Passare da BIOS a UEFI da Windows 10
Come passare dal BIOS a UEFI ed avere un PC più sicuro e stabile compatibile anche con Windows 11
Su Windows 10, è possibile utilizzare lo strumento da riga di comando MBR2GPT per convertire un'unità utilizzando un Master Boot Record (MBR) nello stile di partizione GUID Partition Table (GPT), che consente di passare correttamente da Basic Input / Output System (BIOS) a Unified Extensible Firmware Interface (UEFI) senza modificare l'installazione corrente e senza dover cancellare i dati memorizzati sull'unità.
Detta in parole più semplici, usando un piccolo tool integrato in Windows 10 chiamato MBR2GPT, possiamo rapidamente convertire il tipo di partizione del disco da MBR a GPT. Questo cambiamento favorisce il passaggio dal BIOS a UEFI, che è più semplice da usare ed anche più utile. Mentre prima questa operazione richiedeva una nuova installazione di Windows 10, adesso, grazie a questo strumento, tutto rimane come sta e non viene cancellato nulla sul disco convertito.
Riguardo a cosa fa il BIOS, come già scritto in una guida specifica, basti sapere che si tratta di un programma essenziale di ogni computer che viene caricato da un chip speciale sulla scheda madre e che serve alla connessione tra hardware e software. Il BIOS esiste da tantissimi anni, viene ancora ampiamente usato, ma ha molte limitazioni come per esempio l'incapacità di gestire partizioni con spazio superiore ai 2 TB.
LEGGI ANCHE: Come accedere a UEFI nei nuovi PC e come cambia dal BIOS
Per questo motivo il BIOS si è evoluto in UEFI, il nuovo firmware che sostituisce il vecchio BIOS e introduce numerose funzionalità aggiuntive, tra cui il supporto per partizioni superiori a 2 TB e poi anche tempi più rapidi per avvio, sospensione, ripristino e spegnimento.
Inoltre, sblocca molte delle nuove funzionalità di sicurezza disponibili su Windows 10, come ad esempio, il "Secure Boot" per proteggere il processo di avvio del computer da malware, il "Device Guard" per controllare l'accesso alle app e "Credential Guard" può aiutare a prevenire attacchi non autorizzati di accesso ai dati del computer.
Per utilizzare UEFI su ogni PC moderno con Windows 10 64Bit (le versioni 32 bit sono escluse) ed avere quindi un sistema più veloce, più stabile e più sicuro, bisogna convertire l'unità disco dallo stile MBR a GPT, che è diventato facile da fare e senza pericoli.
Perchè passare a UEFI
Tenere conto che di solito, quando si installa da zero Windows 10, la scelta dovrebbe essere quella di iniziare in modalità UEFI. Se però è stato fatto l'aggiornamento da Windows 8.1 o Windows 7 a Windows 10 oppure se è stato installato Windows 10 su un PC impostato sul BIOS tradizionale, allora bisogna convertire l'unità per modificare correttamente le impostazioni del firmware di sistema dal BIOS in UEFI.
Tutti i nuovi PC hanno già un BIOS UEFI, con molte impostazioni aggiuntive a livello di sicurezza, supporto per dischi molto grandi e con capacità superiori ai 2 TB ed un caricamento più rapido all'avvio del computer. La presenza di UEFI è un requisito fondamentale per installare Windows 11 e non se ne può davvero fare a meno.
Chi ha un PC più vecchio, chi ha aggiornato il PC a Windows 10 passando per Windows 7 o Windows 8, deve quindi svolgere un'operazione dedicata per passare dalla modalità legacy, ossia il BIOS tradizioanle, alla modalità UEFI.
Per passare a UEFI dal BIOS Legacy occorre convertire il partizionamento del disco in GPT, se è ancora in MBR. Passare quindi alla guida per convertire il disco in GPT per trovare tutti i passaggi di questa conversione, stando tranquilli di non perdere nessun dato e senza alcun bisogno di reinstallare Windows 10.
Se abbiamo già il disco in GPT oppure se abbiamo concluso l'operazione, possiamo quindi quindi attivare UEFI al posto del BIOS Legacy.
LEGGI QUI: Come Convertire il disco in GPT senza perdere dati e file
Come cambiare la modalità del firmware da BIOS a UEFI
Dopo aver convertito l'unità utilizzando uno stile di partizione GPT, il dispositivo non si avvierà più correttamente fino a quando non si accede al firmware della scheda madre per passare dal BIOS all'UEFI.
All'accensione del PC, bisogna quindi premere il tasto per accedere al BIOS, di solito uno dei tasti funzione (F1, F2, F3, F10 o F12) oppure il tasto ESC o il tasto Canc , a seconda del produttore del PC o della scheda madre.
Nell'interfaccia del firmware, trovare il menu "Avvio" o Boot e abilitare l'opzione UEFI (attivando, se presenti, le voci CSM, UEFI only e UEFI driver first). Salvare le modifiche e il dispositivo dovrebbe avviarsi correttamente.
Verifica dello stile della partizione GPT
Per verificare che il computer sta utilizzando lo stile di partizione GPT, premere col tasto destro del mouse sul menù Start per aprire Gestione Disco, poi cliccare con il tasto destro del mouse sul Disco 0 o Disco 1 (quello dove è installato Windows 10), andare alla sezione Volumi e controllare che lo stile partizione sia quello GUID Partition Table (GPT) .
L'ultima cosa da fare è verificare se il dispositivo sta utilizzando la modalità firmware UEFI.
Verifica del firmware UEFI
Per verificare che il computer sta utilizzando la modalità firmware UEFI, aprire il menu Start e cercare msinfo32 . Aprire quindi l'utilità System Information e nella scheda di riepilogo delle Risorse di sistema, cercare la modalità BIOS che non dovrebbe essere più Legacy, ma UEFI.
LEGGI ANCHE: Come creare un'immagine Ghost UEFI in Windows 10