Correggere errori di avvio del BIOS
Il BIOS non si avvia correttamente? Non riusciamo ad avviare Windows? Scopriamo insieme come risolvere gli errori all'avvio del PC
Il BIOS (chiamato anche UEFI sui PC moderni) è una componente molto importante del computer, visto che si occupa di avviare tutte le periferiche all'avvio, di controllare che la temperatura delle componenti interne sia regolare e che non siano presenti errori critici su CPU, RAM, dischi e quant'altro. Vien da sé che, se incappiamo in un errore del BIOS, difficilmente riusciremo ad avviare correttamente il PC e, nella migliore delle ipotesi, avvieremo Windows con difficoltà (fino al blocco improvviso del sistema operativo).
Decifrare gli errori del BIOS non è semplice, specie nei casi in cui la causa del blocco non viene citata nelle scritte iniziali o essa non è ben comprensibile. Nei capitoli che seguono vi mostreremo la procedura standard per ripristinare il corretto funzionamento di qualsiasi BIOS, così da poter tornare ad utilizzare Windows senza problemi.
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Sostituire batteria CMOS scarica
Il problema più comune legato al BIOS dei computer è la batteria tampone del chip CMOS: essa permette di tenere l'ora e la data aggiornati nel sistema anche con l'energia elettrica scollegata, oltre a mantenere le impostazioni personalizzate effettuate nel BIOS.
In questi casi l'errore può essere bypassato nella maggior parte dei casi, ma avremo l'ora e la data di Windows errata.
Per rimuovere l'errore dovremo prima di tutto scollegare il PC dalla presa di corrente, procurarci una nuova batteria tampone (di tipo a bottone, nella maggior parte dei casi CR2032 ma controllate per sicurezza il manuale d'uso della scheda madre), rimuovere il pannello laterale dei PC fissi o la parte inferiore del portatili, identificare la vecchia batteria, rimuoverla e sostituirla con la nuova.
Questa semplice operazione permetterà al PC di tornare a funzionare correttamente e, dopo aver regolato l'ora dal BIOS, non vedremo più il messaggio d'errore checksum all'avvio.
Rimuovere tutte le periferiche esterne
In alcuni casi i problemi non sono causate dalle periferiche esterne connesse alla scheda madre o ad una delle schede d'espansione presenti sul computer. Fare il test per il BIOS in questo caso è molto facile e alla portata di tutti: rimuoviamo tutti i cavi, gli spinotti, i dischi esterni, la webcam, il microfono, le casse audio, le chiavette USB, eventuali adattatori USB (Bluetooth o Wi-Fi) e le prese connesse al computer, lasciando connesse solo la presa elettrica, il cavo della tastiera e il cavo video per monitor.
Se il PC parte il problema è generato da uno dei cavi o da uno dei componenti inseriti nella parte posteriore del PC (o sui lati, nel caso di un portatile); proviamo a collegare uno alla volta tutte le periferiche e ad avviare il PC (sempre un device alla volta), così da scoprire quale periferica è rotta o causa problemi all'avvio.
Se nemmeno così risolviamo abbiamo la certezza che il problema con il BIOS non riguarda una periferica esterna ma una componente interna del PC e dovremo seguire per forza le indicazioni del capitolo successivo.
Rimuovere nuovo hardware
Se abbiamo installato nuove componenti interne nel computer, esse possono essere la causa del blocco o dell'errore all'avvio del BIOS. Se abbiamo la certezza che la batteria tampone CMOS non c'entra nulla possiamo risolvere velocemente il problema aprendo nuovamente il case del PC o la parte inferiore del notebook e rimuovere la componente o le componenti installate per ultime.
Le componenti nuove possono anche essere già difettose di fabbrica: per questo motivo non buttiamo mai subito le vecchie componenti ma aspettiamo qualche giorno dopo averle sostituite, così da poter sempre avviare il PC con esse (se abbiamo solo nuove componenti ma difettose non potremo effettuare nessun test e dovremo spendere altri soldi per i nuovi pezzi).
Controllare la RAM
Escluse le cause più probabili di errori del BIOS, dovremo concentrarci sulle componenti primarie del PC. Il primo indiziato è la RAM: se uno dei moduli è difettoso o danneggiato può bloccare il corretto avvio del BIOS e di riflesso del sistema.
Per procedere apriamo il computer fisso o il portatile come visto nei capitoli precedenti, indentifichiamo i banchi di RAM e rimuoviamoli dagli appositi slot. Una volta rimossi inseriamoli uno alla volta, provando anche tutti gli slot a disposizione sulla scheda madre: procedendo per tentativi sarà possibile indentificare velocemente il banco di RAM difettoso e sostituirlo.
Nel frattempo possiamo comunque utilizzare il PC con i banchi di RAM sani rimanenti: anche se il PC non sarà veloce come prima potremo comunque avviarlo per salvare i dati personali e usarlo con programmi leggeri.
Se non riusciamo a identificare il banco di RAM danneggiato e il BIOS continua a non partire procuriamoci un altro PC funzionante, scarichiamo l'ISO di Memtest86+, installiamola su una chiavetta USB con funzioni di boot automatico, colleghiamola al PC danneggiato e cambiamo l'ordine di boot, così da partire direttamente da chiavetta.
Una volta avviato l'ambiente ISO confermiamo dove necessario e avviamo il test delle RAM. Potrebbe essere necessario aspettare qualche ora ma, alla fine della scansione, otterremo indicazioni precise sulle prestazioni dei banchi di RAM installati, sul numero di errori in lettura e in scrittura e su quale banco di RAM essi sono avvenuti.
Una volta identificata la RAM danneggiata procediamo a rimuoverla e a sostituirla.
Controllare la CPU
Anche la CPU può portare al blocco del BIOS, specie se viene avviata con la ventola del dissipatore sporca, con poca pasta termica, con pasta termica vecchia o dopo un overclock della CPU.
In questo caso possiamo provare a risolvere il problema spegnendo il PC fisso, aprendo il pannello laterale, rimuovendo la ventola e il dissipatore e provando a pulire la vecchia pasta termica, così da poter applicare una pasta termica per CPU molto più efficace e professionale.
Dopo aver piazzato la pasta termica colleghiamo nuovamente il dissipatore con la ventola, colleghiamo la presa della ventola CPU e proviamo ad avviare il computer, così da verificare se l'errore del BIOS è sparito.
Controllare dischi rigidi, SSD e schede d'espansione
Se tutti i suggerimenti visti finora non hanno risolto l'errore con il BIOS proviamo a scollegare le altre componenti interne: dischi fissi, SSD, M.2, schede video e schede d'espansione PCIe, così da poterle testare una alla volta (colleghiamo un dispositivo, avviamo e vediamo cosa succede).
Con un po' di fortuna dovremmo essere in grado di identificare la componente interna che crea problemi, così da rimuoverla definitivamente o sostituirla con una più performante.
Conclusioni
Gli errori del BIOS sono "rognosi" e mettono in difficoltà anche l'esperto informatico: non sempre le informazioni fornite nella schermata POST sono precise e dovremo per forza di cose procedere a tentativi, seguendo magari la lista di operazioni visibile nei capitoli in alto.
Se montiamo un nuovo processore compatibile sulla scheda madre, accertiamoci di aver in precedenza aggiornato il BIOS: molti processori non partono se non è presente un aggiornamento della scheda madre, portando ad un messaggio d'errore difficile da identificare.
Se tutti i tentativi precedenti non hanno funzionato possiamo sempre procedere con il reset, così da ripristinare le impostazioni iniziali del BIOS (spesso risolutive in caso di overclock eccessivi o impostazioni errate nelle schermate del BIOS).
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