Differenze tra formati dei file immagine (JPG, PNG, GIF ecc.)
Quali sono i formati immagine principali e quali sono le differenze tra file JPG, PNG, BMP, GIF, WEBP e altri
Le immagini compongono gran parte dei siti web e sono davvero ovunque, anche quando utilizziamo i social network come Facebook, Instagram e Twitter. Anche se le immagini ci sembrano tutte uguali, esse possono presentarsi in formati diversi, esattamente come i video e i brani musicali: la maggior parte dei file saranno in formato JPEG (o JPG), ma possiamo trovare anche altri formati immagine diversi sui siti o tra le condivisioni dei social.
Se non abbiamo mai approfondito appieno il discorso sui vari tipi di formato file immagine, siete capitati nella guida giusta: qui vi forniremo infatti tutti i dettagli sui formati immagine più popolari su PC, smartphone e tablet, così da poter scegliere in quale formato caricare la prossima foto in base alle esigenze in termini di qualità e di spazio.
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Immagini raster e immagini vettoriali
Tutti i formati immagine gestiti da PC o da dispositivi mobile rientrano in due categorie distinte, ognuno con i propri pregi e difetti. Prima di vedere nel dettaglio quali sono i formati immagine più comuni scopriremo la differenza tra immagini raster e immagini vettoriali.
I formati immagine più comuni (come JPEG, GIF e PNG) appartengono alla categoria delle immagini raster o immagini statiche; nei formati che rietrano in questa categoria ogni pixel ha un colore, una posizione e una proporzione legati alla risoluzione dell'immagine. Questa limitazione diminuisce la qualità delle immagini man mano che aumenta lo zoom: infatti solo immagini ad altissima risoluzione possono essere ingrandite senza vedere i singoli pixel. Questi formati immagine sono perfetti per la condivisione sui social o sul web ma presentano grandi limiti quando vogliamo lavorare su ogni singolo pixel o vogliamo ingrandire una foto.
Di contro esistono anche i formati immagine vettoriali, che utilizzano un avanzato sistema di linee e curve su un piano cartesiano per generare l'area totale, che non sarà quindi legata al singolo pixel: di fatto stiamo guardando una foto gigante opportunamente rimpicciolita per corrispondere al pixel dello schermo. Questo porta un indubbio vantaggio quando andiamo a zoomare sulla foto, visto che non vedremo mai la foto sgranata come accade con le immagini statiche; di riflesso le immagini vettoriali sono molto più pesanti e poco indicate per i contenuti web, mentre si prestano benissimo per i lavori di grafica o per realizzare poster o immagini imponenti.
Lista dei formati di file immagine
Dopo aver fatto questa doverosa premessa sui formati immagine, nella seguente lista troveremo tutti i formati immagine più famosi e utilizzati in informatica e tecnologia, indicandovi sia se si tratta di formati statici o vettoriali sia dove è possibile utilizzarli.
- JPEG (o JPG): il formato più diffuso, acronimo di Joint Photographic Experts Group. Questo formato d'immagine statico ha ancora adesso un grande successo grazie alla sua compressione e al supporto universale su praticamente qualsiasi device moderno. Questo formato è l'ideale per i blog, per i siti d'informazione, per le immagini dei prodotti, per le immagini di copertina o per le immagini di profilo.
- PNG: altro formato d'immagine statico molto famoso. Questo formato è preferito a JPG in alcuni scenari perché opera una compressione senza perdita di dati, mantenendo quindi il dettaglio e il contrasto tra i colori. Questo formato è da preferire per tutte le foto in cui è presente molto testo o se vogliamo realizzare infografiche, i banner o gli screenshot di grandi dimensioni.
- GIF: formato immagine statico acronimo di Graphics Interchange Format, diventato molto popolare negli ultimi anni grazie alla sua diffusione su tutti i social e sulle app di messaggistica. Questo formato è utilizzato per creare piccole immagini animate di piccole dimensioni, facilmente condivisibili sul web o su una chat senza dover avere per forza una connessione veloce (merito delle limitazioni del formato, che bloccano i file a 8 bit per pixel e una tavolozza limitata di 256 colori).
- WebP: formato d'immagine statico realizzato da Google per ottimizzare il caricamento dei contenuti, visto che offre una qualità pari al JPEG o PNG con un livello di compressione molto più elevato (sia con perdita di dati sia senza perdita di dati). Questo formato è l'ideale se abbiamo poco spazio sul server e vogliamo comunque caricare sul sito molte immagini di buona qualità.
- TIFF: con questo formato immagine statico (acronimo di Tagged Image File Format) indentifichiamo i file immagine che verranno poi utilizzati per la stampa. Tutti i programmi di fotoritocco lo utilizzano e, vista l'elevata presenza di dettagli nel file, spesso si presentano come file molto grandi. TIFF è l'ideale per stampare foto ad elevata qualità ed elevare risoluzioni.
- Bitmap (o BMP): questo formato immagine statico è uno dei più vecchi in circolazione e, nonostante mantenga una buona qualità delle immagini, è ormai caduto in disuso per la mancanza o la scarsa compressione applicata al file (Bitmap genera rapidamente file molto grandi). La stessa qualità è ottenibile anche da formati più moderni come WebP e PNG, che di fatto hanno reso quasi inutile l'impiego di immagini Bitmap.
- HEIF: acronimo di High Efficiency Image File Format, questo nuovo formato immagine statico nasce come concorrente di JPEG, offrendo un livello di compressione molto elevato accompagnato da un'altrettanta qualità elevata delle immagini (pari o superiore a PNG). Di fatto con HEIF otterremo immagini molto belle ad elevata risoluzione ma che occupano circa il 40% in meno di spazio rispetto alla stessa immagine in formato JPG. Consigliamo di utilizzarlo per le foto sui moderni telefoni e tablet, dove spesso il sensore della fotocamera genera immagini da 40 MP o superiori; su Apple viene conosciuto come HEIC, una versione personalizzata da Apple che offre una qualità superiore.
- SVG: acronimo di Scalable Vector Graphics, è il più diffuso tra i formati immagine vettoriali, ossia quelli che salvano le immagini come linee e forme. Questo formato è utilizzato per realizzare loghi, icone, illustrazioni e qualsiasi immagine scalabile, così da non perdere mai la qualità (basta pensare ad una foto o un tema per un sito web, dove le dimensioni cambiano in base alla grandezza dello schermo e della risoluzione).
- EPS: questo formato immagine vettoriale è il formato predefinito quando salviamo il lavoro su Adobe Illustrator o altri software simili, così da conservare tutte le informazioni possibili sul lavoro che stiamo realizzando.
- PSD: questo formato immagine viene generato quando salviamo un progetto di Adobe Photoshop, così da conservare ogni singolo dettaglio senza perdità di qualità. Può raggiungere dimensioni considerevoli se utilizzato in ambito professionale.
Esistono anche altri formati immagine, ma quelli elencati sono sicuramente i più diffusi sul web, nelle app sui social.
Immagini RAW
Un accenno a parte meritano le immagini RAW, immagini che non rientrano in nessuna delle categorie viste in precedenza ma che rappresentano uno dei pilastri su cui lavorano fotografi e illustratori. Quando scattiamo una foto in questo formato otteniamo immagini grezze (RAW), ossia contengono il massimo numero d'informazioni: queste immagini sono quindi l'ideale per lavorare su Photoshop e programmi simili, visto che non hanno subito nessuna compressione, nessuna ottimizzazione e nessun filtro al momento dello scatto. Una volta elaborare possono essere esportate in uno dei formati visti in alto, più adatti all'utilizzo e alla condivisione (considerando che i file RAW tendono ad essere molto grandi).
Per approfondire possiamo leggere anche le nostre guide Scattare foto RAW su Android, migliori app e Come aprire foto e immagini RAW su Windows 10 e 7.
Conclusioni
Come abbiamo visto non esistono solo le immagini in JPG, ma possiamo utilizzare vari formati immagine in base a ciò che dobbiamo realizzare o in base a dove utilizzeremo la foto o l'immagine che abbiamo scaricato dal web. Se siamo fotografi professionisti le foto dobbiamo realizzarle solo in RAW e solo in seguito scegliere il formato in cui esportarli (di solito PNG o TIFF, in base alle necessità).
Se abbiamo difficoltà ad aprire o modificare alcuni formato immagine, vi suggeriamo di leggere le nostre guide Sfogliare immagini e aprire foto su PC con Irfanview e Migliori 10 programmi per modificare immagini e foto (gratis).
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