Ottenere la massima qualità audio su film e TV
Come indentificare il formato audio con qualità migliore per ascoltare Film in TV
Quando riproduciamo l'audio da Netflix o da Amazon Prime Video la maggior parte degli utenti non percepisce alcuna differenza nella qualità del suono, visto che nella maggior parte dei casi si utilizzerano gli altoparlanti integrati nella Smart TV per ascoltare l'audio di una serie TV o di un film. La musica cambia radicalmente quando decidiamo di connettere al televisore un impianto home theater o una soundbar di ultima generazione: in questo caso dovremo selezionare il miglior codec audio (o formato audio) per poter ascoltare il contenuto alla massima qualità disponibile.
In questa guida vi mostreremo qual è la miglior qualità audio per film, video e serie TV, mostrandovi nel dettaglio le differenze tra le due principali famiglie di codec diffuse tra le app di streaming (Netflix e Amazon Prime Video) e tra i supporti ottici (DVD e Blu-ray): Dolby Labs e DTS. Per facilitare la comprensione vi mostreremo prima i formati audio compressi e successivamente i formati audio lossless (senza compressione).
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Formati audio lossy (con compressione e perdita di dati)
I formati audio digitali compressi sono nati insieme ai DVD e permettono di ottenere un audio surround multicanale semplice da archiviare sui supporti ottici tradizionali. Trattandosi di formati audio compressi è presente una determinata perdita di qualità audio, basata anche sul bitrate utilizzato in fase di realizzazione o di registrazione. I formati audio compressi attualmente utilizzati sono:
- MP3: il formato audio più semplice per le trasmissioni streaming, anche se praticamente assente sui supporti ottici. Nonostante questo codec è stato per anni sinonimo di musica in digitale, esso offre una resa sonora molto bassa su tutti bitrate standard, anche con i bitrate elevati. Attualmente caduto in disuso.
- AAC: l'evoluzione dell'MP3, attualmente presente come codec audio per tutte le trasmissioni in HD nel digitale terrestre e per le trasmissioni SD semplici su Netflix e su altri servizi di streaming. Offre una buona qualità dell'audio (specie ad alti bitrate) e può essere facilmente modulato in base alle condizioni di rete (con frequenza variabile).
- Dolby Digital: il formato audio compresso per antonomasia, presente su tutti i DVD Video e su gran parte dei Blu-ray video venduti in Italia. Supporta l'audio multicanale 5.1, offre un'ottima resa sonora anche con bitrate bassi ed è facilmente modulabile per la trasmissione in streaming. La sua evoluzione è conosciuta come Dolby Digital Plus, che introduce supporto a più canali audio ed un effetto sorround migliore, mantenendo la compatibilità. Una buona parte dei contenuti HD e FullHD di Netflix e simili sono codificati in Dolby Digital.
- DTS: altro formato audio compresso molto famoso, diretto rivale del Dolby Digital. Offre una resa sonora ottima anche con bitrate bassi, audio multicanale fino a 7.1 e un effetto surround più incisivo, in particolare nella sua evoluzione DTS-ES. DTS è presente come codec sui DVD e sui Blu-ray video e viene utilizzato anche da Netflix, Amazon Prime Video e altri servizi simili.
Se dobbiamo scegliere un audio in formato compresso assicuriamoci di puntare su Dolby Digital o DTS, così da avere la certezza di poter beneficiare della miglior resa sonora. Se questi formati non sono presenti cerchiamo di riprodurre l'audio con AAC, che mantiene una buona resa sonora in tutte le condizioni d'uso standard.
Formati audio lossless (senza perdita di dati)
Per ascoltare l'audio come se fossimo al cinema è necessario sfruttare i codice non compressi o codec lossless, che permettono di mantenere intatta la resa sonora dell'audio originale del film comprimendo i dati senza perdita di informazioni, così da poter essere trasmessi via streaming o tramite supporto ottico digitale (Blu-ray 4K UltraHD). Qui in basso abbiamo raccolto i principali formati audio lossless disponibili per i film e le serie TV:
- DTS-HD Master Audio: uno dei miglior formati per l'audio non compresso. La resa sonora è praticamente identica a quella disponibile nel master del produttore del film (ossia il disco originale dove è presente tutto il film non compresso), con supporto al multi-canale 7.1 e superiori. Attualmente questo formato è accessibile dai Blu-ray 4K UltraHD, anche se difficilmente riscontrabile nella traccia in italiano (dovremo selezionare la traccia audio in inglese).
- Dolby TrueHD: la risposta di Dolby al DTS-HD Master Audio. Con questo formato possiamo ottenere un'elevata qualità della resa sonora, sistema multicanali e tecnologia sorround proprietaria. Anche questo codec è accessibile dai Blu-ray 4K UltraHD, ma spesso viene limitata alla traccia in lingua inglese.
- Dolby Atmos: la massima evoluzione dell'audio trasmesso in digitale. Questa estensione del codec Dolby TrueHD permette di riunire fino a 128 tracce audio e mixarle per ricreare un'effetto "spaziale", con un'audio studiato per riprodurre un determinato effetto sonoro in una determinata regione dello spazio (audio a oggetti). In questo modo possiamo sfruttare impianti 7.1 o superiori con una resa sonora irraggiungibile con i codec visti in precedenza. Questa estensione è disponibile sui Blu-ray 4K UltraHD ma viene utilizzata anche su servizi di streaming come Netflix; in quest'ultimo caso basta cercare nella barra di ricerca dell'app "ATMOS", oltre ad avere attivo l'abbonamento più costoso.
- DTS: X: la risposta di DTS al Dolby Atmos. Con questo formato possiamo ottenere un'audio spaziale basato sul posizionamento virtuale degli oggetti da riprodurre, così da ricreare una resa sonora paragonabile ai migliori cinema. Esistono varie derivazioni di questo formato, tra cui il DTS Headphone:X, che riproduce un'audio spaziale in un canale stereo tradizionale. Attualmente questo formato è presente sui Blu-ray 4K UltraHD e viene spesso utilizzato per la traccia audio in italiano.
L'audio lossless è un piacere per le orecchie ma dobbiamo attrezzarci affinché tutti i dispositivi di casa siano in grado di riprodurre il formato scelto senza problemi, come vedremo nel capitolo successivo.
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Quali formati sono supportati da TV e impianto audio?
I formati audio compressi sono supportati da praticamente tutti i televisori e gli impianti home theater in commercio: Dolby Digital e DTS hanno di fatto rivoluzionato il mercato nella prima decade del 2000, portando l'audio su nuovi livelli (basta pensare alla qualità disponibile sulle vecchie VHS per capire che salto è stato compiuto). Per riprodurre i formati audio lossless (quelli con audio spettacolare e spaziale) dobbiamo accertarci che tutti gli "interpreti" in gioco siano in grado di leggere i formati.
Per poter sfruttare tutti i formati audio attualmente disponibili in commercio controlliamo il manuale della Smart TV e dell'impianto home theater o della soundbar acquistata: se sono presenti i nomi dei codec lossless citati in alto, essi potranno essere selezionati dall'app di Netflix al momento opportuno per avviare la riproduzione ad alta qualità. Nel caso dei Blu-ray 4K UltraHD (che dispongono di codec lossless) dovremo acquistare anche un lettore Blu-ray in grado di supportare l'audio lossless o l'audio spaziale (Atmos e DTS: X); il nuovo lettore andrà collegato anche ad un impianto o ad un televisore che supporti tali formati, altrimenti verranno ricodificati in Dolby Digital e DTS (con perdita di qualità).
Basta davvero poco per mancare l'ascolto dei formati audio più recenti e doversi quindi accontentare dei Dolby Digital e dei DTS; in molti casi non c'è molta scelta, visto che i produttori riservano i codec migliori solo alla traccia audio in inglese. Per ricreare l'ambiente home theater perfetto potremmo comprare una SoundBar con Subwoofer Wireless 2.1 Canali.
Quando guardiamo un film o una serie TV anche l'orecchio vuole la sua parte: se il contenuto scelto viene trasmesso in 4K UHD con l'HDR attivo ma viene accompagnato da un audio scadente (magari in qualità citofono!), la fruizione sarà sicuramente inferiore alle aspettative. Quando puntiamo sulla qualità audio è necessario attrezzarsi con soundbar o impianti home theater di qualità, così da poter attivare uno dei formati audio non compressi e beneficiare di una resa sonora spettacolare.
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