CNS, CRS, CIE e SPID: guida all'autenticazione su Siti statali
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Non sappiamo come utilizzare un lettore di smart card sul PC per effettuare l'accesso ai servizi di pubblica amministrazione? Scopriamolo insieme
I servizi della pubblica amministrazione hanno adottato, nel corso degli anni, diversi sistemi d'autenticazione per l'accesso ai portali online, così da poter sbrigare alcune delle pratiche direttamente da casa, senza doversi recare ogni volta all'ufficio del comune di competenza. I sistemi d'autenticazione più diffusi attualmente prevedono l'utilizzo della Carta Nazionale dei Servizi (CNS), la Carta Regionale dei Servizi (CRS), la Carta d'Identità Elettronica (CIE) e lo SPID, ossia l'Identità Digitale.
Se non sappiamo nulla di questi sistemi d'autenticazione e necessitiamo di accedere a qualche portale telematico dell'INPS, dell'Agenzia delle Entrate o di qualche comune o regione, in questa guida vi spiegheremo cosa sono questi sistemi d'autenticazione e come usare i lettori smart card per riconoscimento CNS, CRS, CIE e SPID. La scelta del sistema dipende ovviamente dal sito o dal portale in cui effettuiamo l'accesso, anche se i portali a livello nazionale o regionale potrebbero tranquillamente supportare tutti e tre le tipologie d'autenticazione.
1) Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
La Carta Nazionale dei Servizi (identificata anche con la sigla CNS) altro non è che la tessera sanitaria d'ultima generazione, ossia quella rilasciata con il chip ben visibile sul fronte della scheda.
Questa carta, denominata anche TS-CNS, permette di accedere ai servizi che richiedono la Carta Nazionale dei Servizi per l'accesso, senza dover quindi digitare ogni volta username e password.
Per chi si iscrive alla Camera di Commercio e possiede una partita IVA, è possibile ottenere un altro tipo di CNS, tecnicamente identica a quella riservata ai cittadini privati ma che può essere utilizzata per gestire le pratiche sulla partita IVA e su altri servizi riservati alle Partite IVA.
All'interno del chip di entrambe le schede è presente un certificato personale, che può essere utilizzato come metodo d'autenticazione fedele e sicuro (l'ente saprà senza ombra di dubbio che siamo noi a voler accedere al servizio richiesto).
Per poter utilizzare la tessera sanitaria come carta CNS è necessario recuperare il PIN (di 8 cifre) presso l'ASL di competenza del territorio; un elenco delle ASL adibite all'attivazione delle CNS è disponibile per ogni regione d'italia, basterà effettuare una ricerca su Google con scritto "CNS ASL" seguito dalla regione d'appartenenza.
Una volta raggiunto l'ufficio ASL competente, provvederemo al riconoscimento della nostra identità fornendo una carta d'identità valida, la tessera sanitaria e un email valida (anche normale, non per forza PEC).
Al termine della registrazione otterremo una parte del PIN (le prime 4 cifre) direttamente dallo sportello; le restanti 4 cifre del PIN ci verranno fornite entro pochi minuti all'indirizzo email fornito in fase di registrazione.
Dopo aver ottenuto il PIN per la TS-CNS o per la CNS della Camera di Commercio, dovremo acquistare un lettore di smart card per PC, come quello disponibile qui -> Bit4id miniLector EVO Indoor USB 2.0 (13€).
Questo dispositivo è auto-installante, non dovremo installare nessun tipo di driver: connettiamolo ad una porta USB libera del nostro computer e attendiamo la corretta installazione del driver.
Per utilizzare la tessera sanitaria come CNS, dovremo installare anche un piccolo software dal seguente sito -> Elenco programmi TS-CNS.
Ci sono vari programmi disponibili, per ogni tipo di sistema operativo: per scaricare quello giusto in base alla tessera sanitaria in nostro possesso controlliamo la Sigla identificativa, presente sulla stessa carta nell'angolo in alto a sinistra.
Installa questo programma, quindi inserisci la tessera sanitaria nel lettore smart card: ci verrà chiesto, al primo avvio, di inserire l'intero PIN per la corretta attivazione della scheda. Fatto ciò non dovremo far altro che connetterci al sito in cui è richiesto l'accesso tramite CNS e, non appena ci viene richiesto, inseriamo la scheda all'interno della smart card. Inseriamo le ultime cifre del PIN per confermare l'autenticazione e attendiamo il confronto del certificato: in pochi secondi avremo subito accesso ai servizi digitali offerti dall'ente di pubblica amministrazione.
LEGGI ANCHE: Come richiedere ed ottenere la CNS
2) Carta Regionale dei Servizi (CRS)
Alcune regioni d'Italia forniscono dei siti e dei servizi per la pubblica amministrazione riservati ai propri cittadini, spesso completamente differenti dai servizi delle altre regioni e dai servizi disponibili a livello statale. In questo caso potremo effettuare l'accesso ai siti regionali utilizzando la Carta Regionale dei Servizi.
Essa è del tutto identica alla tessera sanitaria, al punto da essere completamente intercambiabile; la stessa tessera sanitaria può essere usata come CRS presso i servizi della propria regione, e la CRS specifica può essere utilizzata anche come CNS a livello nazionale.
L'attivazione della CRS va effettuata negli uffici riservati della regione; per esempio in Lombardia è possibile ottenere tutte le informazioni su questo tipo di tessera sul sito dedicato -> CRS/CNS Lombardia.
Anche il funzionamento è identico alla TS-CNS: dobbiamo procurarci un lettore di smart card, installare il software dedicato della CRS e, al momento opportuno inserire il PIN (fornito dall'ufficio competente regionale) per attivare la tessera.
Per accedere al sito Web della pubblica amministrazione regionale che supporta la CRS, basterà inserire la tessera nel lettore di smart card e digitare una parte del codice PIN per autenticarsi.
3) Carta d'Identità Elettronica (CIE)
La Carta d'Identità Elettronica è la nuova carta d'identità su tessera rilasciata da tutti i comuni al posto di quella cartacea (ormai non più disponibile).
Questa carta, oltre ad essere moderna e difficile da falsificare, contiene all'interno un chip NFC (contactless) utilizzabile per effettuare l'accesso ai servizi che supportano l'accesso tramite CIE. Essa può sostituire quindi al CNS e la CRS senza problemi: essendo nuova però non tutti i siti della pubblica amministrazione hanno implementato l'accesso con essa (potrebbe volerci un po' di tempo).
Attualmente può essere utilizzata per certificare lo SPID su alcuni dei provider autorizzati (come vedremo nel successivo capitolo) e per accedere ad alcuni portali regionali. Anche questa carta richiede un PIN per poter autorizzare il suo utilizzo: esso è composto da 8 cifre ed è diviso in due parti: la prima parte viene fornita al momento dell'adozione o del rinnovo della carta presso l'ufficio Anagrafe del comune; l'altra parte del PIN verrà inviata insieme alla carta per posta raccomandata.
Ottenuto il PIN potremo usare la carta procurandoci un lettore di smart card NFC, come quello disponibili su Amazon (32€).
Colleghiamo questo lettore al nostro PC, attendiamo l'installazione del driver (è auto-installante, non dovremo fare nient'altro) e installiamo il programma d'interfacciamento specifico per la carta d'identità elettronica -> Software CIE.
Dopo l'installazione del programma, accediamo al sito della pubblica amministrazione che supporta l'accesso via CIE e, al momento opportuno, posizioniamo la scheda sul lettore.
Ci verranno quindi tutte le cifre del PIN (al primo accesso, per attivare la scheda), così da poter autorizzare l'utilizzo del certificato incluso nella Carta d'Identità Elettronica.
Nei successivi utilizzi della carta d'identità elettronica ci verranno chiesti solo le ultime 4 cifre del PIN.
4) SPID
Lo SPID (o Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema d'autenticazione di nuova generazione che permette di accedere a tutti i servizi online offerti dalla pubblica amministrazione, sia a livello nazionale che regionale.
Essa sostituisce completamente l'accesso via CNS e CRS, visto che le credenziali utilizzate sono certificate, quindi di fatto efficaci come i sistemi d'autenticazione via smart card.
Per ottenere il proprio SPID, dovremo rivolgerci a uno dei provider autorizzati dalla Agenzia per l'Italia digitale (AgID), che fa da intermediario quando effettuiamo l'accesso, oltre a conservare il nostro certificato d'identità digitale.
Un elenco dei provider che possiamo utilizzare è disponibile qui -> Provider per SPID.
Una volta scelto il provider che vogliamo utilizzare, dovremo creare un nuovo account presso di esso inserendo tutti i dati richiesti (incluso un indirizzo email e un numero di telefono); terminata questa fase dovremo effettuare il riconoscimento, ossia certificare che questo account è il nostro e di nessun altro. Per farlo ci vengono in aiuto la tessera sanitaria o la nuova carta d'identità elettronica, che contengono all'interno un certificato valido per attestare la nostra identità digitale.
Se l'operatore lo supporta utilizziamo quindi CNS, CRS o CIE per la fase di riconoscimento, come già visto negli altri capitoli della guida: in questo modo otterremo velocemente lo SPID, senza doverci recare in un ufficio o procedere con il riconoscimento via Webcam (a pagamento).
Il livello di sicurezza dello SPID è garantito anche dal sistema aggiuntivo di protezione tramite codice monouso, inviato via SMS o generato tramite app OTP specifica: oltre alle credenziali dello SPID dovremo inserire anche il codice ottenuto via SMS o via app, così da effettuare accessi sicuri su ogni sito istituzionale.
Una volta ottenuto lo SPID, possiamo anche accantonare gli altri sistemi d'autenticazione (CNS, CRS o CIE), visto che esso li sostituisce tutti. Per attivare lo SPID vi rimandiamo alla lettura della guida specifica che abbiamo realizzato sull'argomento.
LEGGI ANCHE -> Come attivare SPID: guida completa
5) Come provare l'accesso tramite CNS, CRS, CIE e SPID
Per provare tutti i tipi d'autenticazione che vi abbiamo proposto in questa guida, possiamo utilizzare il sito istituzionale offerto dalla regione Toscana -> Accesso rete sicura Toscana.
Da questo sito, accessibile anche dai cittadini che risiedono in altre regioni italiane, basterà fare clic in alto a destra sul pulsante Accesso autenticato, così da mostrare la schermata di login.
Utilizziamo il pulsante giusto in base al sistema d'autenticazione che vogliamo utilizzare:
- per provare la CNS o la CRS, utilizziamo il tasto rosso Entra con CNS;
- per testare lo SPID, utilizziamo il tasto blu Entra con SPID;
- infine per testare la CIE, utilizziamo il tasto blu Entra con CIE.
Con SPID dovremo fornire le credenziali d'accesso e confermare il codice OTP generato con l'app dedicata, mentre con CNS e CIE dovremo utilizzare i lettori di smart card appositi e, al momento opportuno, digitare il PIN della scheda per confermare l'accesso.
Se non sappiamo nulla di questi sistemi d'autenticazione e necessitiamo di accedere a qualche portale telematico dell'INPS, dell'Agenzia delle Entrate o di qualche comune o regione, in questa guida vi spiegheremo cosa sono questi sistemi d'autenticazione e come usare i lettori smart card per riconoscimento CNS, CRS, CIE e SPID. La scelta del sistema dipende ovviamente dal sito o dal portale in cui effettuiamo l'accesso, anche se i portali a livello nazionale o regionale potrebbero tranquillamente supportare tutti e tre le tipologie d'autenticazione.
1) Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
La Carta Nazionale dei Servizi (identificata anche con la sigla CNS) altro non è che la tessera sanitaria d'ultima generazione, ossia quella rilasciata con il chip ben visibile sul fronte della scheda.
Questa carta, denominata anche TS-CNS, permette di accedere ai servizi che richiedono la Carta Nazionale dei Servizi per l'accesso, senza dover quindi digitare ogni volta username e password.
Per chi si iscrive alla Camera di Commercio e possiede una partita IVA, è possibile ottenere un altro tipo di CNS, tecnicamente identica a quella riservata ai cittadini privati ma che può essere utilizzata per gestire le pratiche sulla partita IVA e su altri servizi riservati alle Partite IVA.
All'interno del chip di entrambe le schede è presente un certificato personale, che può essere utilizzato come metodo d'autenticazione fedele e sicuro (l'ente saprà senza ombra di dubbio che siamo noi a voler accedere al servizio richiesto).
Per poter utilizzare la tessera sanitaria come carta CNS è necessario recuperare il PIN (di 8 cifre) presso l'ASL di competenza del territorio; un elenco delle ASL adibite all'attivazione delle CNS è disponibile per ogni regione d'italia, basterà effettuare una ricerca su Google con scritto "CNS ASL" seguito dalla regione d'appartenenza.
Una volta raggiunto l'ufficio ASL competente, provvederemo al riconoscimento della nostra identità fornendo una carta d'identità valida, la tessera sanitaria e un email valida (anche normale, non per forza PEC).
Al termine della registrazione otterremo una parte del PIN (le prime 4 cifre) direttamente dallo sportello; le restanti 4 cifre del PIN ci verranno fornite entro pochi minuti all'indirizzo email fornito in fase di registrazione.
Dopo aver ottenuto il PIN per la TS-CNS o per la CNS della Camera di Commercio, dovremo acquistare un lettore di smart card per PC, come quello disponibile qui -> Bit4id miniLector EVO Indoor USB 2.0 (13€).
Questo dispositivo è auto-installante, non dovremo installare nessun tipo di driver: connettiamolo ad una porta USB libera del nostro computer e attendiamo la corretta installazione del driver.
Per utilizzare la tessera sanitaria come CNS, dovremo installare anche un piccolo software dal seguente sito -> Elenco programmi TS-CNS.
Ci sono vari programmi disponibili, per ogni tipo di sistema operativo: per scaricare quello giusto in base alla tessera sanitaria in nostro possesso controlliamo la Sigla identificativa, presente sulla stessa carta nell'angolo in alto a sinistra.
Installa questo programma, quindi inserisci la tessera sanitaria nel lettore smart card: ci verrà chiesto, al primo avvio, di inserire l'intero PIN per la corretta attivazione della scheda. Fatto ciò non dovremo far altro che connetterci al sito in cui è richiesto l'accesso tramite CNS e, non appena ci viene richiesto, inseriamo la scheda all'interno della smart card. Inseriamo le ultime cifre del PIN per confermare l'autenticazione e attendiamo il confronto del certificato: in pochi secondi avremo subito accesso ai servizi digitali offerti dall'ente di pubblica amministrazione.
LEGGI ANCHE: Come richiedere ed ottenere la CNS
2) Carta Regionale dei Servizi (CRS)
Alcune regioni d'Italia forniscono dei siti e dei servizi per la pubblica amministrazione riservati ai propri cittadini, spesso completamente differenti dai servizi delle altre regioni e dai servizi disponibili a livello statale. In questo caso potremo effettuare l'accesso ai siti regionali utilizzando la Carta Regionale dei Servizi.
Essa è del tutto identica alla tessera sanitaria, al punto da essere completamente intercambiabile; la stessa tessera sanitaria può essere usata come CRS presso i servizi della propria regione, e la CRS specifica può essere utilizzata anche come CNS a livello nazionale.
L'attivazione della CRS va effettuata negli uffici riservati della regione; per esempio in Lombardia è possibile ottenere tutte le informazioni su questo tipo di tessera sul sito dedicato -> CRS/CNS Lombardia.
Anche il funzionamento è identico alla TS-CNS: dobbiamo procurarci un lettore di smart card, installare il software dedicato della CRS e, al momento opportuno inserire il PIN (fornito dall'ufficio competente regionale) per attivare la tessera.
Per accedere al sito Web della pubblica amministrazione regionale che supporta la CRS, basterà inserire la tessera nel lettore di smart card e digitare una parte del codice PIN per autenticarsi.
3) Carta d'Identità Elettronica (CIE)
La Carta d'Identità Elettronica è la nuova carta d'identità su tessera rilasciata da tutti i comuni al posto di quella cartacea (ormai non più disponibile).
Questa carta, oltre ad essere moderna e difficile da falsificare, contiene all'interno un chip NFC (contactless) utilizzabile per effettuare l'accesso ai servizi che supportano l'accesso tramite CIE. Essa può sostituire quindi al CNS e la CRS senza problemi: essendo nuova però non tutti i siti della pubblica amministrazione hanno implementato l'accesso con essa (potrebbe volerci un po' di tempo).
Attualmente può essere utilizzata per certificare lo SPID su alcuni dei provider autorizzati (come vedremo nel successivo capitolo) e per accedere ad alcuni portali regionali. Anche questa carta richiede un PIN per poter autorizzare il suo utilizzo: esso è composto da 8 cifre ed è diviso in due parti: la prima parte viene fornita al momento dell'adozione o del rinnovo della carta presso l'ufficio Anagrafe del comune; l'altra parte del PIN verrà inviata insieme alla carta per posta raccomandata.
Ottenuto il PIN potremo usare la carta procurandoci un lettore di smart card NFC, come quello disponibili su Amazon (32€).
Colleghiamo questo lettore al nostro PC, attendiamo l'installazione del driver (è auto-installante, non dovremo fare nient'altro) e installiamo il programma d'interfacciamento specifico per la carta d'identità elettronica -> Software CIE.
Dopo l'installazione del programma, accediamo al sito della pubblica amministrazione che supporta l'accesso via CIE e, al momento opportuno, posizioniamo la scheda sul lettore.
Ci verranno quindi tutte le cifre del PIN (al primo accesso, per attivare la scheda), così da poter autorizzare l'utilizzo del certificato incluso nella Carta d'Identità Elettronica.
Nei successivi utilizzi della carta d'identità elettronica ci verranno chiesti solo le ultime 4 cifre del PIN.
4) SPID
Lo SPID (o Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema d'autenticazione di nuova generazione che permette di accedere a tutti i servizi online offerti dalla pubblica amministrazione, sia a livello nazionale che regionale.
Essa sostituisce completamente l'accesso via CNS e CRS, visto che le credenziali utilizzate sono certificate, quindi di fatto efficaci come i sistemi d'autenticazione via smart card.
Per ottenere il proprio SPID, dovremo rivolgerci a uno dei provider autorizzati dalla Agenzia per l'Italia digitale (AgID), che fa da intermediario quando effettuiamo l'accesso, oltre a conservare il nostro certificato d'identità digitale.
Un elenco dei provider che possiamo utilizzare è disponibile qui -> Provider per SPID.
Una volta scelto il provider che vogliamo utilizzare, dovremo creare un nuovo account presso di esso inserendo tutti i dati richiesti (incluso un indirizzo email e un numero di telefono); terminata questa fase dovremo effettuare il riconoscimento, ossia certificare che questo account è il nostro e di nessun altro. Per farlo ci vengono in aiuto la tessera sanitaria o la nuova carta d'identità elettronica, che contengono all'interno un certificato valido per attestare la nostra identità digitale.
Se l'operatore lo supporta utilizziamo quindi CNS, CRS o CIE per la fase di riconoscimento, come già visto negli altri capitoli della guida: in questo modo otterremo velocemente lo SPID, senza doverci recare in un ufficio o procedere con il riconoscimento via Webcam (a pagamento).
Il livello di sicurezza dello SPID è garantito anche dal sistema aggiuntivo di protezione tramite codice monouso, inviato via SMS o generato tramite app OTP specifica: oltre alle credenziali dello SPID dovremo inserire anche il codice ottenuto via SMS o via app, così da effettuare accessi sicuri su ogni sito istituzionale.
Una volta ottenuto lo SPID, possiamo anche accantonare gli altri sistemi d'autenticazione (CNS, CRS o CIE), visto che esso li sostituisce tutti. Per attivare lo SPID vi rimandiamo alla lettura della guida specifica che abbiamo realizzato sull'argomento.
LEGGI ANCHE -> Come attivare SPID: guida completa
5) Come provare l'accesso tramite CNS, CRS, CIE e SPID
Per provare tutti i tipi d'autenticazione che vi abbiamo proposto in questa guida, possiamo utilizzare il sito istituzionale offerto dalla regione Toscana -> Accesso rete sicura Toscana.
Da questo sito, accessibile anche dai cittadini che risiedono in altre regioni italiane, basterà fare clic in alto a destra sul pulsante Accesso autenticato, così da mostrare la schermata di login.
Utilizziamo il pulsante giusto in base al sistema d'autenticazione che vogliamo utilizzare:
- per provare la CNS o la CRS, utilizziamo il tasto rosso Entra con CNS;
- per testare lo SPID, utilizziamo il tasto blu Entra con SPID;
- infine per testare la CIE, utilizziamo il tasto blu Entra con CIE.
Con SPID dovremo fornire le credenziali d'accesso e confermare il codice OTP generato con l'app dedicata, mentre con CNS e CIE dovremo utilizzare i lettori di smart card appositi e, al momento opportuno, digitare il PIN della scheda per confermare l'accesso.
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