Se il Notebook si scarica subito, come aumentare l'autonomia
Il nostro notebook si scarica velocemente? Non riusciamo a superare le 3 ore d'autonomia? Vediamo insieme come risolvere
Con i moderni portatili possiamo arrivare (sulla carta) ad avere anche 10 ore d'autonomia, ma questo non significa che otterremo questo risultato in ogni condizione d'uso e in ogni situazione! Un buon portatile con Windows 10 dovrebbe garantire almeno 3-4 ore d'autonomia in qualsiasi condizione d'utilizzo: se notiamo che il portatile non riesce a raggiungere nemmeno le due ore, probabilmente c'è qualcosa che scarica subito la batteria, rendendoci dipendenti dalla presa elettrica. Nella maggior parte dei casi possiamo intervenire direttamente dal sistema operativo, mentre in altri casi dovremo seguire delle procedure speciali per ripristinare il corretto funzionamento della batteria.
Nella seguente guida vi illustreremo tutti i problemi tipici di Windows che velocizzano la scarica della batteria agli ioni di litio, così da poter intervenire tempestivamente ed arrivare ad almeno 3 ore d'autonomia con qualsiasi notebook.
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Quando si parla d'autonomia sui portatili il primo responsabile è quasi sempre il display: lasciare una luminosità troppo elevata ridurrà drasticamente la durata della batteria, oltre ad affaticare gli occhi nelle situazioni in cui c'è poca luce ambientale. Per poter rimediare quindi premiamo in basso a destra sul Centro notifiche di Windows 10 e muoviamo la barra della luminosità presente, così da trovare il giusto compromesso tra luminosità ambientale e luminosità del display.
Questo non significa che dobbiamo scrivere su un monitor senza luce: il giusto valore per avere un buon risparmio energetico è compreso tra 15 e 25, ma molto dipende anche dalla luminosità ambientale e dalle caratteristiche del display che stiamo usando (se è antiriflesso possiamo diminuire di qualche punto percentuale, mentre se non è antiriflesso dobbiamo avvicinarci il più possibile al 25, specie di giorno).
Risparmio energetico di Windows 10 e di Windows 11
Un altro metodo molto efficace per aumentare l'autonomia sui portatili è sfruttare il risparmio energetico di Windows. Per prima cosa accertiamoci che, quando non siamo connessi alla rete elettrica, sia presente sempre l'icona della batteria in basso a destra: se l'icona della batteria non è visibile premiamo sulla punta di freccia verso l'alto e trasciniamo l'icona della batteria accanto all'icona volume o all'icona della rete. Dopo aver posizionato correttamente l'icona della batteria premiamoci sopra e impostiamo la barra scorrevole sulla voce Batteria migliorata, così da avere un ottimo compromesso tra risparmio energetico e potenza del portatile.
Oltre a questa modifica conviene impostare l'attivazione automatica del risparmio energetico massimo, così da allungare ulteriormente la durata della batteria quando inizia a scaricarsi. Per automatizzare questa modifica premiamo sull'icona della batteria in basso a destra, clicchiamo sulla voce Impostazioni della batteria, impostiamo 50% nel menu a tendina Attiva automaticamente il risparmio batteria quando e attiviamo anche la voce Riduci la luminosità dello schermo quando è attivo il risparmio batteria.
Così facendo ogni volta che utilizzeremo la batteria del notebook avremo un buon bilanciamento tra potenza e autonomia tra il 100% e il 51% della carica residua e il massimo risparmio energetico quando la batteria scende ad un valore uguale o inferiore al 50%.
Risparmio energetico del produttore
Alcuni modelli di portatile con Windows 10 dispongono di una speciale modalità di risparmio energetico proprietario, che controlla anche la velocità della CPU e di altre componenti interne. Se il nostro notebook rientra tra questi conviene subito aprire l'app di gestione del produttore o l'app del risparmio energetico e disattivare ogni impostazione denominata Performance o Boost, specie se stiamo utilizzando la batteria.
Se possibile impostiamo la modalità normale o, se abbiamo già meno del 60% di carica residua, impostiamo fin da subito la modalità di risparmio energia massimo, che sovrascriverà le impostazioni viste su Windows 10 e permetterà di ottenere un risparmio energetico ancora più efficace.
Calibrare la batteria
Se notiamo che, nonostante i consigli visti in alto, la batteria si scarica velocemente o compie dei "salti di percentuale batteria" sospetti (tipo dal 60% al 30% in pochi minuti), molto probabilmente la batteria non è più calibrata e mostra un valore di carica residuo errato, portando il notebook a spegnersi prima del previsto.
Per calibrare velocemente la batteria del computer portatile scolleghiamo la presa elettrica e utilizziamo Windows 10 fino alla scarica completa (il computer si spegnerà). Non appena spento proviamo a riaccenderlo e controlliamo se arriviamo fino al desktop: se il desktop appare usiamolo un altro poco fino allo spegnimento definitivo, altrimenti leggiamo subito il passaggio successivo.
Ora che la batteria è completamente scarica colleghiamo la presa elettrica al notebook spento e lasciamolo caricare per almeno 4 ore, senza mai accenderlo (anche se i LED indicano che la batteria è carica). Al termine delle 4 ore accendiamo il PC con la presa elettrica ancora inserita e, una volta arrivati al desktop, non facciamo nulla per almeno 10 minuti, così da aggiornare i valori di carica e terminare il ciclo di calibrazione.
Questo ciclo conviene farlo almeno una volta ogni 6 mesi, specie se il portatile ha già due anni di vita. Per approfondire vi consigliamo di leggere anche la nostra guida Come calibrare la batteria del PC portatile.
Abbassare prestazioni della CPU
Se con i consigli visti finora non abbiamo ottenuto nessun reale beneficio, possiamo provare l'ultima spiaggia: rinunciare alle prestazioni massime della CPU e lasciarla lavorare ad una frequenza o ad un carico di lavoro inferiore, così da ottenere un buon risparmio energetico (con una CPU leggermente più lenta).
Il metodo più semplice per "rallentare" la CPU può essere attuato premendo in basso a sinistra sul menu Start, aprendo l'app Pannello di controllo, aprendo il menu Hardware e suoni, cliccando su Opzioni risparmio energia, selezionando come profilo energetico Bilanciato, premendo su Modifica impostazioni combinazione e premendo infine sulla voce Cambia impostazioni avanzate risparmio energia. Nella nuova finestra che si aprirà espandiamo la voce Risparmio energia del processore e, nel campo Livello massimo prestazioni del processore, impostiamo come valore 50% accanto alla voce Alimentazione a batteria. In questo modo, quando andremo a batteria, la CPU lavorerà solo al 50% delle prestazioni, risparmiando molta energia.
In alternativa dovremo accedere al BIOS/UEFI del portatile e impostare un Undeclock, ossia diminuire il voltaggio di funzionamento del processore e rallentare così le performance. Vista la complessità dell'operazione vi consigliamo di applicare questa modifica solo sotto la supervisione di un esperto e leggendo le indicazioni fornite nelle nostre guide Modificare velocità di CPU, Scheda Grafica e RAM: migliori programmi e Programmi per Overclock di processore CPU e scheda video.
Conclusioni
Seguendo tutti i trucchi e i consigli in alto risolveremo la stragrande maggioranza dei problemi sui notebook che si scaricano subito, sfruttando al massimo la batteria integrata all'interno del computer. Non dimentichiamo comunque che la batteria si usura con il passare del tempo e che non otterremo mai la stessa autonomia dopo 2-3 anni dall'acquisto, specie se abbiamo utilizzato spesso la batteria quando eravamo fuori casa con il notebook.
Per approfondire possiamo leggere anche le nostre guide Prolungare la durata batteria del portatile e Usa il risparmio batteria intelligente in Windows 10 sul portatile.
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