Se il Portatile scotta, come raffreddarlo
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Cosa fare se il portatile è troppo caldo e le ventole girano forte tutto il tempo per risolvere i problemi di raffreddamento e surriscaldamento
I computer portatili tendono a diventare davvero roventi quando sottoposti ad un carico di lavoro molto elevato (programmi 3D, giochi, elaborazione video), in particolare durante il periodo estivo; questo non significa che d'inverno va tutto bene, visto che spesso i nostri notebook vengono tenuti vicini alla scrivania con il radiatore nei paraggi.
Il primo sintomo di surriscaldamento è rappresentato, oltre all'eccessivo calore che si sente toccandolo sotto la tastiera, dal rumore della ventola interna che gira al massimo; nei casi più gravi il notebook si spegnerà improvvisamente o rallenterà al punto da richiedere un riavvio ed una piccola pausa "cooling" per poter proseguire con il lavoro.
Se il notebook è fondamentale per lavorare o per studiare dobbiamo risolvere eventuali problemi di raffreddamento del portatile, non solo facendo in modo che le ventole funzionino a dovere, ma anche cercando di non sovraccaricare il computer.
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i migliori consigli da applicare se il portatile diventa troppo caldo, in modo da poterlo raffreddare subito, riprendere il lavoro dove l'avevamo lasciato ed evitare danni peggiori sul lungo periodo.
LEGGI ANCHE: Controllare temperatura e calore nel PC
Tenere le ventole pulite è fondamentale per il buon funzionamento del sistema di raffreddamento del portatile.
La polvere è un grande nemico di tutti i computer: essa ostruisce le prese d'aria e, per cercare di far entrare più aria, le ventole cercano di girare più velocemente del dovuto facendo più rumore e consumando più energia.
La pulizia del portatile dalla polvere può essere fatta usando una bomboletta d'aria compressa, davvero utile per soffiare aria all'interno delle aperture e togliere la polvere accumulata.
Idealmente (non su tutti i portatili si può fare) sarebbe preferibile fare questa pulizia smontando il pannello posteriore del portatile, in modo da pulire tutta la sporcizia accumulata nel tempo.
Se il PC è pulito ma si sentono le ventole girare forte il portatile è sotto stress a causa dei programmi che si stanno utilizzando.
Se si utilizza il portatile in un ambiente particolarmente caldo, anche per risparmiare sul consumo di batteria, è sempre consigliabile utilizzare al massimo due o tre programmi insieme.
È possibile utilizzare Gestione attività di Windows (che si può aprire premendo insieme i tasti CTRL-Maiusc-Esc) per determinare quali programmi stanno occupando più memoria e CPU. In Windows 11 e in Windows 10 è anche possibile vedere il consumo elettrico di ogni processo, che se è elevato porta ad accumulare più calore.
Se il computer è pulito e le ventole girano a massima velocità anche se non si sta facendo nulla conviene fare una scansione antimalware usando l'antivirus installato oppure utilizzando un programma come Malwarebytes, uno dei programmi antimalware gratuiti migliori.
Lanciando la scansione con Malwabytes saremo in grado di trovare tutti i malware più ostici, diminuendo il carico sulla CPU e di riflesso la temperatura del processore e del portatile. Per i malware particolarmente ostici possiamo utilizzare anche l'ESET Online Scanner, uno dei migliori scanner per rimuovere trojan, ransomware e altri virus ostici.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida ai programmi gratis per pulire il PC da virus e malware.
Un modo molto semplice per tenere il computer più fresco è quello di diminuire la potenza massima della CPU, cambiando il piano di risparmio energetico.
Per procedere su Windows 11 premiamo con il tasto destro sull'icona della batteria (nell'angolo in basso a destra), premiamo su Impostazioni di alimentazione e sospensione e, nella nuova finestra che si aprirà, apriamo il menu a tendina accanto alla voce Modalità risparmio energia e selezioniamo la voce Miglior efficienza energetica.
Per procedere su Windows 10 è sufficiente fare clic sull'icona della batteria in basso a destra e spostare il selettore su Massima durata della batteria. Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come usare il risparmio batteria intelligente in Windows 10 e 11 sul portatile.
Con alcuni programmi è possibile regolare la velocità delle ventole interne, così da poter aumentare la loro velocità quando il portatile diventa troppo caldo (a discapito del rumore delle ventole, che diventerà decisamente più fastidioso).
Come visto nella guida su come gestire le ventole del PC per un miglior raffrescamento, è possibile scaricare il programma Speedfan per controllare le velocità delle ventole interne e, volendo, anche per regolarle (anche se bisogna stare attenti a farlo nel modo corretto se non si vuole evitare il surriscaldamento).
Questo è probabilmente il consiglio più semplice ma sempre efficace: siccome le ventole del PC sono situate in basso basterà tenere il computer sollevato per dare più spazio all'aria di passarci attraverso, evitando il surriscaldamento delle componenti interne.
Per aiutarci nello scopo possiamo comprare una base per portatili, davvero ottima per raffreddare i computer portatili più vecchi e rumorosi, con tanto di ventole aggiuntive che raffreddano il notebook mentre lo teniamo sollevato.
Ovviamente non si deve mai utilizzare il portatile poggiandolo su un tappeto, sul letto, sul divano o sulle gambe se non si vuole farlo surriscaldare subito e questa è una regola che vale sempre, non solo quando fa caldo.
Se il portatile diventa davvero troppo caldo durante i mesi estivi o durante le sessioni di lavoro più intense conviene seguire i suggerimenti visti nei capitoli precedenti per raffreddarlo a dovere, evitando quindi di farci male per il troppo calore o di danneggiare le componenti interne (a causa dello stress termico a cui sono sottoposti).
Sullo stesso argomento possiamo leggere le nostre guide su come tenere fresco il portatile e su come migliorare raffreddamento e flusso d'aria del PC.
Il primo sintomo di surriscaldamento è rappresentato, oltre all'eccessivo calore che si sente toccandolo sotto la tastiera, dal rumore della ventola interna che gira al massimo; nei casi più gravi il notebook si spegnerà improvvisamente o rallenterà al punto da richiedere un riavvio ed una piccola pausa "cooling" per poter proseguire con il lavoro.
Se il notebook è fondamentale per lavorare o per studiare dobbiamo risolvere eventuali problemi di raffreddamento del portatile, non solo facendo in modo che le ventole funzionino a dovere, ma anche cercando di non sovraccaricare il computer.
Nella guida che segue vi mostreremo tutti i migliori consigli da applicare se il portatile diventa troppo caldo, in modo da poterlo raffreddare subito, riprendere il lavoro dove l'avevamo lasciato ed evitare danni peggiori sul lungo periodo.
LEGGI ANCHE: Controllare temperatura e calore nel PC
1) Pulire le ventole
Tenere le ventole pulite è fondamentale per il buon funzionamento del sistema di raffreddamento del portatile.
La polvere è un grande nemico di tutti i computer: essa ostruisce le prese d'aria e, per cercare di far entrare più aria, le ventole cercano di girare più velocemente del dovuto facendo più rumore e consumando più energia.
La pulizia del portatile dalla polvere può essere fatta usando una bomboletta d'aria compressa, davvero utile per soffiare aria all'interno delle aperture e togliere la polvere accumulata.
Idealmente (non su tutti i portatili si può fare) sarebbe preferibile fare questa pulizia smontando il pannello posteriore del portatile, in modo da pulire tutta la sporcizia accumulata nel tempo.
2) Chiudere i programmi più pesanti
Se il PC è pulito ma si sentono le ventole girare forte il portatile è sotto stress a causa dei programmi che si stanno utilizzando.
Se si utilizza il portatile in un ambiente particolarmente caldo, anche per risparmiare sul consumo di batteria, è sempre consigliabile utilizzare al massimo due o tre programmi insieme.
È possibile utilizzare Gestione attività di Windows (che si può aprire premendo insieme i tasti CTRL-Maiusc-Esc) per determinare quali programmi stanno occupando più memoria e CPU. In Windows 11 e in Windows 10 è anche possibile vedere il consumo elettrico di ogni processo, che se è elevato porta ad accumulare più calore.
3) Controllare la presenza di malware
Se il computer è pulito e le ventole girano a massima velocità anche se non si sta facendo nulla conviene fare una scansione antimalware usando l'antivirus installato oppure utilizzando un programma come Malwarebytes, uno dei programmi antimalware gratuiti migliori.
Lanciando la scansione con Malwabytes saremo in grado di trovare tutti i malware più ostici, diminuendo il carico sulla CPU e di riflesso la temperatura del processore e del portatile. Per i malware particolarmente ostici possiamo utilizzare anche l'ESET Online Scanner, uno dei migliori scanner per rimuovere trojan, ransomware e altri virus ostici.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida ai programmi gratis per pulire il PC da virus e malware.
4) Utilizzare il risparmio energetico
Un modo molto semplice per tenere il computer più fresco è quello di diminuire la potenza massima della CPU, cambiando il piano di risparmio energetico.
Per procedere su Windows 11 premiamo con il tasto destro sull'icona della batteria (nell'angolo in basso a destra), premiamo su Impostazioni di alimentazione e sospensione e, nella nuova finestra che si aprirà, apriamo il menu a tendina accanto alla voce Modalità risparmio energia e selezioniamo la voce Miglior efficienza energetica.
Per procedere su Windows 10 è sufficiente fare clic sull'icona della batteria in basso a destra e spostare il selettore su Massima durata della batteria. Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come usare il risparmio batteria intelligente in Windows 10 e 11 sul portatile.
5) Monitorare la velocità della ventola
Con alcuni programmi è possibile regolare la velocità delle ventole interne, così da poter aumentare la loro velocità quando il portatile diventa troppo caldo (a discapito del rumore delle ventole, che diventerà decisamente più fastidioso).
Come visto nella guida su come gestire le ventole del PC per un miglior raffrescamento, è possibile scaricare il programma Speedfan per controllare le velocità delle ventole interne e, volendo, anche per regolarle (anche se bisogna stare attenti a farlo nel modo corretto se non si vuole evitare il surriscaldamento).
6) Tenere il portatile sollevato
Questo è probabilmente il consiglio più semplice ma sempre efficace: siccome le ventole del PC sono situate in basso basterà tenere il computer sollevato per dare più spazio all'aria di passarci attraverso, evitando il surriscaldamento delle componenti interne.
Per aiutarci nello scopo possiamo comprare una base per portatili, davvero ottima per raffreddare i computer portatili più vecchi e rumorosi, con tanto di ventole aggiuntive che raffreddano il notebook mentre lo teniamo sollevato.
Ovviamente non si deve mai utilizzare il portatile poggiandolo su un tappeto, sul letto, sul divano o sulle gambe se non si vuole farlo surriscaldare subito e questa è una regola che vale sempre, non solo quando fa caldo.
Conclusioni
Se il portatile diventa davvero troppo caldo durante i mesi estivi o durante le sessioni di lavoro più intense conviene seguire i suggerimenti visti nei capitoli precedenti per raffreddarlo a dovere, evitando quindi di farci male per il troppo calore o di danneggiare le componenti interne (a causa dello stress termico a cui sono sottoposti).
Sullo stesso argomento possiamo leggere le nostre guide su come tenere fresco il portatile e su come migliorare raffreddamento e flusso d'aria del PC.