A quale età i bambini possono usare i social network?
I bambini insistono per usare i social network più famosi? Scopriamo insieme quali sono i limiti d'età dei servizi e come muoversi.
Internet può essere un posto molto pericoloso per i bambini. Oltre ai siti web sono esposti a potenziali minacce informatiche ma anche a bullismo e pericoli direttamente sui social network, che di fatto sono il principale mezzo di comunicazione insieme alle app di messaggistica (come WhatsApp).
Nella guida che segue cercheremo di capire a quale età i bambini possono usare i social network, utilizzando i limiti d'età imposti dai vari social network e quali sono i social più sicuri da usare per i bambini che rispettano i requisiti richiesti dai servizi.
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1) Età minima dei social network
I social network sono società che guadagnano dalle condivisioni e dal numero di visualizzazioni di post e annunci pubblicitari. Proprio la pubblicità impone che ci sia un'età minima per potersi iscrivere ai social, prevista dalle condizioni d'uso.
Qui in basso abbiamo raccolto i limiti d'età minima imposta da tutti i principali social network:
- Facebook: 13 anni
- Instagram: 13 anni
- YouTube: 13 anni
- TikTok: 13 anni
- Snapchat: 13 anni
- Twitter: 13 anni
- Tinder: 18 anni
Questi limiti sono quelli forniti dalle condizioni d'uso dei servizi e non si applicano allo stato italiano, che tende ad avere delle leggi molto più severe sull'accesso ai servizi per i minori. La legge italiana prevede che per accedere ai social è necessario aver compiuto 14 anni.
Per farla breve non possiamo iscriverci a Facebook, Instagram, TikTok e tutti gli altri social network se abbiamo meno di 14 anni in Italia, anche se il servizio prevede un'età inferiore per l'accesso al sito e alle app.
Possiamo però beneficiare di una speciale postilla: i tredicenni infatti possono avere l’accesso come utenti se ottengono il consenso scritto dei genitori.
A questo si aggiunge che, per poter stipulare un contratto, è necessario aver compiuto 18 anni: questo rende ancora più "fumosa" la questione legata ai social usati dai minori, visto che iscrivendoci ad un social stiamo effettivamente sottoscrivendo un contratto.
2) Controllare quali social autorizzare ai bambini
Fissate queste regole viene logico immaginare, da parte dei minori, una certa predisposizione all'inganno: in fase d'iscrizione si inserisce una "data finta da maggiorenni" e si può tranquillamente usare l'app o il sito del social scelto, senza che nessun realmente controlli qual'è l'età effettiva dell'utente.
In questo caso, da genitori, possiamo impedire ai bambini di accedere ai social vietati utilizzando sei parental control efficaci e difficili da superare senza il consenso di uno dei genitori.
Il miglior parental control è senza ombra di dubbio Google Family Link, disponibile sia come app di controllo per i genitori sia come app sorvegliante per bambini.
Dopo aver installato l'app sul nostro telefono e su quello dei minori è possibile impedire l'accesso a tutte le app social, bloccando l'intera categoria: quando il minore proverà a scaricare l'app riceverà un messaggio d'errore e non potrà proseguire; il controllo parentale è utile anche se il minore prova ad accedere da Chrome o da qualsiasi browser, ricevendo lo stesso errore dello Store.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide su come attivare il Parental Control su PC, smartphone e modem e come ottenere un controllo genitori e filtro famiglia su PC e internet.
3) Il "segreto" è comunicare con i bambini
Anche se la parte del genitore "cattivo" ci viene molto bene, può essere davvero molto utile provare a stabilire un dialogo con i figli minori, facendoli capire perché alcune cose possono essere fatte e perché alcune invece sono vietate.
Da questo punto di vista è chiaro che l'effetto "comitiva" dei social può diventare un motivo di stress ed imbarazzo per il bambino a cui è impedito l'accesso a tali servizi, magari lo stesso social a cui tutti i suoi amici partecipano.
Ogni tanto cerchiamo quindi di comportarci anche da genitore "buono", autorizzando qualche app o qualche social sotto la nostra supervisione, ancor di più se il bambino ha un'età compresa tra i 12 e i 14 anni: se stiamo attenti possiamo rendere davvero felice i nostri figli senza fargli correre il rischio di usare sempre i social senza nessuna forma di controllo.
4) Social e app per bambini
Dopo aver visto qual è l'età giusta per i bambini e come dobbiamo comportarci davanti a richieste d'accesso ai social, vediamo insieme quali sono i migliori social da far utilizzare in tutta sicurezza ad un bambino:
- Messenger Kids: app di messagistica pensata su misura per i minori, disponibile per Android e per iPhone.
- YouTube Kids: app piena di video e di interazioni social filtrate e ben controllate; disponibile per Android e iPhone.
- Twitch: app di streaming video con videogiocatori di tutte le età. Consigliato dai 14 anni in su e disponibile per Android e iPhone.
Per approfondire possiamo vedere i migliori siti per bambini: gioco, didattica, fiabe e colori .
Autorizzare i social ai bambini è uno dei passi più importanti che può fare un genitore moderno, visto quello che è possibile trovare sui social ai giorni nostri. Fare i severi su tutto non aiuta in tutti gli scenari e con tutti i figli: qualcosa inevitabilmente dovremo concederla ad un certo punto.
Conviene sempre mantenere alta l'attenzione, conoscere sempre la password dell'account social che abbiamo autorizzato ai minori, attivare un efficace parental control e parlare con i nostri figli in caso di problemi o di situazioni spiacevoli in cui sono rimasti coinvolti sui social.
Sullo stesso tema, come configurare il browser web per i bambini .
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