi del tutto anche grazie al widget che spegne automaticamente le app che consumano più batteria.
Oltre a questa funzionalità permette di monitorare il tempo di ricarica del telefonino, così da mostrarti chiaramente quando tempo è rimasto sotto carica (se si superano le 6-7 ore consecutive la batteria degli smartphone potrebbero perdere la capacità di mostrare correttamente la carica, riducendo l'autonomia nel corso degli anni).
4) AccuBattery infine è un'applicazione che monitora il consumo di energia di ogni elemento del telefono dando, dopo alcuni giorni, una statistica completa che permette di individuare facilmente le applicazioni che uccidono e terminano la carica di batteria più rapidamente rispetto alle altre.
5) Con Greenify. potremo controllare l'ibernazione delle app non utilizzate e residenti in memoria in maniera ancora più avanzata rispetto al sistema Doze, così da risvegliarle solo quando necessario (azzerando consumo CPU e Wakelock).
L'app funziona bene anche senza permessi di root attivi, ma con quest'ultimi permette di risparmiare molta più energia riuscendo a bloccare l'avvio dei processi e delle app con i permessi di super utente (cosa non sempre possibile con i permessi normali).
Su Android è possibile notare ancora di più questo gap tecnologico: con il proprio smartphone ad uso anche solo leggermente intenso difficilmente arriviamo fino a sera (con la quantità di carica residua superiore al 20%), con il rischio di rimanere senza energia proprio quando dobbiamo ricevere o effettuare una chiamata importante.
Le app sono senza ombra di dubbio le principali responsabili di questo consumo elettrico, in particolare quelle che rimangono in memoria o si pongono in auto avvio senza che l'utente lo desideri.
In questa guida vedremo insieme tutti i metodi e gli strumenti per controllare il consumo batteria delle app su Android, così da renderci conto di quale app sta facendo scendere pericolosamente il livello di carica.
LEGGI ANCHE -> Applicazioni per ottimizzare il consumo di batteria su Android
Come controllare il consumo batteria delle app su Android
1) Controllo batteria integrato
Tutti i moderni smartphone Android permettono di controllare il consumo delle app eseguite, così da renderci subito conto di quale app sta consumando la batteria del nostro dispositivo.
Per controllare il consumo di batteria è sufficiente portarsi nel menu Impostazioni -> Batteria oppure utilizzando dei percorsi simili variabili in base alla personalizzazione di Android utilizzata (per esempio sugli Xiaomi è necessario fare clic su Impostazioni -> Batteria -> Utilizzo batteria -> Uso della batteria).
Se vediamo dei processi di Android in cima, è tutto normale il sistema operativo consuma inevitabilmente batteria così come i suoi processi di sincronizzazione (non possiamo fare nulla); ma se vediamo altre app che consumano più del 10% del totale, forse è causa del consumo di batteria anomalo che abbiamo riscontrato nel frattempo.
Per indagare possiamo fare clic sull'app incriminata o in dubbio, così da poter vedere il carico applicato alla CPU.
Se il Totale CPU o CPU in primo piano indicano valori elevati, vuol dire che l'app "rimane sveglia" anche a schermo spento, rimanendo in primo piano e consumando molta batteria.
Valori elevati sono assolutamente normali in caso di giochi: visto che giocando la CPU lavora, è normale in quei casi avere dei valori alti nell'utilizzo del processore.
Se vogliamo interrompere il consumo di un'app, possiamo sempre cliccare in basso su Chiusura forzata, ma se l'app è in auto avvio è facile che ricompaia in memoria alla prima occasione.
Risparmio batteria integrato Android
Ormai tutti gli smartphone Android dispongono di strumenti di risparmio batteria integrati, così da poter aumentare l'autonomia sugli smartphone di ultima generazione.
Su tutti gli smartphone con Android 6.0 o superiori possiamo utilizzare il menu Ottimizzazione batteria per risparmiare batteria tramite il sistema Doze, che ibernerà le app in maniera automatica quando lo schermo è spento.
Controlliamo se l'app che abbiamo identificato come "nociva" per la batteria è inclusa tra quelle ottimizzate dal sistema operativo, controllando nel menu Impostazioni -> Batteria, facendo tap in alto a destra sui tre puntini e facendo tap su Ottimizzazione batteria.
In alternativa possiamo controllare il risparmio energetico utilizzando il menu dedicato Risparmio energetico, presente su quasi tutti gli smartphone recenti.
Attivando il risparmio energetico automatico avremo a disposizione una speciale modalità che ridurrà il consumo di batteria quando scendiamo sotto una certa soglia; se vogliamo seguire questa strada basterà trovare il menu adatto ed attivare il risparmio energetico automatico per lasciar fare allo smartphone.
Questo menu può variare considerevolmente in base allo smartphone e al produttore, ma le funzionalità sono praticamente identiche qualsiasi device utilizziamo.
Controllo avvio automatico delle app
Per ottenere un risparmio energetico ancora più incisivo possiamo utilizzare il controllo delle app in auto avvio, integrato in molti smartphone recenti per ridurre il consumo di batteria.
Il menu che dobbiamo utilizzare è possibile trovarlo in Permessi, Risparmio batteria o Applicazioni in base al produttore scelto (per esempio su Xiaomi è disponibile in Permessi -> Avvio automatico).
Assicuriamoci che le app abbiano il segno di spunta disattivato, così non potranno avviarsi automaticamente ma solo quando l'utente le apre (questo potrebbe incidere sulla ricezione delle notifiche, quindi meglio non rimuovere il segno di spunta alle app di messaggistica e chat).
5) App per risparmiare batteria
App per controllare quali app consumano batteria
In ultima istanza possiamo provare ad utilizzare alcune app per ottenere un risparmio energetico ancora più efficace, così da arrivare tranquillamente fino a sera con qualsiasi batteria non eccessivamente rovinata (ricordiamoci che dopo 2 anni le batterie al litio non mantengono più la carica originale).1) Controllo Wakelock (solo root)
Senza bisogno di uno smartphone Android con i permessi di root, possiamo effettuare un altro controllo molto più efficace sulle app che rimangono in memoria a consumare CPU e batteria.
L'app da scaricare è Wakelock Detector.
Avviando quest'app e fornendole i permessi di root possiamo scoprire quali applicazioni e processi di Android restano sempre avviati e disponibili in memoria, così da poter intervenire quando necessario (quando i valore di Wakelock è elevato).
Se non sappiamo come ottenere i permessi di root su Android, vi rimandiamo alla lettura della guida presente qui -> Fare il ROOT Android per avere il cellulare libero e sbloccato (programmi e guida).
Solo utilizzando quest'app otterremo le informazioni che ci servono per poter intervenire con i metodi descritti nel resto della guida.
2) GSAM Battery Monitor è un'app gratuita, che non richiede root tranne per la funzionalità di conta dei wakelocks di cui abbiamo parlato prima.
La funzionalità di monitoraggio di questa app permette di scoprire quali applicazioni stanno uccidendo la batteria dello smartphone Android usando diversi strumenti.
Si può quindi dare una rapida occhiata sull'utilizzo della batteria in base alle telefonate, il tempo sullo schermo, l'attività del WiFi e, con l'App Sucker, ottenere informazioni più dettagliate sull'utilizzo della CPU compresi i wakelocks.
GSAM ha anche grafici incorporati e tiene sotto controllo anche la temperatura della batteria, il segnale del telefono e il tasso di consumo.
3) Battery Max è un'altra app gratuita molto buona per scoprire le app che uccidono la batteria su Android. Con quest'app installata potremo tenere sotto controllo i consumi energetici delle app ed agire prima che la batteria del nostro device si scarichi del tutto anche grazie al widget che spegne automaticamente le app che consumano più batteria.
Oltre a questa funzionalità permette di monitorare il tempo di ricarica del telefonino, così da mostrarti chiaramente quando tempo è rimasto sotto carica (se si superano le 6-7 ore consecutive la batteria degli smartphone potrebbero perdere la capacità di mostrare correttamente la carica, riducendo l'autonomia nel corso degli anni).
4) AccuBattery infine è un'applicazione che monitora il consumo di energia di ogni elemento del telefono dando, dopo alcuni giorni, una statistica completa che permette di individuare facilmente le applicazioni che uccidono e terminano la carica di batteria più rapidamente rispetto alle altre.
5) Con Greenify. potremo controllare l'ibernazione delle app non utilizzate e residenti in memoria in maniera ancora più avanzata rispetto al sistema Doze, così da risvegliarle solo quando necessario (azzerando consumo CPU e Wakelock).
L'app funziona bene anche senza permessi di root attivi, ma con quest'ultimi permette di risparmiare molta più energia riuscendo a bloccare l'avvio dei processi e delle app con i permessi di super utente (cosa non sempre possibile con i permessi normali).
Posta un commento