Come recuperare i dati da un portatile rotto
Il nostro portatile si è rotto? Vediamo come recuperare i file personali conservati all'interno prima della riparazione o della sostituzione.
Un portatile può rompersi in qualsiasi momento, visto che è possibile spostarlo e portarselo dietro anche dentro casa: basta una distrazione per farlo cadere e rompere lo schermo o danneggiare la tastiera, rendendone impossibile l'utilizzo. Un notebook può anche rompersi senza cadere a terra: improvvisamente lo schermo diventa tutto nero e non è possibile accedere ai file personali e ai programmi per lavorare.
Nella guida che segue troveremo tutti i consigli validi per recuperare i dati da un portatile rotto, analizzando i due scenari più frequenti: vedremo infatti come recuperare i dati da un notebook caduto a terra (con schermo rotto) e come recuperare dati da un PC con un problema al sistema operativo (loop infinito, blocco del sistema o schermata d'errore blu perenne).
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Recuperare dati da un portatile caduto a terra
Per recuperare i dati personali da un portatile caduto a terra (con schermo, tastiera ed altre componenti hardware danneggiate) dovremo per forza di cose smontare il notebook e recuperare il disco principale, sia esso un HDD o un SSD.
Per poter smontare correttamente un portatile procuriamoci un kit di cacciaviti professionali come il kit Eventronic 132 in 1 Set Cacciaviti Precisione Magnetici Professionali.
Dopo aver acquistato questo kit procediamo con lo smontaggio del computer portatile: non è affatto una procedura semplice, visto che l'accesso al disco cambia in base al modello di notebook in uso. Il consiglio che vi possiamo dare è di cercare dei video in cui smontano lo stesso PC che abbiamo noi su YouTube o su Internet, specificando il modello di notebook su cui dobbiamo recuperare il disco. In caso di difficoltà meglio farsi aiutare da un tecnico informatico, che saprà sicuramente come evitare ulteriori danni alla scocca o al computer.
Una volta recuperato il disco del notebook rotto, connettiamolo ad un altro PC per vedere se è ancora funzionante ed è possibile recuperare i dati presenti in esso; per questa procedura è necessario utilizzare un case HDD USB esterno, così da poter sfruttare una semplice porta USB per il recupero.
Dopo aver inserito il disco del portatile rotto nel case USB ed averlo collegato (sempre via USB) al PC dedicato al recupero, non resta che incrociare le dita: se il sistema operativo vede il disco e può accedere ad esso, la caduta non ha danneggiato il disco interno e sarà possibile salvare i file personali e i documenti con un semplice copia ed incolla (portandoci nel percorso C:\Users all'interno del disco).
Disco criptato con Bitlocker
Se il disco che abbiamo estratto è criptato con Bitlocker o con la crittografia offerta da Windows sui PC con chip TPM, dovremo prima di tutto recuperare la chiave di crittografia salvata sui server Microsoft, effettuando l'accesso con l'account Microsoft utilizzato sul PC rotto.
Ora che abbiamo recuperato la chiave e abbiamo collegato il disco criptato al computer, apriamo il menu Start, cerchiamo cmd nel campo di ricerca, premiamo con il tasto destro sul Prompt dei comandi, premiamo su Esegui come amministratore e lanciamo il seguente comando:
manage-bde -unlock D: -RecoveryPassword [CHIAVE_RIPRISTINO]
Su questo comando dovremo prima di tutto cambiare la lettera associata al comando unlock (nell'esempio è la lettera D:), scegliendo la lettera assegnata da Windows al disco criptato; successivamente inseriamo la chiave di ripristino recuperata dal server di Microsoft al posto del campo [CHIAVE_RIPRISTINO] e premiamo Enter sulla tastiera per sbloccare l'accesso al disco.
Recuperare dati da un portatile bloccato
Se il portatile non è caduto ma non è comunque accessibile (a causa di virus, aggiornamenti errati, driver malfunzionanti o altre cause) possiamo recuperare i file personali utilizzando una distribuzione Linux installata su chiavetta USB, così da poter aprire l'ambiente Live e accedere ai dischi presenti sul PC bloccato.
In questo specifico caso dovremo procurarci una chiavetta USB da almeno 8 GB e un disco fisso USB dove salvare i dati recuperati una volta ottenuto l'accesso al disco principale del computer principale. Per approfondire possiamo leggere le nostre guide su come installare una ISO Linux su USB e su come recuperare file importanti da Windows bloccato o non funzionante.
Disco criptato con Bitlocker
Se anche in questo caso il disco è bloccato con Bitlocker, il consiglio che vi possiamo dare è di utilizzare Windows PE come ambiente di recupero, visto che può sbloccare i dischi cifrati utilizzando la stessa procedura vista qualche capitolo fa.
Per procedere apriamo un PC funzionante, scarichiamo AOMEI PE Builder e seguiamo le istruzioni presenti nella nostra guida su come avviare Windows da DVD o USB Live.
Dopo aver creato la chiavetta USB con Windows PE colleghiamola al PC bloccato con disco cifrato, cambiamo l'ordine di boot del computer, avviamo Windows PE e apriamo al suo interno il Prompt dei comandi come visto qualche articolo fa, copiando lo stesso comando visto al suo interno.
Conclusioni
Recuperare i dati da un portatile rotto potrebbe essere un'impresa molto difficile, visto che tutto dipende da cosa si è rotto: se il danno è limitato solo allo schermo e alla tastiera, possiamo sperare che il disco sia ancora funzionante e che sia possibile recuperare i file e le cartelle contenute al suo interno, anche in caso di dischi cifrati.
Se invece il danno riguarda il disco fisso (rottura della testina, dei piatti o danneggiamento dei contatti), c'è ben poco che possiamo fare; se il danno al disco è limitato a qualche settore possiamo provare un recupero disperato utilizzando uno dei programmi visti nelle nostre guide sul recupero file da disco rotto o computer morto e su come recuperare file da una chiavetta USB rotta.
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