Come vedere le IPTV sulla TV di casa
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Com e funzionano le IPTV e come vederle su qualsiasi TV di casa
Quando si parla di IPTV o di liste IPTV il riferimento è alle liste illegali, ossia del loro uso per vedere i "pezzotti" e i canali di Sky pagando pochissimi euro (molti meno dell'abbonamento a Sky reale).
Andando oltre l'aspetto illegale (che alimenta il mercato pirata della TV), la tecnologia IPTV rappresenta effettivamente il futuro della televisione ed anche se ci sono pochi fornitori e poche offerte IPTV legali, è molto probabile comunque che tutti noi le abbiamo già utilizzate.
Nella guida che segue vi mostreremo come funziona l'IPTV e come vedere l'IPTV su TV, con i nostri canali preferiti gestiti tramite una comoda lista IPTV legale e autorizzata.
LEGGI ANCHE -> IPTV in streaming su Amazon Fire TV e Chromecast
IPTV sta per "Internet Protocol Television", quindi possiamo parlare di canali televisivi trasmessi tramite indirizzo IP, via Internet.
Con la TV via cavo o via satellite, le emittenti inviano segnali e gli spettatori li ricevono e si può solo guardare ciò che viene trasmesso, quindi a meno che non si abbia un dispositivo di registrazione, non si può fermare la riproduzione video o tornare indietro. La IPTV è diversa: invece di trasmettere contenuti tramite onde radio o da satellite, essa invia le trasmissioni televisive e film attraverso la connessione Internet standard, usando quindi la normale connessione via linea telefonica, via fibra ottica o tramite connessione di rete dati.
La maggior parte dei televisori moderne supporta le IPTV tramite app dedicate, anche se molti produttori hanno tolto nel corso del tempo varie app a tema (su richiesta dei fornitori di servizi come Sky e DAZN): in ogni caso possiamo sempre utilizzare le IPTV installandole come app su un dispositivo esterno (come per esesmpio il Fire TV Stick).
Allo stato attuale delle cose esistono tre diversi formati di IPTV, come descritto qui in basso:
Sky include la sua IPTV interattiva, con la possibilità di vedere un canale, registrarne un altro, mettere in pausa, aprire le app streaming famose e così via.
I rivenditori di Pay TV illegali non fanno altro che usare i decoder regolari per ricevere i video dalle piattaforme in abbonamento e poi, tramite i loro server, ridistribuirli via internet tramite una codifica del segnale dei decoder, in tempo reale.
Escludendo questo comportamento illegale, possiamo comunque sempre usare IPTV usando HbbTV sul nostro moderno televisore o installando le app IPTV sulla Smart TV o sui dispositivi esterni compatibili.
Le IPTV pirata, comunque, non sono affatto una buona idea. Tanto per cominciare, c'è il rischio di essere perseguiti penalmente. Anche se sembra davvero irrealistico pensare che possano essere processati i migliaia di utenti dell'IPTV, le autorità sono assolutamente in grado di riconoscere e beccare chi le usa.
Il principale problema delle IPTV pirata è quello legato alla loro inaffidabilità, perché i link dei canali TV in streaming cambiano in continuazione ed a volte vengono chiusi e disattivati dopo poche ore, magari anche mentre si sta vedendo qualcosa.
Peggio ancora sono i servizi illegali a pagamento, che hanno prezzi tra i 5 Euro ed 15 Euro al mese, senza alcuna regolamentazione ed assicurazione che il servizio possa funzionare. Inoltre, inviando pagamenti, si viene anche registrati con il conseguente rischio di poter essere perseguito penalmente ed essere multati.
Per avere un assaggio di IPTV del futuro procuriamoci una Smart TV con supporto a HbbTV, portiamoci nei menu delle impostazioni, attiviamo la voce HbbTV e portiamoci sui canali HD del digitale terrestre (501 o canali successivi).
Se il televisore è connesso al modem di casa (tramite Wi-Fi o Ethernet) dopo qualche minuto vedremo spuntare nell'angolo in basso a destra o in basso a sinistra un'icona colorata, indicante il tasto colorato da premere sul televisore per aprire la modalità ibrida HbbTV.
Vedremo comparire un nuovo menu in sovrimpressione, da cui è possibile scegliere il canale da visualizzare, avviare uno dei contenuti on demand offerti da RaiPlay o dalle altre piattaforme e (solo per alcuni canali) anche tornare indietro nella trasmissione in diretta, così da rivederla daccapo in differita.
Questo sistema è a tutti gli effetti una IPTV, anche se in modalità ibrida: il segnale di base giunge sempre via antenna ma i contenuti interattivi vengono forniti via Internet, senza dover scaricare l'app dedicata sul televisore.
Se non siamo soddisfatti dell'HbbTV come sistema IPTV ibrido possiamo sempre installare le app di RaiPlay, Infinity Play, NOW e DAZN sulla nostra smart TV e staccare il cavo dell'antenna: utilizzando le app citate è possibile vedere praticamente tutti i canali principali del digitale terrestre, sfruttando esclusivamente la connessione ad Internet.
Su Chromecast con Google TV è molto più semplice installare un'app IPTV, essendo disponibile dal Google Play Store l'app IPTV Extreme.
Per approfondire possiamo leggere la guida su come caricare liste IPTV da vedere su Smart TV, Box Android, Chromecast etc.V.
In attesa che la trasformazione della TV tradizionale in IPTV sia completa (per ora è solo ibrida con HbbTV), rimane ancora conveniente pagare un servizio in abbonamento proveniente da uno dei popolari siti per vedere film in streaming oppure uno dei servizi online per vedere il calcio in streaming.
Lasciamo perdere i servizi pirata o le liste IPTV dei "pezzotti" vendute sottobanco o sui canali social: prima o poi verranno chiuse tutte e correremo il rischio di essere sanzionati anche in modo pesante.
Andando oltre l'aspetto illegale (che alimenta il mercato pirata della TV), la tecnologia IPTV rappresenta effettivamente il futuro della televisione ed anche se ci sono pochi fornitori e poche offerte IPTV legali, è molto probabile comunque che tutti noi le abbiamo già utilizzate.
Nella guida che segue vi mostreremo come funziona l'IPTV e come vedere l'IPTV su TV, con i nostri canali preferiti gestiti tramite una comoda lista IPTV legale e autorizzata.
LEGGI ANCHE -> IPTV in streaming su Amazon Fire TV e Chromecast
1) Significato di IPTV
IPTV sta per "Internet Protocol Television", quindi possiamo parlare di canali televisivi trasmessi tramite indirizzo IP, via Internet.
Con la TV via cavo o via satellite, le emittenti inviano segnali e gli spettatori li ricevono e si può solo guardare ciò che viene trasmesso, quindi a meno che non si abbia un dispositivo di registrazione, non si può fermare la riproduzione video o tornare indietro. La IPTV è diversa: invece di trasmettere contenuti tramite onde radio o da satellite, essa invia le trasmissioni televisive e film attraverso la connessione Internet standard, usando quindi la normale connessione via linea telefonica, via fibra ottica o tramite connessione di rete dati.
La maggior parte dei televisori moderne supporta le IPTV tramite app dedicate, anche se molti produttori hanno tolto nel corso del tempo varie app a tema (su richiesta dei fornitori di servizi come Sky e DAZN): in ogni caso possiamo sempre utilizzare le IPTV installandole come app su un dispositivo esterno (come per esesmpio il Fire TV Stick).
2) Come funziona una IPTV
Allo stato attuale delle cose esistono tre diversi formati di IPTV, come descritto qui in basso:
- Video on Demand (VOD): Lo streaming VOD permette di scegliere il video che si vuole vedere, senza doversi preoccupare di orari. Netflix e Amazon Prime Video sono esempi di servizi VOD, così come gli altri siti con film on demand e siti gratis come RaiPlay.
- IPTV in diretta: Canali televisivi trasmessi in diretta streaming che funzionano come le TV tradizionali, dove non si può tornare indietro o scegliere cosa guardare. Esempi di questo tipo sono le piattaforme come DAZN oppure i canali online gratis come i canali RAI o i canali Mediaset.
- Servizi IPTV interattivi ibridi: questa è la tipologia di IPTV più rivoluzionaria ed innovativa, quella che permette di vedere trasmissioni in diretta ed anche video on demand senza doversi preoccupare di perdere la puntata della trasmissione televisiva preferita. Su questa tecnologia vi invitiamo a leggere la guida su HbbTV.
Sky include la sua IPTV interattiva, con la possibilità di vedere un canale, registrarne un altro, mettere in pausa, aprire le app streaming famose e così via.
3) IPTV illegali?
I rivenditori di Pay TV illegali non fanno altro che usare i decoder regolari per ricevere i video dalle piattaforme in abbonamento e poi, tramite i loro server, ridistribuirli via internet tramite una codifica del segnale dei decoder, in tempo reale.
Escludendo questo comportamento illegale, possiamo comunque sempre usare IPTV usando HbbTV sul nostro moderno televisore o installando le app IPTV sulla Smart TV o sui dispositivi esterni compatibili.
4) Problemi del "pezzotto"
Le IPTV pirata, comunque, non sono affatto una buona idea. Tanto per cominciare, c'è il rischio di essere perseguiti penalmente. Anche se sembra davvero irrealistico pensare che possano essere processati i migliaia di utenti dell'IPTV, le autorità sono assolutamente in grado di riconoscere e beccare chi le usa.
Il principale problema delle IPTV pirata è quello legato alla loro inaffidabilità, perché i link dei canali TV in streaming cambiano in continuazione ed a volte vengono chiusi e disattivati dopo poche ore, magari anche mentre si sta vedendo qualcosa.
Peggio ancora sono i servizi illegali a pagamento, che hanno prezzi tra i 5 Euro ed 15 Euro al mese, senza alcuna regolamentazione ed assicurazione che il servizio possa funzionare. Inoltre, inviando pagamenti, si viene anche registrati con il conseguente rischio di poter essere perseguito penalmente ed essere multati.
5) Provare l'IPTV legalmente
Per avere un assaggio di IPTV del futuro procuriamoci una Smart TV con supporto a HbbTV, portiamoci nei menu delle impostazioni, attiviamo la voce HbbTV e portiamoci sui canali HD del digitale terrestre (501 o canali successivi).
Se il televisore è connesso al modem di casa (tramite Wi-Fi o Ethernet) dopo qualche minuto vedremo spuntare nell'angolo in basso a destra o in basso a sinistra un'icona colorata, indicante il tasto colorato da premere sul televisore per aprire la modalità ibrida HbbTV.
Vedremo comparire un nuovo menu in sovrimpressione, da cui è possibile scegliere il canale da visualizzare, avviare uno dei contenuti on demand offerti da RaiPlay o dalle altre piattaforme e (solo per alcuni canali) anche tornare indietro nella trasmissione in diretta, così da rivederla daccapo in differita.
Questo sistema è a tutti gli effetti una IPTV, anche se in modalità ibrida: il segnale di base giunge sempre via antenna ma i contenuti interattivi vengono forniti via Internet, senza dover scaricare l'app dedicata sul televisore.
Installare una IPTV sul televisore
Se non siamo soddisfatti dell'HbbTV come sistema IPTV ibrido possiamo sempre installare le app di RaiPlay, Infinity Play, NOW e DAZN sulla nostra smart TV e staccare il cavo dell'antenna: utilizzando le app citate è possibile vedere praticamente tutti i canali principali del digitale terrestre, sfruttando esclusivamente la connessione ad Internet.
Lista IPTV
Gli utenti interessati ad installare un'app IPTV per gestire una lista non deve far altro che acquistare una Fire TV Stick o il Chromecast con Google TV, scegliendo il modello più adatto alle nostre esigenze. Una volta ottenuto il Fire TV Stick abbiamo due strade da seguire:- Tramite App2Fire, la migliore app per "passare le applicazioni" dal telefono al Fire TV Stick, è possibile installare su Fire TV l'app IPTV Extreme.
- Installare l'app Downloader su Fire TV e navigare, tramite di essa, sul sito https://www.iptvsmarters.com/smarters.apk, così da scaricare sul dispositivo l'app IPTV Smarters.
Su Chromecast con Google TV è molto più semplice installare un'app IPTV, essendo disponibile dal Google Play Store l'app IPTV Extreme.
Per approfondire possiamo leggere la guida su come caricare liste IPTV da vedere su Smart TV, Box Android, Chromecast etc.V.
In attesa che la trasformazione della TV tradizionale in IPTV sia completa (per ora è solo ibrida con HbbTV), rimane ancora conveniente pagare un servizio in abbonamento proveniente da uno dei popolari siti per vedere film in streaming oppure uno dei servizi online per vedere il calcio in streaming.
Lasciamo perdere i servizi pirata o le liste IPTV dei "pezzotti" vendute sottobanco o sui canali social: prima o poi verranno chiuse tutte e correremo il rischio di essere sanzionati anche in modo pesante.
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