Windows 11 non funziona dopo l'aggiornamento: come risolvere
Windows 11 non risponde più o si è bloccato dopo un aggiornamento di sistema? Vediamo come risolvere
Purtroppo anche su Windows 11 può capitare di ritrovarci con un sistema instabile o completamente inutilizzabile dopo un aggiornamento cumulativo scaricato tramite Windows Update. Anche se Microsoft effettua numerosi controlli sulla qualità dei suoi aggiornamenti non è possibile replicare il funzionamento e i problemi di tutti i PC in commercio e (anche se è un evento raro) può capitare di avere il computer da lavoro o il PC da studio bloccato a causa di un aggiornamento di sistema danneggiato o corrotto.
Nella guida che segue vi mostreremo nel dettaglio come ripristinare Windows 11 dopo un aggiornamento difettoso, così da far tornare il PC da lavoro o da studio perfettamente funzionante come prima dell'aggiornamento. Dopo il ripristino dovremo anche agire su Windows Update per impedire di riscaricare l'aggiornamento difettoso che ha bloccato il PC, posticipandolo di qualche settimana (tempo sufficiente a Microsoft per sistemare le cose)
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Riavviare correttamente il sistema
Gli aggiornamenti di Windows 11 vengono scaricati in tempo reale anche mentre stiamo lavorando al PC, sfruttando dei processi in background gestiti dal sistema. Se durante l'aggiornamento abbiamo ibernato il PC o attivato la sospensione, l'installazione dell'aggiornamento potrebbe presentarsi incompleta e causare errori al successivo avvio del computer.
Come primo rimedio possiamo provare a riavviare manualmente il nostro computer, così da far terminare il download e l'installazione. Per procedere premiamo con il tasto destro sul menu Start, clicchiamo su Chiudi o disconnetti e selezioniamo la voce Riavvia il sistema. Se vediamo comparire Aggiorna e riavvia, ignoriamolo per il momento.
Dopo il riavvio apriamo il menu Start, digitiamo Windows Update e selezioniamo la voce Verifica disponibilità aggiornamenti. Nella finestra che si aprirà premiamo su Verifica disponibilità aggiornamenti e lasciamo lavorare il sistema per almeno 10 minuti, evitando di utilizzare il computer durante l'operazione.
Successivamente controlliamo la presenza di errori o di download non riusciti e premiamo su Installa ora o su Riprova, così da riscaricare gli aggiornamenti non riusciti o bloccati. Al termine del download attendiamo l'installazione dell'aggiornamento (senza fare nulla sul PC), premiamo nuovamente il con il tasto destro sul menu Start, premiamo su Chiudi o disconnetti e selezioniamo questa volta la voce Aggiorna e riavvia.
Al successivo riavvio del sistema l'aggiornamento sarà completato e potremo utilizzare Windows 11 senza errori.
Disinstallare l'aggiornamento difettoso
Se l'aggiornamento blocca l'esecuzione di alcuni programmi o causa delle finestre d'errore causali, conviene disinstallarlo subito prima che la situazione degeneri. Per disinstallare l'ultimo aggiornamento effettuato premiamo sul menu Start, apriamo le Impostazioni, premiamo sul menu Windows Update, clicchiamo sul menu Cronologia aggiornamenti, scorriamo nella lista fino in fondo, premiamo su Disinstallare gli aggiornamenti e cerchiamo l'aggiornamento difettoso. Per facilitarci la ricerca premiamo sulla colonna Installato il, così da visualizzare gli aggiornamenti in ordine cronologico (dal più recenti al più vecchio).
Dopo aver identificato l'aggiornamento difettoso premiamoci sopra con il tasto destro e selezioniamo Disinstalla per rimuoverlo dal sistema. Windows 11 potrebbe chiedere il riavvio per terminare l'operazione: procediamo subito per rendere effettive le modifiche.
Posticipare il download degli aggiornamenti
Dopo aver rimosso l'aggiornamento difettoso, conviene posticipare gli aggiornamenti per almeno 2 settimane, il tempo necessario a Microsoft per identificare il problema ed eventualmente correggere (o rimuovere del tutto) l'aggiornamento difettoso.
Per evitare che il sistema scarichi subito l'aggiornamento agiamo subito dopo la disinstallazione vista nel capitolo precedente. Al riavvio premiamo subito sul menu Start, digitiamo Windows Update, premiamo su Verifica disponibilità aggiornamenti e impostiamo 2 settimane nel menu a tendina presente accanto alla voce Sospendi aggiornamenti.
Per due settimane non dovremo più preoccuparci dell'aggiornamento difettoso e potremo utilizzare Windows 11 come solito. Passate le due settimane vi consigliamo di procedere all'aggiornamento, visto che non possiamo evitarlo all'infinito: per evitare problemi seguiamo le istruzioni viste nel primo capitolo della guida, evitando di riavviare o sospendere il PC finché l'aggiornamento non è concluso.
Lanciare lo strumento di risoluzione dei problemi
Abbiamo seguito tutte le istruzioni alla lettera ma Windows 11 presenta degli errori o dei blocchi improvvisi dopo un update? Possiamo provare a venirne a capo utilizzando lo strumento di risoluzione dei problemi. Per utilizzare questo strumento apriamo il men Start, portiamoci nelle Impostazioni, premiamo su Sistema e successivamente su Risoluzione dei problemi.
Nella nuova schermata che si aprirà premiamo su Altri strumenti di risoluzione dei problemi e premiamo sul tasto Esegui accanto alla voce Windows Update. Si avvierà lo strumento integrato, che provvederà a scansionare il sistema alla ricerca di errori con gli aggiornamenti.
Se lo strumento rileva errori o problemi, premiamo sul tasto Risolvi accanto ad ogni errore per correggere dove possibile. Al termine della scansione vi consigliamo di riavviare sempre il sistema.
Effettuare scansioni dei file di sistema corrotti
Se gli errori sono molto gravi e mettono a rischio la stabilità del sistema conviene controllare che i file di sistema fondamentali di Windows 11 siano ancora integri. Il primo strumento avanzato che possiamo utilizzare su Windows 11 è il Deployment Image Service and Management (DISM), avviabile dal Terminale Windows.
Per utilizzare questo strumento apriamo il menu Start, digitiamo Terminale di Windows o Windows Terminal e avviamolo come amministratore, cliccando su di esso con il tasto destro del mouse e selezionando Esegui come amministratore. Nella finestra che si aprirà digitiamo il seguente comando:
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth
Seguito dal tasto Invio o Enter della tastiera. Il tool provvederà a scaricare i file di sistema e a controllarli, alla ricerca di errori o di file corrotti. Il processo potrebbe durare molto tempo, quindi meglio lasciar lavorare il PC da solo per almeno 2 ore.
Se il precedente metodo non ha funzionato possiamo provare anche con il tool SFC, presente da tante versioni su Windows e spesso decisivo per risolvere i problemi con gli aggiornamenti. Per provare questo strumento apriamo il menu Start, cerchiamo Prompt dei comandi, avviamolo come amministratore (tasto destro -> Esegui come amministratore) e, nella nuova finestra, digitiamo il seguente comando:
sfc /scannow
Premiamo ora su tasto Invio o Enter della tastiera. Anche in questo caso il processo potrebbe durare molto tempo, quindi meglio lasciar lavorare il PC da solo per almeno 2 o 3 ore.
Ripristinare PC completamente bloccato
Se il PC è bloccato all'avvio e non è possibile arrivare al desktop, l'unica speranza di ripristinarlo senza ripristinare l'intero sistema sono i punti di ripristino, che vanno attivati prima che la situazione diventi così disperata.
Chi ha attivato i punti di ripristino può agire in questo modo: riavviamo forzatamente il PC per tre volte di fila per aprire la console di ripristino, premiamo su Risoluzione dei problemi, clicchiamo su Opzioni avanzate e infine premiamo su Ripristino del sistema. Nella schermata che segue scegliamo un punto di ripristino antecedente all'aggiornamento e ripristiniamolo, così da far tornare il PC perfettamente funzionante.
Se non abbiamo attivato i punti di ripristino l'unica scelta logica per far tornare il computer funzionante è il ripristino dell'intero sistema operativo. Questa è l'ultima spiaggia, ma permette di risolvere ogni tipo di problema; se vogliamo seguire questa strada vi invitiamo a leggere la nostra guida su come reimpostare Windows.
Conclusioni
Un aggiornamento dovrebbe portare solo stabilità, sicurezza e nuove funzioni al sistema operativo ma non sempre è così: ogni tanto capita ancora che un aggiornamento danneggi Windows al punto di doverlo disinstallare o procedere con il ripristino dei file di sistema danneggiati o al ripristino totale del computer. Per fortuna è un evento piuttosto raro, ma conviene tenere bene a mente i passaggi di questa guida e usufruirne ogni volta che un aggiornamento causa errori su Windows 11.
Da non dimenticare, comunque, che è possibile tornare a Windows 10 dopo aver installato Windows 11, in modo automatico, senza perdere niente, entro 10 giorni dall'aggiornamento.
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