MX Linux: guida alla distribuzione Linux più scaricata al mondo
Non è Ubuntu la distribuzione più scaricata, ma MX Linux. vediamo quindi caratteristiche e come provarla
Gli utenti affezionati a Linux conoscono già le distribuzioni Ubuntu, Linux Mint e Debian, ma dando uno sguardo a DistroWatch possiamo notare che nessuna delle distribuzioni più famose è in cima alla lista delle distro più scaricate. Ai piani alti da ormai molti mesi troviamo la distribuzione MX Linux, poco nota in Italia ma diventata un vero punto di riferimento all'estero.
Nella seguente guida vi mostreremo cosa è MX Linux, quali sono le sue caratteristiche e cosa possiamo fare per provarla o installarla sul nostro computer, così da poter testare con mano una valida alternativa alle solite distribuzioni.
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MX Linux
MX Linux è una distribuzione GNU/Linux basata sul ramo stabile di Debian, quindi di fatto possiamo considerarla una sorella di Ubuntu. Questa distribuzione nasce dalla collaborazione tra il team antiX e il team di MEPIS Linux; i loro sforzi congiunti hanno dato vita ad una versione di Linux estremamente veloce, reattiva e stabile, adatta a tutti gli utenti (dal neofita all'esperto Linux di lunga data).
Questo non significa che MX Linux è davvero semplice da utilizzare per i neofiti (anche se ormai tutte le distro vanno verso un processo di semplificazione), anche grazie alle ottimizzazioni effettuate dai due team di sviluppo dietro la distribuzione. Nei seguenti capitoli vi mostreremo quali sono le caratteristiche di rilievo di questa distribuzione, come provarla in macchina virtuale e come installarla su PC.
Caratteristiche MX Linux
Tra le caratteristiche di MX Linux troviamo sicuramente il desktop, che si presenta come una versione personalizzata dell'ambiente grafico Xfce, uno dei più leggeri al mondo.
Com'è facile intuire prevalgono le tonalità scure per i colori dello sfondo e per i colori delle finestre, come su quasi tutti i sistemi operativi moderni (Dark Mode). La barra delle applicazioni è posizionata sulla parte sinistra dello schermo, mentre premendo in basso a sinistra sul simbolo della distro (a mo' di menu Start) possiamo aprire la schermata delle applicazioni, dove troviamo tutte le app installate in ordine alfabetico più una sezione dedicata alle categorie (nella parte destra). Possiamo quindi affermare che la prima caratteristica di rilievo su MX Linux è la presenza di un desktop pulito, semplice ed essenziale, esattamente ciò che dovrebbe trasmettere fin da subito una qualsiasi distribuzione Linux.
Altra caratteristica di rilievo è la flessibilità offerta dal sistema: questa distribuzione è adatta sia all'utilizzo sui sistemi hardware datati sia all'hardware di nuova generazione, così da poter sfruttare al massimo la potenza dei nuovi computer. Per questi ultimi infatti possiamo scaricare una versione potenziata "AHS", con driver aggiornati all'ultima versione, ultimo kernel Linux e altre ottimizzazioni pensate per sfruttare solo il nuovo hardware.
Altra caratteristica di rilievo su MX Linux è la sua "immediatezza": questa distribuzione è davvero l'unica in cui è possibile utilizzarla da subito, senza dover perdere tempo dietro driver che non funzionano o improvvise schermate d'errore indecifrabili. MX Linux vanta infatti la stabilità di Debian, la flessibilità di Xfce (anche se possiamo provare la versione con KDE, altro desktop ricco di opzioni) e una semplicità che tutti possono apprezzare.
Possiamo dire quindi che MX Linux è la distribuzione subito "pronta all'uso" e in grado di conquistare tutti, anche gli utenti più scettici o che non hanno tempo per apprendere i fondamentali di un nuovo sistema operativo.
Come provare la distro su macchina virtuale
Se siamo interessati a provare MX Linux in un ambiente virtuale non dobbiamo far altro che scaricare sul nostro computer Virtualbox e procurarci anche l'immagine ISO di MX Linux (per la prova vi consigliamo di provare la versione x64 in virtuale).
Una volta installato Virtualbox sul nostro computer apriamolo, premiamo in alto su Strumenti, clicchiamo sul tasto Nuova, digitiamo MX Linux come nome della macchina virtuale, scegliamo almeno 2 GB di RAM (se disponibili, altrimenti va bene anche 1 GB), confermiamo le opzioni sulla creazione di un'immagine disco per la macchina (fungerà da disco fisso virtuale) e infine premiamo su OK per terminare la prima parte della configurazione.
Ora possiamo avviare MX Linux selezionando la macchina virtuale MX Linux nella schermata di Virtualbox e, nella finestra Seleziona il disco d'avvio, premiamo sull'icona a forma di cartella, premiamo su Aggiungi e portiamoci nel percorso dove abbiamo scaricato l'immagine ISO di MX Linux, così da poterla selezionare nell'elenco che comparirà. Dopo averla avviata vedremo comparire la schermata di boot, in cui basterà premere sul tasto Invio o Enter per portarci nella live CD del sistema operativo e provare le funzionalità della distribuzione.
Come provare la distro su PC fisico
Se dopo la prova su macchina virtuale siamo convinti e vogliamo provare MX Linux su un computer che non usiamo da un po' o sul nuovo PC appena acquistato non dobbiamo far altro che procurarci l'immagine ISO di MX Linux, una chiavetta USB vuota (formattata in FAT32) e il tool di creazione delle chiavette USB UNetbootin, disponibile dal sito ufficiale.
Dopo il download del tool avviamolo, premiamo su Immagine disco, clicchiamo sull'icona con i tre puntini in basso, selezioniamo l'immagine ISO di MX Linux, selezioniamo la chiavetta USB (collegata al computer) nel menu a tendina Unità e premiamo infine su OK.
Al termine del processo di creazione della chiavetta estraiamola dalla porta USB, colleghiamola al computer su cui vogliamo provare o installare MX Linux, avviamo il PC e cambiamo l'ordine di boot, così da poter scegliere l'avvio dalla chiavetta.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide Installare una ISO Linux su USB e Programmi per masterizzare ISO su USB.
Conclusioni
MX Linux si è ritagliato uno spazio importante nel panorama Linux grazie alla sua semplicità d'uso, alla flessibilità di un desktop davvero leggero e stabile e grazie all'impegno degli sviluppatori nel renderlo davvero compatibile con qualsiasi PC, così da ridurre al minimo la curva d'apprendimento per gli utenti che si avvicinano a Linux. Gli utenti navigati troveranno invece una nuova distribuzione solida ed efficace, con tutti i programmi più importanti già presenti e un livello di personalizzazione davvero convincente.
Se abbiamo dei dubbi sull'utilizzo di Linux come sistema operativo di riferimento o siamo davvero alle prime armi, vi suggeriamo di leggere le nostre guide 10 errori da evitare se si usa Linux e Quanto è difficile passare a Linux?