Errore critico su Windows: Cause e soluzioni possibili
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Come risolvere l'errore critico del Kernel di Windows 10 o Windows 11 quando compare la schermata blu ed il PC deve essere riavviato
Su Windows 11 e su Windows 10 possono capitare degli errori critici, ossia errori talmente gravi da compromettere l'uso del sistema o il corretto funzionamento delle componenti di Windows (per esempio il menu Start, il desktop o la barra delle applicazioni).
Nella guida che segue vi mostreremo come risolvere i problemi legati agli errori critici su Windows, prendendo in esame tutte le soluzioni testate in anni di esperienza sul campo per ripristinare il corretto funzionamento di qualsiasi PC in cui compaiono.
LEGGI ANCHE -> Trovare cosa sta causando problemi in Windows col monitoraggio affidabilità
L'errore può innescarsi in una serie di circostanze; il riavvio avviene per ragioni di sicurezza perchè il sistema rileva un'anomalia che potrebbe danneggiare in modo grave i componenti hardware interni e compromettere ogni possibilità di poterlo riutilizzare.
Le cause di questo problema di riavvio che impedisce, di fatto, l'uso del computer in modo normale (anche perché col riavvio improvviso viene impedito di salvare il lavoro che si stava facendo), sono da ricondurre, nella maggior parte dei casi, ad un problema hardware, ossia ad un malfunzionamento di una delle parti che formano un computer.
Potrebbe dipendere, quindi, dall'incompatibilità tra due parti hardware oppure da un'insufficenza energetica, da un eccesso di riscaldamento del processore, oppure da un guasto della memoria RAM o dell'alimentatore. In altri casi può dipendere invece da una configurazione errata delle impostazioni di Windows, magari legata a un driver errato o dal mancato aggiornamento di un programma.
All'interno degli errori critici troviamo anche quelli che coinvolgono il kernel: quando c'è un errore che riguarda il Kernel di Windows, sullo schermo compare una schermata d'avviso con un messaggio preoccupante dove viene indicato un codice di errore ed il computer viene riavviato in continuazione.
Partendo dalla causa, è possibile in molti casi risolvere un errore critico che forza il riavvio del computer, anche perché può essere sufficiente anche solo rimuovere un certo programma o driver per ripristinare il corretto funzionamento.
L'errore Kernel (spesso indicato con l'ID evento 41 nel registro eventi e generato dal Kernel Power) può descriversi con i seguenti codici di messaggi che sono tra i più frequenti:
Il primo passo che possiamo fare è sicuramente provare a riavviare il PC in modalità provvisoria: solo così saremo in grado di eseguire gran parte dei suggerimenti presenti nei capitoli che seguono.
Se nemmeno la modalità provvisoria è disponibile non avremo altra scelta che tentare la strada del ripristino di Windows, utilizzando uno dei metodi descritti nel capitolo dedicato.
L'avvio rapido di Windows è una modalità di sospensione ibrida che non spegne completamente il computer e permette di accenderlo in modo estremamente veloce. Questo tipo di avvio, però, deve essere supportato dal computer in uso, altrimenti può provocare l'errore grave.
Per disabilitare l'avvio rapido, aprire il Pannello di Controllo dal menù Start, poi aprire la sezione Hardware e suoni e cliccare sulle Opzioni risparmio energia, premere su Specifica comportamento pulsanti di alimentazione. Da qui, disattivare Avvio Rapido. Se fosse già disattivato e non modificabile, conviene lasciarlo così.
CHKDSK è uno strumento di sistema di Windows che puoi utilizzare per verificare errori disco che possono portare il sistema a riavviarsi automaticamente. Per eseguirlo, si deve aprire una finestra de prompt dei comandi premendo sul menu Start e cercando CMD, così da aprire una finestra del prompt dei comandi (da lanciare come amministratore).
Una volta aperto il prompt lanciamo il seguente comando:
per avviare la scansione del disco; vi consigliamo di aspettar la fine del controllo e la correzione automatica di tutti gli errori riscontrati, anche se ci vorrà un pò di tempo.
Altro comando utile da usare è SFC, uno strumento interno di Windows per correggere errori legati a file di sistema corrotti o non trovati.
In alternativa a SFC possiamo lanciare, sempre dal Prompt dei comandi avviato con diritti di amministratore, il comando:
Questo comando permette di scansionare tutti i file e le funzioni di (inclusi SFC e CHKDSK) e ripristina al volo tutti i file danneggiati usando i server Microsoft per il ripristino.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida sull'interfaccia DISM per pulire e riparare Windows.
Se il PC va in errore all'avvio abbiamo visto in un altro articolo cosa fare se il PC si spegne da solo con arresto improvviso, in particolare è possibile abilitare il menù boot legacy e disabilitare UEFI.
Per farlo, riavviare il computer ed entrare in modalità di ripristino di Windows. Se non fosse possibile, si deve avviare il PC da una chiavetta USB con Windows ed usare le opzioni Ripara computer.
Nella schermata della console di ripristino, è possibile andare sulle Opzioni avanzate per trovare il prompt dei comandi.
Nel prompt dei comandi digitiamo C: e premiamo Invio, poi eseguiamo questo comando:
Scrivere poi Exit e premere Invio per riavviare il PC normalmente.
Prima di fare qualsiasi test proviamo a rimuovere tutte le periferiche (USB e non) connesse sul retro del computer, lasciando solo il collegamento al monitor: se il PC funziona senza problemi il problema è da cercarsi in uno dei dispositivi rimossi, che andranno ricollegati uno alla volta.
Nel caso di un PC desktop fisso il problema potrebbe essere generato dalle componenti interne fissate male o posizionate su slot o porte danneggiate. LE componenti che più probabilmente possono essere posizionati male sono una delle schede di memoria RAM, i dischi fissi SATA o (raramente) la scheda video.
Aprendo il case è abbastanza semplice vedere se sono lente e non perfettamente fissate; nel caso degli slot RAM possiamo anche cambiare di posto ai moduli (se sono disponibili moduli liberi) o cambiare porta SATA ai dischi che sfruttano tale porta.
Se il problema riguarda un driver, un file di sistema importante o un programma di Windows potrebbe essere impossibile avviare la modalità provvisoria e provare quindi le soluzioni offerte nel capitolo precedente. Per fortuna possiamo ancora utilizzare gli strumenti di ripristino di Windows per provare a far scomparire l'errore critico.
Il metodo più veloce e pratico è senza ombra di dubbio Ripristino configurazione di sistema, che ci permetterà di tornare ad una data in cui non compariva il problema di natura hardware o software; per seguire questa strada vi consigliamo di leggere la nostra guida su come usare il ripristino di sistema in Windows 10 e 11.
Per scoprire altri metodi di ripristino efficaci possiamo leggere le nostre guide su come ripristinare Windows con nuova installazione senza perdere dati personali e su come riparare Windows 10 o 11 e creare disco di recupero.
Se vogliamo salvare i file personali custoditi all'interno del disco possiamo usare come riferimento il nostro approfondimento su come recuperare file importanti da Windows bloccato o non funzionante.
Gli errori critici di Windows rendono impossibile lavorare, giocare o studiare sul computer, indipendentemente dalla causa (kernel, driver, programmi o aggiornamenti falliti). Potrebbe essere necessaria una combinazione tra queste correzioni per evitare la comparsa della schermata di errore critico e, nei casi più gravi, dovremo ripristinare Windows alle impostazioni originali per poter recuperare appieno il controllo del PC.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide alle soluzioni se il PC si riavvia o si arresta a intermittenza e su cosa fare se il PC non si muove e non risponde.
Nella guida che segue vi mostreremo come risolvere i problemi legati agli errori critici su Windows, prendendo in esame tutte le soluzioni testate in anni di esperienza sul campo per ripristinare il corretto funzionamento di qualsiasi PC in cui compaiono.
LEGGI ANCHE -> Trovare cosa sta causando problemi in Windows col monitoraggio affidabilità
1) Cause degli errori critici su Windows
L'errore può innescarsi in una serie di circostanze; il riavvio avviene per ragioni di sicurezza perchè il sistema rileva un'anomalia che potrebbe danneggiare in modo grave i componenti hardware interni e compromettere ogni possibilità di poterlo riutilizzare.
Le cause di questo problema di riavvio che impedisce, di fatto, l'uso del computer in modo normale (anche perché col riavvio improvviso viene impedito di salvare il lavoro che si stava facendo), sono da ricondurre, nella maggior parte dei casi, ad un problema hardware, ossia ad un malfunzionamento di una delle parti che formano un computer.
Potrebbe dipendere, quindi, dall'incompatibilità tra due parti hardware oppure da un'insufficenza energetica, da un eccesso di riscaldamento del processore, oppure da un guasto della memoria RAM o dell'alimentatore. In altri casi può dipendere invece da una configurazione errata delle impostazioni di Windows, magari legata a un driver errato o dal mancato aggiornamento di un programma.
All'interno degli errori critici troviamo anche quelli che coinvolgono il kernel: quando c'è un errore che riguarda il Kernel di Windows, sullo schermo compare una schermata d'avviso con un messaggio preoccupante dove viene indicato un codice di errore ed il computer viene riavviato in continuazione.
Partendo dalla causa, è possibile in molti casi risolvere un errore critico che forza il riavvio del computer, anche perché può essere sufficiente anche solo rimuovere un certo programma o driver per ripristinare il corretto funzionamento.
L'errore Kernel (spesso indicato con l'ID evento 41 nel registro eventi e generato dal Kernel Power) può descriversi con i seguenti codici di messaggi che sono tra i più frequenti:
- Unexpected Kernel Mode Trap
- Kmode exception not Handled
- IRQL_NOT_LESS_OR_EQUAL
- PAGE_FAULT_IN_NONPAGED_AREA
- Kernel Security Check Failure
- Critical Process died
- SYSTEM_SERVICE_EXCEPTION
- NDIS INTERNAL ERROR
- CANCEL STATE IN COMPLETED IRP
- OBJECT1 INITIALIZATION FAILED
- CONFIG INITIALIZATION FAILED
- HAL INITIALIZATION FAILED
2) Come risolvere errori critici su Windows
Il primo passo che possiamo fare è sicuramente provare a riavviare il PC in modalità provvisoria: solo così saremo in grado di eseguire gran parte dei suggerimenti presenti nei capitoli che seguono.
Se nemmeno la modalità provvisoria è disponibile non avremo altra scelta che tentare la strada del ripristino di Windows, utilizzando uno dei metodi descritti nel capitolo dedicato.
Disabilitare l'avvio rapido di Windows
L'avvio rapido di Windows è una modalità di sospensione ibrida che non spegne completamente il computer e permette di accenderlo in modo estremamente veloce. Questo tipo di avvio, però, deve essere supportato dal computer in uso, altrimenti può provocare l'errore grave.
Per disabilitare l'avvio rapido, aprire il Pannello di Controllo dal menù Start, poi aprire la sezione Hardware e suoni e cliccare sulle Opzioni risparmio energia, premere su Specifica comportamento pulsanti di alimentazione. Da qui, disattivare Avvio Rapido. Se fosse già disattivato e non modificabile, conviene lasciarlo così.
Eseguire scansioni del disco e dei file di sistema
CHKDSK è uno strumento di sistema di Windows che puoi utilizzare per verificare errori disco che possono portare il sistema a riavviarsi automaticamente. Per eseguirlo, si deve aprire una finestra de prompt dei comandi premendo sul menu Start e cercando CMD, così da aprire una finestra del prompt dei comandi (da lanciare come amministratore).
Una volta aperto il prompt lanciamo il seguente comando:
chkdsk /r
per avviare la scansione del disco; vi consigliamo di aspettar la fine del controllo e la correzione automatica di tutti gli errori riscontrati, anche se ci vorrà un pò di tempo.
Altro comando utile da usare è SFC, uno strumento interno di Windows per correggere errori legati a file di sistema corrotti o non trovati.
In alternativa a SFC possiamo lanciare, sempre dal Prompt dei comandi avviato con diritti di amministratore, il comando:
Dism.exe /online/Cleanup-image/ Restorehealth
Questo comando permette di scansionare tutti i file e le funzioni di (inclusi SFC e CHKDSK) e ripristina al volo tutti i file danneggiati usando i server Microsoft per il ripristino.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida sull'interfaccia DISM per pulire e riparare Windows.
Abilitare il menù di avvio legacy
Se il PC va in errore all'avvio abbiamo visto in un altro articolo cosa fare se il PC si spegne da solo con arresto improvviso, in particolare è possibile abilitare il menù boot legacy e disabilitare UEFI.
Per farlo, riavviare il computer ed entrare in modalità di ripristino di Windows. Se non fosse possibile, si deve avviare il PC da una chiavetta USB con Windows ed usare le opzioni Ripara computer.
Nella schermata della console di ripristino, è possibile andare sulle Opzioni avanzate per trovare il prompt dei comandi.
Nel prompt dei comandi digitiamo C: e premiamo Invio, poi eseguiamo questo comando:
BCDEDIT /SET {DEFAULT} BOOTMENUPOLICY LEGACY
Scrivere poi Exit e premere Invio per riavviare il PC normalmente.
Eliminare o riposizionare componenti hardware
Prima di fare qualsiasi test proviamo a rimuovere tutte le periferiche (USB e non) connesse sul retro del computer, lasciando solo il collegamento al monitor: se il PC funziona senza problemi il problema è da cercarsi in uno dei dispositivi rimossi, che andranno ricollegati uno alla volta.
Nel caso di un PC desktop fisso il problema potrebbe essere generato dalle componenti interne fissate male o posizionate su slot o porte danneggiate. LE componenti che più probabilmente possono essere posizionati male sono una delle schede di memoria RAM, i dischi fissi SATA o (raramente) la scheda video.
Aprendo il case è abbastanza semplice vedere se sono lente e non perfettamente fissate; nel caso degli slot RAM possiamo anche cambiare di posto ai moduli (se sono disponibili moduli liberi) o cambiare porta SATA ai dischi che sfruttano tale porta.
3) Ripristinare Windows con errore critico
Se il problema riguarda un driver, un file di sistema importante o un programma di Windows potrebbe essere impossibile avviare la modalità provvisoria e provare quindi le soluzioni offerte nel capitolo precedente. Per fortuna possiamo ancora utilizzare gli strumenti di ripristino di Windows per provare a far scomparire l'errore critico.
Il metodo più veloce e pratico è senza ombra di dubbio Ripristino configurazione di sistema, che ci permetterà di tornare ad una data in cui non compariva il problema di natura hardware o software; per seguire questa strada vi consigliamo di leggere la nostra guida su come usare il ripristino di sistema in Windows 10 e 11.
Per scoprire altri metodi di ripristino efficaci possiamo leggere le nostre guide su come ripristinare Windows con nuova installazione senza perdere dati personali e su come riparare Windows 10 o 11 e creare disco di recupero.
Se vogliamo salvare i file personali custoditi all'interno del disco possiamo usare come riferimento il nostro approfondimento su come recuperare file importanti da Windows bloccato o non funzionante.
Conclusioni
Gli errori critici di Windows rendono impossibile lavorare, giocare o studiare sul computer, indipendentemente dalla causa (kernel, driver, programmi o aggiornamenti falliti). Potrebbe essere necessaria una combinazione tra queste correzioni per evitare la comparsa della schermata di errore critico e, nei casi più gravi, dovremo ripristinare Windows alle impostazioni originali per poter recuperare appieno il controllo del PC.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide alle soluzioni se il PC si riavvia o si arresta a intermittenza e su cosa fare se il PC non si muove e non risponde.
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